A seguito del fallimento della missione decisa l'anno passato, i nostri delegati hanno richiesto consulto ai nostri esperti militari nel campo della ricognizione e la ripropongono con alcune varianti.
1. Inviare almeno due sonde.
2. Se qualcuno degli stati aderenti al consiglio possiete la tecnologia per rendere oggetti invisibili alla vista e/o agli apparati radar potrebbe essere utile che modifichi le sonde per questa specifica missione.
3. Far accedere le sonda al sistema Callax non tramite wormhole bensì navigando in spazio aperto e da direzioni differenti.
4. La sonda dovrà fornire dati visuali con rilevazioni su diverse bande dello spettro (quelle utilizzate comunemente in missioni recon in ambito militare) sondare le frequenze radio e le portanti comuni utilizzate nelle trasmissione nel vuoto, acquisire la situazione fisica attuale del tessuto spazio-temporale per tutto il tempo in cui non viene intercettata.
Le informazioni ogni volta che vengono acquisite vengono immediatamente inoltrate ad un radiofaro che piazzeremo o nave CCT (Command Communication Tactic), qualora qualche stato aderente possa mettela a disposizionem per la missione, situati nel sistema adiacente.
Quella qui descritta è la situazione ideale per cui secondo i nostri esperti la missione abbia la minor possibilità di fallire.
Inutile far notare come conoscere l'entità delle forze ostili sia di massima importanza.
1. Inviare almeno due sonde.
2. Se qualcuno degli stati aderenti al consiglio possiete la tecnologia per rendere oggetti invisibili alla vista e/o agli apparati radar potrebbe essere utile che modifichi le sonde per questa specifica missione.
3. Far accedere le sonda al sistema Callax non tramite wormhole bensì navigando in spazio aperto e da direzioni differenti.
4. La sonda dovrà fornire dati visuali con rilevazioni su diverse bande dello spettro (quelle utilizzate comunemente in missioni recon in ambito militare) sondare le frequenze radio e le portanti comuni utilizzate nelle trasmissione nel vuoto, acquisire la situazione fisica attuale del tessuto spazio-temporale per tutto il tempo in cui non viene intercettata.
Le informazioni ogni volta che vengono acquisite vengono immediatamente inoltrate ad un radiofaro che piazzeremo o nave CCT (Command Communication Tactic), qualora qualche stato aderente possa mettela a disposizionem per la missione, situati nel sistema adiacente.
Quella qui descritta è la situazione ideale per cui secondo i nostri esperti la missione abbia la minor possibilità di fallire.
Inutile far notare come conoscere l'entità delle forze ostili sia di massima importanza.