Diplomazia [FdD] Conoscere Arakon

[The Pony Killer]

Dopo aver trattato coi nani, un ambasciatore viene mandato nel territorio di Arakon come emissario, affinché possa comunicare coi locali. In particolare, in questa missione diplomatica viene mandato Wrathion, sicario del regno dragonide, accompagnato da un drappello di soldati semplici dragonidi e schiavi umani.
Il sicario si sarebbe presentato nella regione di foresta a sud di Baluardo Sud, piazzandosi ai confini in attesa di ricevere l'attenzione di una qualche delegazione della neo-nata Arakon.

Qualora il messaggero fosse riuscito ad attirare l'attenzione di qualcuno, avrebbe detto loro "Buongiorno, stimati vicini. Re Galakrond mi ha mandato da voi in vece di ambasciatore, affinché possiamo intavolare rapporti diplomatici al più presto. Potrei parlare con un vostro rappresentante?"

@Silen

 

[Silen]

Il drappello dragonide viene presto fermato da una pattuglia formata da alcuni cavalieri umani scortati da un buon numero di fanti appiedati.
"Vi diamo il benvenuto, ambasciatore" saluta uno dei cavalieri "deduco che proveniate dal nostro vicino settentrionale. A dire il vero temevamo di vedere arrivare da nord un esercito e non un inviato e la sua scorta, ma di certo non ho intenzione di lamentarmi. "

 

[The Pony Killer]

[Rieccomi, scusa l'attesa!]

"Fortunatamente, non attacchiamo senza prima conoscere chi staremmo per colpire. Magari la vostra vicinanza potrebbe essere più gradevole del previsto" Rispose il sicario, sorridendo con fare beffardo, quindi chiese "Vorrei poter parlare, a nome di Sua Maestà Galakrond, con uno dei rappresentanti del vostro stato. Vorremmo capire quali sono le vostre intenzioni, per quali motivi siete sorto come stato da quelle che erano semplici regioni indipendenti, magari conoscere la vostra religione e, se riterremmo la vostra cultura... compatibile con la nostra, magari potremmo voler aprire rotte commerciali, per simboleggiare il nostro buon vicinato" Concluse.

 

[Silen]

"Non c'è molto da dire in verità" disse il cavaliere scrollando le spalle "non è un segreto che recentemente stiano sorgendo nuove nazioni in questo angolo di mondo nè che molte die sse hanno intrapreso una politica di espansione aanche piuttosto aggressiva. I nani del Clan Tempesta hanno condotto numerose campagne militari ma anche le felidi e i worgen non hanno disdegnato il ricorso alle armi quando non riuscivano a persuadere una regione a unirsi a loro con la sola diplomazia. E a nord ci siete voi con la vostra vasta e, non offendetevi se parliamo schiettamente, minacciosa nazione. Tante piccole comunità non sono in grado di difendersi da sole per questo abbiamo deciso di accettare l'offerta del principe di Arakon di formare un nuovo stato. Per quanto riguarda la nostra fede, rimaniamo fedeli alla religione di Ogniddei come lo furono i nostri padri e i padri dei nostri padri."

 

[The Pony Killer]

Wrathion ascoltò silenzioso e pensieroso, le scaglie che si trovavano sopra l'occhio destro erano inarcate quasi a mo' di sopracciglio, mentre annuiva alle parole del cavaliere.
"Le vostre parole sono sensate, direi che possiamo trovare un punto di incontro. Sappiamo che il nostro stato è minaccioso, ma schiacciamo solamente chi riteniamo... indegno, e voi siete stati molto saggi nel riunirvi. Sua Maestà Galakrond apprezza sinceramente chi trova metodi efficaci per sopravvivere." I dragonidi come sempre sembravano fin troppo superbi, e Wrathion non faceva eccezione. Sicuramente il suo modo di parlare poteva infastidire gli umani, ma qualcuno che si sentiva un messaggero divino in terra di certo non faceva eccezione.
"Quindi, avete parlato di un Principe di Arakon. Sarebbe possibile parlare con Sua Altezza, o preferisce non ricevere emissari dall'estero?"

 

[Silen]

"Come diciamo noi umani, la necessità aguzza l'ingegno" commentò il cavaliere in tono pacato "per quanto riguarda l'udienza con principe credo non ci siamo problemi di sorta. Siamo ancora impegnati a costruire una capitale degna di questo nome ma Sua Altezza Anton DeVries ha preso temporaneamente dimora in uno dei manieri dei nobili che gli hanno giurato fedeltà. Saremo lieti di scortarvi alla sua presenza."

