Non ho capito esattamente per quale motivo, ma la quantità di volte che sogno bardiel è preoccupante.
Molto spesso non li scrivo perchè non me li ricordo, ma lo sogno costantemente e sempre in versione 1.0, con la coda ai capelli e la faccia di chi ti rapisce, ti violenta, ti uccide in modo cruento, ti veste da dama rinascimentale e ti pone seduto al tavolo con gli orsacchiotti per giocare a prendere il the delle 17:00.
Questa volta però ha un ruolo di comparsa, marginale.
Eravamo in un appartamento di una via del mio quartiere, lo so perchè sarà stato Natale nel sogno, ed uscimmo sul balcone in blocco compatto per assistere agli spari e ad uno spettacolino.
Riconobbi la zona, uscendo.
I fuochi artifiziali facevano da cornice ad un susseguirsi di figure random, del tipo si vedeva spiderman zompare di balcone in balcone, soldati imperiali che inseguivano non so bene chi (sempre di balcone in balcone, entrando in una finestra ed uscendo da un' altra), Batman che troneggiava sull'apice di un palazzo con la luna alle spalle, ecc.
Mi volto e ci sono pezzi random della mia famiglia, pezzi random di vecchi amici abbandonati, Bardiel e nunzia.
Come dire, credo fossi in un qual certo sogno consapevole perchè agghindai nunzia esattamente come volevo.
Vestita in nero, capelli raccolti e tenuti da due bacchette incrociate e labbra rosso fuoco, tutti i presupposti per un sogno a sfondo suino giustamente.
Ed invece no.
Lei mi fa "Dovrei comprare una torcia solo che non conosco il posto, mi accompagni?"
Sulle prime mi rompe il cazzo, infatti le dico "sei furbo (rigorosamente al maschile), che ci vuole a trovare un negozio di elettrodomestici la notte del 25 dicembre" e lei mi fa "ma mi serve, per favore".
Andiamo.
Nel tragitto mi fa constantemente riferimenti a sfondo sessuale, si mette a braccetto ed io mi divincolo come uno stronzo. Non ricordo esattamente cosa dicemmo, ma ricordo parlammo della filosofia insita nei bocchini.
La camminata era piuttosto random perchè giustamente, ovunque lanciassi lo sguardo, incontravo saracinesche chiuse.
Tranne una, quella di una finestra di una cantina che faceva capolino sul marciapiede.
All'interno c'era un cane che sembrava intinto nella sua stessa merda.
Lei mi fa "Poverino, dai prendilo", chiaramente io risposi "Ma che sei matta? ma non lo vedi in che condizioni sta?"
Di fianco a questa finestrella c'era la porta di un ristorante all'interno del quale stava una mia ex compagna di scuola alla quale chiedo "ma il cane è tuo?" risponde affermativamente e sento il suo parentame seduto in preda alla transumanza che vocifera sul mio conto quasi come se io non fossi presente.
Non sento nulla, ma capisco il riferimento al fatto che possa essere un maniaco seriale.
Sorrido così ->
e me ne vado.
Mi volto verso nunzia e le dico "Senti, ascolta. Domani devo alzarmi presto, bardiel mi ha detto che un pineapple killer sta infestando la montagna".
L'abbandono in mezzo alla strada e torno a casa.
La mattina mi sveglio e sono circondato dalle montange, dalla neve e dai pini.
Indosso il classico abbigliamento da taglialegna canadese e porto un fucile legato alla schiena.
Mi affaccio verso il dirupo e c'era questa creatura mastodontica, il corpo è grosso e muscoloso come quello di un Gaman. Le zampe, il muso ed il manto sono dell' orso polare. Aveva anche un paio di ali atrofiche ed una coppia di corna muschiate possenti che fiorivano da quel capoccione incredibilmente largo.
Lancio un anatema verso dio e mi sveglio.