EVENTO CRUCIALE: Inizio lavori conferenza di Versailles, 1919

Lenfil

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Immediate sono le reazioni nipponiche alla proposta americana sul punto riguardante le colonie tedesche nel Pacifico.

Gli Stati Uniti non hanno preso parte alla conquista dei territori tedeschi in Cina e nel Pacifico.
All'entrata in guerra degli USA nel 1917 tutte le colonie asiatiche dell'Impero Tedesco erano già state conquistate da truppe nipponiche, britanniche, australiane e neozelandesi durante il 1914-1915.
E' quindi del tutto ridicolo e fuori luogo che Washington pretenda di avere rivendicazioni su di un teatro di guerra dove non ha partecipato.

L'Impero Giapponese, in quanto paese maggiormente impegnato nelle operazioni nel Pacifico, ha indetto una conferenza a Tokyo per discutere i termini della spartizione delle colonie tedesche in Asia.
Conferenza a cui prenderanno posto le nazioni che hanno partecipato direttamente alla conquista dei territori tedeschi in Asia.
Da questa conferenza nascerà poi la proposta che sarà portata qui a Versailles in merito alla zona del Pacifico.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
La delegazione francese è disposta a non occupare i bacini carboniferi tedeschi a patto che le vengano assegnate le colonie dell'Africa Occidentale Tedesca, la colonia della Namibia, siano restituiti i territori occupati con la guerra franco-prussiana e che venga infine stabilito un adeguato risarcimento per i danni subiti dalla guerra.

La delegazione ricorda un'altra volta che il fronte principale della guerra, voluta dagli Imperi Centrali e non dalla Francia, si è svolta sul suolo francese con enormi distruzioni.
 

Silen

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La delegazione tedesca propone di restituire alla Francia, previo referendum confermativo, l'alsazia -lorena. Per il resto mantiene invariata la propria posizione.
 
dato che la discussione sembra essersi bloccata a causa del disinteresse generale la grecia propone le seguenti risoluzioni per quanto riguarda il trattamento da attuare nei confronti dell'impero ottomano:


1. riconoscimento da parte del governo ottomano del genocidio nei confronti del popolo armeno e dei greci del ponto oltre che delle generali persecuzioni subite da parte degli abitanti dell'impero di religione cristiana.


2. i turchi dovranno terminare ogni violenza nei confronti delle minoranze etniche presenti nel loro territorio.


3. i turchi dovranno operare una completa smilitarizzazione: esercito e flotta andranno ridotti a 1/3 rispetto alle attuali unità.


4. i turchi dovranno cedere alla Grecia Smirne e i territori circostanti ad essa e all'Italia Icono e i territori circostanti ad essa


5. lo stretto dei dardanelli, il mare di marmara e il bosforo andranno completamente smilitarizzati e dovrà essere permesso il passaggio di qualsiasi nave appartenente ad qualsivoglia potenza vincitrice, la turchia dovrà riconoscere le acque in questi tre mari come luogo internazionale di passaggio non soggetto a proprie leggi bensì a quelle decise dalla società delle nazioni. in caso di non rispetto di queste decisioni la grecia sarà legittimata a qualsivoglia intervento militare in territorio ottomano.


6. i turchi dovranno cedere parte dei loro territori per la formazione di un nuovo stato curdo, la cui entità e i cui confini saranno decisi in seguito


7. i turchi dovranno cedere i territori dell'armenia occidentale al neonato stato armeno.
 

Silen

Get a life
[Ma le condizioni dell'impero ottomano non sono state stabilite nell'altra confrenza?
Comunque io ci sarei ma se nessuno risponde è inutile che parlo da solo]
 
[dell'impero ottomano è stato discusso solo ciò che riguardava i possedimenti in medio oriente (conferenza a cui per altro sono state invitate solo poche potenze vincitrici) ma per quanto riguarda le cessioni in anatolia o eventualmente le riparazioni che deve dare non si è deciso nulla in pratica.
poi silen ho capito che ci sei tu a parlare e infatti non sto facendo una colpa ne a te ne a nessun altro, solo che qui bisogna smuoversi un attimo perchè fra 2 giorni la conferenza chiude e non si è ancora nemmeno iniziato a parlare di cosa decidere nei riguardi dell'austria ungheria e della turchia.]
 

Silen

Get a life
La dlegazione tedesca presenta un documento in cui enuncia quelle che sarebbero delle condizioni di pace accettabili per il governo e il popolo tedesco.

1) La Germania si impegna a versare delle eque contribuzioni per i danni di guerra a patto di mantenere le colonie africane; in alternativa la Germania richiede che la perdita delle colonie in favore delle nazioni danneggiate venga considerato un equo risarcimento dei danni di guerra

2) La Germania si impegna a ridurre la propria flotta militare a non più di un terzo della flotte unite di francia e gran bretagna

3) La Germania si impegna a mentenere una aviazione esclusivamente civile per un periodo non inferiroe a dieci anni e si impegna a permettere ad osservatori delle nazioni alleate di ispezionare gli areoporti civili tedeschi per controllare che l'impegno sia rispettato.

