Toga!
Chosen one
(to be continued...ad ogni modo ecco il polpettone...se può andare bene proseguo...)
IMPERO CORELLIANO
Biosfera ideale: terrestre
Tipo di governo: Teocrazia neomaterialista
Razze autoctone: Umana (Spaziale e Veterana), Robot
Popolazione: stimata intorno ai 1 500 mld di individui
Datazione Storica: calendario gregoriano
Datazione Psicostorica: anno 0 alla creazione della Galassia.
L’Uomo:
L'uomo (Homo sapiens sapiens), chiamato anche essere umano, è un mammifero euterio, un primate bipede, appartenente alla famiglia degli ominidi che comprende numerosi generi estinti e sette diverse specie viventi di grandi scimmie antropomorfe. La specie H. sapiens, di origine africana (continente del pianeta originario, oggi inabitabile poiché divenuto radioattivo) come d'altronde il genere Homo stesso, è a pelo corto, adattata alla vita terricola, e onnivora, con comportamento originariamente cacciatore - raccoglitore. La distribuzione attuale è pressoché totale nella galassia, con elevate punte di densità nell’area dei Mondi Spaziali.
Gli uomini hanno un cervello molto strutturato e sviluppato, in proporzione alle dimensioni dell'individuo, e capace di ragionamento astratto, linguaggio e introspezione. Questa capacità mentale, combinata con la stazione eretta che rende liberi gli arti superiori, rimasti prensili per l'origine arboricola comune a tutto l'ordine, ha consentito il manipolare oggetti, e ha permesso all'uomo di creare una grande varietà di utensili.
Dall'origine africana, circa 1 milione e 200 mila anni fa da H. erectus, a oggi, la specie si è diffusa dapprima su tutta la superficie delle terre emerse del pianeta di origine, la Terra, infine agli altri sistemi planetari affini al sistema solare-terrestre, denominati appunto Mondi Spaziali
Similmente alla maggior parte dei primati, gli uomini sono animali sociali. Sono inoltre particolarmente abili nell'utilizzo di sistemi di comunicazione per l'autoespressione, lo scambio di idee, l'organizzazione. Gli uomini creano complesse strutture sociali composte da gruppi in cooperazione e competizione, che variano dalle piccole famiglie e associazioni fino alle grandi unioni politiche, scientifiche, economiche. L'interazione sociale pressoché solitaria della specie umana, ha introdotto una larghissima varietà di tradizioni, rituali, regole comportamentali, valori, norme sociali e leggi che formano la base della società umana. Gli uomini possiedono anche un marcato apprezzamento per la bellezza e l'estetica che, combinate col desiderio umano di autoespressione, hanno condotto a innovazioni culturali quali arte, letteratura e musica.
Gli uomini manifestano il desiderio di capire e soprattutto influenzare il mondo circostante, cercando di comprendere, spiegare e manipolare i fenomeni naturali attraverso scienza, filosofia, mitologia e religione. Questa curiosità naturale ha portato allo sviluppo di strumenti e abilità avanzati e alla capacità di colonizzare lo spazio; tuttavia gli uomini sono l'unica specie ancora vivente che utilizza il fuoco libero, cuoce i propri cibi, si veste, ed usa numerose altre tecnologie dipendenti dal controllo meccanico non automatizzato.
L’evoluzione sociale umana è profondamente legata all’eccezionalità del pianeta madre, unico nel suo genere, che per caratteristiche geofisiche, combinate con l’isolamento lunghissimo della specie, ha pesantemente inciso sulla concezione umana di se stessi in relazione alle altre specie viventi che popolano la galassia. Per non parlare della decisiva influenza dell’incredibile numero delle religioni umane ed in generale del pensiero neo materialista (filosofia propria alla specie umana) che ne ha da sempre condizionato la psicologia, talvolta in maniera traumatica.
