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IL PARTITO TI OSSERVA
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La pace regna in Europa, ma è una finzione formale. Dal 1916, con la fine della Grande Guerra, si assiste ad una vera e propria "pace armata" in cui lo sviluppo di nuovi armi diventa un affare piuttosto lucroso. Navi di stazza enorme, aerei, carri armati e sottomarini diventano visione comune per i militari di tutto il mondo.
Una lunga partita a scacchi viene giocata tra le grandi potenze per prepararsi al secondo, inevitabile round del conflitto. Con dei colpi di stato vengono rimossi i governi filo-russi di Persia ed Afghanistan per proteggere i possedimenti coloniali in India.
Qui i russi si occupano di fomentare rivolte islamiste che vengono schiacciate con una repressione brutale. Il Kashmir in particolare, al confine con lo Xijinag dominato dai russi, diventa la vera linea del fuoco per molti anni.
Varie rivolte dei popoli centro-europei che tentano di lottare contro il dominio coloniale russo e tedesco vengono supportate da britannici e francesi. Nasce una stagione di terrorismo in particolare in Germania che cavalca sia l'onda nazionalistica che lo scontento di militari ed operai.
Fattore scatenante della Seconda Grande Guerra è l'invasione congiunta della Svezia da parte di Russia e Germania nel 1929. Il casus belli è un ingente carico di ferro che viene pagato ma non consegnato dagli svedesi in seguito a pressioni politiche britanniche. Stoccolma si trova tra due fuochi e tenta la mediazione diplomatica ma i due imperatori passano subito ai fatti.
Regno Unito, Francia ed Italia mobilitano le proprie forze armate ed attaccano la Germania. Questa risponde con una forza inaudita, bombardieri, carri armati e gas venefici permettono in poche settimane di giungete a Palermo ed a Brest passando per paesi neutrali come Paesi Bassi e Belgio.
La Russia fomenta la rivolta degli arabi in Turchia mentre sbarcano lungo le coste del Mar Nero. Istanbul viene ripetutamente bombardata e distrutta per due terzi.
L'Impero del Giappone, segretamente alleatosi con Germania e Russia in seguito alle sfogloranti vittorie in Europa attacca le colonie britanniche e francesi nel Pacifico che conquista in pochi giorni grazie ad una intensa preparazione. Dominato il Pacifico, Tokyo si rivolge contro il Siam e l'India.
Gli Stati Uniti, fin'ora tenutisi ai margini di ogni questione europea comprendono che tre grandi imperi chiusi e praticamente autosufficienti non farebbero altro che mettere ai margini l'America e decidono così per un attacco a sorpresa contro Iwo Jima. L'audace mossa porta alla distruzione di buona parte della marina nipponica ma non delle sue portaerei.
Al 1930 la Seconda Grande Guerra è ormai una vera e propria Guerra Mondiale che coinvolge attori e fronti in tutto il mondo.
Da una parte Russia, Germania e Giappone. Tre imperi conservatori legati ancora al sistema del protezionismo del proprio mercato interno con ideologie imperialiste e talvolta razziste. Dall'altra parte Regno Unito, Stati Uniti e le sconfitte Italia e Francia con i loro governi in esilio nelle colonie Africane. Quattro stati più o meno democratici che, sotto influsso degli Stati Uniti, sono pronti ad adottare le idee di libero mercato.
La guerra potrebbe essere lunga e sicuramente terribilmente distruttiva. Il mondo che ne uscirà fuori sarà tutto tranne che simile a quello di soli dieci anni prima...
La pace regna in Europa, ma è una finzione formale. Dal 1916, con la fine della Grande Guerra, si assiste ad una vera e propria "pace armata" in cui lo sviluppo di nuovi armi diventa un affare piuttosto lucroso. Navi di stazza enorme, aerei, carri armati e sottomarini diventano visione comune per i militari di tutto il mondo.
Una lunga partita a scacchi viene giocata tra le grandi potenze per prepararsi al secondo, inevitabile round del conflitto. Con dei colpi di stato vengono rimossi i governi filo-russi di Persia ed Afghanistan per proteggere i possedimenti coloniali in India.
Qui i russi si occupano di fomentare rivolte islamiste che vengono schiacciate con una repressione brutale. Il Kashmir in particolare, al confine con lo Xijinag dominato dai russi, diventa la vera linea del fuoco per molti anni.
Varie rivolte dei popoli centro-europei che tentano di lottare contro il dominio coloniale russo e tedesco vengono supportate da britannici e francesi. Nasce una stagione di terrorismo in particolare in Germania che cavalca sia l'onda nazionalistica che lo scontento di militari ed operai.
Fattore scatenante della Seconda Grande Guerra è l'invasione congiunta della Svezia da parte di Russia e Germania nel 1929. Il casus belli è un ingente carico di ferro che viene pagato ma non consegnato dagli svedesi in seguito a pressioni politiche britanniche. Stoccolma si trova tra due fuochi e tenta la mediazione diplomatica ma i due imperatori passano subito ai fatti.
Regno Unito, Francia ed Italia mobilitano le proprie forze armate ed attaccano la Germania. Questa risponde con una forza inaudita, bombardieri, carri armati e gas venefici permettono in poche settimane di giungete a Palermo ed a Brest passando per paesi neutrali come Paesi Bassi e Belgio.
La Russia fomenta la rivolta degli arabi in Turchia mentre sbarcano lungo le coste del Mar Nero. Istanbul viene ripetutamente bombardata e distrutta per due terzi.
L'Impero del Giappone, segretamente alleatosi con Germania e Russia in seguito alle sfogloranti vittorie in Europa attacca le colonie britanniche e francesi nel Pacifico che conquista in pochi giorni grazie ad una intensa preparazione. Dominato il Pacifico, Tokyo si rivolge contro il Siam e l'India.
Gli Stati Uniti, fin'ora tenutisi ai margini di ogni questione europea comprendono che tre grandi imperi chiusi e praticamente autosufficienti non farebbero altro che mettere ai margini l'America e decidono così per un attacco a sorpresa contro Iwo Jima. L'audace mossa porta alla distruzione di buona parte della marina nipponica ma non delle sue portaerei.
Al 1930 la Seconda Grande Guerra è ormai una vera e propria Guerra Mondiale che coinvolge attori e fronti in tutto il mondo.
Da una parte Russia, Germania e Giappone. Tre imperi conservatori legati ancora al sistema del protezionismo del proprio mercato interno con ideologie imperialiste e talvolta razziste. Dall'altra parte Regno Unito, Stati Uniti e le sconfitte Italia e Francia con i loro governi in esilio nelle colonie Africane. Quattro stati più o meno democratici che, sotto influsso degli Stati Uniti, sono pronti ad adottare le idee di libero mercato.
La guerra potrebbe essere lunga e sicuramente terribilmente distruttiva. Il mondo che ne uscirà fuori sarà tutto tranne che simile a quello di soli dieci anni prima...