4) La Germania propone di definire i confini con la polonia basandosi sul principio delle nazionalità, con definizione delle zone contestate tramite referendum popolari. Allo stesso modo propone di definire le frontiere con la francia impegnandosi a restituire le regioni di alsazia e lorena a maggioranza francofona previo referendum confermativo.
Danzica verrà sottoposta a un condominio tedesco-polacco in modo da concedere alla polonia un accesso al mare.

5) La Germania declina la responsabilità dello scoppio della guerra, facendo rilevare che senza l'attentato di Sarajevo probabilmente non sarebbe mai scoppiato nessun conflitto.

Il cancelliere Ebert ribadisce il principio che il nuovo governo democratico tedesco è desideroso di fare parte della comunità internazionale e si appella nuovamente agli alleati perchè non umilino inutilmente la Germania, già ora schiacciata da debiti di guerra e alle prese col gravissimo problema del trovare cibo per gli operai affamati.
 

Nemo

Chosen one
[Scrivo qualcosa anch'io prima che finisca il tempo, anche se sembra che a nessuno freghi niente dell'Austria Ungheria :V]

Prende la parola Carlo I Imperatore d'Austria:

Per quanto sia insolito per uno sconfitto, vorrei proporre per primo le condizioni di pace per quanto riguarda l'Austria Ungheria. Quali responsabili di questa guerra, intendiamo essere anche responsabili di una futura pace duratura, che pur cerchiamo ormai da oltre due anni.
Seguendo il principio di nazionalità siamo quindi disposti a cedere alle potenze vincitrici ogni territorio dell'Impero la cui popolazione sia formata in maggioranza dalla di esse cultura:

- Trento, Trieste, Istria e Dalmazia all'Italia
- Bosnia alla Serbia
- Galizia e Lodomeria a completare il neoformato stato di Polonia
- Bucovina ed Erdely alla Romania

Mettiamo inoltre a disposizione come riparazione l'aviazione e metà della flotta imperiale.

So che c'è chi chiede che l'intero Impero venga smembrato in base alle popolazioni presenti nei territori, anche quelle che attualmente sono per intero residenti in esso.
Oltre al fatto che questo richiesta pare eccessiva come termine della pace, vorrei inoltre evidenziare la reale situazione di tali popolazioni. L'essere convissute all'interno di un'unico stato, senza frontiere o divieti di circolazione, ha portato queste popolazioni a mischiarsi tra loro, creando un vero e proprio mosaico culturale e linguistico. Decidere oggi quali territori debbano appartenere all'una o all'altra popolazione non farebbe altro che portare a rivendicazioni incrociate. E non parliamo solo di zone di confine, ma di intere regioni con popolazioni miste e non divisibili.

Inoltre esistono in varie zone dell'Impero forti derive socialiste, dovute al degenerare della situazione di guerra. Alcune regioni, se lasciate a sé stesse finirebbero per essere travolte da rivoluzioni bolsceviche. La maggiore preoccupazione desta la stessa Ungheria, in cui i movimenti rivoluzionari sono più forti.

Proponiamo quindi che le restanti regioni resti sotto controllo dell'Impero, che con una riforma dell'attuale amministrazione federale rispecchi il principio di nazionalità all'interno di uno stato multi nazionale.

L'Impero sarebbe suddiviso in quattro aree di pertinenza, austriaca, ungherese, boema e croata. La Slovacchia e la Slovenia sarebbero regioni autonome di sovrapposizione tra le pertinenze, eventualmente in base a decisioni plebiscitarie.



Dopo il lungo intervento dell'Imperatore prende la parola Miklos Horthy, delegato in rappresentanza del Regno di Ungheria:

Mi duole vedere i possedimenti della Corona di Santo Stefano non più parte dell'Ungheria, ma la situazione richiede sacrifici da parte di tutti, e finché tutti gli ungheresi faranno parte della stessa nazione, mi potrò ritenere soddisfatto dalle condizioni di pace.
Chiunque oggi voglia un'Ungheria indipendente non vuole il bene degli ungheresi. Meglio liberi con un Imperatore austriaco che in mano ai bolscevichi.


Il delegato boemo fà un breve intervento a riguardo della Slovacchia, che ritiene debba essere unita alla Boemia, e si dice speranzoso che sia questo l'esito di un necessario plebiscito a riguardo.