Il Sole e la Terra:
Il Sole, e quindi anche la Terra e tutto il Sistema Solare, si trova nella Nube Interstellare Locale, che a sua volta si trova dentro la Bolla Locale, a sua volta dentro la Cintura di Gould situata nei pressi del bordo interno del Braccio di Orione, ad una distanza di circa 7,62 ± 0,32 kpc dal centro galattico. La distanza tra il nostro braccio locale e quello subito più esterno, il Braccio di Perseo, è di circa 6500 anni luce. Il Sole e il Sistema Solare si trovano in quella fascia che gli scienziati chiamano zona galattica dei Mondi Spaziali. Il Sole è affiancato da una stella satellite occulta, Nemesi, di origine artificiale ed extragalattica. La particolare singolarità del sistema solare (cioè la sua oscillazione sul piano galattico di quasi 4 volte superiore al normale) e l’incredibile attrazione che il sistema presenta per corpi meteorici provenienti da nubi asteroidali interne e periferiche, è stata lungamente determinata alla presenza di Nemesi, o allo “spegnimento” della stessa e al successivo shock gravitazionale che interessò quell’intera regione di spazio.
Il Dominion extragalattico:
La zona galattica dei Mondi Spaziali è stata abitata in passato, da un entità intelligente sconosciuta, probabilmente di origine extragalattica, conosciuta come civiltà dei Monoliti, o civiltà A dall’immenso potere scientifico e dall’immane conoscenza tecnologica
Circa 445 milioni di anni fa, la civiltà dei monoliti subì un tracollo di origine sconosciuta, la teoria più accreditata riguarda un cataclisma generato dall’esplosione in serie di stelle artificiali, probabilmente utilizzate come fonte di energia permanente, o per esperimenti scientifici non diretti di creazione di vita biologica assolutamente sconosciuti, una delle quali, oggi completamente dissolta, Nemesi, era affiancata allo stesso Sole terrestre.
Lo shock tachionico prodotto dal disastro, distrusse con ogni probabilità le colonie della civiltà extragalattica, rendendo l’intero confine del bordo interno del Braccio di Orione, contaminato di particelle neutralizzanti, rendendo impraticabile sia alle civiltà primitive del Core galattico sia a quelle evolute esternamente, l’accesso ai quadranti specifici. Anche se alcune interpretazioni teoriche tendono a supporre che la maxi esplosione stellare sia stata eseguita di proposito e che non esistesse nessuna colonia extragalattica da parte della civiltà “creatrice”.
I flussi di tachioni generarono una permanente situazione di instabilità elettromagnetica, il cosiddetto “vento di Orione” il quale rese praticamente occultato l’intero sistema, dall’esterno, perfino ai radiotelescopi Asari più potenti. Gli accessi ai quadranti furono in seguito ripristinati dall’Impero Corelliano stesso, con il decadimento della tempesta radioattiva.
La specificità della Terra:
Allo scoccare del “cataclisma” l’intero sistema solare fu interessato dall’attraversamento periodico di numerosi corpi celesti, che in quantità dieci volte superiori alla norma, arrivarono a collidere con il pianeta, generando numerose estinzioni di massa, le quali contribuirono pesantemente alla selezione della razza umana, all’interno di un pianeta caratterizzato per la biochimica su base del carbonio. Questi fenomeni abbinati alla straordinaria eccezionalità del III pianeta del sistema solare (per dimensioni, composizione geologica, attività vulcanica e cicli stagionali) resero nella fattispecie l’essere umano, il primo essere autoctono ed intelligente del pianeta, capace di evolversi a velocità vertiginose, il cosiddetto “speed evolutivo” che abbinato ad una conformazione geologica tra le più singolari della galassia (ben 3 oceani intercontinentali e numerose nicchie geografiche comunicanti per quanto sufficientemente separate, videro il nascere di numerose civiltà umane estremamente diversificate, fino a giungere, con la scoperta dei motori a propulsione antimaterica (ad elemento zero o eezo) allo “spread” umano in tutta la regione del sistema solare e alla scoperta dei “monoliti” (termine mutuato da un antichissima rappresentazione su pellicola destinata all’intrattenimento) cioè testimonianze della precedente civiltà extragalattica che abitava il braccio di Orione. La scoperta dei monoliti, attraverso missioni esplorative su Marte e sui satelliti Gioviani, influenzerà sia la nascita della psicostoria, che del neomaterialismo, con la conseguente fine del pensiero metafisico-logico tradizionale. La crisi del sistema di valori finora corrente, portò ad uno sviluppo imprevisto sulla Terra, all’interno delle ancora molteplici istituzioni politiche che in seguito ad un periodo di guerre mondiali (dalla IV fino alla VII) misero a rischio la sopravvivenza della stessa specie umana (per il largo uso di armamenti nucleari). La risultante pace forzata vide definitivamente la creazione di un governo unico: il GU, il governo unificato, caratterizzato per la presenza di tre fazioni economico sociali, o Multicorporazioni, altamente specializzate, che in base ad un sistema parademocratico, gestirono il pianeta e le colonie marziane e gioviane, anche se spesso tutt’altro che pacificamente.
