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Stato
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salvor_hardin

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Sioux:
La grande sedentarizzazione:
Viene stipulato un accordo tra le sette tribù che prevede una sorta di guida politica per le stesse. Questo accordo prevede i sette capi tribù assumano il titolo di Senatori, e quelli a capo di più di 500 uomini siano anche Parlamentari, di cui il più vecchio, sarà nominato Presidente. In generale questo accordo non cambia nulla nell'ordinamento interno delle tribù che già prima designavano un capo e votavano apertamente le scelte che avrebbero dovuto seguire, anche se dà un maggior potere alla gerarchia, cosa che all'inizio non è vista benissimo dai membri delle tribù, ma a fronte di un nulla di fatto in termini di cambiamenti, la poca opposizione presente decide di occuparsi di altro

Appena nominati i Capi, vengono stipulati una serie di accordi con Spagna, Stati Uniti, Sua Maestà e il Papa.
Tali accordi prevedono il riconoscimento da parte della corona spagnola di 9 provincie: Montana, Nebrasca, Omaha, Arpaho, Jincarilla, Wyoming, Colorado, Moye, Idaho, nonchè il riconoscimento dell'indipendenza di tale popolo. Inoltre, con l'accordo con il Consiglio della Confederazione e Sua Maestà, viene garantito il diritto di rimpatrio a favore di tutti i Sioux presenti in territori fuori dai 9 riconosciuti. Indubbiamente questa parte di accordi divide l'opinione pubblica dell tribù: da una parte c'è chi sostiene che avere SOLO 9 regioni è una concessione spropositata all'uomo bianco, usurpatore del terreno delle tribù, dall'altra chi è felice di un accordo che garantisca che almeno 9 regioni siano riconosciute dagli imperi europei che sempre più s'appropriano indebitamente delle terre indiane.
Le altre clausole degli accordi, quali il diritto di passaggio e l'alleanza militare con Stati Uniti e Inghilterra, non causando ripercussioni sulla vita quotidiana, non trovano ne rimostranze ne apprezzamento da parte delle tribù, anche se, con voce unanime, viene detto che se inglesi e i loro alleati abusassero del diritto di passaggio o richiedessero troppe truppe, questi incontrerebbero "spiacevoli resistenze" da parte della popolazione nativa.

A seguito di tutti questi accordi e decisioni interne, viene stabilito che, d'ora in poi, il popolo Sioux avrà un accampamento permanente nel Wyoming. A tale accampamento è dato il nome di Missisipi, e avrà la funzione di sede culturale della nazione, infatti viene iniziato un tentativo di convertire il patrimonio culturale da orale a scritto, tentativo che funziona solo fino ad un certo punto, data l'estrema lentezza e vastità della cultura Sioux. Una volta insediato l'accampamento viene subito alla luce un problema: il rifornimento di cibo. A questo imprevisto viene posta immediatamente una pezza decretando che ogni tribù mandasse dei rifornimenti per mantenere la cosa. Ovviamente ciò crea un fortissimo malcontento generale che si manifesta con il rifiuto di due tribù di mandare tali rifornimenti e la conseguente penuria di derrate alimentari che, ha come risultato ultimo, la seria messa in discussione dell'idea dell'accampamento fisso.

Internazionale Indiana:
Con una mossa inaspettata da parte delle grandi potenza europee, viene chiesto il permesso da parte di rappresentanti del popolo Sioux di poter parlare e raccontare la propria cultura nelle capitali europee. Tale richiesta trova risposta positiva solo da Svezia e Papato. In ragione di ciò viene accordato a missionari cattolici il permesso di entrare in territorio Sioux. Inutile dire che entrambe le spedizioni hanno un successo praticamente nullo per l'estrema lontananza delle culture, che impossibilita un qualsiasi dialogo.
 

salvor_hardin

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Maharastra:
L'espansione:
Mentre lo Stato indiano agiva nella tranquillità, amministrando e costruendo, la calma fu improvvisamente interrotta da 3000 fanti provenienti dalla Golconda che, incuranti del pericolo mettono a ferro e fuoco l'Orissa, facendone terra bruciata. A seguito di questo vile attacco, Sham Alam decide di intervenire pesantemente contro il piccolo stato confinante per punirlo.
La battaglia ebbe luogo una mattina all'alba, mentre tutta la gente è ancora sonnolenta e poco attiva. 12.000 uomini furono impiegati per tale missione. Le poche truppe a difesa della regione, colte di sorpresa dal suono dell'allarme, si fiondarono a prepararsi per la battaglia, ancora inconsapevoli di chi o cosa li stesse attaccando. Quando quei 3.000 fanti e 1.000 cavalieri uscirono, fu con grande sgomento che realizzarono che l'esercito nemico, oltre ad essere tre volte superiore come numero, era anche meglio equipaggiato. La paura li prese alla sprovvista, vista anche una mancanza di una gerarchia chiara. Dall'altra parte fu dato l'ordine di attacco. 8.000 fanti iniziarono fare fuoco sul nemico, che provò, essendo disperato, a disperdere le forze per poter attaccare da più fronti, cercando riparo nell'imprecisione dei moschetti. Questa tecnica ebbe successo, facendo crollare a terra circa 1.200 fanti del Maharastra. A quel punto, però la cavalleria caricò brutalmente tutti i gruppettini di fanti, ormai inermi visto il tempo di ricarica delle armi. I fanti iniziarono a mirare alla cavalleria nemica, falcidiandola in poco tempo, mentre l'artiglieria retrostante cannoneggiava le porte della città per il successivo assedio.
Nel giro di un paio d'ore la battaglia fu vinta dalle truppe del Maharasthra, che lasciano sul campo 1.300 fanti e 200 cavalieri, mentre la contro parte è completamente annientata. Infine, le truppe vittoriose, entrano in città ed occupano i luoghi del potere, decretando l'annessione della provincia.

