[Turno 3] Report

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Cina:
Editti:
Viene concessa una liberà di stampa de jure, che prevede la possibilità per qualunque cittadino di scrivere e distribuire materiale di carattere informativo. Tale attività è sottoposta prima a controllo da parte delle autorità per evitare che vengano trasmessi messaggi anti patriottici. E' inoltre richiesto il versamento di un'assicurazione contro tale comportamenti. Visto l'ingente somma chiesta, l'impossibilità di pubblicare qualunque cosa si discosti dalla visione di Stato e l'analfabetismo del 97% della popolazione, nessuno usufruisce di tale possibilità.
Viene ordinato che le truppe costiere, durante i periodi di inattività, insegnino ai giovani tra i 18 e i 22 anni, l'utilizzo delle armi. Sicuramente aumenta la capacità di difesa del territorio, ma al contempo crolla la produzione di cibo della regione a causa dell'enorme quantità di giovani tolti ai campi.
Per quanto riguarda l'economia il Governo decide di agire su due binari paralleli. Da una parte impedisce ai ricchi di investire oltre il 40% fuori dal territorio, dall'altra impone alle amministrazioni locali la creazione di spazi adibiti allo scambio delle merci. Mentre la seconda produce un incremento degli scambi commerciali, la prima manovra, non ha alcun effetto in quanto nessuno investiva al di fuori dello Stato.

Esplorazione:
Periodo molto florido per gli esploratori cinesi che si lanciano alla scoperta di un misterioso continente a sud del mondo. Vengono organizzate 3 spedizioni, ma a causa dell'inadeguatezza delle navi, ancora molto primitive e adatte solo alla navigazione sotto costa, solo in due giungono a destinazione. Purtroppo riescono solo a vedere le cose visto che l'interno è già occupato.

Guerra portoghese:
Sebbene siano anni che la guerra sia formalmente aperta, nessuna delle due fazioni ha mai sparato un colpo dopo la presa di Macao. Fin'ora. Mentre in Cina si dichiara che ogni portoghese trovato sul proprio suolo verrà giustiziato, i portghesi sbarcano con 5000 miliziani e 2000 fanti a Taiwan, prendendo l'isola quasi senza colpo ferire, mentre la 3° flotta crea un blocco navale intorno all'isola. Si fa sapere che, essendo stata conquistata, Taiwan è sotto giurisdizione portoghese e che esiste una legge tale per cui ogni cinese trovato in suolo portoghese verrà giustiziato. Delle circa 67.000 persone dell'isola, ne rimangono vive 1/4, quasi tutte costrette ai lavori forzati per la produzione a bassisimo costo di mezzi militari.

 

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Olanda:

Colonizzazione:
Continua la grande colonizzazione olandese, rafforzando ancora di più la sua presenza ai confini del mondo, nell'estremo sud del Pacifico. Vengono prese le regioni di Punkac, Arnhem, Tanami, Balgo, Hedland.
Si vedrà come gli inglese prenderanno questa "piantare la bandierina" su un territorio che da quando l'hanno scoperto ritengono loro.

Per il resto l'Olanda rimane tranquilla e relativamente fuori da un mondo che va sempre di più verso un Grande Guerra Europea... e non solo.

 

