Diploannessione Nuovi Orizzonti - 1 (IP - 9)

[The Pony Killer]

Gli altri popoli si stavano espandendo velocemente, ed il consiglio di Sargon riteneva saggio fare altrettanto: con uno stato immobile, presto o tardi i pachidermi sarebbero potuti diventare un bersaglio imperiale.
Questa era la scusa ufficiale, ma la realtà era che, ora che il popolo aveva acquisito la sua libertà, chi poteva viaggiare voleva farlo, e Tee era sicuramente tra questi: recluso per anni nel confine del vecchio Sargon, il rinoceronte non vedeva l'ora di andarsene in esplorazione.
Seguendo il volo degli uccelli, che gli auspicava buoni presagi, il capo di stato scortato da un manipolo di soldati si mosse a sud di Gond Behornad, verso una regione montana, in cerca di qualcuno con cui stringere contatti.

[Esploro la IP9, scusa se apro solo ora ma tra trasferimento e lavoro ho avuto pochissimo tempo >.<]

 

[Enichaos]

Il viaggio era stato piacevole quanto il clima della regione, i declivi collinari morbidi e ben segnati dai sentieri nonostante fosse chiaro che il luogo aveva visto tempi migliori. A punteggiare il paesaggio, imbocchi di miniere ad intervalli regolari, probabilmente un residuato dell'edilizia imperiale. Il rinoceronte non faticò a notare i pennacchi di fumo, arrivando in pochi giorni di viaggio ad un piccolo paesino rurale in condizioni parzialmente disastrate: dalla distanza poteva già vedere piccole figure nelle strade, dalla lunga coda e dalle orecchie tonde; certamente si trattava di skaven, e sembrava avessero occupato un vecchio villaggio imperiale, che non mostrava alcuna insegna...

 

[The Pony Killer]

Per qualche strano motivo, Tee non riuscì a vedere alcun uccello in volo, presagio non confortante ma nemmeno negativo.
Il suo volto venne però adornato da un sorriso quando vide gli autoctoni: skaven che avevano occupato un villaggio imperiale. Fece indietreggiare i suoi uomini e, alzando una bandiera bianca, si mosse verso il piccolo villaggio.
Appena venne intercettato da uno dei locali, si presentò: "Piacere, popolo skaven. Provengo da Sargon, lo stato nato da poco a nord di qui. Vorremmo stringere rapporti con voi, posso parlare con uno dei vostri rappresentanti?" Il re non fece menzione del suo titolo di diarca, e gli autoctoni avrebbero potuto notare che, tra le truppe che lo accompagnavano, c'erano alcuni skaven armati alla leggera.

 

[Enichaos]

Per un primo momento, i locali si tennero lontani, esaminando la situazione, ma le loro preoccupazioni parvero dissolversi nel vedere dei loro simili nel ruolo di guardie. Dopo rapidi convenevoli, il rinoceronte venne raggiunto da una skaven bassa e tarchiata, probabilmente uno dei muridi più anziani che Tee avesse mai incontrato: gli occhi erano velati da spesse cataratte, ed il pelo ispido era di quel grigio argenteo che solo l'età può portare.
"Piacere di incontrarvi, popolo di Sargon. Potete chiamarmi Mama Chatters, anche se ormai sono più che bisnonna, tchk-tchk-tchk."
Annusò l'aria, cercando con la piccola mano l'interlocutore... trovandone probabilmente a malapena il ginocchio
"Ah, un Lox... ora capisco come mai la voce sembrava arrivare da tanto in alto. E sento anche odore di topi... e di incenso e spezie. Un uomo di fede, immagino..."

 

[The Pony Killer]

La delegazione fu sollevata nel vedere che i locali non mostrarono alcuna reazione negativa, ed anzi sembravano aperti ad accoglierli.
Quando Tee vede arrivare la donna, fu poi sorpreso dall'età che ella dimostrava: in tutti quegli anni, non aveva mai visto una skaven così anziana. Ascoltò quindi con molto interesse quello che lei aveva da dire, e non appena ella finì, lui si inchinò in maniera reverenziale "Non sbagliate affatto, onorevole Mama Chatters." Il rinoceronte provava grande riverenza per una creatura così anziana, che poteva portare con sé la conoscenza di chissà quante generazioni skaven. Dopotutto si era definita bisnonna, quindi era un antenato a tutti gli effetti "Ma non sono solo un uomo di fede, sono anche uno dei diarchi di Sargon, ed è con estremo onore che parlo con una persona del vostro calibro. Mi trovo qui in visita della vostra ridente regione, durante questi ultimi anni non ho potuto viaggiare in alcun modo, e mi piacerebbe parlare con qualcuno che, grazie all'esperienza, sembra godere di enorme saggezza." Il lossodonte si schiarì quindi la voce "Che ne dite di parlare con me? Mi piacerebbe sapere un po' della vostra cultura e di come vivete qui, e se vi dovesse interessare sarebbe un piacere accogliere il vostro popolo a Sargon." Concluse quindi il diarca, mostrando un sorriso genuino, che probabilmente la donna non avrebbe potuto vedere.

