Diplomazia [Unione Commerciale] Di Nani industriosi e di Lossodonti industriosi

Abyssius

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Le vedette al confine con Lim Haathee avrebbero visto comparire in lontananza una piccola carovana di carrozze dall'aspetto blindato e rinforzato recanti tre bandiere: lo stemma dell'Unione Commerciale, il vessillo imperiale e la bandiera bianca, simbolo di pace. Una volta avvistati, si sarebbero fermati.
A guidare quel gruppo, Kyros Stanathos borbottava pensoso. Altri incarichi di ambasciatore, quando lui voleva semplicemente restare a supervisionare la nuova ricetta per la birra nanica che puntava ad imitare quella di Karaz-Ankor. Dannazione a queste perdite di tempo e dannazione anche a tutti gli altri, che erano già occupati.
@The Pony Killer Oh shit, here we go again
 
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The Pony Killer

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Si poterono udire trombe dal confine di Lim Haathee, trombe militari che richiamavano ai rinforzi, alle armi.
Carovane corazzate non presagivano bene, soprattutto se esse appartenevano all'Impero.
Soldati dei presidi vicini accorsero di corsa e furia, quasi ignorando la bandiera bianca, che venne notata solo quando la carovana fu abbastanza vicina.
Le carrozze si fermarono dopo non molto, e per lunghi momenti non ci fu alcun movimento. Le truppe dei lossodonti decisero di issare a loro volta la bandiera bianca, e di avvicinarsi quindi alla prima carrozza dell'Unione, mentre il Generale Maggiore venne convocato a presidiare la cosa.

Un soldato di alto rango prese parola con la carrozza "Presentatevi, il vostro arrivo non era atteso, e notiamo che portate il vessillo imperiale. Vi siete persi, o avete bisogno di aiuto?" Nelle parole del caporeparto c'era una nota di astio che, palesemente, non provava nemmeno a nascondere, ma al tempo stesso non voleva subito saltare alla gola dei nuovi arrivati. Aveva sentito che l'Unione Commerciale fosse uno stato molto diplomatico, ma la ferita imperiale ed il pregiudizio erano ancora freschi negli animi di Sargon, e Kyros Stanathos avrebbe dovuto mediare al meglio delle sue capacità per far diminuire l'astio che il popolo lossodonte provava per chiunque vantasse le effigi imperiali.
 

Abyssius

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Kyros scese dal lato della carozza, guardò i militari e mentalmente bestemmiò.
Ormai doveva essere un complotto del resto dell'Unione, quello di mandarlo in missioni diplomatiche dove rischiava la vita. Se avesse voluto fare l'emissario nella vita, si sarebbe tagliato la barba e si sarebbe messo delle orecchie lunghe finte, che diamine.
- Sono Kyros Stanathos, Rappresentante della Casa Stanathos e qui come ambasciatore dell'Unione Commerciale. Di solito arriviamo senza annunciarci, dato che la bandiera bianca dovrebbe essere abbastanza.- Rispose, secco come i deserti a Sud di Titania.
-Vengo qui per parlare con chi di rappresentanza per voi del Sargon e, per favore, non fate come il Kharaz-Ankor. Preferisco venire aggredito dalla folla che perdere un'intera giornata.-
Kyros era diretto, anche per gli standard nanici. Quantomeno, i sovrani del Sargon o il loro rappresentante non avrebbero perso troppo, indipendentemente da come sarebbe andato l'incontro.
 

The Pony Killer

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Il Caporeparto guardò con stupore il nano, abbastanza più scorbutico di quanto si aspettasse da quello che si definiva, di fatto, un diplomatico.
"La bandiera bianca è simbolo di non avere intenzioni ostili, non di essere ambasciatori del proprio stato. Almeno, in questo lato del mondo funziona così, se abbiamo offeso la sua... cultura, ne sono desolato". Il caporeparto non era per nulla dispiaciuto della sua risposta secca, ma si rese conto di doversi dare un contegno: prese a guardare il nano dall'alto dei due metri che li distanziavano, quindi chiamò uno skaven suo sottoposto e gli ordinò di preparare l'arrivo del Generale Maggiore. "A breve il rappresentante dovrebbe essere qui, nel frattempo creeremo un accampamento provvisorio qui sul confine. Le chiedo di avere pazienza, arriveranno anche degli approvvigionamenti per permetterle di rinfrescarsi." Concluse quindi, posizionandosi statuario di fronte ai suoi.

