Durante la Cerimonia del Radioso Inverno, nell'ultimo Zungdarn che precede l'afelio di Trifiden, l'Epifita Ibisco approfitta di una nuova apparizione per dichiarare i suoi intenti sul futuro della razza dioneide.
"Carissimi virgulti, i tempi sono maturi, ed il cambiamento è nell'aria. Le mie armate solcano tutti i pianeti dei Domini, in cerca dei ribelli e degli infedeli che non vogliono lasciare le terre al popolo, quindi non avrete di che preoccuparvi: nessuna ritorsione sarà lasciata impunita, il processo di metamorfosi non si arresterà.
Ma ho bisogno del vostro aiuto, della vostra collaborazione. Ne approfitto per dichiarare il nuovo editto che regolerà il passaggio ad un nuovo sistema: la Demopotatura.
Ben sapete che il ramo più rigoglioso è quello tagliato prima della primavera, e la nostra società, ben vicina alla fine di questo inverno che ha attanagliato e mortificato i Dioneidi tutti in questi anni, dobbiamo fare in modo che i nostri bei pianeti, che con tanta cura abbiamo portato alla prosperità, non ci ripudino. Ben sapete quanto sia importante la Terra per ognuno di noi. Ebbene, la stiamo offendendo: siamo troppi. Troppe germogliature, troppo affollamento che soffoca la nostra rinascita. Dalle casse demaniali sono già stanziati numerosi incentivi ai clan che decideranno di limitarsi ad una singola germogliatura. Alcuni miei fidati emissari avranno l'incarico, nei prossimi anni, di controllare e premiare queste famiglie virtuose.
Mi auguro che capiate. Dobbiamo rallentare, e guardarci in faccia. Dobbiamo guardare dentro di noi. Dobbiamo sbloccare un nuovo potenziale, che ci attende al varco, e per questo dobbiamo farci trovare pronti. Deve esserci terra per ognuno di noi, e non dobbiamo strafare. Non deludete il futuro".
"Carissimi virgulti, i tempi sono maturi, ed il cambiamento è nell'aria. Le mie armate solcano tutti i pianeti dei Domini, in cerca dei ribelli e degli infedeli che non vogliono lasciare le terre al popolo, quindi non avrete di che preoccuparvi: nessuna ritorsione sarà lasciata impunita, il processo di metamorfosi non si arresterà.
Ma ho bisogno del vostro aiuto, della vostra collaborazione. Ne approfitto per dichiarare il nuovo editto che regolerà il passaggio ad un nuovo sistema: la Demopotatura.
Ben sapete che il ramo più rigoglioso è quello tagliato prima della primavera, e la nostra società, ben vicina alla fine di questo inverno che ha attanagliato e mortificato i Dioneidi tutti in questi anni, dobbiamo fare in modo che i nostri bei pianeti, che con tanta cura abbiamo portato alla prosperità, non ci ripudino. Ben sapete quanto sia importante la Terra per ognuno di noi. Ebbene, la stiamo offendendo: siamo troppi. Troppe germogliature, troppo affollamento che soffoca la nostra rinascita. Dalle casse demaniali sono già stanziati numerosi incentivi ai clan che decideranno di limitarsi ad una singola germogliatura. Alcuni miei fidati emissari avranno l'incarico, nei prossimi anni, di controllare e premiare queste famiglie virtuose.
Mi auguro che capiate. Dobbiamo rallentare, e guardarci in faccia. Dobbiamo guardare dentro di noi. Dobbiamo sbloccare un nuovo potenziale, che ci attende al varco, e per questo dobbiamo farci trovare pronti. Deve esserci terra per ognuno di noi, e non dobbiamo strafare. Non deludete il futuro".