 

[Enichaos]

Mama Chatters fece un abbozzato inchino, al meglio che le poteva consentire l'artrosi inevitabile alla sua età "E' un onore ricevere un capo di stato nel nostro villaggio; qui ci siamo arrangiati come potevamo dopo l'epidemia che purtroppo assieme ai vecchi padroni s'è portata via anche tanti bravi nipoti. Ahck, il fato è crudele quando lascia illesa una vecchia cariatide come me ma si porta via giovani in forze... tuttavia, come potete vedere abbiamo iniziato una sorta di ricostruzione, specie grazie ai miei figli che erano stati impiegati nelle miniere sotto l'Impero: sanno come evitare un crollo, quantomeno. Ma ditemi, come si vive a Sargon? La protezione di un grande regno ci farebbe certo comodo, ma capirete che non è il caso di andare ad infilarci in una situazione di cui non sappiamo quasi nulla..."

 

[The Pony Killer]

Tee alzò alto e fiero lo sguardo, contento delle parole di Mama Chatters, e iniziò a parlare pieno di orgoglio per quella situazione "Sargon, beh... E' un paese di libertà, suppongo. Assieme a Buldrokka, l'altra diarca, gestisco il paese cercando di dare a chiunque pari opportunità, a prescindere dalla razza, religione o ceto sociale. Da noi si pregano le radici, il culto degli antenati è infatti il fondamento della nostra cultura, e cerchiamo spesso anche la conoscenza degli anziani. E a proposito di fondamenta, per noi anche gli edifici devono essere molto solidi, e ognuno deve avere un tetto sotto cui abitare. Le nostre strutture possono risultare troppo imponenti per gli skaven... Ma possiamo adattarle ad ogni misura, e sarebbe un grande piacere per noi potervi donare un tetto, oltre che uno stato. La protezione è importante, sia dalle intemperie naturali che... artificiali, e noi lossodonti ci stiamo impegnando a proteggere la nostra numerosa comunità skaven" Tee fissò il volto della vecchina "Più o meno questo è Sargon, c'è altro che vuole sapere?" Concluse il sovrano.

 

[Enichaos]

"La libertà è una cosa buona, e gli Antenati sono individui estremamente rispettabili... ma non voglio sembra immodesta, che chi si loda s'imbroda! Quanto agli edifici, non è un problema secondo me: con la vostra stazza, ci basterà soppalcare le stanze che useremo, struttura esterna in pietra ed interna in legno mi pare una buona accoppiata, non trovate?"
La vecchia dopo quella domanda sembrò ragionare intensamente, gli occhi velati persi nel vuoto prima di riscuotersi e tornare a parlare
"No, non penso ci sia altro: molti dei miei nipoti sono abili minatori, e se nel vostro stato saremo lavoratori liberi, non penso avremo particolari esigenze"

 

[The Pony Killer]

Tee sorrise ed accennò un inchino "La ringrazio Mama Chatters, la fiducia che ripone in noi non verrà affatto tradita." Disse poi, ponendole l'enorme mano destra "Posso quindi considerarvi cittadini del mio stato?" Concluse con voce carica di orgoglio.

 

[Enichaos]

Mama Chatters cercò con la piccola mano quella enorme del pachiderma, trovandola con poche difficoltà "sarà un piacere far parte di qualcosa dove i miei nipotini potranno prosperare senza catene, Diarca. Se ci onoraste della vostra presenza a cena, prepareremo i cannelloni al formaggio... Tchk-tchk-tchk certo, immagino che per voi ne servirà una teglia intera!" sembrava divertita dalla cosa, ma dopotutto aveva un piccolo esercito di figlie ormai divenute nonne a gestire le cucine, non sarebbe stato un problema

 

[The Pony Killer]

Tee sorrise di gusto, quasi si commosse dalla gentilezza e dalle parole della Skaven.
"Sarei onorato di poter mangiare al vostro stesso tavolo, sono sicuro che avremo da dire molte cose... E celebreremo questa unione con una bella festa!" Concluse poi, alzando gli occhi al cielo che si stava imbrunendo.

[GDR OFF: da considerarsi conclusa?]

 

[Enichaos]

Spoiler

direi che è conclusa, sì

 

[Wally87]

Spoiler

sarà conclusa solo dopo che mi avrà dato i nomi delle regioni e delle eventuali città u_u