GDR [Un messo a Kyrne Lamiya]

[Basileus]

Ahuitzotl si avvicinò alle mura di Kyrne Lamiya circondato dal suo seguito. La cosa scatenò non poco trambusto nelle trafficate strade della capitale delle Arpie anche visto l'eccezionale animale che cavalcava: un drago.
Giunto alle porte, dove guardie paralizzate dal terrore attendevano nel gabbiotto il loro fato, senza scendere dall'animale "Sono Ahuitzotl, dell'Unione dell'Antico Fuoco, e vengo qui per incontrare la tua Huey Tlatoani, Silenetzin"
@Silen

 

[Silen]

"Ma forse lei non desidera incontrare te" disse un'arpia in piedi su uno dei piloni delle mura, suscitando alcune risate e un fitto scambio di mormorii nella lingua aspra e stridente delle creature alate. Mentre gli umani mostravano sgomento e la comprensibile tendenza ad abbandonare quella zona quanto più rapidamente possibile, le arpie di Kyrne Lamiya sembravano reagire in maniera opposta, accorrendo in zona e lanciando una serie di occhiate schiettamente valutative all'inviato ed alla sua cavalcatura.
"Silene non ti ringrazierà se gli togli questa preda così interessante" intervenne una seconda arpia, rivolgendosi alla prima che aveva parlato che rispose con una scrollata di spalle "Forse...ma in ogni caso, quello non entra in città" accennando al drago prima di rivolgersi ad Ahiuzotl "Chiameremo un umano perchè ti accompagni dalla Prima, scaglioso. La tua cavalcatura rimane qui. "

 

[Basileus]

"Sta bene" detto questo si sporse verso un membro della scorta che, facendo molta attenzione, iniziò ad occuparsi del drago.
"Ottime bestie" disse Ahiuzotl rivolgendosi alle arpie "un adulto è in grado di volare per tre giorni senza mai fermarsi e la loro pelle è abbastanza resistente da resistere al ferro. Per non parlare del soffio di fuoco" diede un affettuoso colpetto all'animale, che emise una specie di brontolio di piacere "quando incontrerò Silenetzin?"

 

[Silen]

"Sembra una bestia molto fiera" commentò l'arpia che aveva parlato per prima "Sarebbe una magnifica caccia...ma già, tu sei un 'ospite'. Concetti-preda." scrollò le spalle.
"Silene ti incontrerà quando lo vorrà, naturalmente." l'arpia indicò un paio di miliziani di razza umana che erano giunti in quel momento, le cui divise portavano il simbolo di un artiglio cucito sul petto "Segui quegli schiavarazza, preda."

 

[Basileus]

l'Ardente si incamminò con le guardie verso il palazzo seguito da alcuni servi con un piccolo bauletto.
Giunto di fronte al Trono Alato Ahiuzotl fece un piccolo inchino rivolto a Silene "La Prima Fiamma ti benedica Silenetzin. Il mio nome è Ahiuzotl dell'Antico Fuoco. Giungo a te come ambasciatore per la mia gente. Prima di esporti le richieste dei Nove è mio piacere offrirti un dono" disse schioccando le dita e aprendo il bauletto, rivelando un interno foderato di velluto rosso cupo con qualcosa coperto da un panno dello stesso colore e materiale"

 

[Silen]

"Un dono" commentò Silene in tono piatto socchiudendo gli occhi mentre fissava l'uomo-lucertola "Ho sentito parlare di questa...usanza. Tuttavia non hai nessun motivo di farmi doni, preda, e questo mi rende....dubbiosa...riguardo alle tue motivazioni." In quella un altra arpia presente nella sala si fece avanti e pronunciò alcune parole nell'aspra lingua degli esseri alati. Silene annuì e la nuova venuta si piazzò alla sua destra, appena dietro il trono.
"Non hai detto in cosa consiste il tuo dono." riprese a parlare Silene come se l'interruzione non fosse mai avvenuta.

 

[Basileus]

"Silenetzin è cosa nota a nord, mio luogo di nascita sebbene questo sud che governi sia ora la mia patria, che alcune Arpie hanno iniziato ad interessarsi alle usanze degli schiavi-razza. E' costume donare qualcosa come segno di stima verso qualcuno per una qualche sua qualità. L'Antico Fuoco desidera farti sapere la sua profonda stima nei confronti della Huey Tlatoani delle Arpie"
detto questo tolse il panno rivelando una piccola tiara in oro con incastonate alcune pietre rosso cupo dagli strani bagliori ed alcune pergamene dall'aria antica
"Non farti ingannare dall'apparente inutilità di questi piccoli ed antichi oggetti mia signora, ognuno racchiude un grande potere in se"
disse un con uno strano sorriso

 

[Silen]

L'Arpia si limitò ad osservare un poco il contenuto del bauletto poi spostò nuovamente lo sguardo sull'ambasciatore "Prosegui...cosa sarebbero quelle pietre?"

