Silen
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Il ministro degli esteri Phaala rivolge un accorato discorso ai rappresentanti di tutte le nazioni africane riunite in consesso.
"E' con estremo dispiacere che osserviamo l'evolversi della risoluzione proposta dal Kenya e poi riformulata dalla Cina incagliarsi nelle secche dell'incomprensibile opposizione russa, opposizione che avremmo potuto comprendere se fosse stata motivata altrimenti che con disinformazione e calunnie.
Essendo ormai certo che la risoluzione è destinata a fallire a causa della miopia di alcuni rappresentanti del Consiglio di Sicurezza, non ci resta che fare appello nuovamente all'Unione Africana come già avvenne per la crisi sudanese.
Proponiamo quindi che la missione congiunta di Kenya e Sudafrica venga riconosciuta come missione di pace su mandato dell'Unione Africana e che le truppe presenti siano riconosciute come caschi verdi. Ogni paese africano che vorrà unirsi allo sforzo per aiutare il popolo somalo con truppe e aiuti umanitari sarà il benvenuto.
Proponiamo inoltre che alle truppe dell'Oman, che tanyta parte hanno avuto e stanno avendo tuttora nel pacificare la Somalia e nel promuovere il dialogo fra personale e milizie di diverse confessioni sia riconosciuto il ruolo di ausiliari per conto dell'Unione.
Il popolo somalo necessita di aiuto concreto, e se l'ONU non è in grado di farlo, ebbene l'Africa farà da sè."
"E' con estremo dispiacere che osserviamo l'evolversi della risoluzione proposta dal Kenya e poi riformulata dalla Cina incagliarsi nelle secche dell'incomprensibile opposizione russa, opposizione che avremmo potuto comprendere se fosse stata motivata altrimenti che con disinformazione e calunnie.
Essendo ormai certo che la risoluzione è destinata a fallire a causa della miopia di alcuni rappresentanti del Consiglio di Sicurezza, non ci resta che fare appello nuovamente all'Unione Africana come già avvenne per la crisi sudanese.
Proponiamo quindi che la missione congiunta di Kenya e Sudafrica venga riconosciuta come missione di pace su mandato dell'Unione Africana e che le truppe presenti siano riconosciute come caschi verdi. Ogni paese africano che vorrà unirsi allo sforzo per aiutare il popolo somalo con truppe e aiuti umanitari sarà il benvenuto.
Proponiamo inoltre che alle truppe dell'Oman, che tanyta parte hanno avuto e stanno avendo tuttora nel pacificare la Somalia e nel promuovere il dialogo fra personale e milizie di diverse confessioni sia riconosciuto il ruolo di ausiliari per conto dell'Unione.
Il popolo somalo necessita di aiuto concreto, e se l'ONU non è in grado di farlo, ebbene l'Africa farà da sè."