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Russia:
La fine della ribellione:
Dopo la vittoria dei ribelli e la presa della Vopogda, i rimanenti 4 reggimenti [3F/1C] si preparano per il probabilissimo attacco da parte delle truppe russe cercando di avanzare verso il mare, in modo da poter ricevere aiuti da una potenza straniera che, dicono, arriverà a dar man forte. Aiuti che non arriveranno mai, lasciandoli nello sconforto più totale e il morale sotto i piedi.
Agli inizi di Febbraio, più di 35.000 uomini mandati dalla Zar di Tutte le Russie comandati da Fëdor Ušakov, si presentano alle loro porte, dicendo che chiunque tra i soldati si arrenda, avrà salva la vita e gli è garantita l'amnistia, mentre per gli ufficiali andranno ai lavori forzati. Circa 500 uomini lasciano le fila di Pugačëv, mentre degli ufficiali nessuno di muove.
Dopo aver atteso circa due ore per dare a tutti la possibilità di decidere cosa fare della propria vita, Usakov ordina l'attacco con un solo ordine:" uccidete tutti, ma portatemi Pugačëv vivo". Capendo subito che la sconfitta è inevitabile visto che i russi sono più di 10 a 1 con i ribelli, molti si lanciano in azioni suicide. La battaglia, che più che altro è diventata una caccia all'uomo, dura pochissimo e si conclude con una grandissima pira di corpi al centro della cittadina dove i ribelli si erano rifugiati. Neanche uno sopravvive
Pugačëv è portato vivo a San Pietroburgo ed impiccato pubblicamente nella piazza antistante al Palazzo d'Inverno.
Prima di morire, Pugačëv sbraita qualcosa su fatto che la Svezia gli aveva promesso aiuti e poi lo aveva tradito. Nessuno gli presta attenzione e Caterina II assicura tutti degli ottimi rapporti con la Svezia.

Politica estera:
A supporto dell affermazioni della zar, poco dopo viene reso pubblico un accordo con la Svezia che sancisce un'alleanza militare. Un altro accordo è firmato con la Prussia e prevede il diritto di ormeggio delle navi battenti bandiera russa nel porto in Pomerania in cambio di una piccola tassa e una riduzione dei prezzi di vendita del 15% da ambo i lati. Sicuramente questa mossa sposta gli equilibri economici nel mare del nord, mettendo in crisi le leadership attuali.
Alcuni uomini varcano il piccolo mare che si trova all'estremo est della Russia, scoprendo nuove terre.

 

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Prussia:
Politica interna:
Per far fronte all'enorme deficit che soffoca le finanze dello stato viene deciso di mettere in riserva una truppa dell'esercito, in modo da abbassarne il mantenimento. Viene anche costituito un corpo di polizia speciale atto alla riscossione delle tasse ed al recupero dell'evasione, chiamato Steuerfahndung.

Morte del Re e sommosse:
All'inizio del 1787, per un infarto, muore Federico II, che viene immediatamente rimpiazzato sul trono da Guglielmo I, nobile da poco comparso a corte. Ciò crea malcontento nella corte che sfociano semplicemente in voci di corridoio e poco più. Il passaggio, però non è indolore, in quando il primo editto firmato prevede il dimezzamento delle tasse per la fascia alta della popolazione e l'innalzamento delle stesse per la fascia media e quella basse. Questo, vista già la difficile situazione economica del Paese, crea una scintilla di malcontento, che se animata da qualcuno potrebbe facilmente degenerare in una serie di sommosse.

Accordi commerciali:
Vengono firmato accordi con la Russia e con la Danimarca, quest'ultimo garantisce alla Prussia un accesso al mare, cosa molto importante per la sua economia.

 

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Austria:
La questione fiorentina:
L'Arciduca e il Papa, dopo lunghe discussioni giungono ad una condanna per Firenze: il Granduca dovrà formalmente chiedere perdono alla Santa Sede e a versarle i danni di guerra, consistenti in 30 monete. All'imperatore d'Austria viene conferito il titolo di Defensor Urbis. Questa nuova intesa tra Papa ed Austria mette in forte dubbio i rapporti della Santa Sede con Parigi.

Carta di Vienna:
Dopo la pesante spaccatura all'interno dello SRI, con la carta di Vienna viene sancita la nascita di un nuovo soggetto politico europeo. Tale accordo lascia scontenti un po' tutti, ma alla fine nessuno voleva seriamente una guerra, quindi le cose si tranquillizzano immediatamente.
Tra le cose più importanti della Carta si hanno che il titolo di imperatore diventa ereditario per la casa Asburgo di Vienna, che l'Arciduca e il Cancelliere possono porre veto sulle decisioni del Reichtag, ed un'equa distribuzione dei compiti: gli Asburgo provvederanno alla politica estera dell'Impero mentre i sovrani di Prussia si occuperanno del'economia interna. Altri provvedimenti sono la creazione di un esercito imperiale che risponde solo all'Imperatore che può usare in caso di difesa e la creazione di una moneta unica per l'impero.