La morte della Terra:
I secoli bellici generarono da un lato l’avanzamento tecnologico più progredito che l’umanità ebbe a conoscere, dall’altro l’avvelenamento progressivo dell’ecosistema terrestre, che cominciò a infettare la crosta del pianeta, in seguito ai numerosi inverni nucleari che si svilupparono in successione alle guerre. La crosta del pianeta Terra cominciò a diventare inesorabilmente radioattiva, caso unico nella storia della galassia, in cui una specie autoctona distrugge deliberatamente, senza possibilità di ritorno, il proprio ecosistema. Il GU decise quindi di muovere verso altri pianeti per scampare alla definitiva estinzione di massa, e realizzare il ripopolamento, di fatto impossibile sulle basi spaziali del sistema solare, assolutamente incapaci di contenere una popolazione nuovamente in aumento.
La Terra fu quindi definitivamente abbandonata, anche se una popolazione di soli 100 000 individui rimase effettivamente sul pianeta, protetta in habitat artificiali, senza più comunicare con l’esterno del pianeta.
La colonizzazione dei Mondi Spaziali:
La solitudine della razza umana all’interno della tempesta tachionica, generò nella cultura dell’Uomo, la consapevolezza dell’unicità della propria condizione. Ragion per cui gli esseri umani furono i soli nella galassia a violare i protocolli di non interferenza del Senato Galattico, producendosi in veri e propri interventi invasivi sugli ambienti dei pianeti vicini, che presero a colonizzare, con il processo tecnico conosciuto come terraforming. A quest’epoca risalente ai primordi della colonizzazione umana, il Governo Unificato del pianeta Terra, giunto all’unità definitiva dopo una serie di scontri violenti tra gli stessi umani e che portò allo sterminio definitivo e alla soppressione/integrazione genetica delle tipologie europoide e negroide di Homo Sapiens Sapiens, spostò la sua capitale dalla Terra al pianeta terraformato di Corellia. La proto-sede del GU verrà conosciuta anche come “Tokyo” dal nome dell’ex capitale della razza umana, nome che tuttora mantiene come sede del Consiglio dell’Impero.
Nel frattempo avvenne nei quadranti di Orione, lo ”spread” umano, con conseguente colonizzazione e terraformazione di migliaia di sistemi planetari, talvolta anche abitati da specie autoctone, che furono tutte, con la sola eccezione delle forme vegetali dioneidi, sottomesse, geneticamente assuefatte o sterminate. I patrimoni genetici delle specie distrutte furono comunque mantenuti all’interno delle famigerate “piscine biologiche” di Corellia, da dove gli esseri umani progredirono enormemente nei campi di ingegneria genetica, fino alla creazione di ibridi biotecnologici senzienti, i cosiddetti robot, abbinando le conoscenze tecnologiche precedenti alle nuove conquiste nel campo della biologia micro molecolare e della fisica applicata. Nonostante ciò i Mondi Spaziali talvolta, resistenti al processo di terraforming, svilupparono mutazioni genetiche nei coloni, rendendo quindi la razza umana nuovamente variegata. Le mutazioni genetiche concesse furono racchiuse nella “Carta dei Liberi” il primo atto politico di tolleranza della biodiversità dopo 2000 anni, nel frattempo lo sviluppo della robotica diede terreno fertile all’applicazione delle teorie psicostoriche risalenti all’epoca delle guerre nucleari terrestri.
