GDR LA GAZZETTA SOHEADDIANA - Tutto l'arancione della vita

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione dell'8/9/2017

GUIDA AI GIRONI: GIRONE CONTINENTALE

BAYERN KERBEROS
Soprannome: Cerberi
Stadio: Hell's Arena
Allenatore: Flavio Urbano

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I Cerberi sono una delle squadre più duttili del Girone, capaci di giocare sia palla a terra che con i lanci lunghi grazie ad una rosa costruita con cura. La stella è ovviamente Wallenstein, punta centrale capace di sfruttare ogni occasione grazie alle doti atletiche ed al grande tempismo negli inserimenti. Il dualismo della squadra è esemplificato dalla coppia di mediani, l'uno (Rui Valero) abile nell'impostare il gioco, l'altro (Steiner) un vero mastino davanti alla difesa. Difesa che però inizia a mostrare qualche ruga di troppo, e alle cui spalle si piazzano due portieri non stellari.


BORUSSIA BILDUNGSROMAN
Soprannome: Teutonici
Stadio: Weimar Arena
Allenatore: (Zara)

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Il Borussia è una squadra con una chiara identità di gioco, fondata su un asse lineare che va da Karabiner a Prajak, attraversando Gorschakov per arrivare a Dessen. I portieri non esaltano particolarmente, ma in rosa ci sono due giovani fra i più interesanti del Girone: Stochka e Mavrin. I tre trequartisti fanno pensare ad un probabile impiego di almeno uno di loro in partita, ma si vocifera che l'allenatore non sia contento di Metzayner e che Von Leeb inizi a dimostrare la sua età.


INTERNATIONAL DE MON REVE
Soprannome:
Stadio:
Allenatore: Marcel Dubois (Rebaf)

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L'Internationàl sfoggia due delle maglie più colorate (e a nostro parere più belle) d'Europa, ma non sono solo specchietti per le allodole: in squadra militano fior di campioni del calibro di Jourdan, Cremonese e Villiers, che guidano un organico solido anche se dal gioco prevedibile. L'unico giocatore davvero versatile è infatti il nigeriano Ubocha. La squadra ha però in rosa alcuni giovani dal potenziale devastante: Schlager, Maschera e il portiere Aymeric sono perle rare, che se ben coltivate possono dare enormi soddisfazioni (o enormi plusvalenze...).


OLYMPIQUE BOURGOGNE
Soprannome: Vignaioli
Stadio: Domaine de la Romanée
Allenatore: Guy-Manuel Bangalter (Taramir)

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Gli acerrimi nemici dello Charlemagne, nonché aperti sostenitori dell'indipendenza borgognone, hanno in rosa un gran numero di ottimi lanciatori, e sembrano contare molto sulla propria forza sulle fasce. I due terzini sono particolarmente abili nel crossare al centro, così come la velocissima ala Byakayo, mentre l'ucraino Derkaç è più equilibrato. Le tre "stelle" della squadra sono però italiane: il robusto difensore Barbiano, l'elegante lanciatore Sforza e il torreggiante bomber Puntone. E' una squadra fisica, che non ha certo paura del gioco duro, e che darà filo da torcere a tutti.


RAPID AHLENSTADT
Soprannome: Lanzichenecchi
Stadio: Habsburg Arena
Allenatore: Markus Haller

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Gli austriaci del Rapid dal pittoresco (e minaccioso) soprannome sono in grado di schierare una difesa che ricorda da vicino le antiche picche dei soldati dai quali prendono il nome. Un forte e compatto nucleo di giocatori austro-tedeschi è sapientemente accompagnato da talenti esteri come il brasiliano Jairzinho, sicuramente fra i migliori terzini al mondo, dall'esperto terzetto italiano in difesa, e dal lavoro di Leoni sulla fascia. Probabile l'arrivo di una punta centrale, da usare in alternativa al Leone di Vienna, Ferdinand.


SC CHARLEMAGNE
Soprannome: Paladins
Stadio: Stade de l'Empereur
Allenatore: Dominic Cutre

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Se il Rapid ha Jairzinho, lo Charlemagne annovera Brando e Santos fra i suoi ranghi. I due fuoriclasse sanno curare sia la fase difensiva che quella offensiva, spingendosi in avanti e mettendo palloni d'oro in area a profusione. Alderic e Spacek si occupano dell'organizzazione difensiva, mentre là davanti si muovono due buoni giocatori come Kalaç e Saberinho. L'attacco non è forse il reparto più forte della squadra, ma vista la probabile alta quantità e qualità dei palloni messi in mezzo, forse non servono grandi campioni per segnare molti goal. Lo Charlemagne ha grandi ambizioni, e punta sicuramente a rafforzare la rosa con pochi acquisti mirati.
 