 

[The Pony Killer]

"Oh, già dal nome posso intuire quanto sia carismatica ed importante come persona. Sarei davvero lieto se potessi condurre me e la mia delegazione" Il dragonide indicò le guardie draconide e gli schiavi umani che si trovavano dietro di lui "Ci sono delle cose che dovrei sapere sul vostro sovrano, così da potermi presentare preparato? Oh tranquillo, già abbiamo portato doni colloquiali, anche se non si direbbe, mastichiamo l'arte della diplomazia"

 

[Silen]

Il viaggio fino al maniero che faceva funzione di capitale, almeno per il momento, fu tranquillo e privo di eventi. Durante il viaggio, forse causualmente e forse no, ild rappello passò spesso di fronte a reggimenti di soldati in corso di addestramento o davanti a fucine che lavoravano a pieno ritmo nella produzione di armi. Apparentement eil nuovo stato stava lavorando alacremente per dotarsi di un esercito all'altezza della situazione.
Infine il gruppo raggiunse il castello dove aveva dimora il Périncipe di Arakon. Anton DeVries si rivelò essere un umano alto dai capelli biondi e aspetto marziale, il volto sfregiato da una cicatrice sulla guancia destra.
"Vi dò il benvenuto ambasciatore" esordì in tono cortese ma asciutto "perdonatemi se salto tutti i convenevoli di rito ma come certamente saprete, mettere insieme una nazione dal nulla è un lavoro molto impegnativo e la mia presenza è richeista su almeno cinque tavoli diversi. Vi dedicherò volentieri il mio tempo ma vi chiedo la cortesia die ssere altrettanto diretto. Vi assicuro che per me titoli e fioriti complimenti formali hanno una importanza secondaria e non mi adombrerò se vorrete escluderli dal nostro colloquio."

 

[The Pony Killer]

La delegazione rimase piacevolmente colpita nel vedere che il regno si stesse adoperando a quella maniera: il fiero retaggio draconide, li considerava come dei cuccioli molto ben addestrati.
Anton DeVries, invece, sembrava tutt'altro che un cucciolo: un umano come lui si sarebbe saputo far rispettare anche dalla comunità draconide, in era palese il suo essere uno spietato quanto astuto guerriero, che poco peso dava ai convenevoli e che avrebbe saputo giostrarsi nel gioco politico.
"Vostra altezza" Esordì Wrathion, accennando un inchino col capo "Non c'è bisogno di escludere nulla, riconosco il vostro operato e la grandiosità dello stesso: sono titoli ben meritati, da quel che posso vedere. Avete azionato un macchinario non da poco, e tutti gli ingranaggi lavorano a pieno regime da quello che ho potuto notare... Ma bando alle ciance, non voglio rubare il Vostro prezioso tempo. Il mio nome è Wrathion, figlio di Neltharion e agente di Sua Maestà Galakrond, mi fa molto piacere fare la Vostra conoscenza." Il dragonide fece quindi un gesto con la mano, quindi i servitori umani trasportarono un baule vicino al sicario, dunque la delegazione dragonide si allontanò dalla stanza in cui sedeva l'udienza "Questo qui è un piccolo dono, sa i soliti convenevoli. Ho fatto allontanare i miei uomini perché vorrei discutere di faccende private, se non Vi dispiace, ma posso comprendere se vorrete tenere le vostre guardie al vostro fianco". Concluse infine

[Se mi dai l'ok, ci spostiamo in privato ^^]

 

[Silen]

"Vi dò il benvenuto, Wrathion dei dragonidi, e vi rignrazio del vostro dono. Naturalmente posso dedicarvi qualche minuto, seguitemi, vi farò strada per il mio studio."
(Gdr off procedi pure).

 

[The Pony Killer]

Poco si sa di quanto accaduto nelle mura del castello del Principe di Arakon, se non che Wrathion e la sua delegazione se ne andarono di tutta fretta, indispettiti e senza rispettare le cordialità del caso, cosa che causò un certo trambusto: cosa poteva aver offeso a quella maniera i dragonidi?

Fatto sta, che dopo qualche giorno dal misterioso accaduto, delle pergamene vengono spedite in maniera anonima alle corti del Clan Manto della Tempesta e del Regno delle Felidi: questi documenti portano la firma ed i sigilli di Arakon, e pare siano copie di una lettera scritta di pugno dal Principe ed indirizzate ad uno dei suoi sottoposti, dove spiega un piano d'azione per indebolire i vicini dragonidi, nanici e felidi tramite sabotaggi, azioni di spionaggio ed incantesimi, in modo da metterli l'uno contro l'altro per poi attaccarli in un momento di debolezza. Insomma, è una dichiarazione d'intenti di ostilità piuttosto chiara.

@wezard78 @ElChupaCapra