Folco sorrideva fra l'imbarazzato e l'accondiscendente alle prime esternazioni di Lisbeth, ma poi alla fine di quel dialogo la sua espressione divenne seria e Folco aprì leggermente la bocca, stupito alla proposta che la donna fece. Dopo qualche attimo si riprese e balbettò una risposta "S-sì, Vostra signoria...potrebbe andare, in effetti io sono uno smilzhobbit rispetto ai miei concittadini, altrimenti col cavolo che potrei scendere, figuriamoci quel Brigillo.. " ma tagliò corto e lanciò un'occhiata a Mannfred, che sembrava aver dato il benestare con quel suo silenzio (un po' corrucciato).
"Allora..." iniziò a dire mentre ragionava "la fune l'ho portata e ce l'hanno anche Axhut e Celeze" e indicò i due Naga, che iniziarono a toglierla dal loro equipaggiamento "...così potremo legarci entrambi e stare sicuri vista la lunghezza, Vostra Signoria. Mars Tunek e gli altri, come avete detto voi, ci sosterranno dall'alto, anche per aiutarci con l'illuminazione di questa cavità". Si avvicinò al bordo e ridiede uno sguardo verso il basso, nel mentre si assicurava di avere il proprio pugnale nel fodero attaccato alla cintola, in caso fosse necessario; prese un bel respiro e poi iniziò a legarsi la fune alla vita, infine e aiutò anche Lisbeth a farlo, anche se a causa di ciò divenne un po' rosso in volto, in quella situazione che non gli era molto comune.
"Ehm va bene, ecco..." e diede l'altra parte della fune al Formian asserendo "mi raccomando, siamo letteralmente nelle vostre mani, Mastro". Folco ritornò verso Lisbeth, vicino al pozzo, e le domandò "Pronti a scendere, Vostra Signoria?" e in maniera educata tese la mano sinistra, come se fossero a un ricevimento e pronti al ballo.
"Allora..." iniziò a dire mentre ragionava "la fune l'ho portata e ce l'hanno anche Axhut e Celeze" e indicò i due Naga, che iniziarono a toglierla dal loro equipaggiamento "...così potremo legarci entrambi e stare sicuri vista la lunghezza, Vostra Signoria. Mars Tunek e gli altri, come avete detto voi, ci sosterranno dall'alto, anche per aiutarci con l'illuminazione di questa cavità". Si avvicinò al bordo e ridiede uno sguardo verso il basso, nel mentre si assicurava di avere il proprio pugnale nel fodero attaccato alla cintola, in caso fosse necessario; prese un bel respiro e poi iniziò a legarsi la fune alla vita, infine e aiutò anche Lisbeth a farlo, anche se a causa di ciò divenne un po' rosso in volto, in quella situazione che non gli era molto comune.
"Ehm va bene, ecco..." e diede l'altra parte della fune al Formian asserendo "mi raccomando, siamo letteralmente nelle vostre mani, Mastro". Folco ritornò verso Lisbeth, vicino al pozzo, e le domandò "Pronti a scendere, Vostra Signoria?" e in maniera educata tese la mano sinistra, come se fossero a un ricevimento e pronti al ballo.