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Dopo l'endorsement alla linea del presidente Temple dell'isola di New Skye il governo di Hollandia Nova ufficializza la sua posizione in merito alla situazione delle forze politiche di estrema destra sull'isola:
"Attualmente non vediamo alcun pericolo per le istituzioni democratiche e di conseguenza non riteniamo necessario prendere alcun provvedimento che limiti la vita democratica a determinate forze politiche" ha dichiarato il portavoce del premier Wassenaer "nonostante gli scandali che hanno coinvolto il partito nazista novahollandese non ci saranno provvedimenti di esclusione in tal senso. La magistratura farà il suo corso e come sempre saranno gli elettori a determinare la bontà o meno di determinate istanze politiche."
La dichiarazione del governo è immediatamente fonte di grande discussione da parte di alcuni analisti locali.
Questa, assieme all' intesa sull'annessione di Enewe da parte di HN, viene vista come l'ennesimo accordo tra la Repubblica di Naag e la Repubblica di Hollandia Nova.
L'estrema cautela del governo - asseriscono gli analisti - è evidente anche dall'insolita dichiarazione rilasciata ai media dal portavoce del premier che, solitamente, si spende invece in prima persona per le istanze di un certo valore. Prova evidente secondo alcuni che il governo non intende ancora rischiare il suo consenso elettorale interno sulla vicenda.
Il portavoce del premier, incalzato dai giornalisti in merito alla possibilità che questi accordi siano tesi a creare i presupposti per una qualche collaborazione che risulti condivisibile da entrambe le parti, dichiara che: "il governo non esclude alcuna possibilità, i margini per una qualche collaborazione entro i limiti delle rispettive ideologie politiche è sempre possibile. Il governo è sempre alla ricerca delle condizioni ottimali per consentire il miglior operato alle nostre aziende. Il nostro è un paese liberale e continuerà ad esserlo."
"Attualmente non vediamo alcun pericolo per le istituzioni democratiche e di conseguenza non riteniamo necessario prendere alcun provvedimento che limiti la vita democratica a determinate forze politiche" ha dichiarato il portavoce del premier Wassenaer "nonostante gli scandali che hanno coinvolto il partito nazista novahollandese non ci saranno provvedimenti di esclusione in tal senso. La magistratura farà il suo corso e come sempre saranno gli elettori a determinare la bontà o meno di determinate istanze politiche."
La dichiarazione del governo è immediatamente fonte di grande discussione da parte di alcuni analisti locali.
Questa, assieme all' intesa sull'annessione di Enewe da parte di HN, viene vista come l'ennesimo accordo tra la Repubblica di Naag e la Repubblica di Hollandia Nova.
L'estrema cautela del governo - asseriscono gli analisti - è evidente anche dall'insolita dichiarazione rilasciata ai media dal portavoce del premier che, solitamente, si spende invece in prima persona per le istanze di un certo valore. Prova evidente secondo alcuni che il governo non intende ancora rischiare il suo consenso elettorale interno sulla vicenda.
Il portavoce del premier, incalzato dai giornalisti in merito alla possibilità che questi accordi siano tesi a creare i presupposti per una qualche collaborazione che risulti condivisibile da entrambe le parti, dichiara che: "il governo non esclude alcuna possibilità, i margini per una qualche collaborazione entro i limiti delle rispettive ideologie politiche è sempre possibile. Il governo è sempre alla ricerca delle condizioni ottimali per consentire il miglior operato alle nostre aziende. Il nostro è un paese liberale e continuerà ad esserlo."