[TURNO 1] Report 2115

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
MORTE DI UN'ARMATA

La battaglia era partita male. Avevano ricevuto dal comando la notizia che la loro avanzata sarebbe stata supportata da vicino da un intero stormo di attacco al suolo, ma qualcuno ai piani alti non aveva considerato un fattore tutt'altro che secondario: l'aviazione nemica.

Della battaglia aerea che aveva infuriato per due ore sopra le loro teste avevano visto poco: puntini appena visibili che si incrociavano ad alta quota, le scie dei traccianti, le fiammate delle esplosioni, gli occasionali aerei che precipitavano al suolo nelle vaste pietraie che stavano attraversando. Quasi tutti dei loro.

Il giorno dopo, erano arrivati i CAS e i Bombardieri del nemico. Una volta cancellata l'opposizione in aria, erano liberi di vomitare su di loro il loro carico di morte. Bombe a caduta libera, bombe a grappolo, missili, razzi, mitragliamenti a bassa quota: tutto il campionario. Per tre giorni i soldati di Bakkalon erano avanzati nella provincia, subendo perdite ad ogni chilometro.

Gli eroi della 13° Brigata Antiaerea avevano provato a difenderli. Ad ogni raid, gli aerei nemici venivano accolti dai letali sbuffi dei proiettili esplosivi, inseguiti dagli insidiosi missili a ricerca termica. Anche loro avevano ricevuto la loro dose di perdite: gli agili CAS spesso scendevano di quota per cercare di annullare la capacità AA dell'armata che arrancava sotto di loro, prendendo di mira i mezzi antiaerei della Brigata. L'avevano dimezzata di numero, ma avevano pagato cara quella tattica: attorno ad ogni postazione antiaerea provvisoria che si erano lasciati dietro c'erano i relitti di almeno un paio di CAS.

Nonostante il sacrificio dell'antiaerea, le perdite erano orribili. Degli orgogliosi, e intatti, 8 Reggimenti d'Assalto e 2 Reggimenti Corazzati che avevano lasciato i confini della Teocrazia, ne rimanevano operativi solo l'equivalente della metà esatta. Quasi 6000 perdite, inclusi decine di tank Crusader M2110, decine di mechwarrior Sarcophagus I7, centinaia di APC e mezzi della logistica.

Malcolm Jergens, capitano dell'esercito dei Figli di Bakkalon, si rannicchiò al suolo mentre le bombe recapitate dall'ennesimo bombardamento da alta quota esplodevano tra le fila della compagnia di cui faceva parte. Attese qualche secondo dopo l'impatto dell'ultimo ordigno, poi tornò ad alzarsi. Raggruppò quel che restava del plotone che comandava e lo spronò a proseguire la marcia.

Dopo giorni di martellamento al quale non avevano potuto opporre che una stoica resistenza, finalmente oggi avrebbero incontrato il nemico, e non vedevano l'ora di affrontarlo. Tre chilometri circa più avanti rispetto alla loro posizione, le linee nemiche stavano assaggiando la medicina somministratagli dalle batterie da sfondamento di più Reggimenti messi insieme. Intorno a loro, i Crusader e i Sarcophagus martellavano ogni bersaglio visibile mentre avanzavano, con gli APC dietro carichi di soldati. Il nemico rispondeva caparbiamente, ma stava già cedendo. I cecchini prendevano di mira gli artiglieri dietro i pezzi anticarro ad alta velocità, mentre la fanteria avanzava allo scoperto sfruttando il fuoco di copertura dell'artiglieria che sconvolgeva le linee nemiche.

Ad un chilometro dal contatto, un boato assordante sollevò Malcolm da terra, scagliandolo in aria come una bambola di stracci colpita con un calcio da un giocatore di calcio professionista. L'impatto col terreno, dieci metri più avanti, espulse il poco fiato che gli restava fuori dal torace. Completamente rintronato, si tirò a sedere cercando di capire che diavolo era successo. La risposta si trovava davanti ai suoi occhi: immani esplosioni stavano sconvolgendo l'intero cuneo d'attacco, scagliando in aria soldati e sventrando mezzi corazzati. Sotto gli impatti multipli, l'intero fronte rallentò la carica, poi tornò ad accelerare, sperando di togliersi in fretta dalla killzone.