...continua
IMPERO CORELLIANO
Biosfera ideale: terrestre
Tipo di governo: Teocrazia neomaterialista
Razze autoctone: Umana (Spaziale e Veterana), Robot
Popolazione: stimata intorno ai 1 500 mld di individui
Datazione Storica: calendario gregoriano
Datazione Psicostorica: anno 0 alla creazione della Galassia.
L’Uomo:
L'uomo (Homo sapiens sapiens), chiamato anche essere umano, è un mammifero euterio, un primate bipede, appartenente alla famiglia degli ominidi che comprende numerosi generi estinti e sette diverse specie viventi di grandi scimmie antropomorfe. La specie H. sapiens, di origine africana (continente del pianeta originario, oggi inabitabile poiché divenuto radioattivo) come d'altronde il genere Homo stesso, è a pelo corto, adattata alla vita terricola, e onnivora, con comportamento originariamente cacciatore - raccoglitore. La distribuzione attuale è pressoché totale nella galassia, con elevate punte di densità nell’area dei Mondi Spaziali.
Gli uomini hanno un cervello molto strutturato e sviluppato, in proporzione alle dimensioni dell'individuo, e capace di ragionamento astratto, linguaggio e introspezione. Questa capacità mentale, combinata con la stazione eretta che rende liberi gli arti superiori, rimasti prensili per l'origine arboricola comune a tutto l'ordine, ha consentito il manipolare oggetti, e ha permesso all'uomo di creare una grande varietà di utensili.
Dall'origine africana, circa 1 milione e 200 mila anni fa da H. erectus, a oggi, la specie si è diffusa dapprima su tutta la superficie delle terre emerse del pianeta di origine, la Terra, infine agli altri sistemi planetari affini al sistema solare-terrestre, denominati appunto Mondi Spaziali
Similmente alla maggior parte dei primati, gli uomini sono animali sociali. Sono inoltre particolarmente abili nell'utilizzo di sistemi di comunicazione per l'autoespressione, lo scambio di idee, l'organizzazione. Gli uomini creano complesse strutture sociali composte da gruppi in cooperazione e competizione, che variano dalle piccole famiglie e associazioni fino alle grandi unioni politiche, scientifiche, economiche. L'interazione sociale pressoché solitaria della specie umana, ha introdotto una larghissima varietà di tradizioni, rituali, regole comportamentali, valori, norme sociali e leggi che formano la base della società umana. Gli uomini possiedono anche un marcato apprezzamento per la bellezza e l'estetica che, combinate col desiderio umano di autoespressione, hanno condotto a innovazioni culturali quali arte, letteratura e musica.
Gli uomini manifestano il desiderio di capire e soprattutto influenzare il mondo circostante, cercando di comprendere, spiegare e manipolare i fenomeni naturali attraverso scienza, filosofia, mitologia e religione. Questa curiosità naturale ha portato allo sviluppo di strumenti e abilità avanzati e alla capacità di colonizzare lo spazio; tuttavia gli uomini sono l'unica specie ancora vivente che utilizza il fuoco libero, cuoce i propri cibi, si veste, ed usa numerose altre tecnologie dipendenti dal controllo meccanico non automatizzato.
L’evoluzione sociale umana è profondamente legata all’eccezionalità del pianeta madre, unico nel suo genere, che per caratteristiche geofisiche, combinate con l’isolamento lunghissimo della specie, ha pesantemente inciso sulla concezione umana di se stessi in relazione alle altre specie viventi che popolano la galassia. Per non parlare della decisiva influenza dell’incredibile numero delle religioni umane ed in generale del pensiero neo materialista (filosofia propria alla specie umana) che ne ha da sempre condizionato la psicologia, talvolta in maniera traumatica.