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 9/9/2017

GUIDA AI GIRONI: GIRONE MEDITERRANEO

AS MARCIANO
Soprannome: Rossoblu
Stadio: Stadio Benito Merloponte
Allenatore: Vincent Di Napoli (Giafo)

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I Rossoblu sono una squadra quadrata, solidissima e che non esita a far sentire agli avversari il peso della propria condizione fisica. La difesa è chiaramente il punto di forza di una squadra che fa sempre dello scarso numero di goal subiti il suo orgoglio, grazie anche alla presenza di campioni come Roberti. In fase offensiva il Marciano è meno temibile, dovendosi spesso affidare ai lanci dei terzini o di Etrusco, oppure ad un gioco palla a terra non proprio di qualità stratosferica. In attacco Campesino riesce comunque spesso a segnare goal pesanti, affiancato dall'imprevedibile Sighinolfi famoso sia per i goal spettacolari che per le "sparizioni" improvvise dal gioco. Tutto sommato una squadra che può fare bene ma alla quale manca un po' di qualità nel far arrivare il pallone agli attaccanti. Con un paio di inserti può fare molto bene. Occhi puntati sul giovane portiere Skasic: gli eperti lo considerano un predestinato! Purtroppo per Di Napoli è anche l'unico in rosa...


BRAGANZA FC
Soprannome: Linci
Stadio: Banheira
Allenatore: Sebastiào Tuborào (mersault)

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Negli anni, il Bragança si è fatto il nome di squadra eclettica, amante del gioco veloce palla a terra guidato da giocatori talentuosi come Yague e Di Marco. Là davanti Barros è stato forgiato da mister Tuborào in un giocatore polivalente, capace di tenere da solo l'attacco come di affiancare una punta principale. E' forse la difesa, però, il reparto più solido, guidata dal campione greco Garekis, che aiuta a proteggere portieri non irresistibili. Il giovane Yupanqui mostra già grandi doti da trequartista, aiutato dal versatile Cormano. Il terzino Okhan è eccellente nei traversoni verso l'area avversaria, ma è l'unico giocatore in rosa con queste caratteristiche e sono in molti a ritenerlo un lusso di cui si può fare a meno.


CF JAMON SERRANO
Soprannome: Rosados
Stadio: Arena Serrano
Allenatore: Sigurd Akelsson

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La franchigia del famoso prosciutto spagnolo ha messo su una discreta squadra, alla quale manca però la versatilità nel sistema di gioco. I Rosados schierano infatti quasi sempre giocatori in grado di saltare il campo con lanci lunghi, che poi gli attaccanti devono finalizzare. La squadra ha parecchi tiratori di ottimo livello, specialmente sulle fasce. Devastante l'attacco, con Stajcev, Tercio e De La Sierra. La squadra gode di un gran numero di difensori, anche se solitamente ne schiera 3 per poi arrivare a 4 o 5 se passa in vantaggio. Unico vero difetto: nessun giovane talento.


REAL BARRALICCA
Soprannome:
Stadio:
Allenatore: Arrigo Rosati (Ostrègone)

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Tradizionalmente radicata nei Paesi Baschi, la compagine di Rosati ha al suo interno alcuni fra i migliori palleggiatori d'Europa come Ibaiguren, Herrera e Pedone, ma non gli manca la possibilità di saltare le difese avversarie con qualche lancio lungo. Urraca e l'assoluto fuoriclasse Biggio garantiscono una buona messe di goal, e con Barriz formano un terzetto versatile e molto forte. Sostanzialmente il Barralicca non ha veri punti deboli, anche se alcune formazioni sono più "specializzate", e il reparto arretrato appare meno brillante degli altri. C'è anche un piccolo "buco" nella mediana, dove il veterano Churchill mostra qualche limite per via dell'età e Monzinho non è ancora pronto per la maglia da titolare.