Artiglieria pesante. Il nemico li aveva inquadrati alla perfezione, e li avrebbe fatti a pezzi se non fossero arrivati a contatto con le linee nemiche il prima possibile. Con gli orecchi che ancora fischiavano, Malcolm ringraziò la corazza antischegge che aveva assorbito la maggior parte del danno e si mise ad urlare al suo plotone.

O quello che ne rimaneva. Brent, Elkmann e Waynwood erano svaniti, semplicemente svaniti. Pezzi di carne grondante sangue erano disseminati in un raggio di decine di metri a partire dal cratere scavato da uno dei proiettili del nemico. Non c'era tempo di piangerli e nemmeno di riconfigurare lo schema d'attacco. Malcolm Jergens si limitò a scrollare i suoi uomini per il flak-jacket, spingendoli avanti, ancora avanti. Coprirono le ultime centinaia di metri avanzando a scaglioni, coprendo di corsa lo spazio fra le varie coperture: cespugli spinosi, grossi massi, fosse silicee. Il mortaio era andato con Brent ed Elkmann, la mitragliatrice venne falciata da un cannoncino a tiro rapido durante l'assalto conclusivo. Jergens e i superstiti del suo plotone assalirono le posizioni nemiche con bombe a mano e fucili d'assalto. Dietro di loro, la massa corazzata e meccanizzata della forza d'attacco irruppe allo stesso modo nelle linee nemiche.


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Il nemico vacillava, veniva spazzato via dalla massiccia concentrazione di fuoco, si ritirava. I Figli di Bakkalon li inseguivano, allargando la falla, premendo in avanti, impedendo al nemico di riorganizzarsi. Annientarono tutto quello che si trovava di fronte, ma i nemici continuavano ad affluire. Era chiaramente uno schema difensivo profondo, pensato per logorare l'avversario e avvilupparlo grazie alla superiorità numerica. Prima dell'attacco, i comandanti avevano detto che il nemico sarebbe stato numericamente preponderante, forse in un rapporto di 3 a 1. Dopo i bombardamenti aerei, quel rapporto poteva essere diventato di 5 o 6 a 1.

Non faceva nessuna differenza: se si fossero fermati, l'artiglieria nemica li avrebbe macellati comunque. Meglio avanzare; meglio portarseli tutti dietro con sé, al costo di venire accerchiati e distrutti fino all'ultimo APC e fino all'ultimo fante. Al diavolo. Bakkalon avrebbe accolto con tutti gli onori i suoi figli martiri. Vide persino i mezzi antiaerei farsi avanti e sparare a tutto spiano. Dalle posizioni dell'artiglieria di supporto si alzavano colonne di fumo e di fuoco: controbatteria nemica, oppure l'inevitabile aggiramento delle forze corazzate nemiche. Non importava.

Continuarono a sparare, ad avanzare. Alla fine, dopo quattro ore di massacro, il cuneo d'assalto terminò la propria doomsday run impattando contro le riserve nemiche. Uno dopo l'altro, i Crusader e i Sarcophagus vennero messi fuori combattimento. Vide uno dei mechwarrior ingaggiarne due nemici avanzando disperatamente, sparando ad un nemico col railgun principale, tenendo occupato l'altro con i razzi e con il cannoncino a tiro rapido. Mise fuori uso un avversario, ma venne crivellato di colpi. Il suo pilota forse compì un ultimo, estremo tentativo di tenere in piedi il gigante colpito mortalmente; oppure ai comandi c'era solo uno scheletro divorato dal calore. In ogni caso, l'ostinato robot da combattimento rimase ad ergersi in mezzo al fumo e ai crateri, attirandosi addosso altro fuoco nemico.