Accordo con i nobili:
Anche l'Austria, come la Prussia tenta un accordo con i propri borghesi di alto livello, per far ottenere degli investimenti. Purtroppo l'accordo prevedeva un abbassamento delle tasse del 50% che non è stato fatto, quindi l'economia che aspettava questa ventata d'aria fresca dalle tasche dei privati rimane a bocca asciutta, mentre l'Imperatore viene additato come uno non degno di fiducia.

Governatorato del Belgio:
Vista l'estrema lontananza di quei territori dal corpo centrale dello Stato, viene istituito il Governatorato del Belgio, composto da 30 nobili e 20 borghesi. Nulla da riferire sulla cosa: svolge il suo compito senza problemi di sorta.

Spia catturata:
Una spia austriaca viene catturata mentre raccoglie informazioni su quanto il popolo francese ami il proprio sovrano. Della spia non se ne sa più niente se non che probabilmente è ancora viva.

 

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Svezia
Scrittura della Costituzione:
Continua molto lentamente la scrittura della nuova carta costituzionale svedese, che di questo passo verrà completata tra circa sei anni. Le riforme inserite in questo biennio prevedono l'istituzione di due camere parlamentari. La prima, quella alta, formata da un concilio di nobili eletti da nobili, mentre l'altra è composta dal popolo su base censitaria in base alle tasse pagate. Tali camere hanno de jure la stessa importanza.
All'interno della camera nobiliare verranno scelti 10 nobili che andranno a formare la Commissione per il Buon Nome dello Stato e del Re. Tale commissione avrà il compito di vigilare che nessun "malintenzionato" screditi lo Stato o il Re di Svezia.
Ultimo pezzo della riforma è l'aggiustamento di alcuni articoli nel codice penale in modo da rendere l'equità della giustizia una cosa più trasversale alle fasce della popolazione, anche se di lavoro da fare ce n'è ancora tanto

Guardia Reale:
Viene creato un corpo militare speciale di élite per i figli dei nobili. L'appartenenza a tale corpo, che non vedrà mai una guerra, viene visto come uno status sociale. Infatti, anche per via della garanzia che il corpo ha come unico compito quello di proteggere la capitale, molti nobili iniziano a vedere la carriera al suo interno una valida possibilità per i propri figli. Viene anche formato il primo reggimento

Banca centrale svedese:
Viene creata un banca di Stato con a capo Greger Albinson, un personaggio dall'oscuro passato ma amico fidato del re. La Banca viene dotata di un patrimonio irrisorio, appena 10 monete. Appena istituita, la Banca inizia il suo lavoro facendo crescere in maniera progressiva il quantitativo di oro nelle monete, in modo da accrescerne il valore e l'apprezzamento negli scambi commerciali con l'estero.

Personaggi:
Hemming Fisk, un giramondo appena tornato da Parigi con una copia de "Le nouvelle empire", viene nominato ministro della giustizia.
Senza apparente motivo, un capacissimo pittore realista piuttosto sconosciuto, entra nelle grazie di Sua Maestà.

L'impresa coloniale:
Un colono viene mandato nella regione di Abomey. Inaspettatamente, al posto di prendere la pregione per il proprio Re, si limita a costruire un fortino e a vendere fucili a tribù scelte, rendendoli dipendenti da loro per la povere da sparo. Col passare del tempo, la povere viene venduta in cambio di appezzamenti sul mare strappati alle tribù nemiche. La regione non risulta appartenente alla Svezia, ma un avamposto commerciale viene creato. Un comodo scalo per chiunque, nemico dell'Inghilterra, voglia circumnavigare l'Africa.