SPORTING U.B.A.
Soprannome: Biancorossi
Stadio: Arena Borromeo
Allenatore: Tarcisio Del Colle

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Nonostante l'età, la difesa dei Biancorossi è ancora fra le migliori d'Europa, e protegge adeguatamente la porta difesa dal saudita Ibn Nusayr. Nel corso degli anni lo Sporting ha cercato di creare una squadra più versatile a centrocampo, ma la "rivoluzione" appare ancora incompleta, sbilanciata a favore dei lanci lunghi. Gentileschi e Bordino sono per ora i soli giocatori in grado di dare un forte contributo al gioco palla a terra che Karisatis e Saoj potrebbero ben finalizzare. Al momento invece Darebo regna supremo in attacco, e si attende di vedere cosa deciderà Del Colle in merito.


US VERTICALE
Soprannome: Falchi
Stadio: Le Due Sorelle
Allenatore: Rafael Toràl

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Noti per l'attaccamento tenace ad un'idea di calcio champagne ed offensivo, i Falchi calano in picchiata sugli avversari con una circolazione di palla velocissima e spesso tutta di prima, disegnando ardite ragnatele per mandare in porta i propri attaccanti. La qualità palla al piede dei giocatori è mediamente molto alta, e si nota la mancanza di incontristi di livello. Un reparto difensivo esperto ma ridotto all'osso ha però spesso causato problemi al Verticale, vanificando a volte il gran numero di reti segnate. Come sempre, questa stagione vedremo se decideranno di riequilibrare la rosa oppure continueranno su questa strada.
 
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 14/9/2017

GUIDA AI GIRONI: GIRONE NORDICO

AC MAADERHOVEN

Soprannome: Tulipani
Stadio: Oranjestadion
Allenatore: Frank Van der Mijr

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Il Maaderhoven incarna perfettamente la tradizione olandese del calcio totale, un'orchestra sinfonica di passaggi corti e veloci volta a portare il pallone verso la porta avversaria nella maniera più elegante. Data la "fuga" all'estero di molti campioni olandesi, il Maaderhoven ha sopperito alla mancanza di spirito patriottico ingaggiando un buon numero di stranieri con le capacità giuste, fra i quali spiccano il regista inglese Keegan, il fantasista turco Ylmaz, l'attaccante colombiano Serrano e un terzetto difensivo dalle ottime capacità. Il Maaderhoven predilige il gioco d'attacco, ma la vulnerabilità difensiva che è sempre stata il tallone d'Achille della squadra potrebbe venire finalmente affrontata con una campagna acquisti mirata.


DONCASTER UNITED
Soprannome: Bulldogs
Stadio: Doncaster Stadium
Allenatore: William Blythe

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I Bulldogs fanno onore al proprio nome schierando spesso difese aggressive e numerose, affiancate da terzini veloci e dal piede buono come Culloden e Classen, veri specialisti della fascia. A centrocampo il cecchino Ribeiro si fa proteggere dai robusti compagni e prova ad innescare la "stella" Wellington, spesso schierato unica punta. Lo scollamento fra reparti arretrati ed avanzati ha a volte creato qualche problema nella fase di costruzione del gioco, e al Doncaster sembra mancare ancora qualcosa per imporsi nel proprio Girone. La grinta comunque non manca ai Bulldogs, e un buon mercato può allargare la platea di opzioni a disposizione di mister Blythe.


NIGHTWATCH SC
Soprannome: Corvi
Stadio: La Barriera
Allenatore: Jeor Mormont

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Fiera della propria tradizione difensiva, coltivata fin dalle giovanili e corroborata dall'acquisto di molti campioni stranieri, la squadra di mister Mormont ha sempre comunque bilanciato il roccioso reparto arretrato con dei buoni palleggiatori davanti. I due trequartisti italiani si sono spesso imposti all'attenzione del pubblico della Barriera con le loro giocate, esaltando le potenzialità delle punte. La squadra risulta equilibrata, in grado di sbloccare il risultato e difenderlo poi con cambi volti a trasformare l'area di rigore in un vero e proprio fortino. Servono ancora pochi tocchi di qualità qua e là, ma il Nightwatch è un avversario temibile per tutti.


VIKINGS FC
Soprannome:
Stadio:
Allenatore: Björn Skallagrímsson

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Il Vikings è approdato relativamente da poco nell'Olimpo europeo delle grandi squadre, ma si sta facendo largo con aggressività grazie ad un gioco fisico che non sacrifica la qualità dei passaggi. Re Danerrak guida la difesa con polso fermo e grandissima sicurezza, sicuro del suo status fra i migliori difensori europei. A centrocampo Cameron e Bergstrom sono in grado di fare sia da diga che far partire un'azione, e in attacco la coppia Murray-Rosengard ha un notevole potenziale offensivo. Complessivamente la squadra non ha vere debolezze, ma richiede comunque qualche innesto di qualità per provare l'assalto alla vetta di fronte a formazioni più solide e rodate.


