Monitor_Dundee
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Questa primavera la Teocrazia di Agharti ha ordinato alle sue truppe di violare le frontiere del Regno di Nagrond, un attacco vile e non provocato, un atto che nessuna nazione civile può condonare o sopportare.
Negli anni scorsi si è cercato di arginare la tensione tra l'Impero, i suoi alleati e la Teocrazia, ma non è stato dato spazio alla diplomazia.
Potete immaginare quanta amarezza io provi nel constatare che tutti gli sforzi compiuti per mantenere la pace siano falliti. Non credo che fosse possibile fare niente di più o di diverso da ciò che è stato fatto.
Fino all’ultimo istante sarebbe stato possibile trovare una soluzione onorevole sia per Agharti che per la Nagrond, ma i Teocrati non hanno voluto. L'intenzione di attaccare i loro vicini era evidentemente già presente, nonostante ora si affermi che le ragioni dell'attacco siano state economiche e improvvise.
Le affermazioni della Teocrazia non sono veritiere.
Questo attacco, portato con violenza sistematica, senza provocazione e senza preavviso dimostra la pericolosità della Teocrazia, e delle visioni zelote e settarie della classe che li governa.
La furia distruttrice, che nulla ha a che spartire con gli adoratori del Padre Celeste che abitano i nostri confini e il resto di Ea, non è compatibile con il quieto vivere delle altre nazioni.
Noi, la Contea e la Zungaria adempiremo all'impegno di difendere Nagrond, che sta coraggiosamente resistendo a questo perfido e non provocato attacco contro il suo popolo. Noi abbiamo la coscienza pulita. Abbiamo fatto tutto ciò che ogni Paese tenterebbe di fare per mantenere la pace, ma la situazione nella quale la furia di Agharti è inarrestabile e nessun popolo o Paese può sentirsi sicuro, è diventata intollerabile.
Ora che abbiamo deciso di affrontarla, so che ognuno di voi farà la sua parte con coraggio.
In un momento come questo le assicurazioni di sostegno che abbiamo ricevuto da tutto l’Impero sono motivo di profondo incoraggiamento per noi.
Possano gli Déi benedire tutti voi e difendere la giustizia per la quale siamo pronti a combattere contro la forza bruta, la malafede, l’oppressione e la persecuzione.
Siamo certi che la giustizia prevarrà!
Negli anni scorsi si è cercato di arginare la tensione tra l'Impero, i suoi alleati e la Teocrazia, ma non è stato dato spazio alla diplomazia.
Potete immaginare quanta amarezza io provi nel constatare che tutti gli sforzi compiuti per mantenere la pace siano falliti. Non credo che fosse possibile fare niente di più o di diverso da ciò che è stato fatto.
Fino all’ultimo istante sarebbe stato possibile trovare una soluzione onorevole sia per Agharti che per la Nagrond, ma i Teocrati non hanno voluto. L'intenzione di attaccare i loro vicini era evidentemente già presente, nonostante ora si affermi che le ragioni dell'attacco siano state economiche e improvvise.
Le affermazioni della Teocrazia non sono veritiere.
Questo attacco, portato con violenza sistematica, senza provocazione e senza preavviso dimostra la pericolosità della Teocrazia, e delle visioni zelote e settarie della classe che li governa.
La furia distruttrice, che nulla ha a che spartire con gli adoratori del Padre Celeste che abitano i nostri confini e il resto di Ea, non è compatibile con il quieto vivere delle altre nazioni.
Noi, la Contea e la Zungaria adempiremo all'impegno di difendere Nagrond, che sta coraggiosamente resistendo a questo perfido e non provocato attacco contro il suo popolo. Noi abbiamo la coscienza pulita. Abbiamo fatto tutto ciò che ogni Paese tenterebbe di fare per mantenere la pace, ma la situazione nella quale la furia di Agharti è inarrestabile e nessun popolo o Paese può sentirsi sicuro, è diventata intollerabile.
Ora che abbiamo deciso di affrontarla, so che ognuno di voi farà la sua parte con coraggio.
In un momento come questo le assicurazioni di sostegno che abbiamo ricevuto da tutto l’Impero sono motivo di profondo incoraggiamento per noi.
Possano gli Déi benedire tutti voi e difendere la giustizia per la quale siamo pronti a combattere contro la forza bruta, la malafede, l’oppressione e la persecuzione.
Siamo certi che la giustizia prevarrà!
@Ostrègone @Andros potete replicare
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