Il Sole e la Terra:
Il Sole, e quindi anche la Terra e tutto il Sistema Solare, si trova nella Nube Interstellare Locale, che a sua volta si trova dentro la Bolla Locale, a sua volta dentro la Cintura di Gould situata nei pressi del bordo interno del Braccio di Orione, ad una distanza di circa 7,62 ± 0,32 kpc dal centro galattico. La distanza tra il nostro braccio locale e quello subito più esterno, il Braccio di Perseo, è di circa 6500 anni luce. Il Sole e il Sistema Solare si trovano in quella fascia che gli scienziati chiamano zona galattica dei Mondi Spaziali. Il Sole è affiancato da una stella satellite occulta, Nemesi, di origine artificiale ed extragalattica. La particolare singolarità del sistema solare (cioè la sua oscillazione sul piano galattico di quasi 4 volte superiore al normale) e l’incredibile attrazione che il sistema presenta per corpi meteorici provenienti da nubi asteroidali interne e periferiche, è stata lungamente determinata alla presenza di Nemesi, o allo “spegnimento” della stessa e al successivo shock gravitazionale che interessò quell’intera regione di spazio.
Il Dominion extragalattico:
La zona galattica dei Mondi Spaziali è stata abitata in passato, da un entità intelligente sconosciuta, probabilmente di origine extragalattica, conosciuta come civiltà dei Monoliti, o civiltà A dall’immenso potere scientifico e dall’immane conoscenza tecnologica
Circa 445 milioni di anni fa, la civiltà dei monoliti subì un tracollo di origine sconosciuta, la teoria più accreditata riguarda un cataclisma generato dall’esplosione in serie di stelle artificiali, probabilmente utilizzate come fonte di energia permanente, o per esperimenti scientifici non diretti di creazione di vita biologica assolutamente sconosciuti, una delle quali, oggi completamente dissolta, Nemesi, era affiancata allo stesso Sole terrestre.
Lo shock tachionico prodotto dal disastro, distrusse con ogni probabilità le colonie della civiltà extragalattica, rendendo l’intero confine del bordo interno del Braccio di Orione, contaminato di particelle neutralizzanti, rendendo impraticabile sia alle civiltà primitive del Core galattico sia a quelle evolute esternamente, l’accesso ai quadranti specifici. Anche se alcune interpretazioni teoriche tendono a supporre che la maxi esplosione stellare sia stata eseguita di proposito e che non esistesse nessuna colonia extragalattica da parte della civiltà “creatrice”.
I flussi di tachioni generarono una permanente situazione di instabilità elettromagnetica, il cosiddetto “vento di Orione” il quale rese praticamente occultato l’intero sistema, dall’esterno, perfino ai radiotelescopi Asari più potenti. Gli accessi ai quadranti furono in seguito ripristinati dall’Impero Corelliano stesso, con il decadimento della tempesta radioattiva.
La specificità della Terra:
Allo scoccare del “cataclisma” l’intero sistema solare fu interessato dall’attraversamento periodico di numerosi corpi celesti, che in quantità dieci volte superiori alla norma, arrivarono a collidere con il pianeta, generando numerose estinzioni di massa, le quali contribuirono pesantemente alla selezione della razza umana, all’interno di un pianeta caratterizzato per la biochimica su base del carbonio. Questi fenomeni abbinati alla straordinaria eccezionalità del III pianeta del sistema solare (per dimensioni, composizione geologica, attività vulcanica e cicli stagionali) resero nella fattispecie l’essere umano, il primo essere autoctono ed intelligente del pianeta, capace di evolversi a velocità vertiginose, il cosiddetto “speed evolutivo” che abbinato ad una conformazione geologica tra le più singolari della galassia (ben 3 oceani intercontinentali e numerose nicchie geografiche comunicanti per quanto sufficientemente separate, videro il nascere di numerose civiltà umane estremamente diversificate, fino a giungere, con la scoperta dei motori a propulsione antimaterica (ad elemento zero o eezo) allo “spread” umano in tutta la regione del sistema solare e alla scoperta dei “monoliti” (termine mutuato da un antichissima rappresentazione su pellicola destinata all’intrattenimento) cioè testimonianze della precedente civiltà extragalattica che abitava il braccio di Orione. La scoperta dei monoliti, attraverso missioni esplorative su Marte e sui satelliti Gioviani, influenzerà sia la nascita della psicostoria, che del neomaterialismo, con la conseguente fine del pensiero metafisico-logico tradizionale. La crisi del sistema di valori finora corrente, portò ad uno sviluppo imprevisto sulla Terra, all’interno delle ancora molteplici istituzioni politiche che in seguito ad un periodo di guerre mondiali (dalla IV fino alla VII) misero a rischio la sopravvivenza della stessa specie umana (per il largo uso di armamenti nucleari). La risultante pace forzata vide definitivamente la creazione di un governo unico: il GU, il governo unificato, caratterizzato per la presenza di tre fazioni economico sociali, o Multicorporazioni, altamente specializzate, che in base ad un sistema parademocratico, gestirono il pianeta e le colonie marziane e gioviane, anche se spesso tutt’altro che pacificamente.
