Il cimitero ebraico

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Dopo i primi sconti nei dintorni di Berlino le forze NATO avevano mandato in rotta diverse unità del Patto di Varsavia. Soldati sbandati di qualsiasi nazionalità vagavano nelle seconde linee senza una meta, spesso razziando quel poco che rimaneva nelle case civili abbandonate ormai da tempo.

Polizia militare e forze di sicurezza erano in cerca di questi sbandati che venivano aggregati a pseudo unità create su due piedi e rispediti al fronte. Sostanzialmente al macello. La 2° squadra, 1° plotone, compagnia C, 973° Reggimento Internazionale formata da 8 uomini fu invece relativamente fortunata. Dalla base avanzata nel sobborgo di Falkenberg venne inviata verso Berlino est in elicottero. Almeno sarebbero morti facendo un bel volo panoramico.

La missione era piuttosto lineare: accompagnare un capitano dell'esercito polacco nel cuore dei combattimenti. Due compagnie di fucilieri erano rimasti senza ufficiali, decimati dai colpi dei cecchini inglesi, ed era fuori discussione abbandonare la posizione facendo ritirare gli uomini per riorganizzarli.

Usciti dal buio hangar dove erano accampati (anche se qualcuno avrebbe potuto dire che erano più tenuti prigionieri che accampati) il tipiedo sole di maggio accecò gli uomini. Il rumore delle pale dell'elicottero già avviate invece li assordava.

Il parabrezza dell'Hind aveva un paio di incrinature dovute a colpi di proiettili e una bella raffica sul portellone laterale. Il tutto era stato coperto con del nastro adesivo verde. Volo Falkenberg - Berlino est, standard di sicurezza prossimi allo zero. Ma era la terza guerra mondiale, non ci si poteva di certo aspettare un posto in prima classe su un aereo di lusso. Il capitano polacco era già dentro. Gli uomini si sistemarono senza nessuna fretta. Era chiaro che si andava verso morte certa e i continui colpi secchi se si sentivano in lontananza lo ricordarono. I portelloni vennero chiusi e l'elicotterò si alzò da terra. Un odore di vomito avvolse la squadra. A terra era un dipinto surreale di macchie verdastre, giallognole e rosse.

Dopo pochi minuti si iniziò a sentire la radio di bordo gracchiare qualcosa di incomprensibile. Mille voci erano su quella frequenza radio. Chi chiedeva supporto a cannoni che avevano finito le munizioni un bel po di tempo prima, chi chiamava un bombardamento da aerei che erano a terra come carcasse fumanti. Con un colpo secco il pilota spense la radio ed annunciò nell'interfono che stavano già sorvolando Berlino. Dagli oblò si vedevano scheletri di palazzi anneriti dalle fiamme e alti pennacchi di fumo nero salire dalle strade. Sembrava di essere a capodanno per le esplosioni che si udivano.

L'interfono urlò di nuovo qualcosa: "due minuti e siamo arrivati". Nemmeno il tempo di pensare che ce l'avevano fatta e una spia rossa iniziò a lampeggiare all'impazzata tra gli strumenti del pilota: missile in arrivo. In meno di un attimo una potente esplosione investì il fianco dell'elicottero. Schegge di metallo rovente volarono ovunque andando a fracassare gli i vetri e sfondando in più parti la famosa corazza dell'Hind. Aveva retto il colpo ma un gran tremore si inizò a farsi sentire. L'elicottero perdeva vistosamente quota e subito entrò in vite sputando fumo nero ovunque. L'equipaggio non poté far altro che aggrapparsi forte a qualsiasi cosa fosse a portata di mano e attendere l'impatto imminente. Il fumo che era entrato nella cabina non faceva vedere nulla.

Lo schianto fu semplicemente terribile. L'elicottero era in una specie di boschetto, riverso di lato con le pale spezzate che ostinavano a girare lanciando terra e sassi ovunque. Con le orecchie che fischiavano in modo terribile e la vista annebbiata solo in pochi erano sopravvissuti. Nessuno di loro sapeva esattamente come andarono le cose in quegli attimi, i sopravvissuti si mossero come zombie senza dire una parola. Controllarono chi era ancora vivo e si aiutarono l'un l'altro ad uscire. Della squadra erano sopravvissuti in quattro, colonnello compreso, mentre il pilota aveva una gamba vistosamente rotta. Gli altri erano stati investiti dalla pioggia di schegge mentre il cannoniere era semplicemente una poltiglia informe.