Jergens espulse un altro caricatore dal fucile d'assalto, ne inserì un altro, l'ultimo. Accanto a lui rimanevano solo 5 soldati dei 20 iniziali. Thornton, assaltatore, corazza antischegge perforata alla spalla sinistra, al fianco destro, stringeva in mano la pistola d'ordinanza e cercava di non svenire per la perdita di sangue. Il medic era morto mezz'ora prima, o forse una intera era geologica prima. Fowler, fucile pesante con lanciagranate, sparava verso una ennesima postazione nemica. Blaine, Anderson e Smalwood restavano al coperto dietro la carcassa di un APC sventrato dagli ATGM nemici, inchiodati dal fuoco incrociato di due nidi di mitragliatrice.

Pochi secondi dopo, udì l'intercom gracchiare la loro sentenza di morte: contrattacco nemico. Si sporse a malapena dal riparo, diede una rapida occhiata, tornò al coperto. Almeno cinquanta tank nemici e una ventina di mechwarrior avanzavano sul suolo torturato dalle esplosioni. Intorno a loro sciamava un numero imprecisato di soldati. I proiettili dell'artiglieria leggera nemica iniziavano già a piovere fra gli sparuti ranghi degli ex-assalitori, ora assaliti a loro volta.

Capolinea. Nessuna possibilità di resistere, nessuna via di fuga.

Come a confermare il suo pensiero, Fowler venne centrato al volto da un proiettile nemico, e l'APC dietro al quale si riparavano Blaine, Anderson e Smalwood veniva spazzato via da una salva di razzi. E loro con esso. Thornton, accanto a lui, aveva infine perso i sensi.

Jergens mandò mentalmente i suoi saluti ai suoi, mise il colpo in canna, uscì allo scoperto sparando, combattendo. Una raffica ad alzo zero lo inchiodò immediatamente, lo scagliò indietro, sangue e brandelli di corazza che volteggiavano nell'aria già ingolfata dalla cenere, dal fumo. I soldati nemici oltrepassarono il suo cadavere senza degnarlo di un'occhiata, proseguirono oltre, ad annientare il resto della sfortunata armata "Martello degli Empi".
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
BROTHERHOOD OF ASCENSION

Sotto la pressione delle bellicose correnti interne, il governo della Brotherhood of Ascension non esita a dare il via ad una ambiziosa campagna di conquista su tutti i fronti a partire dai primi mesi del 2115. Una volta messo al sicuro il fronte meridionale tramite un patto di non belligeranza con la Jumhuriya-ad-Tahir, la Brotherhood mette in moto le sue forze armate.

Una flotta militare trasporta un piccolo corpo d'armata nell'isola di [103], assicurandone la rapida annessione alla Brotherhood. Un'armata più numerosa conquista [124] e [125], penetrando verso il centro della zona contesa. Un reparto esplorativo composto da meno di 5000 soldati si assicura invece [107], ma quando si muove per conquistare anche [108] si imbatte in un'armata dell'Unione Federale Nordica decisamente più numerosa. Dopo un fallito tentativo di intimorire gli "intrusi" e un rapido scambio di artiglieria che mette subito in chiaro i rapporti di forza (e causa poco più di 100 morti), le truppe della Brotherhood battono in ritirata.

Ironicamente, è proprio con l'Unione Federale Nordica che viene sottoscritto un accordo commerciale che vede la Brotherhood aprire una rotta commerciale di importazione col vicino.

Nel frattempo, viene costruito un Polo Tecnologico nella città di Corney Valley [3].
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
FIGLI DI BAKKALON

Un'annata difficile per il bellicoso stato dei Figli di Bakkalon. A roboanti dichiarazioni d'intenti, che tra l'altro avevano creato non poche tensioni col vicino Mitsubishi Keiretsu, fanno seguito invece due importanti sconfitte. L'armata "Martello degli Empi" dei Figli, composta perlopiù da truppe d'assalto, avanza infatti su [110], ma al momento di invadere anche [109] si trova di fronte una forza molto superiore appartenente all'Unione Federale Nordica.