Prende infine la parola Karl Renner, socialdemocratico austriaco, e considerato rappresentante delle embrionali istituzioni democratiche interne all'Impero, descrivendo le future istituzioni democratiche federali previste dal piano proposto. Ogni area di pertinenza avrebbe parlamento e governo propri, eletti a suffragio universale maschile, con ampio potere decisionale in ambito locale. Parlamento e governo federale, formati da rappresentanti dei parlamenti locali, in base alla popolazione delle regioni, avrebbero invece potere decisionale riguardo la politica estera e l'ambito militare; deciderebbero inoltre il bilancio complessivo dello stato e i livelli di tassazione, ma senza dicriminazione tra le regioni.
 

Toga!

Chosen one

Heinrich von Toga presenta un testo di 50 punti riassuntivo delle conferenze singole e della conferenza di pace di Versailles affinchè sia emendato e successivamente votato.



[size=1em]1) Il Veneto e il Trentino (Venezia) è assegnato all’Italia assieme all’Istria, Fiume inclusa. Split e Rijeka voteranno il plebiscito sulla
cui legittimità garantirà un'occupazione temporanea franco-britannico-americana.
2) Serbia indipendente, Kosovo e Bosnia comprese nella Serbia.
3) La Macedonia dovrà essere sottoposta ad un plebiscito riguardo l’annessione al Regno di Grecia, viceversa resterà serba. Il plebiscito si svolgerà sotto arbitrato francese.
4) Transilvania a Romania.
5) E' fatto divieto assoluto dell'unione tra l'Austria-Ungheria e la Germania.
6) L'Austria-Ungheria potrà mantenere al massimo 15 unità di fanteria per il controllo dell'ordine interno, è vietata la leva obbligatoria.
7) La dinastia imperiale non potrà rientrare in Austria-Ungheria per 100 anni.
8) Viene proclamata una Repubblica federale Austro-Ungarica nei suoi nuovi confini.
9) Viene proclamata la repubblica di Boemia (Boemia e Moravia)
10) Pomerania indipendente dopo mandato di 5 anni assegnato alla Polonia.
11) Presov a Polonia.
12) Rodi dovrà essere sottoposta ad un plebiscito riguardo l’annessione al Regno di Grecia o al regno d'Italia.Secondo l’arbitrato inglese.
13) La Francia gode di mandato internazionale sulla Serbia.
14) La Bulgaria cederà la Tessalonica alla Grecia.
15) Le forze armate Bulgare dovranno essere di massimo 15 divisioni con il divieto assoluto di imporre la leva obbligatoria.
16) Ogni fabbrica Bulgara è ceduta alla Romania.




17) L’Impero Ottomano rimane incluso alla sola penisola anatolica con l’esclusione di Van che diviene indipendente sotto il nome di Kurdistan. Trabzon e Yerevan formeranno lo stato dell’Armenia.
18) Nella zona comprendente le provincie di: Aleppo,Beirut, Dar Ey Zawr, Damasco, Golan e Mosul per la Francia e nella zona comprendente le provinicie di:Amman, Aqaba, Ar-Rutbah, Baghdad, Kirkuk, Al Kut, Najaf, Nassirya, Bassora e Kuwait per la Gran Bretagna verrà permesso di istituire un controllo o un’amministrazione diretta od indiretta a loro piacimento e a seconda se ciò possa armonizzarsi con uno Stato arabo o una confederazione di Stati arabi.
19) Nella Palestina (Haifa, Tel Aviv, Eilat) potrà essere istituita un’amministrazione internazionale la cui forma dovrà essere decisa dopo essersi consultati con gli Stati Uniti ed in seguito con gli altri alleati ed i rappresentanti dello sceriffo della Mecca.
20) Il Regno Unito avrà accesso militare/navale ai porti di Haifa e San Giovanni d'Acri.
21) Il governo di Sua Maestà si impegna a non aprire negoziati per la cessione di Cipro a favore di potenze terze senza il previo consenso del governo francese.
22) Trattato commerciale Franco-Britannico (accessi commerciali/navali da e per mediterraneo- golfo persico per entrambe le nazioni)
23) Il governo francese non parteciperà mai a negoziati per la cessione dei suoi diritti e non cederà tali diritti sulla sua zona a qualunque potenza terza, tranne lo Stato arabo o la confederazione di Stati arabi, senza il previo consenso del governo di Sua Maestà che, da parte sua, si impegna allo stesso modo nei confronti del governo francese a proposito della propria parte.
24) I governi britannico e francese, in qualità di protettori dello Stato arabo concordano che non acquisiranno e non consentiranno ad una potenza terza di acquisire possedimenti territoriali nella penisola arabica né consentiranno ad una potenza terza di installare una base navale sulla costa orientale o sulle isole del Mar Rosso. Gli Stati Uniti si impegnano a riconoscere lo status quo così deciso in cambio della possibilità di usufruire di un regime di accordi economici speciali con il futuro regno della penisola arabica.
25) I negoziati con gli arabi a proposito dei confini e della creazione dello stato Arabo, sono demandati allo sceriffo di Mecca (Hedjaz) che agisce su
mandatoesclusivo Anglo-Francese.
26) Il Regno Unito riceve da Stati Uniti e Francia un mandato d'osservazione su Persia e Afghanistan.
27) Viene istituito un protettorato nell’ Hedjaz, che contribuisca alla formazione di un regno beduino nella penisola arabica e che esso sia indipendente e alleato di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Lo sceriffo della Mecca si impegna a rinunciare ad eventuali titoli su Damasco e Galilea Settentrionale, in cambio ad egli è garantito il mandato e la protezione per la creazione del Grande Hedjaz Arabico.
28) Riconoscimento Turco del genocidio armeno.
29) Izmir a Grecia.
30) Konya e Dodecaneso a Italia.
31) Mandato internazionale sugli stretti di Bosforo e Dardanelli.