Quello che sembrava a prima vista un boschetto invece era un bel cimitero immerso nel verde tra gli alti palazzi di edilizia popolare della DDR. Sembrava tacere tutto quanto....

Vi allontanate dall'elicottero prima che possa esplodere cercando di recuperare più equipaggiamento possibile.


Scrivete al presente cosa fa il vostro personaggio. Non descrivete pensieri ecc...ma solamente quello che un esterno può vedere come le espressioni facciali. Poche azioni a testa, non vi do un limite, sappiatevi regolare da soli. Non traete conclusioni voi, dite unicamente quello che fa il vostro pg!!! Le conseguenze le sceglie unicamente il master. Avete tempo fino a venerdì sera alle 21, ovviamente se scrivete tutti quanti prima si procede. Il testo fuori dal gioco per forza in spoiler!
 

Panda

Chosen one
Una volta allontanatosi dall'elicottero Andreij, probabilmente nell' attesa che il gruppo dei sopravvissuti si raduni, cede al dolore e bestemmia. Si china, adagiandosi dapprima sul fianco e poi sulla schiena, e tiene in alto la gamba dolorante, evidentemente spezzata.

Sollevando la schiena da terra il pilota si sfila il casco, forse per respirare meglio. Ha gli occhi azzurri e i capelli molto chiari. Un taglio sul labbro, forse provocato da una scheggia, gli sfregia il viso. Nulla di grave, apparentemente, ma il sangue gli cola sulla divisa ed è costretto ad asciugarlo con un gesto della mano sinistra.

Tenendo il casco in mano e appoggiando con cura la gamba al suolo Andreij sembra studiare l'arto ferito. Dopo si ferma e guarda, con una smorfia di dolore ancora stampata sul viso, il cimitero.


Sostanzialmente bestemmio dal dolore, cerco di capire se questa gamba la posso appoggiare e me la posso trascinare in giro, e, se ce la faccio, guardo un po' dove cazzo sono, non credo che una persona normale farebbe molto di più con una gamba rotta :V
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
Jurij si alza carponi ed avanza arrancando, la sua testa si muove convulsamente a destra e sinistra.
Trattenendo a malapena un conato di vomito, sfila lo zaino ad un cadavere che giace a poca distanza da dove è stato sbalzato. Poco più in là, intravede un kalashnikov mezzo interrato. Una borraccia.
Il fumo lo costringe più volte a coprirsi la bocca ed il naso con la mano.
Con un paio di strattoni riesce ad estrarre un lanciarazzi da sotto una grossa lamiera.
Il sangue gli riga le mani e la faccia ma non sembra ferito, almeno non tanto da non poter sgattaiolare via dalla carcassa dell'elicottero con le proprie gambe, tirandosi appresso lo zaino e le armi recuperate.
Raggiunge il gruppo, si accascia con la schiena contro una lapide.
Sputa due grossi grumi di sangue e saliva sulla ghiaia.
Sospira.
Prende a guardarsi attorno, la sua faccia è un misto di disperazione e pura iracondia.

se devo dire qlc fregnaccia uso lo spoiler, ok
 

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
Taddeusz sgattaiola carponi dalla scena del disastro, controlla di avere almeno il suo zaino ed il suo ak-47 con sé.
Il suo viso riflette la preoccupazione e l'intontimento dovuto alla botta assordante. A parte qualche ferita di striscio, non sembra gravemente debilitato.
Si avvicina al pilota ferito e constata i danni fisici. Chiede a voce alta, in modo che possano sentirlo tutti, se qualcuno è in grado di prestare soccorso al ferito, prima in tedesco e poi in russo.
Si avvicina all'orecchio del pilota e chiede in russo, a bassa voce, se ha con sé una mappa.
Si guarda attorno per notare l'eventuale presenza di nemici nei dintorni.
Cerca di trascinare il ferito con sé, cercando riparo dietro un mausoleo o una grossa lapide, ed invita gli altri con i gesti a fare altrettanto.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Nel cimitero vi sono diverse lapidi con scritte in ebraico e stelle di david che offrono un'adeguata copertura. Il cimitero ha una forma triangolare e non è molto grande. Oltre la bassa recinzione di ferro battuto vi sono diversi edifici di massimo due-tre piani.

Poco distante su una collina dove vi è una piccola sinagoga si vedono traccianti di medio calibro tagliare l'aria ad intervalli piuttosto regolari, le basse nuvole grigie non vi permettono di vedere il bersaglio dell'arma antiaerea.