I paria:
I "fuori casta", da sempre la fascia debole della popolazione, viene decretata definitivamente come manodopera gratuita, ovvero schiavi. Ciò crea piccole sacche di rivolta degli stessi, subito sedate dall'esercito e dai potenti a cui faceva comodo quest'editto. Anche la comunità religiosa dice qualcosa, ma per lo più aspetta di vedere come si svilupperanno le cose
 

salvor_hardin

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Marocco
Infrastrutture:
In questi anni il Sultano si da moltissimo da fare per l'espansione delle infrastrutture interne al Paese: dapprima viene progettato l'ampliamento del porto di Fez poi la costruzione di una miniera a Marrakech. Questo comporta una fortissima spesa per le casse statali, cosa non vista di buon occhio dalla popolazione che non vede la necessità di un nuovo porto, visto che l'economia interna non ha nulla da esportare. Per il momento, però, la costruzione del complesso minerario a Marrakech da un barlume di speranza necessario per mantenere buono il popolino che spera in un ravvivamento dell'economia a lavori ultimati. Vengono anche aperti due bandi per la costruzione di miniere, ma solo uno trova un partecipante, che inizia subito a costruire la sua miniera a Fez. Gli altri bandi non vengono assegnati.

Evasione, scolarizzazione e tasse:
Con un primo editto si cerca di porre rimedio con la forza alla piaga dell'evasione fiscale. La cosa ha un successo molto piccolo, in quanto la popolazione è sull'orlo della ribellione per la durezza dei controlli fiscali, anche si calma quando arriva un inaspettato abbassamento delle tasse per le fasce più deboli, ma la situazione resta critica lo stesso.
Un altra misura messa in campo è un editto per finanziare l'istruzione pubblica. Questa misura resta sulla carta per le pochissime risorse messe a disposizione, che non bastano neanche a costruire i nuovi edifici necessari. La popolazione spera che tale misura sia ripresa, anche se i nobili la ritengono una misura inutile e dannosa, "uno spreco di soldi: il popolo non si merita questo interesse da parte del sovrano e queste spese da parte dello Stato!"
 

salvor_hardin

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Danimarca:
Politica estera:
Bienno molto attivo sotto questo punto di vista per il regno danese. Si registrano accordi con Russia, Inghilterra, Russia. C'è anche un tentativo di instaurare rapporti col Giappone, ma naufraga quando non viene firmato dalla controparte. Gli altri accordi, invece, puntano ad un'espansione della propria sfera commerciale nel Mare del Nord e nel Baltico, dove Olanda e Inghilterra aprono i porti per le navi battenti bandiera danese e firmano un'alleanza difensiva. L'accordo con la Russia è volto a creare anche una lega commerciale, la Lega del Nord. Tutti questi provvedimenti indubbiamente porteranno un'espansione commerciale che non è detto che la produzione interna danese riesca a sfruttare appieno per l'estrema forza della concorrenza e l'inadeguatezza del proprio sistema produttivo.

Torstein Hågård Bakke:
Al piccolo Federico, l'erede al trono di appena 16 anni, viene affiancato Torstein Hågård Bakke, il ministro delle finanze, noto a corte per il suo smisurato zelo e fedeltà alla Corona. Questa mossa, ovviamente, lascia scontenti altri nobili che speravano di poter ricoprire il posto per una questione di lustro personale, nonchè poter esercitare qualche forma di potere manovrando il l'erede al trono.
Al ministro delle Finanze viene anche chiesto di varare una legge a favore dell'industria siderurgica, ma con un bilancio talmente esiguo che, nonostante la sua bravura, riesce a fare molto poco.

Esplorazione:
Due esploratori vengono mandati rispettivamente in Groenlandia alla ricerca di giacimenti minerari e in Madagascar per valutare le possibilità di un'effettiva colonizzazione. La prima missione si rivela completamente fallimentare, non trovando niente di utile. La seconda riporta quello che altri avevano riportato prima: un terra desolata dove è possibile instaurare colonie, ma con scarse capacità produttive e materie prime. Sicuramente sarebbe utile in un'ottica di apertura commerciale verso l'estremo oriente
 

salvor_hardin

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Napoli:
Le riforme:
Il Re decide, vista l'arretratezza del sistema creditizio del Regno, di fondare un banca. Il 50% del capitale sarà di provenienza regia, mentre il restante sarà investito dai nobili locali. Tale mossa, atta a fornire credito per il rilancio dell'economia, è un risultato molto fiacco per via dei pochi denari investiti. Il sistema c'è, funziona e nulla vieta di investirci in futuro, ma al momento è pressoché inutile.
Viene inoltre cambiato il sistema di rappresentanza, creando "provincie" intorno alle poche città con più di 50.000 abitanti. La popolazione di ogni provincia sarà rappresentata da 20 Consiglieri, di cui 10 nobili, 5 della casse media e altrettanti provenienti dal popolo. Ogni consiglio poi dovrà riferire al Re. Questo sistema indubbiamente aumenta l'efficienza della macchina statale, ma da nuovo slancio alle idee indipendentiste della Sicilia, perchè gli viene mostrato che può governarsi da sola. Oltre tutto il popolino è scontento per la disuguaglianza dei seggi assegnati alle varie fasce di reddito, asserendo che un uomo deve essere valutato per il proprio spessore morale e per il proprio onore, non per i soldi che possiede, sopratutto ora che iniziano a girare voci a favore dell'illuminismo e del liberalismo. Ma la situazione rimane tutto sommato tranquilla e gestibile.
Infine giunge un terzo editto che prevede la riapertura della Federico II. Viene assegnato un modesto fondo per la ristrutturazione della sede e le attività didattiche. In questo modo l'università inizia i suoi lavori. Ovviamente per vedere i primi risultati ci vorrà ancora del tempo, sia per i pochi fondi assegnati che per il fatto che nessuno non appartenente alla nobiltà o alla ricchissima borghesia può permettersi, in termini di costo e privazione di manodopera, di garantire al figlio studi universitari.

Politica estera:
In questo settore l'unica cosa da segnalare è un accordo bilaterale con la Francia: una semplice alleanza difensiva, ma che ha il potere di sbilanciare gli assi politici nel Tirreno e in Italia
 

salvor_hardin

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Firenze:
San Casciano e la Lega Toscana:
Il 3 ottobre 1784, il Granduca Leopoldo I e Vittorio Amedeo III, firmano a San Casciano per i rispettivi Stati un'alleanza militare difensiva a tempo indeterminato.
Viene inoltre creata la Lega toscana con le signorie di Lucca e Modena. Tale Lega, prevede un accordo di mutuo soccorso in caso di attacchi nonché l'abolizione dei dazi interni sui prodotti di prima necessità e un abbassamento degli stessi per i beni di lusso. Il tutto riesce nell'intento di favorire un commercio più serrato. La Lega si da anche un organo di comando: il Gran Consiglio Toscano. Formato da un rappresentante di ognuna delle tre regioni, ha come compito stabilire una comune politica economica che poi dovrà essere approvata dai vari detentori del potere legislativo nelle Signorie.