 

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Napoli

Decentralizzazione:
L'ordinamento del Regno, tramite un editto, viene completamente cambiato nei dettagli e al tempo stesso mantenuto com'era nel suo insieme. Innanzitutto si dichiara che il Regno Unito di Napoli è formato da tre Regni più piccoli, Regno di Napoli, Regno delle Puglie e il Regno di Sicilia, ognuna con un suo Consiglio. Tale assemblea ha potere strettamente consultivo se non per quanto riguarda l'approvazione del bilancio e la ratifica dello stato di guerra. Tale riforma aiuta notevolmente la gestione del Regno, a beneficiarne è sopratutto la velocità delle decisioni che non devono più essere prese in un posto lontano. Allo stesso tempo il Sovrano dovrà stare attento ad eventuali movimenti secessionisti e il rischio di uno stallo per la burocrazia è più vicino.

Polizia:
Viene creato un corpo di polizia con funzioni di mantenimento dell'ordine nelle città e la riscossione delle tasse. Il fondo a disposizione è abbastanza esiguo, ma comunque non ci sono grossi problemi e si nota un miglioramento nella riscossione delle tasse.

Vendita dei terreni:
Per aumentare le finanze dello Stato e per favorire i piccoli proprietari terrieri, si tenta di vendere metà dei terreni del Regno. Il Re viene immediatamente fermato prima che possa firmare il decreto e riportato a più miti consigli: i terreni vengono affittati, non venduti. Saranno dati in lotti da 20 ettari a chi non possiede già grandi latifondi, e alla stessa persona massimo 10 terreni. Questa mossa porta ingenti quantità di denaro nelle casse dello stato, e rende felici la piccola borghesia che altrimenti non si sarebbe mai potuta permettere un terreno.

ZES:
Intorno alla città di Bari, viene istituita una Zona Economica Speciale. Chiunque privato che decida di sviluppare, tramite il finanziamento o la creazione, l'indotto industriale della zona, è esentato dal pagare le tasse per un lustro. La manovra ottiene un riscontro relativamente basso vista l'enorme prevalenza del primario rispetto al secondario nel mezzogiorno d'Italia.

 

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SSA:
L'offensiva angloamericana e l'intervento spagnolo:
Non c'è tregua nel nord America per la neonata nazione del Sud. Dopo che nello scorso le flotte inglesi e americane avevano occupato le coste delle regioni di Moskogee e Cataeba, gli SSA erano rimasti tagliati fuori da qualunque tipo di rifornimento. Per loro fortuna i magazzini erano pieni e hanno retto bene, anche se sono arrivati all'inizio di quest'anno completamente vuoti ed incapaci di reggere ad un altro biennio di assedio navale. per fortuna gli Spagnoli, che non si erano dimenticati della promessa fatta, nonostante avessero preferito difendere le loro coste intervengono con le tre flotte ormeggiate a Pensacola: gli inglesi si vedono arrivare 24 tre alberi e 6 fregate. La terza flotta inglese [7/4/8], viene colta di sorpresa e schiacciata contro la costa dalla flotta spagnola, in vantaggio di oltre 3 a 1. Dopo un inutile difesa, la flotta inglese cola a picco inesorabilmente, mentre gli spagnoli perdono solo 3 tre alberi e 4 fregate. Gli SSA tornato ad avere almeno un porto libero
Intanto, al nord dello stato le truppe americane ed inglesi tentano un attacco su due fronti diversi, uno verso Cheroche l'altro verso Chochataw, passando dal Tennessee occupato.
Nel primo caso, le truppe inglesi e americane sono 12.000 uomini [6/3/3]. Avanzano e prendono la regione causa un problema di organizzazione delle truppe degli SSA, dopo di che decidono di continuare verso Catawba, ma li si trovano di fronte un esercito ben più numeroso [15/4/3]. La battaglia inizia subito, con cannoneggiamenti a tappeto da entrambe le parti che causano notevoli danni da ambo le parti. Poi gli inglesi partono all'attacco, cercando di sfruttare la velocità di attacco maggiore dei propri uomini, ma la cavalleria confederata piomba immediatamente sui fanti, uccidendone un sacco. La battaglia dura poco, con gli inglesi che decidono di ritirarsi nel Cherokee per evitare una disfatta completa, salvando [3/2/2]. Mentre gli SSA riportano a casa [13/3/3].
L'altro attacco, decisamente meno numeroso [3/1/1], viene immediatamente fermato da 15 reggimenti confederati, e in meno di mezzo pomeriggio non c'è più in inglese vivo nella regione.

