GDR Una questione etica [OB]

Enichaos

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Andreios Liontari aveva le mani che prudevano. Il figlio era lontano, il suo signore se possibile ancora più lontano... nella sua loggia, camminava a sinistra e a destra, avvicinandosi ed allontanandosi dalla statua di Nike che ne decorava la parete est.
"La gente dell'Attica mi preoccupa. Hanno stretto alleanze oscure, portato empie creature alle Sacre Olimpiadi."
Una breve pausa, guardando immobile il volto della statua, prima di proseguire.
"Sacrificano persone per appagare l'appetito blasfemo dei loro rivoltanti amici degli abissi, e la loro depravazione cresce ogni giorno."
Ancora del silenzio, quasi si aspettasse che una voce si levasse dalle labbra marmoree della rappresentazione della madre di suo figlio...
"Chi può sapere quali danno porteranno alla Grecia intera, se non saranno fermati? Mia Signora, mia amata, dammi un segno!"
Mentre il generale acheo invocava così l'intervento della vittoria, un rumore improvviso lo fece voltare verso la rastrelliera con le armi:
l'arco da addestramento si era sbilanciato, cadendo in terra assieme alla faretra, spargendo le frecce sul marmo del pavimento.
"Ma certo! Le frecce sanciranno il destino dei Poseidoniani e dei figli di Dagon: pioveranno dal cielo come una delle peggiori tempeste montane!"
Guardò un ultimo istante la statua di Nike, con le splendide ali marmoree bianche a striature rosse, con un misto tra riverenza e profondo affetto, prima di uscire, per andare a radunare le truppe... era tempo di marciare.
Omospondia Boreios dichiara guerra a Poseidonia in quanto disprezzata ed antitetica in ethos.
Penso che tutto [USERGROUP=107]@L_GreciaTette[/USERGROUP] dovrebbe esserne a conoscenza.
 
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