Abbozzo di Costituzione:
Con grande giubilo della popolazione, il Granduca decide di iniziare il varo di una sorta di Costituzione. Per ora non ha ancora tale importanza nel Diritto, in quanto verrà varata solo a lavori conclusi, ma è già un notevole passo avanti: si mormora che un terzo sia già stato scritto.
In una prima parte viene abolito l'utilizzo della pena di morte e della tortura. Viene deciso anche di porre una maggiore attenzione alla prevenzione rispetto alla condanna, e vengono inserite norme per garantire uno svolgimento più rapido dei processi.
Altro passo importante è la riforma del Senato dei 48. Ora i membri di ogni classe sociale sono presenti in egual numero, compreso il clero, anche se non ha diritto di voto. Ogni fascia elegge i suoi rappresentanti. Altra cosa modifica è l'iter per l'approvazione delle leggi: il Granduca deve far passare ogni legge attraverso una discussione del Senato, e nel caso venisse bocciata dai 2/3 dei votanti, il Granduca è costretto a rivederla "recependo nello spirito" gli emendamenti del Senato per poi ripresentarla. A questo punto non può più essere bocciata.
Al Sento vengono anche affidati la nomina dei giudici nonché della metà dei Ministri. Il Granduca nomina l'altra metà e ha diritto di veto sul 50% di quelli eletti dal Senato. Questo diritto è, però, esercitabile sono in fase di nomina, non a giuramento ultimato. Nel caso su un ministro venga posto il veto, il Senato provvederò a nominarne un altro.

Lo scontro con il papa:
A seguito della rivolta della Romagna contro il Papa, il ducato invia le proprie truppe a difendere l'indipendenza di tale regione. Di uomini, a casa, ne tornano assai pochi, ma almeno la regione è indipendente e viene decretato il suo ingresso nella Lega Toscana
 
Ultima modifica:

salvor_hardin

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Giappone:
La grande apertura:
Per la prima volta dal 1638, il Giappone apre le sue porte a qualche stato estero. In questo caso si tratta della vicinissima Cina, con la quale viene fondata la Lega dei due Soli: un'alleanza difensiva volta a mantenere il controllo delle acque intorno alle due nazioni.
Invece, mentre alcuni funzionari iniziavano a stendere una bozza di accordo commerciale con la Danimarca, arriva l'ordine del Primo Ministro Keitai, a seguito di un incontro con i più grandi commercianti del Paese, di chiudere immediatamente la cosa. Tale ordine, si scoprirà in seguito, deriva dalla paura dell'altissima borghesia e nobiltà che un apertura delle dogane, possa causare un fortissimo aumento dell'importazione e una conseguente caduta di vendite dei produttori locali, che attualmente detengono il monopolio.

Militare:
Il biennio vede un forte aumento delle truppe, visto che vengono arruolati ben 5 reggimenti. Inoltre viene dato ordine alla flotta di pattugliare le coste giapponesi, per intercettare eventuali convogli militari per ingaggiare. Per fortuna non si vede nessuno e le cose vanno lisce per tutto il tempo.

Politica interna:
Viene varata una legge contro l'evasione fiscale. Essa prevede un forte inasprimento delle condanne, prevedendo anche i lavori forzati, e un controllo sugli esattori, per evitare che facciano la cresta sugli incassi. La legge ha successo solo nel secondo intendo, mentre nel primo, essendo gli evasori tutti poverissimi, anche con un inasprimento delle pene, non hanno di che pagare le tasse.
Un'altra legge prevede, invece, la messa al bando di tutte le forme di religione diverse da quella ufficiale. Inutile dire che la cosa crea un forte malcontento tra le minoranze. Scoppiano anche piccole rivolte qua e la, subito sedate dalle forze preposte a tale compito. Per ora la situazione è sotto controllo, ma un ulteriore inasprimento potrebbe essere la scintilla che fa scoppiare la rivolta.
 

salvor_hardin

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Olanda:
La conquista:
All'inizio del 1784, un esercito composto da 3 reggimenti di fanteria più qualche pezzo di artiglieria invadono, senza dichiarazione di guerra o avviso alcuno, l'Holstein. Data la totale sorpresa, il piccolo stato è in grado di schierare solo 1 reggimento più un altro accorso dalla confinante Brema. La battaglia inizia con l'artiglieria olandese che bersaglia i fanti nemici disposti in formazione. Le perdite per i difensori sono piuttosto contenute, ma vedendo che i primi morti sono solo loro, il morale si fiacca. Decidono quindi di dividere i battaglioni per un attacco sui lati della formazione olandese, sperando che il fuoco incrociato possa disorientagli. La manovra, vista l'estrema lentezza della fanteria, è facilmente intuibile dal generale in comando che schiera i suoi uomini. La cosa si risolve abbastanza velocemente con le truppe olandesi che falcidiano gli avversari grazie ai loro moschetti con gittata maggiore, anche se perdono 800 uomini.
La provincia viene ammessa e l'Holstein diventa una nota nei libri di storia.

Politica estera:
Vengono strette alleanze difensive con Danimarca e Francia. Nel primo caso, viene anche garantita la possibilità di attracco delle navi mercantili, e militari solo in caso di guerra, nei rispettivi porti.
Nel secondo, invece, l'Olanda concede una zona franca alla Francia nel porto di Amsterdam e abolisce i dazi da e verso il territorio nazionale. Riconosce anche gli interessi ed ogni rivendicazione francese dei territori di Roggeveld e Karoo.
Si provvede anche ad estendere all'Olanda il l'accordo franco ispanico riguardante la costruzione della Madrid-Parigi, che ora giungerà fino ad Amsterdam, incrementando notevolmente il flusso commerciale delle regioni coinvolte e causando non pochi problemi alle economie di altri stati vicini.

Il ministro decaduto:
Il Ministro della guerra, Raoul var Rie, viene trovato morto nella sua abitazione, dopo aver passato il pomeriggio a passare in rassegna le truppe. Vengono immediatamente condotte indagini che, in un paio di settimane giungono alla conclusione con l'arresto di un giovane militare che, si dice in fase processuale, aveva perso il fratello nell'attacco all'Holstein. Il giovane viene immediatamente fucilato per alto tradimento, mentre il giorno dopo vengono celebrate le esequie del Ministro, al quale partecipa anche il sovrano.
Il posto rimane temporaneamente vacante, anche se si affaccia sulla scena politica Hans van Berlo, un uomo fidatissimo del re e, si mormora, bravissimo stratega e ottimo politico, capace di farsi rispettare ed amare dalle truppe.

