Diplomazia Visita ai Dovahkiin

Wally87

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L'arrivo della delegazione dei dragonidi nel porto di Xanmeer di due anni fa, era stata accolta di buon grado in tutto il Sax'Mash.
Era un conforto, per la maggior parte della popolazione, sapere che le coste fossero dominate da altri squamati.
Era stato un vero peccato non aver potuto risaldare ulteriormente i legami l'anno appena concluso.
Ma per porvi rimedio oltre alle consuete imbarcazioni mercatili era stato inviato anche una piccola delegazione diplomatica.
Thusha Cavalca Onde era a comando della delegazione. Dopo tutto chi meglio di lui poteva guidare i suoi fratelli nella traversata sino Kiinarlok?

Dopo essersi annunciati tramite i mercantili e aver ottenuto il permesso di attraccare, l'imbarcazione delle delegazione si sarebbe ormeggiata presso il porto delle capitale dragonide.
Thusha era di buon umore, lo sentiva! Il vento delle opportunità e del cambiamento soffiava a piena forza. Un vento che avrebbe gonfiato le vele del progresso per il Sax'Masrh e dei suoi amici.

@Monitor_Dundee I missed you :cry2: @Silen
 

Monitor_Dundee

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Il porto di Kiinarlok era costruito sotto la scogliera a picco, gallerie e scalinate ricavate dalla viva roccia portavano alla città, che si sviluppava per due terzi sottoterra, incastonata nel promontorio come una pietra preziosa.

Il porto era poco più di un parabordo e alcuni moli, e dietro di essi cantieri e magazzini sorti in poco tempo, in legno nuovo, ancora in divenire.
Il Dovjunaar si apriva da poco al mare e al resto di Ea, e questa era la sua porta.

Giunti sul molo, il Sax'scale e il suo seguito furono indirizzati da marinai e portatori verso l'edificio che dominava il profilo del porto. Unico fabbricato in pietra, il solido palazzo ospitava una taverna al pianterreno e il frontone era adornato dalle insegne di una compagnia commerciale.

Sulla porta del locale, la delegazione fu accolta da Fenstrum, il capitano che per primo aveva affrontato il braccio di mare che separava i due paesi per intavolare un rapporto diplomatico. A lui si accompagnava un altro Dragonide, più basso e rotondo, lucente in abiti di lusso e scaglie color dell'oro.

"Benvenuti, viaggiatori! Vi do il benvenuto nel Dovjunaar! Ero in partenza, ma mi sono trovato talmente bene nel vostro paese che devo proprio offrivi da bere! Entrate, senza esitazione!"
"Ahem."
"Ah già... questo qui è..."
"Gyforeth Yuvon, per servirvi. Maestro del Conio e Direttore della Compagnia Commerciale Orizzonte."
Il tono del mercante era conciliatorio e colloquiale, ma i Sax'scale potevano chiaramente udire quali parole iniziavano con una lettera maiuscola.
"Estendo il cordiale benvenuto dei Diarchi, del Consiglio e del paese tutto. Spero che il vostro viaggio sia stato privo di ostacoli."
 

Wally87

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Era la prima volta che Thusha lasciava la propria nave e camminava su suolo straniero.
Le volte precedenti aveva fatto la traversata al solo scopo di garantire protezione per i mercantili.
Sette stagioni erano trascorse dall'ultimo incontro con Fenstrum, nel vederlo all'uscio della grande costruzione in pietra su sollevato.
Si sentiva come un pesce fuor d'acqua sulla terra ferma e un viso squamato familiare lo metteva più a suo agio.
Se i muscoli facciali lo avessero permesso, avrebbe avuto un sorriso molto largo viso a quell'offerta.
Ma sapeva che mostrare le zanne poteva essere frainteso e quindi fece un cenno del capo e della coda per accettare.