Peggio che mai, l'armata dei Figli si ritrova senza una sufficiente copertura aerea, e lo stormo che avrebbe dovuto appoggiarne le azioni al suolo si trova velocemente spazzato via dagli Intercettori e dai Multiruolo nordici, che poi lasciano il campo a stuoli di CAS e Bombardieri. Questi rovesciano un fiume di bombe ad alto potenziale e missili guidati sulle colonne di Mech e carri armati in avanzata, contrastati unicamente dai coraggiosi soldati della 13° Brigata Antiaerea aggregata all'armata dei Figli. Nonostante le perdite subite a causa dell'antiaerea, i velivoli dell'UFN hanno gioco facile nel decimare le truppe dei Figli, azzerando qualsiasi speranza degli stessi di resistere all'impatto contro le preponderanti truppe di terra nemiche.

Il "Martello degli Empi" arriva quindi già dimezzata al contatto con le prime linee dell'armata dell'UFN. Tenta comunque di sfondarne l'ampio fronte contando sulle truppe d'assalto, ma si trova di fronte un sistema difensivo profondo studiato per logorare il nemico con un fortissimo attrito. Data la nettissima inferiorità numerica, le truppe di Bakkalon vengono quindi fermate all'altezza della terza linea dei Nordici, e gradualmente annientati dai contrattacchi.

Va meglio sul fronte interno, dove il governo dimostra dinamismo e attenzione all'economia e alle infrastrutture. Una flotta militare scorta i trasporti che andranno a costruire una Piattaforma Oceanica nel Quadrilatero delle Tempeste (stranamente calmo a dispetto del nome); la capitale Larentown [25] vede nascere un Distretto dell'Elettronica Quantistica, mentre Exeterbridge [27] viene abbellita da un nuovissimo Distretto del Lusso. Un'altra Piattaforma viene costruita nel Mare Esterno Settentrionale, sempre sotto scorta militare.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
TECNOCRAZIA LYBRIAN

La pacifica tecnocrazia Lybrian affronta il 2115 con metodo e cautela. Il governo Lybrian è il primo a sostenere l'importanza della creazione di un organismo internazionale che possa cercare di evitare devastanti conflitti fra fazioni, ma l'ostilità di alcuni stati fa rapidamente naufragare il progetto. Va invece in porto la costituzione di una solida alleanza con il Mitsubishi Keiretsu e l'Unione Federale Nordica, che però pare aver decisamente abbandonato una facciata di neutralità per porsi in maniera più che aggressiva verso i suoi nemici. Uno sviluppo forse imprevisto dai vertici Lybrian, la quale reazione è al momento non prevedibile.

La Tecnocrazia non rinuncia comunque ad una politica espansionista, assicurandosi la provincia [113] tramite la conquista militare, e pattugliando il Mar di Passaggio e il Golfo del Tramonto con la sua flotta.

La ricerca tecnologica si conferma forza trainante della nazione, e vede l'invenzione delle prime Arcologie e l'adozione di metodi estrattivi in grado di sfruttare le profondità marine, con grande vantaggio per l'industria. Le Arcologie creano spazi cittadini del tutto nuovi, sopraelevati e separati dal resto della società, dove i migliori elementi possono esprimere il massimo delle loro potenzialità, creando una visibile "casta" agli occhi dei "normali".

La teocrazia si imbarca in una titanica impresa ingegneristica che porta alla fondazione di una nuova città, Hermesia, nella provincia omonima [42]. La neonata città viene collegata alla grande infrastruttura ferroviaria appena sviluppata dal Mitsubishi Keiretsu in osservazione dei patti bilaterali stipulati dai due. Grande prosperità arriva da questa nuova rete, che vede anche un immediato flusso commerciale trasportare risorse da un paese all'altro. Nel resto del paese, vengono costruiti una Famosa Università e un Distretto dell'Elettronica Quantistica nella capitale Lybria, e un'Industria Cibernetica a Neos Lybria.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
MITSUBUSHI KEIRETSU

Il 2115 è un anno di grandi investimenti strutturali e manovre diplomatiche per la Megacorporazione Mitsubishi Keiretsu. Il CdA vara infatti il grande progetto ferroviario della costa orientale, che va a collegare ben cinque province ed altrettante città della Megacorporazione e della vicina Tecnocrazia Lybrian, fungendo anche da vettore commerciale grazie all'apertura di due nuove rotte. Il rapporto fra i due paesi si consolida dunque anche sotto il profilo economico, dopo che l'intesa politica e strategica era già stata suggellata dalla firma dell'Alleanza Orientale. QUesta però si allarga ben presto all'Unione Federale Nordica, che si rivela subito un "ospite" difficile a causa di una situazione conflittuale aperta con i Figli di Bakkalon e la Brotherhood of Ascension.