WARWICK CITY
Soprannome: Kingmakers
Stadio:
Allenatore: Anthony Irwin

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Formazione tradizionalista, che fa del tipico calcio inglese fatto di fisicità e aggressività il suo punto di forza. Un reparto difensivo eccezionale tiene la linea, mentre i lanciatori del centrocampo provano ad innescare le punte con palloni che scavalchino gran parte della difesa avversaria. L'alta qualità degli interpreti garantisce buoni risultati, ma quando il gioco si fa duro è l'agonismo dei singoli a fare davvero la differenza, permettendo al Warwick di intimorire gli avversari e magari "congelare" un punteggio favorevole rintuzzando ogni velleità di contrattacco. Ad Irwin non serve molto per migliorare un meccanismo più che oliato, anche se un paio di campioni farebbero ovviamente sempre comodo...


WILDLINGS ATHLETIC
Soprannome: Bruti
Stadio: Frostfang Arena
Allenatore: Anthony Irwin

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Dopo qualche anno di relativo anonimato, i Bruti acerrimi nemici del Nightwatch tornano a prendersi il posto che gli spetta nelle massime competizioni europee, e lo fanno con una squadra qualitativamente molto interessante. Guidati fuori dal campo dal ruvido Jeor Mormont e in campo dall'ambizioso Mance Rayder, i giocatori in maglia bianca possono dare parecchi grattacapi a chiunque col loro gioco fatto di lanci lunghi per due punte molto pericolose. La maturazione di Longpike ha dato un'arma in più alla squadra, che è anche piuttosto brava a difendere.
 
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 15/9/2017

GUIDA AI GIRONI: GIRONE ORIENTALE

CSKA PSYCHEDELIA
Soprannome: Lisergici
Stadio: Floyda Arena
Allenatore: Roman Dumitrescu

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Il CSKA gode di uno zoccolo duro di giocatori di alto livello, funzionali ad una certa idea tattica, ma manca ancora di un Piano B all'altezza. Lo scarso numero di palleggiatori potrebbe costringere il CSKA ad un gioco prevedibile, a meno che il mercato non porti i necessari correttivi all'organico. Comunque sia, il classico palla lunga e pedalare è sempre valido ed efficace, dati anche gli interpreti di discreto livello, Mauri sopra tutti.


DINAMO DEGRADO
Soprannome: Granata
Stadio: Arena Do-Khyi
Allenatore: Zvonimir Kocek

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Una difesa rocciosa permette spesso alla Dinamo di giocarsela con pochi centrocampisti d'incontro ed affidarsi a lanciatori di qualità come Tarajcev e Bizrin, con Guerrero a spaziare lungo l'esterno della trequarti. Il messicano è famoso per la sua duttilità tattica, che lo porta anche a cambiare fascia durante la partita. In attacco la stella assoluta è Chernenko, spesso affiancato dal duttilissimo Kraj, una coppia d'attacco ormai ben rodata. Alla Dinamo manca però l'imprevedibilità del gioco (efficace ma sempre quello) e un portiere di alto livello, sicuramente due ambiti da considerare durante il mercato.


LEGIA KRYKOWA
Soprannome: Crociati
Stadio: Stadion Sobieski
Allenatore: Gregor Kasalevicz

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La formazione ultracattolica del Legia si è affacciata nell'arena dei grandi club europei con decisione, schierando spesso difese ardue da superare e mostrando una discreta organizzazione tattica. Il veterano Rokossovski si schiera davanti alla difesa, mentre la fascia è dominata dal campione turco Bulkat, già recordman di cross in area. Un centrocampo nella media è però al servizio di un reparto offensivo di buon livello ma non entusiasmante. Sarà forse proprio questo il reparto da potenziare nel prossimo mercato?


LOKOMOTIV ARKAN
Soprannome: Tigri
Stadio: Stefan Nemaja Stadium
Allenatore: Lorenzo Agnolotti

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La nomea di squadra aggressiva e dalle dubbie amicizie politiche a Mosca e Belgrado ha sempre accompagnato il Lokomotiv, ma le Tigri hanno sempre ignorato ogni illazione in proposito concentrandosi sul campo e costruendosi una reputazione di gioco aggressivo, veloce, corto ed efficace. Costruita attorno a stelle indiscusse come Mikojan, Stojakovic e Di Stefano, il Lokomotiv è un osso duro per chiunque, e come sempre ci aspettiamo che integri una formazione già forte con pochi colpi grossi.