Osservò l'altro Dovahkiin non riuscendo a capire se fosse di corporatura tozza come un nano o semplicemente grasso invernale.
Il suo modo di parlare era... complicato... e cadenzava delle parole come a volerci mettere un po' troppa enfasi, proprio come quello di Marrik.
Doveva essere una cosa che ti insegnano da garzone in bottega pensò il marinaio.
Non sapendo quale fosse il cerimoniale di sorta praticato nel regno si limitò ad abbassare per qualche istante il capo in segno di rispetto, prima di rialzarlo per osservare in faccia i suoi ospiti.
"Thusha Cavalca Onde, capitano navi Sax'Marsh e loro miei fratelli" andando a presentare il suo secondo e via via fino a rango più basso dei presenti.
"Io ringrazia a nome di tutto Sax'Marsh per vostra disponibilità incontro" disse per poi rivolgersi principalmente al mercante.
"Molto piacere fare vostra conoscenza mastro Gyforeth Yuvon. Trovato vento favorevole e niente mostri marini, grande successo" incerto quale fosse il nome e quale il nome di famiglia del dorato. Era buffo che il dragonide che gestiva i traffici d'oro del regno avesse le squame del medesimo colore metallico.
"Mastro Fenstrum molto piacere rivedere te dopo tanto tempo, io spera tu avuto buone navigate. Io e miei fratelli accetta volentieri tuo invito" sperava solo che avessero costruito delle scale per arrivare a sedersi o delle cime: Forse avrebbe preferito le seconde.
 

Monitor_Dundee

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"Il vento e il mare mi hanno favorito, in queste stagioni, Capitano. Vi ringrazio per l'augurio"
Già durante la lunga presentazione dell'equipaggio, Gyforeth aveva fatto cenno alle genti rettiliane di accomodarsi all'interno della taverna.
L'edificio era imponente, ma l'arredo era spartano, come si conveniva ad un locale per marinai, adoperato da molta gente, con molta fretta, molta sete e poca voglia di trattenersi.
Solo dietro al bancone, nel luccicare degli specchi, delle bottiglie pregiate e dei rubinetti delle botti, si intuiva il tocco dell'opulenza del tarchiato mercante.
Il numeroso equipaggio Sax'scale prese posizione a un lungo tavolo, con dall'altro lato solo i due Dragonidi.
"Quali nuove portate a queste coste? Quali le ragioni del vostro navigare?"
"Quali storie si raccontano, nei vostri porti, dei relitti del mondo vecchio e del mondo nuovo all'orizzionte?"
C'era qualcosa nel modo di parlare dei due Dragonidi, l'uno curioso di avveture e dicerie, l'altro pragmatico e attento ad ogni particolare vantaggioso, che portava chiunque, anche il più taciturno, a sciogliere la lingua.
Per scongiurare ogni segno di riluttanza, e per rendere il convivio più piacevole, pinte su pinte di birra scura, quella ben nota ai Nani e ai Portuali di tutta Ea, capace sia di sfamare che di dissetare, venivano poggiate di fronte agli astanti. Ciotole, più che pinte, adatte ai musi lunghi e senza labbra delle genti rettiliane.
Piatti di cibo da strada le accompagnavano, a base di funghi e patate, di piccole lucertole e grossi insetti, seguendo le tradizioni delle molte genti che popolavano il Dovjunaar.
"Quando vi sarete stancati della birra, abbiamo sidro, e vino dolce. Ringraziate gli Elfi, nuovi venuti nella nostra nazione"
"Chi è stanco della birra è stanco di vivere, Mastro Yuvon! Ma se i nostri ospiti vorranno qualcosa di più forte, non avranno che da chiedere."
 

Wally87

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Tutti il gruppo entrò senza farsi pregare oltre, dopo tutto c'erano cose potenti... potenti a tal punto da porter travalicare ogni bariera linguistica, tipo la magia... o più semplicemente il mangiare e il bere.
"in Sax'Marsh noi non avere molti posti dove marinai potere rilassare..." disse Tusha un pelo sconsolato.
"Poche novità navigazione, coste vicino nostra comunità ancora contaminate... espandersi verso mare chiedere tanti anni" un'ombra si getto sul volto dell'intera comitiva. Il Pirata poteva certo capire cosa volesse dire per loro non poter salpare alla ricerca di nuovi approdi, del creare altri porti e via discorrendo... Certo c'erano tratti fluviali, sfide impervie invero, ma il mare aperto aveva un fascino difficile da scordare.
"ma poche novità che noi avere compensa, grande qualità! Noi scoperto a sud comunità florida e amichevole. Molti vuoi chiamare uomini lucertola in lingua uomini. Noi stretto rapporti con altra comunità, così io mandato qui per chiedere se voi interessati a incontro tra vostre comunità a Xanmeer" diede tempo ai due dragoni di valutare tutte le possibile implicazioni.
E non seppe se fosse il livello di illuminazione ma gli sembrò di vedere uno strano luccichio negli occhi del robusto dragonide.
"grande sorpresa che coste non contaminate tutte sotto controllo di squamati, io propongo brindisi" disse alzandosi e alzando il boccale "A squamati e non, amici!" per poi tracannare il contenuto di gran leva. Quasi tutti della comitiva saxscale lo imitarono e si diedero all'assaggio delle specialità locali. Gli insetti non erano velenosi e per alcuni questo diede qualche punto di demerito alla pietanza, ma l'atmosfera era allegra e rilassata.

