Cresce l'attesa per la trasferta di Vaduz, Zdenek Zeman prova a trasmettere calma alla squadra, la sfida del Principato potrebbe già decretare la salvezza o far ripiombare la squadra nelle Forche Caudine degli ultimi 90 minuti di campionato: "Per noi è tutto difficile quindi siamo preparati a dare il meglio possibile. La mia squadra ha bisogno di concentrazione e organizzazione. Proverò a non far sapere ai giocatori in campo il risultato di Sion-Zurigo."
Ma alla domanda se la partita l'abbia preparata in modo diverso dal solito il boemo prova ad essere un po' psicologo: "Con questa squadra bisogna rallentare, non bisogna dare tensione perché non la sopportano."
E sui carichi di lavoro Zeman torna alla cautela, soprattutto parlando di Malvino, al momento una delle più cocenti delusioni: "Gli ho risparmiato un po' di lavoro ed è a disposizione."
L'attenzione si sposta immediatamente alla formazione, e a un tridente tutto nuovo che stuzzicherebbe la fantasia di molti tifosi: "Bottani, Alioski e Tosetti assieme? Non lo abbiamo provato ma è una possibilità. Le assenze? Pesano ma la rosa è equilibrata. A centrocampo ho bisogno di chi sa costruire qualcosa."
Insomma ancora poche ore e la parola passerà al campo, giudice unico e incontestabile che determinerà il futuro dei bianconeri, un'impresa che lo stesso allenatore definisce: "Il traguardo più difficile della mia carriera, raggiungere la salvezza con il Lugano sarebbe davvero il traguardo più difficile della mia carriera."