Adamantio
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La steppa si estendeva da Ovest ad Est con continuità. Idorin aveva lasciato Holm da tempo ed invece di seguire il grande fiume a Nord aveva diretto la sua cavalcatura e la sua scorta ad Est, addentrandosi da circa mezza giornata nella piatta regione di Ogrivis.
Era entrato nel territorio della Nova Tela uno stato vassallo del Vatis, ma non per questo a lui secondo.. tantomeno li, in quelle regioni che facevano interamente parte dei domini della grande.
Avrebbe dovuto attendere la scorta di un drapello di armati, probabilmente di Aracne ed invece non vi era nessuno ad attenderlo. Una nuova entità territoriale, ancora troppo debole, ma non per questo doma.. Il Vatis avrebbe assicurato la sua protezione per il tempo necessario affinchè la grande potesse auto-sostentarsi.. in tutti i sensi.
Idorin osservò il suo vessillo, poi quello della Nova Tela e fu una visione rassicurante... Sorrise e puntò in direzione di Ogrimmar, sperando in cuor suo che i lavori di ristrutturazione della nuova cittadina fossero iniziati.. Gli armati, attorno a se scortavano non solo la sua persona, quanto più casse e casse di vettovaglie, cibo e utensili e.. oro, abbastanza oro, sperava per costruire quella città tanto agoniata.
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La staffetta fu mandata avanti per annunciare un diplomatico del Vatis.
Idorin avrebbe avuto la cortesia di attendere, accampato fuori le mura della città, come era d'uso fra le Aracne, un invito o una garante per la sua persona. Non sarebbe entrato in città senza l'autorizzazione esplicita di Shir.
Era entrato nel territorio della Nova Tela uno stato vassallo del Vatis, ma non per questo a lui secondo.. tantomeno li, in quelle regioni che facevano interamente parte dei domini della grande.
Avrebbe dovuto attendere la scorta di un drapello di armati, probabilmente di Aracne ed invece non vi era nessuno ad attenderlo. Una nuova entità territoriale, ancora troppo debole, ma non per questo doma.. Il Vatis avrebbe assicurato la sua protezione per il tempo necessario affinchè la grande potesse auto-sostentarsi.. in tutti i sensi.
Idorin osservò il suo vessillo, poi quello della Nova Tela e fu una visione rassicurante... Sorrise e puntò in direzione di Ogrimmar, sperando in cuor suo che i lavori di ristrutturazione della nuova cittadina fossero iniziati.. Gli armati, attorno a se scortavano non solo la sua persona, quanto più casse e casse di vettovaglie, cibo e utensili e.. oro, abbastanza oro, sperava per costruire quella città tanto agoniata.
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La staffetta fu mandata avanti per annunciare un diplomatico del Vatis.
Idorin avrebbe avuto la cortesia di attendere, accampato fuori le mura della città, come era d'uso fra le Aracne, un invito o una garante per la sua persona. Non sarebbe entrato in città senza l'autorizzazione esplicita di Shir.
@Silen , non un vero e proprio "primo contatto", quanto più un diplomatico del Vatis, costantemente trasferito nella Nova Tela per meglio sviluppare la collaborazione fra i due regni. Devo anche chiedere molte cose a Shir, insomma, non è "solo" flavour. ^_*