SPARTAK BYSTRY
Soprannome: Cosacchi
Stadio: Rodina Stadium
Allenatore: Vladimir Lobanov

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La squadra della San Pietroburgo "progressista" è nata in tempi recenti, ma si è già fatta un nome grazie a diverse sessioni di mercato nelle quali le donazioni da parte di numerosi "oligarchi minori" hanno permesso l'arrivo di diversi giocatori di spessore europeo. Arkhan, Yakovlev, Meier e Kolchak sono universalmente riconosciuti come dei fuoriclasse, capaci di spostare gli equilibri di qualsiasi partita. Il gioco dello Spartak si basa sulle capacità tecniche dei propri giocatori, abilissimi negli uno-due veloci, ma risulta ripetitivo e prevedibile e potrebbe essere messo in discussione in questa estate di calciomercato.


STEAUA VALDAN
Soprannome: Purples
Stadio: River Valdan
Allenatore: Vito Zamato

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La formazione romena dispone di una rosa discreta, con poche stelle ma con una buona quantità di giocatori bravi sia nella fase difensiva che di possesso. Oltre a questo, può contare su quello che è indiscutibilmente il miglior portiere in circolazione: il fuoriclasse Saracinescu. La sicurezza che dà questo fenomeno è tale da permettere allo Steaua di rischiare spesso la difesa a tre, infoltendo il centrocampo e ricorrendo al modulo a due punte. Proprio in attacco, però, manca la qualità necessaria per affrontare le migliori difese del Girone e d'Europa, ed è in questo reparto che ci aspettiamo i colpi di mercato più grossi.
 
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 21/9/2017

IL CALCIOMERCATO ENTRA NEL VIVO

Dopo la chiusura delle prime trattative, si può già provare ad indovinare la strategia di alcune delle squadre che si sono date più da fare.

L'AC Maaderhoven è stato fra i primi a muoversi sul mercato, approfittando del fatto che il Bragança ha messo sul mercato il terzino di qualità Okhan: una rapidissima trattativa ha portato ad uno scambio alla pari con il centrocampista Van Der Volle, uno scambio che in molti hanno ritenuto molto favorevole ai Tulipani. Dopo questo primo colpo, la dirigenza del Maaderhoven ha subito piazzato offerte per altri giocatori dalle caratteristiche tipiche del lanciatore: il terzino Landa e l'ala Umar Davi, tutti indizi che vanno nella direzione di una volontà di acquisire nuove possibilità tattiche nella fase di costruzione del gioco. A queste offerte si aggiunge quella per il difensore italiano Cannonau. Finora c'è stato solo un timido tentativo di interferenza altrui su Landa, prontamente rintuzzata. La grande quantità di giocatori comunitari ed extracomunitari in rosa ha però costretto i Tulipani a mettere sul mercato qualche esubero e anche un pezzo pregiato: l'attaccante spagnolo Durruti, unico "puntero" in rosa (altro indizio tattico). In partenza anche il difensore spagnolo Teurel e il trequartista Van der Walen. Per l'olandese c'è già un accordo di massima col Verticale, mentre Durruti ha già in tasca un'offerta dello Sporting. Diverse squadre seguono Teruel, ma nessuna si è ancora fatta avanti.

Il Marciano non ha ancora ufficializzato nessun acquisto, ma è al centro di alcune trattative davvero interessanti, compresa quella estremamente complessa per il trequartista Bragadino. L'italinao, abile sia nel costruire occasioni che nello sfruttarle, è stato infatti oggetto di una serrata competizione fra diverse squadre, vinta per ora dallo Spartak Bystry. L'arrivo previsto di Lazarov e Da Costa fa pensare fortemente ad un possibile progetto tattico che preveda la possibilità di giocare più palla a terra del solito, grazie alle caratteristiche tecniche dei nuovi arrivi. Più in linea con la "vecchia" tattica sarebbe invece l'arrivo del centrocampista Cimone, per il quale mister Di Napoli ha speso parole di stima ed interesse alla stampa. Le dichiarazioni hanno smosso l'interesse del giocatore, e il Wildlings Athletic ha aperto spiragli di trattativa che sembravano chiusi dopo il primo secco rifiuto. L'affare non è ancora definito, ma le trattative proseguono. E' stata depositata un'offerta anche per il giovane talento di fascia Doria: 24 milioni per uno dei migliori prospetti nel suo ruolo non sembrano tanti, ma per ora la concorrenza non si è fatta sentire.

