GDR [Unione Commerciale] Personaggi, Storia, Editti e informazioni simili

Abyssius

Spam Master
Dramatis Personae

Auge Statheas (Maga, rappresentante della Casa Statheas, Eteride)

La Casa Statheas è composta dalla maggior parte da Elfi ed Eteridi. Vista la rapida riproduzione degli Eteridi, essi rappresentano la maggioranza e non deve stupire che il membro più influente tra loro sia una Eteride come Auge. Auge insegnava all'Università di Aplistipolis prima che chiudesse a causa dell'epidemia e il suo contributo ai metodi di distillazione della Quintessenza è stato estremamente importante, tanto da valerle un pubblico riconoscimento nonostante il suo stato di cittadino di serie B. Auge è una ricercatrice sperimentale, una mente brillante che ha permesso all'Unione di mettere il suo zampino anche nell'ambiente accademico, in cui poter trovare talenti da coltivare e da portare tra le file dell'Unione. Nonostante l'Accademia di Aplistipolis resterà chiusa per anni visti i recenti tumulti, l'Eteride continua le proprie ricerche, ben sapendo che saranno altri a concluderle. Come tutti gli Eteridi, lascerà dietro di sé un'eredità di cui l'intera Unione beneficerà.

Ceyx Makras (Mercante, membro della Casa Makras, Halfling)

Nonostante Umani, Elfi, Nani ed Eteridi siano delle maggioranze, gli Halfling rappresentano una presenza in un po' tutte le Case Commerciali. Di conseguenza, è naturale che tra di essi ci sia qualcuno degno di nota e Ceyx Makras è uno di questi, occupandosi del lato mercantile della Casa, fondamentale per lo sforzo bellico dell'Unione. Ceyx sembra il classico mezzouomo gioviale che prova a venderti la qualunque e tira in ballo il lavoro di parenti e amici, decantando le lodi con la sua lingua d'argento, ma invece di farlo con i pasticcini di carne lo fa con le armi da guerra. L'Halfling non sarà un gran fabbro, ma oltre a produrre ottime armi, devi anche saperle vendere ed è qui che la sua furbizia e il fiuto degli affari entrano in gioco. In una situazione come quella attuale in cui l'ordine costituito viene meno e i vessilli della rivolta vengono alzati un po' ovunque, Ceyx sa benissimo di avere in magazzino abbastanza armi da poter supportare una guerra o due: le ha vendute all'Impero per anni, ma avendo adesso l'Unione il permesso di commerciare liberamente, se qualche cassa di spade dovesse arrivare a qualche ribelle, non sarebbe un gran problema per lui.
I Ribelli troverebbero qualcuno che gli venda le armi ed è meglio che a venderle sia l'Unione che un nemico dell'Impero: almeno i soldi sono in ottime mani.
 

Abyssius

Spam Master

Capitolo I: Nestoras Statheas, il primo Kaliteros​

Per quanto possa sembrare paradossale, colui che è ritenuto il fondatore dell'Unione Commerciale non ha dato inizio all'organizzazione di proposito, ma il tutto è nato da una fortuita coincidenza di diversi fattori. Ma procediamo con ordine.

La città di Aplistipolis è stata fondata all'incirca del 1100 E.I. e, data la sua vicinanza con la capitale, è diventata rapidamente una città grande e prospera, ma nulla di diverso rispetto alle altre città vicine a Thronos, se non per un dettaglio insignificante per l'epoca: una larga popolazione non umana. Aplistipolis aveva una grande popolazione eteride e schiavi e servi di ogni razza servivano i nobili imperiali con proporzioni ben più sbilanciate del normale. Che la demografia fosse frutto delle deportazioni oppure un semplice capriccio del fato, avrebbe rappresentanto una dei fattori caratterizzanti della futura organizzazione.

A dare inizio alla catena di eventi che portò all'attuale consorzio di Case fu un umano di nome Nestoras Statheas, che arrivò ad Aplistipolis nel 1200 E.I. circa. Era un giovane brillante, un abile artigiano nel lavorare oggetti magici e incantati, che aveva un bel gruzzolo di soldi che voleva investire. Aprì il suo primo negozio, si fece un'ottima reputazione per l'ottima qualità offerta che rivalegiava con quella dei grandi maestri della città. Tempo una decina di anni e dal niente aveva creato una fiorente attività e gente di tutto l'Impero veniva ad Aplistipolis per ottenere uno dei suoi prodotti.

I più pensavano che si sarebbe fermato, avendo ottenuto fama, ricchezze e rispetto. Tuttavia, Nestoras aveva ben altri progetti.

Iniziò nuovamente a piccoli passi: un laboratorio di quintessenza da una parte, la segheria che produceva il legno per i suoi bastoni magici, una compagnia di carovane per il trasporto dei suoi prodotti. Da semplice monopolio divenne ben presto un piccolo impero commerciale, che controllava l'intera filiale produttiva e distributiva dei suoi prodotti. Gli altri mercanti della provincia, questa volta più preoccupati, si aspettavano che si godesse ricchezze che molti nemmeno potevano sognare.