L'alfabetizzazione:
Viene varata una legge che prevede incentivi per chi crea istituti d'istruzione aperti a qualsiasi fascia della popolazione e che rispetti i dettami religiosi. Quest'ultima condizione non viene resa necessaria per le colonie dello Sri Lanka e Bone, entrambe musulmane. Ovviamente questa misura fa arrabbiare moltissimo il clero che minaccia di togliere l'appoggio alla monarchia, e chiede invece che in quelle provincie sia portata la vera Fede, per rendere civili quelle genti. Anche i nobili sono fortemente contrari a questo provvedimento dicendo all'unisono che non manderanno mai i propri figli nelle stesse scuole dei popolani. D'altro canto, il popolino è felicissimo ed esulta per un re che finalmente si accorge anche di loro.
 

salvor_hardin

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Papato:
Accordi:
Innanzitutto, come prima cosa, viene stretta un'alleanza difensiva con l'Austria, volta ad assicurare al Papa un certo spessore nella futura politica internazionale. Viene inoltre concordato l'invio di missionari in territorio Siuox in cambio dell'accoglienza di alcuni loro capi che sono venuti a parlare della loro cultura. Entrambe le spedizioni sono un totale fallimento perchè partono da due posizioni culturali troppo distanti. Dopo questa mossa, però, alcuni alti prelati fanno un po' di rumore su questa scelta di Sua Santità, certamente ritenuta troppo accondiscendente verso le richieste dei nativi americani.
Sul fronte della politica estera viene tentato anche un avvicinamento a Cina e Giappone. Nel primo caso si ottiene un qualche risultato, quando l'imperatore concede un'ambasceria e che nel porto do Hong Kong i missionari cristiani possano fare il loro lavoro, ma rimane ben distante dall'idea del Papa di un'attività di proselitismo in territorio cinese. Il Giappone, invece, chiude le porte in faccia con un secco no, e la cosa termina immediatamente li.

Riforme e rivolte:
Viene riaperta la Congregazione del Sollievo, ideata da Papa Clemente XI.
Di maggiore impatto è la revoca di tutti i privilegi nobiliari, nonché quelli comunali una riforma che porta alla standardizzazione nella gestione delle terre. Inutile dire che questo provoca uno scontento altissimo nella nobiltà, che, avendone i mezzi, si ribella. La ribellione ha luogo lontano da Roma, in Romagna, dove un gruppo di nobili e facoltosi mercanti che vedono la possibilità di arricchirsi, si dichiarano indipendenti, riuscendo, con l'aiuto di 3.000 uomini arruolati a suon di quattrini, a scacciare tutto l'apparato statale. Immediata è la contromossa papale, che manda 4 reggimenti a schiacciare la rivolta. I mercenari, che poi erano semplici contadini o poco più, anche con la forza morale del difendere le loro case, non può certo competere con le forze addestrate. Ma proprio mentre le truppe dello stato pontificio stanno per vincere, contando solo 484 perdite, a fronte di oltre 1800 nemici caduti, si presentano sul campo le truppe fiorentine, che annunciando la propria presenza a colpi di cannonate sulle truppe papali, rimettono in discussione l'esito della battaglia.
Le cannonate iniziali, mirate sulla massa della battaglia, uccidono 400 soldati del Papa nel giro di qualche minuto, che rimane in ogni caso più numeroso, anche se più stanco.
A questo punto rimangono ad affrontarsi 2 reggimenti di fanteria freschi, uno di artiglieria 1 di milizie per Firenze e 2 di fanteria e 1 di cavalleria per il papa.
L'artiglieria fiorentina continua a sparare sulle truppe di Sua Santità, ma troppo lentamente per fare un muro, così i papalini iniziano ad avanzare, con la cavalleria a lato. La fanteria fiorentina concentra tutto il proprio fuoco proprio su quest'ultima perchè sa che se non la decima prima del corpo a corpo, è finita. La cavalleria avrebbe avuto la meglio, ma essendo i cavalli stanchi e anche gli uomini non proprio lucidi, e quindi la fanteria nemica riesce a sfoltire notevolmente i ranghi. Ma l'impatto rimane comunque terribile: più di 500 uomini muoiono travolti dalla carica, che viene però ulteriormente decimata, e quindi viene fatta uscire di scena prima dell'annientamento totale. Appena le fanterie giungono a contatto, praticamente si annientano a vicenda, anche se circa 300 fiorentini rimangono vivi, mentre la fanteria papale, così come le milizie insorte, vengono distrutte, quasi totalmente, fino al momento in cui non viene dichiarata la resa incondizionata. I fiorentini, mossi a pietà per il centinaio di nemici sopravvissuti, gli concedono di tornare nelle proprie case. Praticamente, un nulla di fatto costato circa 6.000 vite, anche se ufficialmente è una vittoria fiorentina. La romagna diventa indipendente.
 

salvor_hardin

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Russia:
Politica interna:
Vengono pubblicati 3 leggi, riguardanti le poste, la nascita di villaggi ai confini del mondo e i borgomastri.
La prima istituisce un sistema postale basato su tre livelli, per una più veloce trasmissione delle informazioni.
La seconda, già più incisiva, prevede e regolamenta la nascita de i Krus, piccoli villaggi in cui si possono ottenere appezzamenti gratuitamente, pagando un canone annuale per lo sfruttamento. L'idea è buona, infatti il popolo è contento, purtroppo, data la vastità dell'impero e il fatto che le regioni siano praticamente dall'altro capo rispetto alle regioni più popolose, quasi nessuno può o vuole affrontare un tale viaggio. Altro fattore che influisce negativamente è il canone da pagare: 4/10 dell'utile. Decisamente troppo se uno deve dare da mangiare alla famiglia.
Ultimo editto fatto riguarda un generale riassetto dei compiti in città, introducendo la figura del Borgomastro. Tale figura ha il compito di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria della città. Con l'introduzione di questa figura, inseme alle Caserme di Pubblica Utilità, si viene ad instaurare un sistema che riuscirebbe a contenere piccoli focolai di rivolta, senza la necessita dell'esercito. Ovviamente non potrebbe nulla contro rivolte più ampie

Politica estera:
Insieme alla Danimarca viene creata la Lega del Nord, che include un accordo di mutua difesa in caso di attacco.
Altro accordo firmato è quello con la Cina che, in pratica, è un semplice trattato di non belligeranza, arricchito con qualche fronzolo.