Da sud si sentono di tanto in tanto raffiche di armi automatiche. Pochi colpi di tanto in tanto e qualche urlo che non riuscite a cogliere. Dalla stessa direzione si alzano tre colonne di fumo nerissimo.

Vi stupisce l'innaturale calma del luogo rotta solamente il rotore ormai senza pale dell'elicottero che si ostina a girare sputando fumo ovunque.

Una cosa vi è subito chiara, dovete andare via da quel posto il più velocemente possibile.

Le scritte ovviamente sono molto relative. Non consideratele per nulla.
impatto.jpg
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Con in bocca il sapore acre del sangue, Pavel riesce a divincolarsi dalle lamiere appuntite ed incandescenti.

Porta le mani insanguinate alla testa, è ancora forte il fischio che quasi gli fa scoppiare le cervella. Il respiro è pesante e soffocato probabilmente dall’adrenalina che gli scorre in tutto il corpo.
Dopo essersi tastato i punti vitali, alla ricerca di eventuali lesioni gravi, rantolando riesce a raggiungere una lapide, rasente la quale poggia la schiena.

Ancora sotto shock guarda gli altri uomini portarsi in salvo come meglio possono, inerme ed ancora troppo traumatizzato per avvicendarsi a loro.
La sua borsa, ormai sbrandellata nell’impatto, contiene a malapena il binocolo che estrae ed utilizza per guardarsi attorno alla ricerca di un riparo sicuro.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Le case attorno sembrano essere state saccheggiate da un bel po di tempo e non danno segni di vita. Sicuramente potrebbero essere un buon riparo per riorganizzarsi.
 

Panda

Chosen one
Strisciando Andreij si ripara dietro una lapide ed estrae, con le mani ancora tremanti, una cartina arrotolata facendola vedere al compagno accanto a lui. Tenendola ancora in mano arrotolata Andreij raccoglie il casco e se lo infila nuovamente sulla testa.

Notando Pavel, il pilota cerca di guardare nella sua stessa direzione.

"Dobbiamo spostarci da qui di corsa e raggiungere un luogo al riparo" dice poi al polacco "ma non ce la faccio a muovermi da solo, uno di voi dovrà darmi una mano". Le parole esitano, il volto è contratto dal dolore e sembra parlare con poca convinzione.
 

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
Taddeus riflette sulle parole del pilota, e dopo un po', sembra annuire con il capo.
Chiede agli altri sopravvissuti se c'è qualcuno in grado di aiutarlo a trasportare il ferito nelle case a nord.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Velocemente raccogliete il poco equipaggiamento che riuscite ad arraffare al volo e trasportate il ferito in una delle belle villette a nord.

L'interno della casa dove entrate è stata saccheggiata da tempo. Gli infissi praticamente non esistono più e quel poco che rimane giace in completo disordine. Attrae la vostra attenzione una foto appesa al muro del defunto segretario del SED cui qualcuno ha disegnato dei baffi e scritto delle volgarità in inglese, qualcosa che allude ad esperienze sessuali tra il segretario e Stalin.

Dopo pochi minuti il rumore del rotore dell'elicottero viene sovrastato da quello di alcuni autocarri che procedono verso il cimitero molto lentamente. Non vedete però nulla dalla vostra posizione poiché vi sono troppi alberi di mezzo.

Di tanto in tanto per non far morire il gioco ad un punto prendo io delle decisioni come in questo caso. Spero non me ne vogliate.
 

Panda

Chosen one
Andreij, una volta al sicuro sembra respirare affannosamente. Cerca di mantenere la calma, ma è visibilmente agitato.

"Questa è la cartina e... qui è dove dovremmo trovarci noi" dice il pilota rivolto al polacco. "L'elicottero stava seguendo questa rotta" e traccia una linea immaginaria con il dito indice della mano destra ancora sporco di sangue.

Il respiro comincia a diventare sempre più pesante ed Andreij deve smettere di parlare per qualche secondo per potersi calmare.