La morte della Terra:
I secoli bellici generarono da un lato l’avanzamento tecnologico più progredito che l’umanità ebbe a conoscere, dall’altro l’avvelenamento progressivo dell’ecosistema terrestre, che cominciò a infettare la crosta del pianeta, in seguito ai numerosi inverni nucleari che si svilupparono in successione alle guerre. La crosta del pianeta Terra cominciò a diventare inesorabilmente radioattiva, caso unico nella storia della galassia, in cui una specie autoctona distrugge deliberatamente, senza possibilità di ritorno, il proprio ecosistema. Il GU decise quindi di muovere verso altri pianeti per scampare alla definitiva estinzione di massa, e realizzare il ripopolamento, di fatto impossibile sulle basi spaziali del sistema solare, assolutamente incapaci di contenere una popolazione nuovamente in aumento.
La Terra fu quindi definitivamente abbandonata, anche se una popolazione di soli 100 000 individui rimase effettivamente sul pianeta, protetta in habitat artificiali, senza più comunicare con l’esterno del pianeta.
La colonizzazione dei Mondi Spaziali:
La solitudine della razza umana all’interno della tempesta tachionica, generò nella cultura dell’Uomo, la consapevolezza dell’unicità della propria condizione. Ragion per cui gli esseri umani furono i soli nella galassia a violare i protocolli di non interferenza del Senato Galattico, producendosi in veri e propri interventi invasivi sugli ambienti dei pianeti vicini, che presero a colonizzare, con il processo tecnico conosciuto come terraforming. A quest’epoca risalente ai primordi della colonizzazione umana, il Governo Unificato del pianeta Terra, giunto all’unità definitiva dopo una serie di scontri violenti tra gli stessi umani e che portò allo sterminio definitivo e alla soppressione/integrazione genetica delle tipologie europoide e negroide di Homo Sapiens Sapiens, spostò la sua capitale dalla Terra al pianeta terraformato di Corellia. La proto-sede del GU verrà conosciuta anche come “Tokyo” dal nome dell’ex capitale della razza umana, nome che tuttora mantiene come sede del Consiglio dell’Impero.
Nel frattempo avvenne nei quadranti di Orione, lo ”spread” umano, con conseguente colonizzazione e terraformazione di migliaia di sistemi planetari, talvolta anche abitati da specie autoctone, che furono tutte, con la sola eccezione delle forme vegetali dioneidi, sottomesse, geneticamente assuefatte o sterminate. I patrimoni genetici delle specie distrutte furono comunque mantenuti all’interno delle famigerate “piscine biologiche” di Corellia, da dove gli esseri umani progredirono enormemente nei campi di ingegneria genetica, fino alla creazione di ibridi biotecnologici senzienti, i cosiddetti robot, abbinando le conoscenze tecnologiche precedenti alle nuove conquiste nel campo della biologia micro molecolare e della fisica applicata. Nonostante ciò i Mondi Spaziali talvolta, resistenti al processo di terraforming, svilupparono mutazioni genetiche nei coloni, rendendo quindi la razza umana nuovamente variegata. Le mutazioni genetiche concesse furono racchiuse nella “Carta dei Liberi” il primo atto politico di tolleranza della biodiversità dopo 2000 anni, nel frattempo lo sviluppo della robotica diede terreno fertile all’applicazione delle teorie psicostoriche risalenti all’epoca delle guerre nucleari terrestri.
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