Il mercato del Bayern Kerberos, per ora, non ha dato molti indizi agli osservatori. Anzi, lo scambio Kesselring-Zappa ha lasciato molti di stucco vista l'età e l'attitudine prettamente difensiva del centrocampista italiano, ma è anche vero che il Bayern negli scorsi anni sembrava mancare di una certa grinta in campo, e Zappa è un leader nato. La dirigenza dei Cerberi si è inoltre buttata sul fenomeno Renken, uno dei centrocampisti più completi sul mercato, stanziando 40 milioni. Nel segno della versatilità anche l'offerta per l'attaccante argentino D'Altieri (altri 40 milioni), per fare posto al quale era stata ipotizzata la partenza di Schorner. Dopo qualche giorno, l'attaccante tedesco è stato però tolto dal mercato. Ai blocchi di partenza anche il ceco Kosic e l'islandese Stossberg, per il quale c'è sul piatto già un accordo preliminare con il Legia Krykowa.

Pochissima azione per il Borussia Bildungsroman: la società ha infatti avanzato un'offerta mirata al cartellino del centrocampista Jair, al momento la migliore ma con il CF Jamon Serrano in agguato, e una molto più sostanziosa per il mediano De Renn. Qui il Borussia ha partecipato brevemente all'accesa asta per il belga, prima di spazzare via la concorrenza con una "busta" da 50 milioni. Ancora nessuna notizia sui possibili partenti.

Il Bragança FC è molto attivo in questo calciomercato: dallo scambio Okhan-Van der Volle fino alle trattative lampo per Espanillo (allo Steaua) e Cormano (al Wildlings). In lista trasferimento anche il roccioso Bittrich, per fare posto ad un terzetto di offerte di altissimo livello: Van der Tader (40 milioni) e Jermaine (50 milioni). I due attaccanti sono chiaramente stati scelti per creare un reparto avanzato da paura, con l'olandese-jolly a fare da seconda punta al francese o al colombiano Barros già in rosa. La concorrenza sui due nomi potrebbe però far alzare i prezzi in maniera difficile da sostenere per le Linci, che si sono esposte anche sul trequartista Caetani con un'offerta da 40 milioni.

Se il Bragança dà sfoggio di grande attivismo, il CF Jamòn Serrano lavora invece placidamente. I Rosados hanno depositato due buste per il mediano Yanniris, probabile riserva, e il giordano Ben Daara, bravo con i piedi sia quando li usa contro gli avversari sia quando prova a smarcare le punte. A partire sarebbero invece l'ormai anziano difensore Gallego e, a sorpresa, il giocoliere Luìs Garno.

Si torna ad alti livelli di attivismo guardando in casa CSKA: un gran numero di trattative serrate, alcune saltate ma altre ormai in dirittura di arrivo. Il CSKA sta infatti piazzando l'attaccante francese Chevalier presso il Lokomotiv, ottenendo in cambio il poliedrico trequartista Montagna e battendo la concorrenza del Marciano. 20 milioni sono invece bastati per prendere il regista avanzato Desaix dall'International, fra lo stupore generale. Altri 15 hanno portato il messicano Sanchez dallo Spartak, ed appare ormai evidente il tentativo dei Funghetti di mettere su un sistema di gioco basato su una trequarti molto tecnica, che possa far fruttare anche il previsto nuovo acquisto Alkibiades (40 milioni sul piatto, per ora). Tra i partenti si segnalano Junio e il terzino Massoud, insieme (a sorpresa ma obtorto collo) al centrocampista russo Marshin.

La Dinamo Degrado per ora appare concentrata nel respingere continui assalti ai suoi pezzi pregiati, avendo già piazzato offerte per un paio di rinforzi di grosso calibro nel reparto arretrato. Sono stati infatti stanziati 40 milioni per il forte portiere inglese Challenger e per il difensore croato Kacev. Per fare posto in rosa, il secondo portiere Bekic e l'ex-enfant prodige Gonzalo sono stati inseriti in lista di trasferimento.

Altra squadra che lavora per lo più sottotraccia è il Doncaster United: due colpi in apertura (Sanjuro dal Verticale e Kesselring dal Bayern per la trequarti), e 30 milioni sul piatto per il difensore inglese Walltown. Al di là della volontà di espandere le proprie possibilità offensive, magari con un doppio trequartista dietro a Carlos, non c'è molto da analizzare per ora.