La ribellione:
La rivolta capeggiata da Pugačëv avanza con i suoi 10 reggimenti, puntando al trono, come già dichiarato. Durante il biennio viene contattato da agenti russi che propongono una pace, ma l'unica condizione posta dal cosacco era la totale indipendenza con il riconoscimento di tre regioni e, dopo il rifiuto della Zarina, c'è un cambio di strategia. E così parte l'offensiva dalla regione della Volgoga, che viene occupata senza sparare neppure un colpo grazie alle promesse fatte ai contadini. Quando l'esercito interviene per riportare la regione sotto il comando russo, si trova davanti una folla inferocita oltre che 10 reggimenti ben addestrati, quindi decidono di schierarsi nelle regioni confinanti ed attendere i prossimi ordini
 

salvor_hardin

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Spagna:
Incentivi:
Viene fortemente incentivato il trasferimenti di persone e mezzi produttivi nelle colonie spagnole tramiti incentivi e/o sgravi fiscali di varia entità. Tale politica ha un effetto scarsissimo in quanto non c'è praticamente nessuno al di fuori dell'impero spagnolo con condizioni di vita peggiori, quindi l'economia della spagna è, per il momento, orientata verso la stagnazione.

Politica commerciale:
Inaspettatamente, viene deciso che è ora di una politica protezionistica: tutte a tutte le merci verso gli Stati Uniti e Francia vengono drasticamente ridotti i dazi, mentre a quelle in import dagli stessi Paesi vengono aumentati. Visto che l'unica produzione delle colonie sono materie prime, cioè crea un forte domanda di beni lavorati che non può essere soddisfatta. D'altro canto l'esportazione di materie prime diventa competitiva e crea non pochi problemi ai grandi produttori dei due Stati. Per favorire questo aumento dell'export viene anche firmato un accordo con la Francia che prevede un'alleanza difensiva nonché la costruzione, ognuno nei rispettivi territori, di una strada che colleghi Madrid a Parigi.

La caduta del gigante?
Ben tre focolai di ribellione si accendono nelle colonie del Nuovo mondo sotto giurisdizione spagnola. La prima, nella regione Navajo, 4 reggimenti di miliziani dichiarano indipendente la regione ed esprimono la volontà di conquistare le terre intorno. Il secondo focolaio, con solo 2 reggimenti di milizie, dichiara l'indipendenza di Cuenca, mentre il terzo, molto più numeroso, prende Tlaxala, spaccando l'impero in due. Questi stati monoregionali, non sono ancora stati riconosciuti da nessuno, ma ovviamente tutto il peso della situazione si fa sentire nelle tasche della monarchia iberica e sulla sua reputazione internazionale.
 

salvor_hardin

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Austria:
Politica interna:
Questi anni vedono una leggera apertura nei confronti delle altre religioni, che possono professare liberamente la propria fede previo un giuramento di fedeltà alla Corona. Ovviamente questo fa infuriare gli alti prelati di tali religioni che si rifiutano di giurare fedeltà ad un infedele. Parte del popolo, invece, dicendo che non gli cambierebbe assolutamente niente se non una maggiore libertà, decide di giurare, quindi si arriva alla paradossale situazione che le religioni non sono riconosciute, ma ne è permessa la professione.
Vengono costruite strade in Carinzia e Croazia

La ribellione:
15 reggimenti (8F / 4C / 3A) chiedono l'indipendenza della Transilvania, e sono armati di tutto punto. Per ora hanno il controllo della regione, ma l'impero asburgico prepara l'invasione. Ma si tenta un'ultima mediazione. Per mesi messi vengono ricevuti ed inviati dalle rispettive parti, ma proprio mentre sembra vicina una risoluzione pacifica, i transilvani chiudono bruscamente i rapporti, preparandosi a respingere l'invasione.
Wojtek Fait viene messo a capo di 39 reggimenti (17F / 22C / 0A) e spedito a sedare la rivolta. I difensori, aspettandosi l'attacco, sono incredibilmente preparati, sia dal punto di vista tattico che da quello logistico. Asserragliati in cittadine, iniziano a bombardare le truppe nemiche a colpi di artiglieria. Gli austriaci, non avendo artiglieria tentano, forti del numero, un assalto in stile medioevale, con tanto di scale per superare le mura. Ovviamente i difensori, dall'alto, hanno gioco facile e uccidono chiunque si presenti sui bastioni, mentre l'artiglieria continua a sparare. Durante questa prima fase gli austriaci vedono cadere circa 10.000 uomini a fronte di poche decine per i difensori.
Vista l'impossibilità di un attacco del genere vista l'estrema preparazione tattica dei difensori, viene optato per una strategia più lunga: tagliare tutte le vie di rifornimento ed aspettate. Nei giorni seguenti, piccoli drappelli di soldati austriaci vengono mandati a fare posti di blocco in ogni via di accesso alla città. Gli asserragliati, ogni tanto, escono facendo piccole sortite, spesso suicide, contro gli austriaci. Queste azioni, seppur senza ritorno fiaccano ulteriormente le truppe asburgiche che, anche distruggendo il nemico, subiscono perdite lievemente maggiori.
Dopo un mese i viveri in città vengono finiti, e si decide per il tutto per tutto. I ribelli escono sulla piana antistante la cittadella. Gli eserciti che si contrappongono contano 7F / 15 C / 0A quello asburgico e 5F / 4C / 3A quello dei rivoltosi. L'artiglieria cerca di dare supporto, e in un primo momento ci riesce, mirando alla cavalleria nemica, ma ben presto, con veloci cariche, viene distrutta dalla stessa. Senza più i cannoni, i ribelli vengono falcidiati in brevissimo tempo, pur infliggendo notevoli perdite, spinti dal desiderio di proteggere le loro terre e le loro famiglie. Alla fine, di ribelli, ne rimane in piedi neanche uno: il geniale stratega che comandava le truppe, poi portato a Vienna e torturato per estorcere informazioni su eventuali collaborazionisti tra la popolazione. I pochi arresi, vengono immediatamente fucilati. Dell'esercito asburgico rimangono 5F / 8C. Seppur morti fino all'ultimo, i ribelli hanno moralmente vinto la battaglia.
 

