Duran Larrieu, ministro degli esteri unificato degli Stati Uniti del Mediterraneo, invia un invito ufficiale a ciascuno dei primi ministri degli stati che si affacciano sul Mediterraneo o ne sono immediatamente contigui (Portogallo, San Marino, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, FRB, Albania, Grecia, Cipro, Bulgaria, Romania, Ucraina, Turchia, Georgia, Marocco, Mauritania, Algeria, Libia, Tunisia, Egitto, Repubblica Unita Araba, Libano, Autorità Nazionale Palestinese, Giordania).
L'appuntamento è a Roma, per discutere della creazione di un organo sovranazionale con i seguenti obiettivi:
- Favorire la cooperazione economica tra gli stati membri, con il fine ultimo di creare una zona di scambio libero all'interno del Mediterraneo.
- Trovare una serie di politiche comuni al fine di donare stabilità all'area, a riguardo si auspica la creazione di una vera e propria Carta per la Stabilità e lo Sviluppo del Mediterraneo.
- Favorire lo scambio culturale tra civiltà, facendo leva sulla propria comune appartenenza mediterranea.
Intervistato riguardo il mancato invito ad Israele, Duran Larrieu replica con fermezza: "Fino a quando permarrà lo stato di occupazione della striscia di Gaza non riteniamo Israele in possesso dei requisiti per entrare in un Unione come questa."
Dopo queste dichiarazione un'ondata di proteste da parte di tutta l'opposizione, culminata con una campagna stampa durissima portata avanti da giornali vicini alle posizioni liberal-conservatrici. "E' una vergogna!" afferma Pellegrino, governatore dell'Italia e leader del Partito Liberale Europeo "Il governo si sta vendendo agli arabi per un po' di petrolio, chissà cosa avrebbero detto i soliti giornali di sinistra se al posto di Gerti e Larrieu ci fossero stati due esponenti del mio partito!".
L'appuntamento è a Roma, per discutere della creazione di un organo sovranazionale con i seguenti obiettivi:
- Favorire la cooperazione economica tra gli stati membri, con il fine ultimo di creare una zona di scambio libero all'interno del Mediterraneo.
- Trovare una serie di politiche comuni al fine di donare stabilità all'area, a riguardo si auspica la creazione di una vera e propria Carta per la Stabilità e lo Sviluppo del Mediterraneo.
- Favorire lo scambio culturale tra civiltà, facendo leva sulla propria comune appartenenza mediterranea.
Intervistato riguardo il mancato invito ad Israele, Duran Larrieu replica con fermezza: "Fino a quando permarrà lo stato di occupazione della striscia di Gaza non riteniamo Israele in possesso dei requisiti per entrare in un Unione come questa."
Dopo queste dichiarazione un'ondata di proteste da parte di tutta l'opposizione, culminata con una campagna stampa durissima portata avanti da giornali vicini alle posizioni liberal-conservatrici. "E' una vergogna!" afferma Pellegrino, governatore dell'Italia e leader del Partito Liberale Europeo "Il governo si sta vendendo agli arabi per un po' di petrolio, chissà cosa avrebbero detto i soliti giornali di sinistra se al posto di Gerti e Larrieu ci fossero stati due esponenti del mio partito!".