*Nel sontuoso castello Michajlovskij, appartenuto fino ai primi anni dell'800 alla famiglia dello Zar di Russia e ora di proprietà del magnate del GAS Alexander Putinov, si svolge la prima conferenza stampa stagionale del Lokomotiv Arkan.
Bionde hostess con occhi azzurro ghiaccio, accolgono con fredda gentilezza i giornalisti accorsi, offrendo loro una brochure con il programma della giornata, un bicchiere di ottimo champagne, tartine al caviale e un gelido sorriso di benvenuto. I grandi arazzi nella sala (con disegni dello Zar a caccia o in battaglia), i giganteschi lampadari di cristallo e gli stucchi in oro e argento, danno alla stanza un aspetto di magnificenza che intimidisce i giornalisti più giovani ed inesperti e mette a disagio quelli più anziani.
Una volta arrivati tutti gli invitati, le hostess li fanno accomodare nel posto loro assegnato e quando tutti si sono seduti, la doppia porta posizionata in fondo alla sala viene aperta ed entra il presidente Putinov
Seguito subito dopo da un sorridente Lorenzo Agnolotti, nuovo allenatore del Lokomotiv
I due si siedono dietro il tavolo posizionato davanti ai giornalisti e, dopo i saluti di rito, iniziano a rispondere alle domande*
Bionde hostess con occhi azzurro ghiaccio, accolgono con fredda gentilezza i giornalisti accorsi, offrendo loro una brochure con il programma della giornata, un bicchiere di ottimo champagne, tartine al caviale e un gelido sorriso di benvenuto. I grandi arazzi nella sala (con disegni dello Zar a caccia o in battaglia), i giganteschi lampadari di cristallo e gli stucchi in oro e argento, danno alla stanza un aspetto di magnificenza che intimidisce i giornalisti più giovani ed inesperti e mette a disagio quelli più anziani.
Una volta arrivati tutti gli invitati, le hostess li fanno accomodare nel posto loro assegnato e quando tutti si sono seduti, la doppia porta posizionata in fondo alla sala viene aperta ed entra il presidente Putinov
Seguito subito dopo da un sorridente Lorenzo Agnolotti, nuovo allenatore del Lokomotiv
I due si siedono dietro il tavolo posizionato davanti ai giornalisti e, dopo i saluti di rito, iniziano a rispondere alle domande*
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