salvor_hardin

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Portogallo:
Regno di Portogallo e Brasile:
Una riforma di proporzioni impensabili viene fatta: il Brasile viene equiparato al Portogallo, rendendolo parte del regno come "madrepatria". L'amministrazione brasiliana viene affidata ad un Vicerè, massima autorità locale, che verrà nominato da Lisbona seguendo le indicazioni di nobili ed proprietari terrieri brasiliani ed impegnandosi a scegliere qualcuno del posto. Il potere del Vicerè è estremamente alto, e va dalle imposte all'organizzazione delle industrie, anche se piuttosto scarse. In ogni caso, la casa reale mantiene diritto di veto su ogni decisione presa dal Viceré.
In seguito, per incentivare l'economia brasiliana, viene defiscalizzata per 5 anni la lavorazione dei minerali grezzi in loco, nonché incentivata l'investimento in tale attività da parte di nobili e proprietari terrieri con un ingente fondo monetario. Tale politica si rivela giusta, facendo avanzare e migliorare notevolmente l'economia.

Editto anticorruzione:
Viene varata una legge che appesantisce notevolmente le pene per i reati di evasione fiscale. Equiparandola ad un furto ai danni delle casse imperiali, e quindi alla stessa Maria I, vengono imposte pene che vanno da 20 anni di lavori forzati nelle colonie all'ergastolo, per tale reato. In casi estremi, la pena di morte. Questa legge da i suoi frutti tra le fasce alte, dove la gente ruba per avere di più, mentre tra quelle basse, si ha una minore efficacia in quanto si ruba per avere.

Riforma colonie e truppe coloniali:
I possedimenti coloniali vengono divisi in 6 colonie: Guinea, Angola, Mozambico, Goa, Indie Portoghesi (di cui fa parte esclusivamente Timor Est) e Macao. Ad ognuna di queste colonie è assegnato un governatore, di nomina imperiale, che rappresenta il sovrano in loco. Lisbona, in ogni caso, si riserva il diritto di veto e può prendere decisioni indipendentemente dal governatore. L'editto si rivela utile e, garantendo una maggiore libertà alle colonie, ne abbassa il rischio sempre presente di rivolta. De facto, però, i possedimenti coloniali vengono divisi in 5, in quanto Macao cade sotto l'avanzata cinese.
Inoltre, vengono istituiti reggimenti coloniali ovvero truppe di locali addestrate all'uso delle armi, sotto il comando di ufficiali portoghesi. La religione cattolica è un importante requisito per far parte di queste truppe, assieme ad una conoscenza basilare del portoghese.

Evangelizzazione dell'Africa:
Viene stanziata un somma relativamente modesta per portare la Fede nelle lontane terre d'Africa
 

salvor_hardin

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Cina:
Accordi:
Vengono firmati gli accordi con il Giappone per la nascita della Lega dei due Soli, con la Russia per il Patto delle Steppe e con il Papa per la concessione di nominare un Cardinale di Cina come guida spirituale per i cristiani cinesi, anche se è vietata ogni forma di proselitismo.

Macao:
Dopo il recapito a Lisbona contenente una dichiarazione di guerra, nonché la volontà del Celeste Impero di prendersi Macao, e della nomina Shang Zhixin come comandante in capo degli eserciti di Henan e Zhejiang, le truppe cinesi invadono il piccolo avamposto cinese.
A difendere i possedimenti di Maria I ci sono solo 3 reggimenti (2F/0C/1A), mentre gli invasori possono contare sulla forza di 24 reggimenti (15F/9C/0A). I difensori, opportunamente asserragliati e con continui rifornimenti dal mare, dopo un iniziale bombardamento con l'artiglieria, decidono di rinunciarci perché gli attaccanti si mantengono altre la gittata massima. Alla fine, però, vista la scarsissima fortificazione, le truppe attaccanti riescono ad entrare in città. La battaglia si combatte strada per strada, casa per casa. La cavalleria viene lasciata fuori perchè sarebbe inutile nelle piccolissime stradine, così come è inutile l'artiglieria portoghese. In pochissimo tempo si scatena una furiosa caccia all'uomo, da dove solo una decina di soldati riescono a scappare, mentre tutti i restanti vengono, uno alla volta passati per le armi.
Appena avuto il totale controllo della regione, l'esercito cinese effettua un'accurata pulizia etnica: tutti i cittadini portoghesi presenti nella regione vengono "gentilmente accompagnati" al porto di Hong Kong nella zona destinata agli attracchi per i mercantili stranieri.

Editti:
Periodo molto attivo per i legislatori del Celeste Impero, che varano ben 5 editti:
Evasione fiscale: viene decretato che d'ora in poi, in ogni provincia, verranno mandati messi imperiali a controllare i bilanci. La mossa ha un effetto boomerang in quanto i costi dei nuovi dipendenti, portano le spese del sistema ad essere di pochissimo inferiori dell'evaso effettivamente recuperato.
Selezione dei funzionari: viene stabilito che, per ogni nuovo funzionario imperiale, sia fatto un bando per scegliere il/i candidato/i più consono a tale compito. L'unica regola di accesso è l'aver ricevuto un'adeguata istruzione. Tale editto, anche se ha i suoi costi in termini di burocrazia, porta un notevole miglioramento nell'efficienza della macchina statale. La fascia debole della popolazione, il 99% analfabeta, ovviamente non è proprio contentissimo di un editto che li esclude a priori da ogni carica pubblica.
Scolarizzazione: si ha un primo tentativo di un'istruzione di massa, ovviamente i nobili insorgono che "non sprecheranno mai denaro per istruire i contadini". Si raggiunge una mediazione e si giunge ad un editto che prevede l'istruzione per chiunque sia in grado di pagare le rette scolastiche. In questo modo, solo dalla media borghesia può accedere al sistema scolastico. Questo, però, crea una fortissima uscita, in termini economici. Non è detto che il bilancio possa reggere il colpo.
Commercio: Anche la Cina opta per una politica protezionistica, aumentando le tasse sull'import. In questo modo l'economia interna aumenta leggermente, ma cala anche l'export perché la parte di domanda soddisfatta con le importazioni ora, seppur in maniera minore per l'aumento dei costi, è costretta servirsi sui prodotti interni.
Esercito: Viene garantito a tutti i militari un'adeguata istruzione. Ciò spinge un sacco di giovani, figli di contadini, a fare domanda per entrare nei corpi armati, garantendo sempre il meglio, in termini psicoattitudinali e fisici, nelle nuove leve. Al contempo, però, aumenta i costi di reclutamento di una buona parte.