Dopo un paio di ore arrivarono delle grosse carrozze, con fregi naturali molto accentuati e che sembravano molto lussuose. Da queste uscirono degli skaven che, di tutta fretta, iniziarono ad imbandire dei tavoli e montare delle tende, e quando arrivò l'ultima carrozza scese un lossodonte che, suonando un corno, annunciò l'arrivo di Sua Maestà, Generale Maggiore di Sargon, Buldrokka Parashu.
"Già il terzo messaggero che entra qui... Almeno sta volta muovo un po' il culo dal palazzo reale" pensò tra sé mentre scendeva dal veicolo, quindi scortata da un manipolo raggiunse il caporeparto e, poi, il nano.
"Lei deve essere Kyros Stanathos, dell'Unione Commerciale. Mi hanno riferito che non ama i convenevoli e vuol arrivare dritto al punto, dunque che ne dice di sedersi e parlare? Conoscendo il suo paese, suppongo siate qui per affari: sono tutta orecchie" Disse muovendo le sue grosse orecchie "Prego mi segua e mi permetta di offrirle da bere e mangiare, il viaggio deve essere stato lungo. La birra di qui non sarà buona come quella a cui è abituato, ma personalmente la apprezzo molto". Il nano avrebbe potuto notare boccali di birra molto maltosa, e se l'avesse assaggiata si sarebbe accorto di una lavorazione molto dura che faceva risaltare molto i sapori.

La regnante si sedette quindi su una grossa sedia vicina ad un tavolo, aspettando che il nano facesse lo stesso. Le sedie sembravano quasi dei gradini, per permettere alle razze di ogni stazza di sedersi dove più stavano comodi nei confronti dell'interlocutore. "Bene, passando ora al sodo, visto che non vuole perdere tempo, mi dica pure per quale motivo è qui." Vicino a loro c'era uno skaven che scriveva freneticamente ogni parola, ma nel caso il nano l'avesse chiesto, lo scrivano sarebbe uscito.
 

Abyssius

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Il nano borbottò un assenso. Secondo loro cosa diamine ci facevano degli imperiali con una bandiera bianca, se non per parlare? Bah.

Una volta arrivato il re del Sargon con la sua carrozza lussuosa e la sua fanfara, Kyros non sembrò molto colpito. I due regni che aveva visitato condividevano una cosa in comune: nonostante soltanto dieci anni prima fossero, se non in catene, relegati a ruoli umili, adesso subito volevano atteggiarsi a sovrani e cose del genere. Ma adesso quelle persone avevano il suo stesso potere e la vecchia Unione non esisteva più. Adesso era il momento della "diplomazia tra nazioni", come diceva l'elfa maledetta.

-In verità sono qui per farmi un'idea di voi e sperare che le cose vadano meglio della mia ultima visita. Sperando di non essere minacciato di nuovo di morte.- Il tono non era molto entusiasta ed era chiaro che l'ultimo incontro diplomatico avesse lasciato un certo pregiudizio nel nano.
Alla menzione della birra, Kyros si limitò a fare un segno alla sua scorta, che tirò fuori dalla carrozza un cilindro di metallo.
Mentre il carovaniere si avvicinava con il cilindro, Kyros fece un lungo sorso della loro birra, prima di estrarre un quadernino, scarabocchiare poche parole veloci e strapparne il foglio. -Una buona birra, qui alcuni consigli se interessati a migliorarla. Lo consideri un piccolo dono diplomatico. Ma come può immaginare, non sono venuto a mani vuote.-
Nel mentre, il carovaniere posò il cilindro di metallo sul tavolo. Kyros svitò un'anello da sopra e una ventata di aria gelida fuoriscì. -Prima del morbo io e la casa Statheas stavamo lavorando ad un sistema per tenere la birra fredda. Questo è l'ultimo prototipo rimasto, visto che non abbiamo più accesso ai materiali giusti per farne altri.- Versò una coppa al sovrano, prima di porgergliela: -Si fidi: piuttosto che avvelenare una mia birra preferisco fare la pace con i Chronou.- Era una strana forma di cortesia, più basata sui gesti che sulle parole. Il meglio che si poteva ottenere da un nano di Aplistipolis, probabilmente.
-Ora che abbiamo discusso di alcolici, possiamo discutere di politica. Non so se vi è giunta la voce, ma noi nell'Unione abbiamo mandato un'ambasciata ad ogni nuova nazione di Ipeiros e voi non siete un'eccezione. Il classico "capire con chi abbiamo a che fare", in pratica. Del vostro stato so che avete sconfitto gli imperiali sul campo e che siete principalmente Lossodonti e Skaven e poco altro, per cui ogni informazione su di voi sarebbe ben accetta.-
-Infine, ci è giunta voce che vi state espandendo verso sud. Abbiamo stretto accordi con gli altri stati per gestire i confini e saremmo interessati a sapere fin dove volete arrivare.-
Concluse l'ingegnere.
 
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