 

[Basileus]

[rispondi al pm]
"Piccole opere d'arte sicuramente" disse l'ardente estraendone una dal piccolo turibolo in ottone che aveva in cintura

 

[Silen]

[Quale pm? Non ho pm tuoi ]

 

[Basileus]

"Piccole opere d'arte senza dubbio. Potrete notare come l'interno sia stato istoriato senza rompere la gemma a parte un piccolo foro per far passare l'ago"
fece una piccola pausa cercando di decifrare l'espressione dell'arpia
"Ma come dicevo non solo semplici oggetti d'arte" si avvicinò ad un braciere nella stanza "se posso avere l'ardire, potreste avvicinarvi?"

 

[Silen]

Nella sala di colpo si fece un silenzio di tomba mentre i servitori umani si scambiavano guardi sconcertati e le arpie presenti fissavano con intensità sconcertante ora il messaggero ora Silene. Quest'ultima si irrigidì un momento, poi ridacchiò "Tu mi diverti, preda. Molto bene, farò il tuo gioco...ma ti consiglio di essere molto attento a quello che fai. Le mie Sorelle non sono abituate a queste bizzarrie da prede." Ciò detto Silene si alzò dal trono tempestato di ametiste e celestine esi avvicinò all'uomo-lucertola e al braciere, tallonata dall'arpia che poco prima si era piazzata dietro al trono.
Anche le altre arpie presenti si fecero avanti, cosicchè Ahuitzotl e Silene si trovarono ad essere letteralmente circondati da un capannello di arpie.

 

[Basileus]

come se fosse un gesto di tutti i giorni l'Ardente pose il palmo aperto della mano, dopo averlo fatto vedere alla piccola cricca di arpie, nel fuoco facendo in modo di andare a fondo nelle braci. Rimase fermo, come se nulla fosse, per circa cinque minuti, dopodiché tolse la mano
"Se vi degnerete di toccare la mia mano vedrete essere ancora perfetta, intoccata dal fuoco"
quindi prese la tiara
"Questo è il regalo dell'Unione per Silenetzin. Indossate questa tiara e per tante pietre quante ne incastonerete sarete immune alle fiamme nella battaglia così come in ogni situazione"

 

[Silen]

La dimostrazione fu seguita da un altro coro di commenti delle arpie nella loro lingua nativa.
"Vedo" disse infine Silene con un cenno del campo voltandosi verso una delle spettatrici "Driass, saresti così gentile da prenderti cura del dono del nostro ospite?" l'arpia nominata annuì senza cerimonie "Me ne prenderò cura, Prima"
"Hai i miei ringraziamenti" concluso questo scambio Silene tornò a rivolgersi all'inviato "Apprezzo il tuo dono, preda. E' un gesto...inaspettato. Sospetto però che non sia il solo motivo della tua visita."

 

[Basileus]

"naturalmente no Silenetzin. L'anno scorso l'Unione ha firmato un trattato con il Trono Alato secondo il quale se l'Impero avesse trovato altri Ardenti li avrebbe ricondotti presso le terre dell'Antico Fuoco. Le Arpie hanno conquistato tutta Lannach ove molti miei confratelli sono tenuti prigionieri... desideriamo chiedere alle flotte dell'Arpia di riportare quei fratelli perduti presso le nostre terre"

volse lo sguardo verso le pergamene

"inoltre vi è una seconda richiesta: hai approvato il culto di Ognidei come religione di stato ma non l'hai mai favorita... desideriamo richiedere il permesso di inviare sacerdoti nei confini del tuo impero per portare la parola della Prima Fiamma"

 

[Silen]

"Sono certa che tu sappia che giusto poco tempo fa si è combattuta una grande battaglia navale nelle acque di Lannach" disse Silene mentre tornava verso il trono e il capannello di arpie si disperdeva nuovamente, eccetto Driass che stava prendendo in consegna il dono dell'inviato "Non abbiamo ritenuto opportuno spostare le prede col rischio che le navi venissero affondate. Un serio problema, per voi esseri senz'ali. Se lo ritieni opportuno possiamo tentare quest'anno...a vostro rischio. Per quanto riguarda la tua seconda richiesta...perchè no? Non siamo particolarmente interessate alle religioni delle prede. Purchè non causiate fastidi."

 

[Basileus]

"l'Unione prenderà i relativi accordi con la Repubblica Justiana affinché le navi che trasportano gli Ardenti siano lasciate in pace mia signora. l'Unione vi ringrazia Silenetzin. Invieremo quanto prima un sacerdote in città"

 

[Silen]

"Spero che tu prenda nel dovuto conto queste concessioni, preda. Molte delle Sorelle ritenevano più utile schiacciare quel che rimaneva della vostra nazione. Se nonostante tutto abbiamo scelto di lasciarvi in pace nel vostro angolo di mondo è perchè avete avuto la saggezza di chiedere la pace quando vi siete resi conto di non avere speranze contro di noi. Ci aspettiamo una condotta altrettanto saggia in futuro, ed altri..."segni di stima", per usare le tue parole. Oltre ad un puntuale adempimento delle condizioni stabilite nel trattato."

 

[Basileus]

l'unica cosa che fece l'Ardente prima di ritirarsi fu un sorriso di circostanza