Mikhail Mengsk
MSPAINT OVERTYRANT
Il legame di Typhus con il Warp era sempre stato molto stretto: lo testimoniavano le estese mutazioni su tutto il suo corpo. Esteriormente sembrava in fin di vita: orribili piaghe e ferite aperte si aprivano su tutto il suo corpo, che appariva di un malsano colore grigio verdastro. Sotto la pelle devastata i muscoli erano marcescenti, i suoi occhi erano appannati, e la schiena curva e scricchiolante.
Ciononostante, la sua forza e la sua agilità erano incredibili, la sua resistenza insospettabile, la sua vista acuta e la sua mente sempre pronta a cogliere ogni dettaglio e a sfruttarlo a suo vantaggio. Era l'energia del Warp a mantenerlo in forze; fluiva attraverso di lui più velocemente del suo sangue corrotto, muoveva le sue membra con più forza e velocità dei suoi muscoli putrefatti. Il Warp lo pervadeva.
Per questo riuscì a captare, unico nella sua nave, quella che poteva sembrare un'onda d'urto nel Warp proveniente da chissà dove. Con le sue sole capacità non poteva localizzarla, ma con adeguate "pressioni" sui migliori astropati della sua nave riuscì a restringere il campo a pochi parsec cubici.
Apparentemente, qualcuno o qualcosa aveva creato un debole eco nel warp su un Sistema molto lontano da Callax, che in base alle astromappe catturate si chiamava Kel. Il Warp non si cura delle distanze materiali, quindi lui aveva potuto captarlo senza particolari problemi.
Qualcuno o qualcosa era in grado di manipolare il Warp. Poteva essere un bene o un male, ma finché stava nello spazio normale non poteva saperlo. Una volta rientrati nel Warp l'eco sarebbe stato molto più definito e sarebbe stato possibile studiarlo e comprenderne le implicazioni.
Intanto, avvertì chi stava sopra di lui nella scala gerarchica. Tenersi una simile informazione per sé sarebbe stato visto come un pericoloso atto di superbia.
Ciononostante, la sua forza e la sua agilità erano incredibili, la sua resistenza insospettabile, la sua vista acuta e la sua mente sempre pronta a cogliere ogni dettaglio e a sfruttarlo a suo vantaggio. Era l'energia del Warp a mantenerlo in forze; fluiva attraverso di lui più velocemente del suo sangue corrotto, muoveva le sue membra con più forza e velocità dei suoi muscoli putrefatti. Il Warp lo pervadeva.
Per questo riuscì a captare, unico nella sua nave, quella che poteva sembrare un'onda d'urto nel Warp proveniente da chissà dove. Con le sue sole capacità non poteva localizzarla, ma con adeguate "pressioni" sui migliori astropati della sua nave riuscì a restringere il campo a pochi parsec cubici.
Apparentemente, qualcuno o qualcosa aveva creato un debole eco nel warp su un Sistema molto lontano da Callax, che in base alle astromappe catturate si chiamava Kel. Il Warp non si cura delle distanze materiali, quindi lui aveva potuto captarlo senza particolari problemi.
Qualcuno o qualcosa era in grado di manipolare il Warp. Poteva essere un bene o un male, ma finché stava nello spazio normale non poteva saperlo. Una volta rientrati nel Warp l'eco sarebbe stato molto più definito e sarebbe stato possibile studiarlo e comprenderne le implicazioni.
Intanto, avvertì chi stava sopra di lui nella scala gerarchica. Tenersi una simile informazione per sé sarebbe stato visto come un pericoloso atto di superbia.