Viene ampliato il porto do Hong Kong
 

salvor_hardin

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Inghilterra:
Si salva il salvabile...
Immediatamente dopo, almeno secondo la storiografia, la firma della pace di Parigi, che chiude la guerra di indipendenza america e ne sancisce la legittimità, gli ex belligeranti si siedono al tavolo delle trattative per firmare un accordo. Tale trattato prevede un'alleanza militare tra i due Stati nonché svariati trattati commerciali che incrementano lo scambio di merci. Viene fondata a Boston la Società Nordamericana della Scienza e della Tecnica (SNST), anche se non è ben definita in termini legislativi. La promessa di regalare ai lealisti americani che si trasferiscono in Canada 80 acri di terra si rivela un successo, anche se non completo: ad un 10% scoccia parecchio abbandonare tutto e trasferirsi, sopratutto a coloro che hanno già i mezzi di sostentamento, e che quindi decidono di rimanere negli Stati Uniti.

...Ma a caro prezzo:
Nell'accordo bilaterale con gli USA, molte colonie vedono la possibilità di scampare ad una probabile quanto sanguinosa repressione e/o riconquista e decidono di dichiarare l'indipendenza. Tali colonie sono: Belize, Gambia, Madras e Bangala. In Bengala la truppa in loco seda presto la rivolta, le altre colonie si dichiarano indipendenti, scacciando i funzionari pubblici inglesi e proclamando un autogoverno militare. Indubbiamente, visto le regioni perdute e la guerra civile negli Stati Uniti scoppiata per l'accordo, il bilancio non è proprio positivo, ma nulla di irrecuperabile.

Accordi:
L'accordo con il Mahasthra permette di lenire i danni commerciali derivanti dalla perdita della colonia di Madras. Infatti, l'esportazione verso il Paese indiano di prodotti lavorati e l'importazione di materie prime a prezzi vantaggiosi, permette di avere una base commerciale notevole, molto vicina all'ex colonia.
Importante, anche se con meno risvolti, è l'accordo con la Danimarca, che permette un'altro scalo nel Sud Est asiatico. Viene anche firmato l'accordo con i Sioux

Emeral Island Acts:
Vengono concessi ai cittadini irlandesi di fede cattolica e presbiteriana alcuni diritti, tra i quali la libertà di culto. Ciò crea un forte aumento del consenso verso il Governo centrale, che è sicuramente meglio dell'esercito per garantire la pace.
 

salvor_hardin

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Impero Ottomano:
La conquista:
Usando la cavalleria 5 reggimenti come unità da ricognizione, inizia la conquista della Tripolitania. Gli esploratori scoprono che l'esercito difensivo è composto da 3F/1C/0A. Fatta tornare la cavalleria in seno all'esercito, composto da altri 5 reggimenti di fanteria e 2 di artiglieria, le truppe ottomane penetrano nella regione fino a scontrarsi con le truppe difensive. Colte impreparate dall'offensiva del ben più grosso vicino, le truppe cercano di trovare una postazione da fortificare, mentre i cannoni ottomani avevano già iniziato a tuonare, mietendo le prime vittime. I difensori si asserragliano in una piccola cittadina sprovvista di mura, nella speranza di impedire un pieno utilizzo della cavalleria. La tattica si rivela corretta, ma non porta i risultati sperati, infatti la cavalleria ottomana accerchia la cittadina, impedendo ogni via di fuga, mentre all'interno i meglio addestrati e più numero soldati ottomani hanno gioco facile contro gli avversari, che vengono sbaragliati in pochissimo tempo. La Tripolitania diventa ottomana.

Appena concluso l'attacco alla Tripolitania, un reggimento di fanteria ottomana viene avvistato in Cirenaica. I due reggimenti di fanteria di stanza nella regione, appena vedono i connazionali di coloro che hanno devastato le terre dei loro fratelli, si lanciano all'attacco. Spinti dall'odio e dalla rabbia, iniziamo ad attaccare selvaggiamente il reparto ottomano, non accorgendosi che dai due lati, 2 reggimenti di cavalleria avanzano verso di loro,. Lo scontro è terribile: 1500 difensori cadono immediatamente, gli altri, disorientati, vengono uccisi poco dopo dal reggimento di fanteria ottomano, che contava ancora circa 800 uomini. Anche la Cirenaica diventa ottomana.

Viene intimata la resa, che non viene accettata per una questione di orgoglio. Ovviamente è solo questione di tempo prima che cada anche l'ultima regione.

Gli editti:
Economia: Con un editto vengono abolite le corvée in favore della mezzadria. Ciò aumenta enormemente la felicità dei contadini, che finalmente non devono più sottostare a rigidissime regole di carattere feudale. Altro punto è un aumento del 70% dei dazi sull'import. Immani danni economici per chi esportava verso l'impero ottomano che, tutto sommato, se la passa piuttosto bene, alcune merci aumentano di prezzo, ma non di troppo. Ovviamente, vista la scarsità di materie prime, una società di tipo industriale non è applicabile con un mercato così chiuso verso l'estero
Banca Centrale Ottomana: Con la creazione di questo organo, si gettano le basi per un'economia avanzatissima, supportata da un sistema creditizio che incentiva l'iniziativa privata. Come fondo si da accesso direttamente all'intero tesoro di Stato, una somma enorme che esce dalle casse imperiali e circola in tutti i territori, per poi ritornavi con gli interessi, dopo aver fatto aumentare l'economia. Il capo di questa istituzione è il Sultano, attorniato da tre fiduciari. La BCO avrà sedi in tutte le regioni, e la loro sicurezza sarà in mano alla SSS. L'unica pecca di questo sistema è l'assenza di legislazione riguardante i casi di insolvenza. Ciò crea piccole perdite al sistema, che tutto sommato, vista l'enormità della somma, non crea nessun problema se non in termini di mancato guadagno.
Istruzione: Viene creato un sistema scolastico su due livelli, uno elitario ed uno popolare. La scuola di Alti Studi prevede, come materie principali, tattica militare, dottrina commerciale mercantilistica e teologia coranica. Questo tipo di istruzione è, per le ingenti somme richieste come rette, ad uso esclusivo della nobiltà ed alta borghesia. A fianco a queste scuole di elite, è dato ordini che ogni moschea, a fianco alle stanze per la preghiera, provveda al mantenimento di locali per l'insegnamento del Corano. Tramite quest'editto si crea una nobiltà molto preparata dal punto di vista commerciale e militare, mentre l'analfabetismo popolare inizia a calare drasticamente grazie agli insegnamenti nelle moschee.
Tanzimat religiose: Viene ordinato che siano rispettate un elenco di regole del "buon costume".
Sublime Spada si Seta: Tramite decreto, viene istituito il corpo delle SSS, un organo di polizia con poteri praticamente illimitati sotto il diretto controllo del sultano. Divisi in sezioni regionali, quest'organo ha il compito di far rispettare le leggi dello Stato.