Politica interna:
Da Stati Separatisti d'America, la nazione viene ribattezzata Stati Confederati d'America, essendo ancora legge gli articoli della Confederazione.
Tramite una buona campagna che fa vedere gli evasori fiscali come amici degli americani, molti vengono denunciati e quindi si ha un notevole calo del fenomeno che, unito all'aumento delle tasse per tutti i ceti al fine di sostenere la guerra, porta nelle casse un buon quantitativo di denaro.

 

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USA:

Biennio di particolare inattività per la nazione, reputato inconcepibile visto lo stato di guerra. La cosa aiuta l'entrata in vigore del Congresso continentale grazie alla nuova Costituzione che, sostituendo gli Articoli della Confederazione fa diventare gli USA una nazione federale. Gorge Washington viene nominato presidente.

L'attacco al sud va male e anche le truppe americane ripiegano con quelle inglesi nel Cherokee

 

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Inghilterra
La campagna d'Africa:
Dopo il riconoscimento dell'indipendenza degli Stati Uniti, alcune colonie si erano ribellate, tra queste il Gambia. Dopo aver sistemato alcuni affari più importanti, il Governo decide che è ora di riportare nell'Impero tutti quelli che ne sono usciti. La prima armata viene caricata sulla flotta di ormeggiata a Londra capitanata da Nelson e portata in gambia, dove senza il minimo sforzo riprende la regione. Dopo, in nome della guerra con la Spagna iniziata da quest'ultima prendendo Gibilterra, Nelson fa vela per le Canarie dove sbarca nuovamente le truppe che prendono le isole senza problemi, dichiarandole territorio di Sua Maestà. La flotta torna a Londra.

La campagna d'India:
Con lo stesso modus operandi dell'Africa, una truppa viene imbarcata e portata in una zona di guerra per fare il proprio lavoro. In questo caso il teeatro degli scontri è Madras. Vengono sbarcati 5000 fanti che, con la flotta che cannoneggia dal porto, prendono senza problemi e con solo un migliaio di morti la città costiera dove s'erano asserragliati i rivoltosi.

La campagna americana:
Vista la guerra con gli SSA vengono mandati svariati reggimenti in due tronconi a conquistare le regioni secessioniste. Una parte viene completamente annientata, mentre l'altra si ritira nella regione conquistata di Cherokee.
In america centrale si apre un nuovo conflitto su vasta scala: le truppe inglesi in Belize [7/3/5], aiutate dai ribelli messicani filo inglesi di Tlaxala [5/1/0] iniziano ad penetrare in territorio spagnolo come nulla fosse. Prima gli inglesi prendono il Nicaragua, successivamente si congiungono ai ribelli e continuano ad avanzare verso nord prendendo le regioni di Mascalero, Waco e Tonkava. L'esercito spagnolo, estremamente meno numeroso, viene fatto ritirare fino a Caddo nella speranza di riuscire a mettere in atto una controffensiva efficace.