Non avevano ancora capito con chi avevano a che fare. Nestoras iniziò a prendere il controllo di altre imprese e attività, sfruttando tutto il suo peso economico e la rete di influenza di cui era al centro. Chi non voleva vendere, veniva forzato o con le minacce, o con i ricatti oppure forzando la legge fino a che non offrivano spontaneamente all'uomo il controllo delle proprie attività.

Ormai era chiaro: Nestoras era un ingordo che nella città dell'avarizia aveva trovato il suo terreno fertile. Spesso le imprese erano improduttive all'inizio e comprarle non era vantaggioso in nessun modo. Ma a Nestoras non interessava il profitto, bensì il controllo. Ogni volta che passeggiava per le vie di una città resa fiorente e prospera dal suo contributo, si fermava di fronte ad un'attività che recava il suo stemma o il suo nome e sorrideva. Passati gli anni, si fermava sempre più spesso, sia per l'età che per il numero di attività sotto il suo controllo.

Durante questo periodo, due generazioni di Eteridi passarono e per una razza dalla vita così breve, Nestoras era una figura quasi simile ad un piccolo imperatore locale: una figura eterna, grandiosa e che aveva portato prosperità. Molti seguirono il suo esempio, ma non appena qualcuno di loro cercava di espandersi, Nestoras si premurava, con la giusta forza, di rimetterlo al suo posto.

Eppure tutti sapevano che quell'uomo di quasi ottant'anni, consumato dalla vecchiaia ma con l'avidità ancora nello sguardo, non avrebbe vissuto per sempre. Tutti si chiedevano cosa sarebbe successo alla sua morte e i più credevano che i suoi figli avrebbero ereditato il suo impero commerciale, che ormai si estendeva ben oltre Afthonia e le province limitrofe.

Nestoras lasciò un'ultima sorpresa a tutti, prima di morire. Un'elfa che lavorava come domestica nella villa racconta dell'ultimo alterco tra Nestoras e i suoi figli.
-Ho creato tutto questo soltanto grazie alla mia abilità e senza l'aiuto di nessun altro. Se non riuscite a mantenere quello che ho costruito, allora non siete degni di essere miei figli.-

Lui sapeva cosa sarebbe accaduto alla sua morte. I metodi violenti che aveva usato per conquistare il suo piccolo dominio avevano influenzato tutti i mercanti della regione, piccoli o grandi che fossero. Elfi e nani avevano avuto decenni per prepararsi alla sua dipartita, gli Eteridi quasi lo veneravano e lo imitavano e gli Umani avevano la stessa ambizione. Alla sua morte, dopo un sontuoso funerale, scoppiò un'anarchia senza eguali.

I suoi figli non furono in grado di sopravvivere ad essa: gli altri mercanti li mandarono rapidamente sul lastrico e secondo una diceria l'attuale casa Statheas ha comprato il nome dall'ultimo di loro, prima che questo venisse ritrovato affogato in un fosso al di fuori di una taverna.
Si formarono i prototipi delle attuali Case Commerciali dai frammenti dell'Impero Statheas, ognuna con in mano un pezzo di mercato, ma interessate a prendere con la forza quello delle altre. Le Case naquero, morirono e si frammentarono, mentre quel vasto dominio si logorava per l'attrito delle guerre commerciali. Il dominio scemò fino a quando solo Afthonia e le province più vicine rimasero sotto il controllo delle Case, che cercavano di farsi la pelle l'un l'altra.
L'Unione chiama questo periodo della loro storia "l'Anarchia" ed è durato fino al 1320 E.I., quando un'altra grande personalità riportò l'ordine.

Nestoras Statheas è una personalità ambigua, ma è innegabile che abbia reso Aplistipolis degna del suo nome e abbia iniziato a plasmare una cultura che avrebbe poi portato a quelle profonde differenze di pensiero con il resto dell'Impero.

Era un uomo avido, spregiudicato e freddo, ma anche interessato a portare prosperità a sé e a chi lavorava sotto di lui. Una volta che un'attività veniva messa in ginocchio da lui stesso, non appena ne prendeva il controllo si impegnava affinché non solo ritornasse alla vecchia prosperità, ma la superasse anche. In un certo senso, aveva delle regole: ogni mezzo era buono per vincere una guerra commerciale, ma al consumatore doveva essere assicurata la qualità e la precisione, standard a cui l'Unione si attiene tutt'ora.

Il titolo di Kaliteros, "Migliore", gli è stato assegnato postumo e non con la connotazione usata attualmente dall'Unione, ma è innegabile che l'organizzazione, senza la sua presenza, non sarebbe mai nata.
 
Alto