L'Internationàl de Mon Rève si fa avanti con una certa timidezza sul mercato, e ad oggi di ufficiale non c'è niente: al massimo un accordo preliminare per la cessione di Desaix al CSKA, annuncio che ha preoccupato un po' i tifosi. L'unica altra trattativa concreta sembra essere quella che potrebbe portare all'arrivo del mediano di sostanza Bombo, dove la squadra francese ha per ora battuto la concorrenza delle avversarie con un'offerta di 30 milioni. Il centrocampista Morieri è al centro di diverse trattative, ma nessuna sembra prossima a concretizzarsi. Nessun'offerta invece per il terzino Blanco, appena messo sul mercato.

Neanche il Legia Krykowa si è mosso in maniera scomposta sul mercato, ma l'imminente arrivo di Stossberg dal Bayern è comunque una notizia degna di attenzione. Considerato anche il probabile arrivo di Kasimirov, la mediana del Legia si appresta a diventare molto più flessibile di quella attuale, aprendo nuovi scenari tattici a mister Kasalevicz. Ci aspettiamo comunque qualcos'altro prima della fine del mercato.

Molto attivo sul mercato, invece, il Lokomotiv Arkan, che sta combattendo una durissima guerra a colpi di milioni contro l'altrettanto ambizioso Steaua Valdan. La contesa è al momento concentrata sul difensore Kostantinidis (raggiunta la cifra record di 58 milioni) e sul centrocampista Marcenaro (45 milioni). Il notevole esborso non ha però fermato qui le ambizioni delle Tigri: la trattativa-Montagna ha portato in dote la punta Chevalier, che dovrebbe prendere il posto del partente Adriani. In partenza anche il centrocampista Mizin e il difensore Eyzaguirre.

Il Nightwatch SC per ora si è tenuto fuori dalla mischia delle trattative più accese, limitandosi a respingere qualche offerta per i gioielli Astes e Suvorov. E' pronta invece una grossa offerta per l'attaccante tedesco Mahler, nonché una più contenuta per il portiere ceco Hasek. Probabili le partenze del portiere Steno e del difensore veterano Andersson.

L'Olympique Bourgogne si è dimostrata una delle squadre più attive sul mercato, con decine di offerte spedite in giro per l'Europa nonché la firma del primo "grosso" trasferimento: Pagano dallo Sporting U.B.A.. Per arrivare al fantasista italiano i Vignaioli hanno dovuto rinunciare ai loro due talentuosi terzini, ma non sembrano preoccupati. Dopo questo colpo, però, i meccanismi dell'OB sembrano essersi inceppati e diverse trattative sono cadute nel niente (caso Murat-Dinamo per fare un esempio). Al momento l'Olympique sembra un po' chiuso, con poche probabilità di sblocchi improvvisi delle trattative in corso.

Partendo da una base solida, ma forse inferiore alle riveli, il Rapid Ahlenstadt ha deciso di non rivoluzionare la squadra ma di rinforzarla con qualche acquisto ambizioso. Venduto Dathmann allo Sporting U.B.A. per una buona cifra, sono partite le offerte per il difensore francese Cuirassier e per l'attaccante ecuadoregno Ramòn, che dovrebbe portare più varietà al reparto offensivo. Sembra in arrivo anche il mediano Poniakov, mentre vengono dati in partenza il terzino Lisen e l'attaccante Hartmann. Ci aspettiamo inoltre almeno 1-2 altri acquisti, magari nella fase finale del mercato.

Da parte del Reàl Barralicca, per ora, solo silenzio: che sia una strategia per far scannare fra di loro le rivali e poi piazzare qualche offerta "che non si può rifiutare"?

L'SC Charlemagne sembrava partito con idee chiare sul mercato: due buste sostanziose spedite all'indirizzo del forte trequartista messicano Barragàn e il centrocampista macedone Dimitriadis facevano ben sperare i tifosi. Un paio di abboccamenti per qualche giocatore qua e là sembrano però non aver portato a niente, a parte la strenua difesa dei cartellini di Spacek ed Alderic.