Legislazione:
Come prima cosa viene mandato un colono a prendere la regione di Kaurna nel "sesto continente", successivamente, tramite editto vine proclamato che chiunque dai territori facenti parte dell'Impero voglia andare a vivere in quei territorio, gli sarà regalato un acro di terra e venduto a prezzi irrisori una concessione mineraria. in molti partono e per sfruttare questa nuova opportunità, ma il clima della regione non è il massimo per coltivare, sopratutto nell'entroterra, ma comunque la colonizzazione è un grande successo.
Tramite un altro editto viene istituita la quarantena, ovvero l'obbligo di sottoporsi ad un ispezione per ogni nave desideri attraccare in un territorio dell'Impero da parte di un ufficiale medico. Qual'ora ci fossero problemi, da tale non potrà scendere nulla, sia uomini che merci. La misura costa un po', ma permette l'abbassamento delle spese mediche delle province costiere.
Viene approvato l'Act of Unione. Con quest'atto approvato dal Parlamento d'Inghilterra si fondono in un solo Regno la Gran Bretagna e l'Irlanda, e se ne unificano le Corone.

 

[salvor_hardin]

Francia
Politica estera:
Viene emanata una legge riguardante la nuova colonia di Karoo, nell'estremo sud del mondo. A seguito dell'emanazione vengono venduti molti appezzamenti al prezzo simbolico di una moneta. Su tali terreni si ha la concessione per lo sfruttamento minerario per una durata di 15 anni. La manovra a un tale successo che intacca, anche se in minima parte, l'enorme estrazione olandese nella provincia adiacente. Mentre vengono prese tali misure, le colonie vengono ampliate con la presa delle Comore, garantendo così alla Francia un altro importante tassello per gli scali commerciali nell'oceano indiano.
A livello di accordi, se ne ha uno con Napoli che prevede l'abbassamento delle tasse al 5% e, da parte francese, l'abbassamento del prezzo delle materie prime esportate verso il Regno dei Borbone.

Firenze:
Per quanto riguarda la situazione fiorentina le cose invece si complicano parecchio, anche a causa dell'indecisione del papa nello scegliere come alleato la Francia o l'Austria, che alla fine opta per gli Asburgo. Nonostante ciò, Luigi XVI stringe un importante accordo con la Lega Toscana che le concede il privilegio nei commerci ed una tassazione al 10%.

Piemonte:
Il neogovernatore del Piemonte, il generale Juliens Descamps, con l'autorità conferitagli da Vittorio Amedeo III, impone una serie di norme volte ad una maggiore libertà del popolo ed uguaglianza sociale in nome di riforme che stanno avendo luogo anche in francia. Con l'esercito che propaga queste nuove idee nessuno pensa più ai francesi come vili aggressori, anche se ancora sono presenti potenziali sacche di ribellione. Nei casi peggiori, di solito dentro all'esercito dove l'ex ministro della guerra ormai giustiziato aveva fatto parecchi proseliti, vengono adottate misure speciali che prevedono l'iniziale abbandono della divisa e, nei casi più gravi, un processo. Ormai il Piemonte è un regno tranquillo grazie all'intervento francese.

Politica interna:
Prosegue la scrittura della costituzione di cui se ne prevede il completamento in circa n biennio. Per ora la bozza, che poi dovrà essere approvata dalla neonata assemblea costituente, prevede che la Francia diventi una Monarchia costituzionale di cui il Re ne è la più alta personificazione e ne detiene il potere esecutivo e parte di quello Legislativo, che viene diviso tra il monarca e il Senato. Quello giudiziario viene posto nelle mani del Consiglio Reale della Magistratura. Viene decretato che, tutti quelli nati nei territori di Francia e Corsica siano riconosciuti come cittadini dello Stato e, in quanto tali, abbiano davanti ad esso eguali diritti e doveri. Insieme ad altre norme, tutto questo viene inserito nel disegno di legge che, nonostante i tentativi di veto di alcune parti verso alcuni commi, ogni passo è già stato approvato a maggioranza.
Tutto questo viene fatto mentre la reggia di Versailles è circondata dai militari.