Dottrina di Stato:

Viene anche inaugurata una nuova dottrina che prevede, a fianco dell'insegnamento del Corano, un altro fascicolo, il Hildrim. Scritto direttamente dal Sultano, questo piccolo libro, spiega come lo Stato coincida con Allah e che, vista la superiorità di Dio su tutto, anche lo Stato è superiore a tutte le sue parti.

Ordine 66:

Il Sultano fa recapitare in ogni distretto regionale delle SSS una busta con sopra solo un numero, il 66. L'ordine, uguale per tutte le sezioni, è di aprire la busta ad un preciso orario di un preciso giorno. Data l'estrema fedeltà al sultano, tale ordine è rispettato, e al momento opportuno, le buste vengono aperte. L'ordine, poi trascritto nei registri di Stato come "Ordine 66", è di poche righe e recita così:"Effettuare il totale annientamento del corpo dei Giannizzeri con le seguenti modalità: Eliminazione fisica di tutti gli uomini del Corpo, stupro delle loro donne, sequestro dei figli inferiori ai 6 anni, ai quali è garantita l'entrata di diritto nelle scuole di Alti studi (rieducazione delle menti corrotte). Per i maggiori di 6 anni, morte." E così è. Tutti i Giannizzeri cadono nel giro di poche ore in tutto l'impero e tutti i loro compito, trasferiti alle SSS.
 

salvor_hardin

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Francia:
Politica estera: Viene siglato un importante trattato con Malta, che diventa protettorato francese, in cambio i francesi possono usare il porto dell'isola come scalo commerciale. Ulteriori punti di tale accordo sono l'impossibilità dei Cavalieri ospitalieri di intraprendere guerre senza il consenso S.M. Luigi XVI e l'impegno francese a finanziare metà dell'ampliamento del porto.
Altri accordi vengono firmati con Spagna e Olanda, dando vita ad una strada ininterrotta che va da Madrid ad Amsterdam, passando per Parigi. I vantaggi francesi di tale opera, però si manifestano solo in termini di commercio interno, in quanto la politica protezionistica spagnola impedisce ai produttori di esportare in maniera conveniente.

Riforma economica: Tramite editto imperiale, viene ampliato il porto di Marsiglia, abolite le dogane interne, liberalizzato il commercio dei grani e dimezzato il tempo di corvée. Tutti questi provvedimenti portano ad un rilancio dell'economia interna notevole, anche se si aspetta la chiusura dei lavori a Marsiglia, tra un paio d'anni, per poter valutare gli effettivi miglioramenti di tale riforma.

Africa: Viene ordinato l'arruolamento di 4 reggimenti di volontari a Calais, ma, purtroppo, per lungaggini burocratiche e problemi vari, solo una milizia è effettivamente arruolata. Immediatamente imbarcata e portata dall'altra parte del mondo, nella regione di Karoo. Capitanati da Valentin Descamps, questi uomini avanzano incontrano poca resistenza finchè, improvvisamente non si provano davanti centinaia di persone armati con bastoni ed archi, venuti a difendere la loro terra. I soldati francesi aprono immediatamente il fuoco, falcidiando un centinaio di persona sul colpo, ma, data la lentezza nel ricaricare, la battaglia diventa presto un corpo a corpo, dove i soldati francesi periscono sotto il numero dei nemici e della propria inesperienza al combattimento. Solo un piccolo numero riesce a scappare. Intanto, una flotta viene mandata a pattugliare la costa della zona.

Le nouvel Empire: Inizia a girare per tutto il territorio francese questo libro, scritto con un chiara impronta illuminista affiancata da un inedito neoclassicismo politico. Nella prima parte viene esaltato il periodo classico romano, descritto come un momento storico idilliaco per la crescita di arte e cultura, scienza e società, dove le città erano aperte e il commercio prospero. Nella seconda parte, invece, viene trattato il medioevo, descritto come i secoli bui dell'umanità. Infine, l'epoca moderna, che viene vista come il periodo della riconquista della ragione e della saggezza. Un secondo libro, sempre dello stesso scrittore, ma più popolare e meno per gli studiosi, racconta di un viaggio in un Paese dove tutto funziona a meraviglia grazie ad un Re illuminato che legifera aiutato da un Senato che è stato in parte eletto dai cittadini. In questo Regno si da una grande importanza alla cittadinanza, guadagnata per nascita in tutta la Nazione, nonché l'uguaglianza davanti alla Legge.

Inutile dire che questi libri hanno un successo immediato e l'attuale filosofia illuminista ne è, in un qualche modo, attratta.
 

salvor_hardin

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Stati Uniti d'America:
Stati Secessionisti d'America: Dopo aver firmato un primo accordo con l'Inghilterra e Sioux, ne segue un altro con l'ex madrepatria, che, a detta di molti, fa troppe concessioni a coloro dai quali si è appena dichiarata l'indipendenza. Ciò porta ad un frattura pesantissima tra i filo francesi e i filo inglesi, che si affrontano al Congresso Continentale, fino a che i delegati degli stati del Sud abbandonano la seduta e tornano alle proprie terre. Dopo pochi giorni un telegramma raggiunge la capitale, con l'annuncio di una separazione delle regioni di Choctaw, Alabama, Muskogee, Catawba, Cherokee, Tennessee. Tali regioni si proclamano indipendenti, formando gli SSA e dandosi un proprio Congresso, con lo stesso funzionamento di quello USA. Nessun esercito passa con i secessionisti, anche se si sospetta che una forza armata di notevoli dimensioni sia stata approntata. Nessuno esclude trattative di pace, ma si pone la chiara clausola che ogni rapporto con l'inghilterra deve cessare ed ogni trattato essere stracciato.

Costituzione:
In ciò che rimane degli USA, viene avviata la riforma degli organi federali, a partire dal Congresso, attualmente senza poteri
 
Stato
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