Viceversa, lo Spartak Bystry sta riuscendo, per ora, a concludere quasi tutte le sue trattative. Da quella ultraveloce per Sanchez al CSKA, a quella complicatissima e molto combattuta per Bragadino del Marciano. Con anche la seconda punta ungherese Husàr e il giovane campione Pasic in arrivo, sembra proprio che lo Spartak voglia costruire una robusta alternativa al modulo con Arkhan unica punta, schierando l'unghesere davanti a due trequartisti. In difesa è arrivato l'esperto Ingesson dallo Steaua, mentre è in partenza (pare a malincuore) il giovane difensore Hamri, sul quale la societù sembrava invece decisa a puntare per il futuro. La partenza di Da Costa e Lazarov apre spazi a centrocampo, ma per ora non sembrano imminenti nuove offerte.

Lo Sporting U.B.A. ha deciso a sorpresa di rinunciare al piede educato di Pagano per mettere le mani sui terzini N'Tazi e Cambronne, arrivati con un corredo di 10 milioni dall'Olympique. Una scelta importante, da molti ritenuta rischiosa, ma che insieme all'arrivo di Dathmann dal Rapid Ahlenstadt potrebbe significare un possibile riassestamento della squadra in chiave più adatta ad un possesso palla prolungato rispetto ai soliti lanci lunghi. Insieme a questi colpi è stata anche stanziata una grossa cifra per arrivare all'attaccante Durruti dell'AC Maaderhoven: 48 milioni. Belinelli, Ungaro e Tolmezzo sono invece finiti sulla lista dei partenti, mentre il secondo portiere Spinello pare essere stato, per ora, confermato. Nessun intervento nemmeno tra i veterani della difesa.

Altra regina del mercato è lo Steaua Valdan, che sta muovendosi freneticamente su tutti i fronti. Dopo aver acquistato il promettente terzino Lorenzac e concluso un affare di grosso calibro incentrato intorno al fenomeno Bandenere, ed averci ricavato non solo due giocatori funzionali al modulo di Zamato ma anche tanti soldi, lo Steaua è ora impegnato in una dura contesa col Lokomotiv. Al centro della contesa il difensore Kostantinidis e il centrocampista Marcenaro, ma non solo. Con le Tigri molto forti sull'incontrista italiano, Zamato ha ordinato di puntare sul mediano Arryn del Wildlings, che dopo intensa trattativa potrebbe arrivare in cambio di Borceanu + un conguaglio in denaro. In arrivo anche l'attaccante Espanillo, (quasi) acquistato per 35 milioni e forse Fante, per altri 40 milioni. Ma ci sono ancora molti fronti aperti, soprattutto fra le cessioni in programma: in lista di trasferimento ci sono il secondo portiere Barron (da sostituire con?), il centrocampista Savolaks e l'attaccante Olonic.

L'US Verticale si è fatta notare subito per la determinazione con la quale ha inseguito il fuoriclasse Bandenere, essendo disposta a sacrificare due grossi nomi per mettere le mani sul proprio obiettivo. Con Bandenere la mediana dei Falchi è ora di livello assoluto, e le offerte per Kayari e Van der Walen indicano che mister Toràl non è ancora sazio di giocatori dai piedi buoni. L'offerta per Perlman ci pare cautelativa, mentre la partenza di Serratore non sembra aver sbloccato una contemporanea offerta per un sostituto. Il Verticale sembra attendere, ora, forte di un assetto a quanto pare giudicato già sufficiente per le ambizioni della squadra.

Anche il Vikings FC si è dato molto da fare fino ad ora, ma nessuna delle trattative intavolate con le altre squadre maggiori si è per ora concretizzata. Resta ancora sul piatto, invece, l'offerta per il mediano Castillo, ma è decisamente troppo poco per una squadra che secondo noi ha bisogno di rinforzi. Ci sono delle trattative in corso per Norsk, ma niente di definito.

Solo silenzio è trapelato dalla sede del Warwick City, una delle potenze inglesi del calcio europeo. Si vocifera di attente analisi tattiche in corso, ma nessuna offerta è stata presentata dai Kingmakers.

Un incredibile attivismo sembra aver pervaso invece il Wildlings Athletic, che dopo aver piazzato un paio di offerte per le ali Wallace e Barbaro si è lanciato in un turbillon di trattative con altre squadre. Una vera e propria rivoluzione in corso, che passa dalla cessione di Arryn con arrivo di Borceanu, fino alle trattative per Cormano dal Bragança e Hamri dallo Spartak. La squadra è ancora un cantiere aperto, con lo status di diversi giocatori (come Joramun e Cimone) ancora incerto. Sembra comunque che i Bruti stiano acquistando giocatori funzionali ad un possibile cambio di tattica nella costruzione del gioco, finora monopolizzata dai lanci lunghi.
 
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