Ser Gregor Clegane, dopo lo scontro contro Ko'Morno, si presenta appiedato ed armato di spadone a due mani, che regge con strabiliante destrezza in una mano sola. Non porta l'elmo, quando entra nell'Arena, passando più volte attorno alle tribune che attorniano l'area della sfida.
La Finale della Singolar Tenzone è animatissima: i tamburi dei Nani si uniscono ai boati di chi a ragione, da tutto il Regno e ben oltre, è giunto per osservare una mattanza senza eguali.
La Regina siede annoiata tra dignitari di corte e le sue Allieve. La sua espressione scocciata pare infastidire un ometto al suo fianco, probabilmente lo scrivano.
Si alza dunque, in tutto il suo nero splendore: l'abito di piume di corvo, la corona di cristallo e ferro, la gonna di seta damascata come una notte in cui il firmamento viene fatto brillare dagli Dèi, pronuncia, dura, una sentenza:
<< Stabilisco che questa Finale sia all'Ultimo Sangue. Non verrà dichiarato un vincitore finché non vedrò la testa del perdente rotolare lungo la collina. Che essa sia il tributo a questo Torneo, il tributo di sangue. Ser Gregor, a Voi la vittoria: Ser Durin è un alto e largo quanto un vostro terzo.>>
Quand'ella s'accascia sul trono sostitutivo all'imponente struttura di ferro che è stata collocata nella sua Sala del Trono alla Bastiglia, Regina sogghigna malevola.
Il cambio di programma fa surriscaldare la folla, ma le varie delegazioni al Torneo iniziano a borbottare.
Ser Gregor, dal canto suo, con un grugnito incazzoso, si infila l'elmo ed assume una guardia bassa dello spadone, diretto verso Holber, il quale verrà caricato allo squillo delle trombe.