Jacopo Cerretani, vestito delle migliori vesti mai prodotte nella sua terra natia, era in piedi nella sala del trono.
Aveva fatto convocare tutti i più importanti uomini del Regno di Gerusalemme e alcuni rappresentanti dell'ordine del Tempio,dell'Ospedale, il rappresentante Bizantino e il Patriarca di Gerusalemme.
"Ho riunito qui voi, nobilissimi e importantissimi uomini, per la comunicazione che tutti aspettavate da tempo. Secondo il Concordato di San Rebbo io, Jacopo Cerretani, avrò l'onore e l'onore di essere proclamato Re del Regno di Gerusalemme. Credo sia inutile dilungarmi su quanto questo riempia il mio cuore di gioia e quanto, umilmente, affronterò il compito sperando che il mio governo sia guidato dalla Santa Luce di nostro Signore.
Molte sono le questioni da affrontare e ho intenzione di affrontarle nel miglior modo possibile affinchè Gerusalemme risplenda di una luce fulvida come mai prima d'ora."
Jacopo mosse qualche passo in direzione del trono, salendo alcuni gradini e mettendosi in posizione sopraelevata rispetto ai suoi interlocutori
"Il Concordato di San Rebbo costuitisce l'organo dell'Alta Corte che sarà così composto:
-Fulcherio di Angoulême, Patriarca di Gerusalemme
-Isacco, sebastokrator kai mega esarcos Ierusalemi, o' Komnenos
-Everard des Barres,Gran Maestro del Tempio
-Arnau de Torroja,Commendatore della Città di Gerusalemme e membro dell'Ordine del Tempio
-Raymond du Puy de Provence,Gran Maestro degli Ospitlieri
-Guglielmo II di Bures, Principe di Galilea e Signore di Tiberiade
-Ugo di Ibelin, Signore di Ibelin e Ramla
-Baldovino di Ibelin, Signore di Mirabel"
Il Cerretani si tenne, in ogni caso, lontano dal Trono e sperò intimamente di aver usato le parole più adatte per presentare i membri dell'Alta Corte
"Una volta definita l'Alta Corte ritengo, più che giusto, comunicarvi le decisioni prese dal Santo Padre riguardo ad Almarico e a Melisandra. Almarico viene invitato a redimere le proprie colpe entrando nell'ordine dell'Ospedale o in quello del Tempio, e sua madre,Melisenda, viene invitata a prendere i voti in convento."
Un attimo di pausa a suggellare la decisione del Santo Padre per poi riprendere
"Da oggi, inoltre, Ugo de Grenier sarà il nuovo Maresciallo. Ogni soldato presente nel Regno dovrà rispondere a lui in quanto Comandante delle Forze di Gerusalemme. Il maresciallo Ugo de Grenier sarà affianco dal Mega Esarca Isacco a comando dell'esercito del Regno. I due comandanti dovranno fare rapporto al Re per ogni questione e risponderanno direttamente a me per eventuali divergenze di opinioni.
Vi comunico, infine, che è mia intenzione affidare San Giovanni d'Acri direttamente all'ordine del Tempio. Che in quella zona sia, con il dovuto tempo, edificata una città che funga da baluardo difensivo per tutto il Regno e che il suo porto diventi punto di approdo per i pellegrini. All'Ordine del Tempio viene data la facoltà, qualora la ritengono necessaria di farsi affiancare dagli Ospitalieri nella gestione della città.
Inoltre sono lieto di annunciarvi che ho scelto Umfredo II di Toron come mio cancelliere, mi farà da guida in quelle che sono le questioni interne al Regno e mi accompagnerà in questo arduo compito. A Rinaldo di Chatillon e alla sua ineguagliabile abilità con la spada sarà affidato l'addestramento di truppe che, con il tempo, andranno a proteggere il Regno da ogni attacco straniero."
Aveva fatto convocare tutti i più importanti uomini del Regno di Gerusalemme e alcuni rappresentanti dell'ordine del Tempio,dell'Ospedale, il rappresentante Bizantino e il Patriarca di Gerusalemme.
"Ho riunito qui voi, nobilissimi e importantissimi uomini, per la comunicazione che tutti aspettavate da tempo. Secondo il Concordato di San Rebbo io, Jacopo Cerretani, avrò l'onore e l'onore di essere proclamato Re del Regno di Gerusalemme. Credo sia inutile dilungarmi su quanto questo riempia il mio cuore di gioia e quanto, umilmente, affronterò il compito sperando che il mio governo sia guidato dalla Santa Luce di nostro Signore.
Molte sono le questioni da affrontare e ho intenzione di affrontarle nel miglior modo possibile affinchè Gerusalemme risplenda di una luce fulvida come mai prima d'ora."
Jacopo mosse qualche passo in direzione del trono, salendo alcuni gradini e mettendosi in posizione sopraelevata rispetto ai suoi interlocutori
"Il Concordato di San Rebbo costuitisce l'organo dell'Alta Corte che sarà così composto:
-Fulcherio di Angoulême, Patriarca di Gerusalemme
-Isacco, sebastokrator kai mega esarcos Ierusalemi, o' Komnenos
-Everard des Barres,Gran Maestro del Tempio
-Arnau de Torroja,Commendatore della Città di Gerusalemme e membro dell'Ordine del Tempio
-Raymond du Puy de Provence,Gran Maestro degli Ospitlieri
-Guglielmo II di Bures, Principe di Galilea e Signore di Tiberiade
-Ugo di Ibelin, Signore di Ibelin e Ramla
-Baldovino di Ibelin, Signore di Mirabel"
Il Cerretani si tenne, in ogni caso, lontano dal Trono e sperò intimamente di aver usato le parole più adatte per presentare i membri dell'Alta Corte
"Una volta definita l'Alta Corte ritengo, più che giusto, comunicarvi le decisioni prese dal Santo Padre riguardo ad Almarico e a Melisandra. Almarico viene invitato a redimere le proprie colpe entrando nell'ordine dell'Ospedale o in quello del Tempio, e sua madre,Melisenda, viene invitata a prendere i voti in convento."
Un attimo di pausa a suggellare la decisione del Santo Padre per poi riprendere
"Da oggi, inoltre, Ugo de Grenier sarà il nuovo Maresciallo. Ogni soldato presente nel Regno dovrà rispondere a lui in quanto Comandante delle Forze di Gerusalemme. Il maresciallo Ugo de Grenier sarà affianco dal Mega Esarca Isacco a comando dell'esercito del Regno. I due comandanti dovranno fare rapporto al Re per ogni questione e risponderanno direttamente a me per eventuali divergenze di opinioni.
Vi comunico, infine, che è mia intenzione affidare San Giovanni d'Acri direttamente all'ordine del Tempio. Che in quella zona sia, con il dovuto tempo, edificata una città che funga da baluardo difensivo per tutto il Regno e che il suo porto diventi punto di approdo per i pellegrini. All'Ordine del Tempio viene data la facoltà, qualora la ritengono necessaria di farsi affiancare dagli Ospitalieri nella gestione della città.
Inoltre sono lieto di annunciarvi che ho scelto Umfredo II di Toron come mio cancelliere, mi farà da guida in quelle che sono le questioni interne al Regno e mi accompagnerà in questo arduo compito. A Rinaldo di Chatillon e alla sua ineguagliabile abilità con la spada sarà affidato l'addestramento di truppe che, con il tempo, andranno a proteggere il Regno da ogni attacco straniero."