Le tre donne si guardarono a vicenda in modo significativo nel vedere la quantità di codici che Tleitzin intendeva riesaminare e aggiornare e shani da parte sua non trattenne un verso di disappunto, ma per il resto le tre rappresentanti di Silene controllarono ed esaminarono la massa di carte, atti, codici eccetera, eccetera, eccetera.
Infine, per un tacito accordo, Francesca Findabair si assunse il compito di parlare per il terzetto.
"E' evidente che vi siete preso un compito ingrato, senatore Tleitzin. Controllare tutti questi codici e cercare il più possibile di uniformarli e trovare una quadratura fra tante norme contrastanti è certamente degno di supporto. Avrei qualche suggerimento da apportare e credo che anche Shani e Sabrina vorrebbero aggiungere, o magari togliere, qualcosa ma si tratta più che altro di piccole modifiche. Il problema grosso che noi scorgiamo è sulla vostra proposta di riformare il codice giudiziario." l'elfa tacque per un momento, forse per raccogliere le idee, anche se il suo volto era impenetrabile e la sua voce tranquilla e melliflua come sempre "Per prima cosa...non riuscirete mai a indurre una qualunque arpia ad accettare un qualunque grado di giudizio; non come lo possiamo intendere io e voi. Tecnicamente se una arpia uccidesse di punto in bianco uno schiavarazza qualsiasi, il suo reato sarebbe semplicemente di avere violato la proprietà condivisa di tutte le Sorelle. Istituire un tribunale per simili questioni, anche presieduto da una arpia come proponete..." l'elfa sorrise leggermente "assurdo. Non accetteranno mai. Non riuscirete nemmeno a stabilire un vero e proprio codice perchè le contese fra arpie sono sempre state risolte con un duello rituale o con la sottomissione al giudizio della Prima."
"Semplice, rapido ed efficace. Nessuna giuria, nessun tribunale, nessuna lungaggine o incertezza nel verdetto, nessun dubbio, nessuno strascico." intervenne Sabrina fra il serio ed il faceto.
"E nemmeno rinuncieranno ad intervenire arbitrariamente nel giudicare tutte le non-arpie temo" disse Shani a disagio "dovremo limitare le nostre riforme a questi ultimi. Ovviamente un domestico o una ein kethi hanno il diritto di appellarsi alla Prima se il giudizio è sfavorevole...almeno questo Silene lo ha sempre concesso."