Ecologia in 3d

Alaisch

Chosen one
La capacità che ha l'ecologia del paesaggio, di ricavare studi su ampia scala che abbattono i costi di monitoraggi sul campo stà acquisendo un notevole sviluppo negli ultimi anni.
L'idea di ricavare le informazioni circa le tipologie vegetazionali, o nel dettaglio le specie aroberee attraverso analisi spettrometrica da fonti di ortofoto o quant'altro è già un protocollo che si era avviato negli ultimi anni.
E' stato un enorme passo in avanti che ci ha consentito la possibilità di mappare nel dettaglio le foreste europee ed italiane senza grossi investimenti in campagne di ricerca e senza essere soggetti all'incertezza del dato dell'esperto di turno. E' stato tutto automatizzato attraverso range di confidenza entro le quali gli intervalli di valori dei vari spettri fogliari sono identificati.

Se questa evoluzione può rappresentare un salto, la nuova strumentazione che qui si evince ci permetterà enormi contribuiti nella ricerca, consentendo di sviluppare protocolli di gestione Pan-europei basati non più su studi di paesaggi di tipo bidimensionale, ma tridimensionale. Tantissime implicazione ecologiche finora studiate in ecologia del paesaggio non hanno mai potuto tenere conto della necessità di studiare la biodiversità nella colonna di spazio.

Praticamente si apre un campo nuovo.

http://www.ted.com/talks/greg_asner_ecology_from_the_air.htmlìsource=facebook#.UpE0uTthd3Z.facebook
 
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