@Monitor_Dundee scusa l'attesa, sono stato un po' preso con le trasferte :S
 

Monitor_Dundee

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"Avete già preso contatto con chi abita le coste non contaminate a Sud, oltre quello che fu il Mare di Lannach, dove regnavano le Arpie? E questo popolo di cui parlate, sono anch'essi navigatori?"
"La vostra proposta è quindi di ospitare l'incontro tra le nostre tre Nazioni? Un'occasione d'oro, una proposta felicissima! Sono sicuro che, esigenze della Corte permettendo, io e il valido Capitano qui presente saremo onorati di rappresentare il nostro paese."

Gyforeth non si sarebbe certo fatto scappare l'occasione per lasciare il posto a qualche rampollo di nobile famiglia, o peggio, a un grigio burocrate. Militari, nemmeno considerarli. Le relazioni dovevano mantenersi pacifiche e, soprattutto, proficue.
La sola sciabola del Dovjunaar a quell'incontro doveva restare alla cintura del Capitano Fenstrum, troppo occupato a cianciare e trincare per pensare di fare uso.
Le coste meridionali erano il luogo in cui, leggenda narrava, i mercanti di Ea si recavano per costruire le loro ricchezze. Un popolo intero di mercanti e navigatori aveva, molto tempo prima, dominato quel tratto di mare.

Con un trasporto che normalmente non possedeva, il tarchiato Dragonide dalle scaglie dorate si unì al brindisi:

"Agli Squamati, come voi dite!"
Era effettivamente una singolare coincidenza che delle nazioni che si erano riprese per prime dopo il collasso, le comunità costiere fossero tutte formate da alte percentuali di genti affini ai rettili e ai Draghi. Le implicazioni scientifiche o filosofiche al momento sfuggivano al mercante e al capitano, ma decisero unanimamente di interpretare la cosa come un buon segno.
"Zok Haas! Salute a tutti voi!"

Ecco qua. Scusate per l'attesa, mi trovavo lontano da una connessione Internet (Egitto)

Direi che con il beneplacito di @Silen possiamo chiudere e definire eventuali scambi commerciali in privato




 

Wally87

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Il Marinaio osservò leggermente divertito le reazioni dei due dragonidi. Anche dopo aver poco interagito con loro erano reazioni comprensibili.
"Noi sbarcati sud Lannach, sì. Se io non sbaglia anche dimora Sax'Marsh prima anni buoi era di comunità Arpie. Quanto attitudine navigare, meno di saxscale. Mia ipotesi quando loro scopre nuove mete e comunità loro riscopre piacere di solcare onde con brezza su squame." disse quindi alla volta di Fenstrum.
Per poi voltarsi verso Gyforeth "tu colto subito cambio corrente mastro Yuvon!" emettendo un suono dalla gola che pareva proprio una risata. Quindi si sporse verso una brocca e si prodigò di riempire i calici di entrambi.
"Se vostra Corte permette voi potere imbarcare su mia nave quando mercanti finito di caricare merci. Bella traversata assieme rinsalda amicizia, tu interessato mastro Fenstrum? Non solo voi potere compagnia nostri fratelli mercanti in lunga traversata, noi sicuro non annoia. Soprattutto se noi compra birra" e fece quella specie di risata di nuovo, era strana ma non inquietante, quanto buffa.
Di sicuro lo spirito di rettile di mare di Tusha avrebbe chiesto molti brindisi per placarsi, dopo tutto nel Sax'Marsh la bevanda più forte che poteva essere bevuta era la linfa, ma era al coltempo un veleno. certo con effetti allucinogeni se bevuto nella giusta quantità.
Al contrario la birra era da poco stata introdotta come produzione a livello di alcune locande, tutte di proprietà della controporta del dorato dragonide.
"nostri incontri benedetti da Sax e da antentati, Oste! Altro giro!" gridando a forte voce.
@Monitor_Dundee se va bene a @Silen non vedo problema xD
 
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