Una volta udito il suono degli autocarri Andreij mette mano alla pistola e, schiacciandosi con la schiena contro il muro dice a Pavel "Riesci a vedere qualcosa con il binocolo?"


edit: non carri armati ma autocarri, cioé camion. Non facciamo gli allarmisti :V

@Rauf, avevo letto male e mi ero cagato in mano :V
 

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
Taddeusz analizza la mappa e cerca di elaborare una possibile, breve rotta per giungere al punto di arrivo.
Si guarda attorno per individuare degli elementi adatti a costruire una barella di fortuna.
Chiede per l'ennesima volta ai sopravvissuti se c'è qualcuno in grado di prestare cure al pilota.
"Se non c'è nessuno, mi vedo costretto a sistemare io la gamba, legandola ad una spranga".
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Dopo essersi acquattato dietro una tendina in pizzo rosa, oramai logora e sporca di polvere, Pavel cercò di sbirciare all'orizzone alla ricerca di informazioni da conferire ai suoi compagni.

"Signori, quel che vedo è fumo nero, case smembrate, fuoco, scintille, autocarri e sangue ovunque, siamo sicuri di non esser morti? perchè a me sembra tanto l'inferno"

Poi volge lo sguardo verso il pilota ed ironicamente gi parla
"Se ora fossimo all'altro mondo, sicuramente non soffriresti in questo modo", gli si inginocchia vicino per sostenerlo e fargli forza.

Incrocia lo sguardo di Taddeusz scuotendo il capo, riferendosi alla domanda posta al gruppo.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Dopo pochi attimi Pavel posa di nuovo i suoi occhi contro il binocolo. Gli autocarri militari entrano nel cimitero, sono 4 e da ognuno scendono almeno 5-6 soldati. Sono chiaramente occidentali e armati di tutto punto. Controllano se vi sono superstiti nei dintorni del rottame dell'elicottero e raccolgono le armi e l'equipaggiamento lasciato a terra buttandolo nei cassoni dei camion. Qualche minuto di tensione e pensano che siano tutti morti, infatti sembrano rilassarsi. Un paio scattano una foto ricordo davanti alla carcassa dell'elicottero, qualcuno fa i suoi bisogni contro un albero, quasi tutti si prendono un paio di minuti per fumare una sigaretta.

Dopo dieci minuti arriva un ufficiali in jeep che sembra rimproverarli, ovviamente siete troppo lontani per capire cosa dice. Fatto sta che appena l'ufficiale va via si ricompongono ed iniziano a perlustrare il cimitero. Forse potrebbero esservi addosso in minuti.
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Pavel sgranò gli occhi alla vista, come se non bastasse quello che al gruppo era capitato, ora si avvicinavano alla loro postazione aguzzini pronti ad asfaltarli di pimbo.

Fece un segno al gruppo con la mano sinistra di abbassarsi e di fare silenzio.

Indicò ai membri del gruppo armati che sarebbe stato bene avessero avuto le loro bocche da fuoco pronte a sparare, se sarebbero morti, almeno, altri li avrebbero raggiunti, per sommo gaudio dei loro padri politici.

Parlava loro bisbigliando, quasi mugolando "Compagni, si avvicina una truppa in ricognizione!"
 

Panda

Chosen one
Andeij trasalì. La gamba prese di nuovo a fargli particolarmente male ed una smorfia di dolore si dipinse ancora una volta sul suo volto.

Strinse le dita attorno alla pistola e si guardò intorno in cerca di posti dove avrebbero potuto nascondersi, magari un armadio o uno scantinato.

Restò comunque fermo, appiattito al muro cercando di respirare piano e lentamente.
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
Jurij è in un angolo a gambe divaricate, la mano destra poggiata al muro.
Per un attimo il suono della sua pisciata è l'unico a riempire la stanza.
Si volta tirando su la cerniera, riprende in mano il fucile, acquattandosi.
"Compagno Capitano, allora... Che facciamo?"

scusatemi, solo per dare uniformità al racconto

ma usiamo il presente o il passato nella narrazione? ::\:
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Poco prima che il capitano potesse dare indicazioni uno scricchiolio del pavimento malandato attira l'attenzione di uno dei soldati. Urla qualcosa in inglese, una domanda, la urla due, tre volte. Poi imbraccia il suo fucile e spara una lunga raffica nella vostra direzione. Nemmeno un proiettile impatta contro il muro, probabilmente ha sparato contro l'abitazione vicina.

Andreij individua un armadio nella stanza, aperto e saccheggiato chissà quanto tempo prima.
 

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
Taddeusz sta sudando copiosamente. Cerca di comunicare a gesti con i compagni, indica il pilota ferito e l'armadio. Controlla se nel suo zaino si siano salvate delle molotov.
 
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