32) L’imperialismo degli Hohenzollern e degli Asburgo sono l’unico responsabili della Guerra.
33) La Germania deve completamente smilitarizzare il confine occidentale per 50 anni.
34) La Germania deve pagare delle eque riparazioni che tengano conto dell’instabilità economica tedesca, alle nazioni vittoriose. La commissione sulle riparazioni sarà garantita dal Belgio, dalla Gran Bretagna, dagli USA, dalla Francia e dal Giappone.
35) Mandato sul bacino della Rhur e della Renania affidato agli Stati Uniti d’America fino a quando le riparazioni non saranno pagate.
36) Danzica viene dichiarata città libera.
37) Proclamazione della Repubblica della Prussia Orientale sotto mandato Polacco per 5 anni.
38) La Germania potrà mantenere le proprie forze armate di terra totalmente intatte al solo scopo di controllo del proprio territorio nazionale.
39) La Germania non potrà costruire aerei militari per 10 anni.
40) La Germania potrà mantenere un naviglio di un tonnellaggio massimo sempre al di sotto di un terzo della sola flotta britannica.
41) L'Imperatore Guglielmo viene condannato a morte, gli Hohenzollern non potranno più fare ritorno in Germania.
42) Le colonie Tedesche andranno spartite tra Belgio e Francia in Africa e tra Giappone e Regno Unito/Commonwealth/USA in Oceania.
43) I confini tra Francia e Germania sono fissati agli attuali, con la restituzione dell’Alsazia Lorena. (Strasburgo a Francia).
44) I territori tedeschi del pacifico a nord dell'equatore saranno assegnati alla tutela di Tokyo
45) Nuova Guinea ad Australia
46) Nauru a Gran Bretagna/Australia
47) Samoa occidentali a Gran Bretagna/Nuova Zelanda
48) Concessioni tedesche in Cina al Giappone
49) Gli Stati Uniti godono dell’appoggio appoggio franco-britannico su ogni futuro reclamo coloniale statunitense nel pacifico, in rapporto 1/3 nei confronti del Giappone (3 colonie a sud dell’equatore, 1 colonia a Nord).
50) Le colonie tedesche africane vengono spartite tra Belgio e Francia.
[/size]
 

Toga!

Chosen one
L'Inghilterra chiede che il punto 50 venga modificato con "La Germania si impegna a garantire contingenti a sostegno dei controrivoluzionari russi assieme e di comune accordo con l'esercito Polacco".
 

Silen

Get a life
La delegazione tedesca protesta energicamente contro i punti 32, 35 e 37. In particolare viene sottolineata l'assurdita del richeidere riparazioni di guerra privando la germania del bacino della ruhr nonchè della richiesta di collaborare col governo polacco quando si pretende di proclamare una repubblica di prussia orientale sul territorio tedesco.
"Voi volete umiliare la germania e il popolo tedesco"afferma in un discorso rabbioso il giovane von Silen "Fatelo dunque, metteteci pure tutti al muro già che ci siamo! Siete voi i vincitori. Fra cent'anni la storia giudicherà noi e voi alla stessa stregua."
 

Toga!

Chosen one
Sheperd interviene nei confronti di Ebert con delle precise rassicurazioni: "la menzione anche alla famiglia Asburgo può soddisfare credo i sostenitori della non completa colpevolezza della Germania, dividendo equamente le colpe. Per quanto riguarda il mandato sulla Ruhr e le sottrazioni della Pomerania a vantaggio della Polonia, la Germania faccia una proposta alternativa, perchè fin'ora oltre ad un secco "no" a riguardo della linea Curzon," abbiamo sentito ben poco.
 

Silen

Get a life
La proposta è stata fatta, ovvero una definizione della frontiera secondo il principio della nazionalità con plebisciti nelle zone contestate

[Proposta che peraltro ho ripetuto più di una volta]
 
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