[Venezia - Impero Francese] Sulla difesa

salvor_hardin

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In una nota, il Doge ringrazia calorosamente Luigi VII per essere accorso in sua difesa, ma fa sapere che non si può restare indifferenti al trattamento riservato a Torino pertanto chiede all'Imperatore di ritirare le proprie truppe dalla Serenissima. In caso la richiesta non venga accolta, sarà considerato un atto di guerra e la Lega del Nord risponderà come riterrà opportuno.

Ci si scusa, invece, con Sua Maestà per l'increscioso incidente sottolineando come non fosse intenzione di Venezia causare incidenti diplomatici. Si chiede quindi alla flotta inglese di rimanere a protezione della Serenissima

@Monitor_Dundee @Redual
 

Monitor_Dundee

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L'Ammiraglio Nelson, a fronte della sfiorata catastrofe, esige di incontrare il Generale dell'Esercito Francese sulla propria nave.
Sorprendentemente il militare parigino acconsente all'incontro. Dopo un'accesa discussione che ai marinai britannici di guardia fuori dalla cabina sembra eterna, i condottieri si presentano al cospetto del Serenissimo Doge per chiarire la situazione.
 

Redual

Brontolo
Passarono lunghe ore nell'udienza dal Doge, ma settimane durò l'incontro privato nei palazzi veneziani, da cui partirono e giunsero numerosi messi.

Tempo dopo il generale francese insieme all'ammiraglio Nelson ruppero il silenzio annunciando di aver trattato, per conto dei rispettivi Monarchi, una soluzione al lungo impasse stilando un lungo accordo di più ampio respiro riassumibile in una non belligeranza per terra e per mare in Europa e nel globo tutto.

Ben presto a Parigi si inizia a parlare del accordo come di una Entente Cordiale.

Pochi giorni dopo da Versailles giunge una lettera dell'Imperatore di Francia al Doge che annuncia che, in conformità agli accordi presi prima dell'invio degli eserciti francesi, presto l'esercito e la flotta torneranno in patria.
 
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