La morte dall'acqua:
A seguito della spia austriaca catturata, il controspionaggio francese si rafforza di molto. Dopo poco vengono intercettati due navi, una con monaci che dichiarano di essere in pellegrinaggio, un altra con barili di aringhe proveniente dal baltico e con un equipaggio germanofono. In entrambi i casi, durante l'ispezione di routine, viene rilevato qualcosa che non va. Le navi vengono fatte attendere un porto, con divieto di sbarco di uomini e merci, per circa una settimana, fino a verifiche concluse. Quando gli agenti tornano a bordo si trovano davanti una scia di morti. Immediatamente vengono riconosciuti i sintomi da malattia e, con un pretesto, le navi vengono portate nella Manica per poi appiccare il fuoco sui ponti. Purtroppo, non avendo preso in considerazione da subito un'epidemia, gli ufficiali della prima ispezione si erano ammalati portando poi il contagio a terra. L'epidemia si espande nella regione di Calais, prima di riuscire a contenerla. Muoiono circa 1/5 degli abitanti della regione. Purtroppo, vista la necessità di bruciare in fretta le navi, non si è potuta compiere nessuna ricerca sulla provenienza. Si sa solo che gli equipaggi erano germanofoni e provenivano dal baltico.

 

[salvor_hardin]

Maharasthra: Difficile momento per lo stato indiano che si trova a dover spiegare perchè non ha sostenuto i suoi fratelli contro gli oppressori inglesi in nome di un'alleanza militare. Per fortuna le cose si calmano in poco, ma la gente continua a non essere troppo a contenta della permanenza inglese nella regione.
Contemporaneamente viene presa la regione di Napur, ritenuta da sempre parte del proprio territorio, ma a seguito della conquista altri Stati monoregionali dell'area, tra cui il Jodphur, Udaipur e il Mysore, dichiarano illegittima la conquista e si schierano apertamente con il Sindh.

Sindh: Anche grazie alla mossa avventata del vicino, il piccolo Stato riceve un forte riconoscimento come guida nell'area. Per il momento le cose rimangono tranquille, anche se entrambe le parti reclutano svariati reggimenti a testa

Ottomani: Continua la presa dell'altra sponda del Mar Rosso. Questa volta le truppe usate sono molto più numerose e non hanno problemi a prendere le due regioni rimaste, anche se lasciano scoperto l'est del paese qualcuno potrebbe approfittarne.

Danimarca: Il piccolo Stato del baltico si riaffaccia sullo scenario mondiale con la presa delle due regioni africane Arguin e Wolof, importante scalo commerciale. In Norvegia si fanno sentire sempre di più gli indipendentisti, anche se non giungono mai a qualcosa di concreto dato il numero non troppo elevato e l'alta disorganizzazione.

Firenze: Come da accordi, il Granduca chiede formalmente perdono alla Santa Sede per le azioni compiute 6 anni addietro, e versa i 30 denari come risarcimento per i danni di guerra, in cambio gli viene tolta la scomunica.

Papato: Visto l'abbandono di ogni velleità di Firenze, il Papa decide che è il momento di riportare in seno alla Santa Sede la Romagna. L'esercito papale avanza senza problemi, ma al momento della battaglia, uno strano malore colpisce un sacco di soldati, rendendoli inabili al combattimento. A causa di questo imprevisto, il Papa ottiene una vittoria, anche se non riesce a prendere la regione perché le truppe romagnole si sono asserragliate in una cittadina sul mare. Probabilmente è solo questione di tempo, ma la regione, per il momento, rimane indipendente.
Per quanto riguarda la politica estera, il Papa, dopo aver preso accordi sia con la Francia che con l'Austria, opta per firmare solo quelli con quest'ultima.

Lega Toscana: Ormai, visto i problemi già avuti con Firenze, scarica immediatamente la Romagna a suo destino tutt'altro che roseo. Invece reintegra Firenze ed accetta l'entrata della Liguria. Nonostante gli accordi firmati con Luigi XVI, si fa sempre più largo un movimento antifrancese, sopratutto quando giungono le voci delle esecuzioni in Piemonte.