Per il momento, comunque, la Megacorporazione è libera di concentrarsi sui suoi obiettivi: viene chiesto ed ottenuto un prestito all'Unione Bancaria, mentre in seguito all'espansione territoriale dei Figli di Bakkalon, un'armata della Mitsubishi occupa la provincia [112]. Un edificio dalle funzioni ignote, ma protetto da agenti dell'intelligence corporativa, viene eretto a New Tokyo. Intanto, un paio di Reggimenti dell'esercito vengono inviati a compiere esercitazioni definite "di routine" in una zona isolata. Verso la fine dell'anno, con grande scorno dei responsabili dell'intelligence, un noto gruppo di hacker dato per sgominato qualche tempo fa rilascia diversi filmati sulla Inforete che mostrano sistemi d'arma non ufficializzati e ancora non conosciuti impiegati dalle truppe in esercitazione.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
USA OF CHIRON / CONFEDERATE STATES OF AMERICA

Nessuno stato ha subito sconvolgimenti interni pari a quelli sofferti dagli USA of Chiron in questo 2115. In seguito all'adozione dell'Agenda Holn, e alla nomina di Nathan Holn stesso a "Consigliere Speciale alla Casa Bianca", l'intero paese prende una direzione che a molti sembrava impossibile: la formale secessione dagli USA della Terra.

La forte componente "sudista" tra la popolazione coloniale era ben nota, ma fino a questo momento il Presidente Ackerman aveva mantenuto una politica di continuità con la madrepatria, anche a livello ideologico e puramente formale. L'adozione dell'Agenda Holn spazza via tutto questo e imprime al paese una spinta dalle conseguenze imprevedibili. Tra queste, c'è stata anche una breve rivolta della Washington Division, formazione militare "lealista" che per settimane ha tenuto l'intero paese col fiato sospeso.

La provincia di Washington DC aveva infatti reagito con una certa durezza al discorso a reti unificate di Ackerman che di fatto ufficializzava la secessione e un brusco cambiamento di politiche. Le dichiarazioni degli elementi più radicali del "fronte confederato" avevano visibilmente allarmato il sindaco della città e il capo della polizia, che avevano a loro volta fatto dure dichiarazioni a mezzo stampa contro questa ribellione. Gli ufficiali della Washington Division erano arrivati a dichiarare pubblicamente che avrebbero difeso la città anche contro i loro ex-commilitoni, se questi avessero tentato di espugnarla con la forza e metterla al sacco.

La ferma reazione di Ackerman, composta da dichiarazioni rassicuranti riguardo il futuro della città, ma soprattutto da un massiccio spostamento di truppe, hanno però impedito che si arrivasse ad una vera e propria battaglia. La Washington Division, infatti, si arrende senza combattere, ma dai suoi ranghi "spariscono" quasi l'equivalente di due interi Reggimenti, più tutti gli ufficiali e una grande quantità di equipaggiamento militare. Risultano scomparsi anche l'ex sindaco della città e l'ex capo della polizia.

Una volta risolta (per ora) la questione interna, Ackerman formalizza tutta una serie di norme che di fatto tramutano i "neonati" CSA in una dittatura del partito unico. Il sostegno popolare è comunque molto alto, e anzi vaste frange della popolazione inneggiano ad Ackerman per il coraggio della sua politica. Sotto lo sprone del governo centrale, due armate avanzano nelle terre disabitate del centro del continente. [115] e [118] vengono occupate dopo bombardamenti preliminari che sanno tanto di intimidazione nei confronti dei vicini URSAS.

A New Houston viene costruito un Distretto dell'Elettronica Quantistica, mentre si apre una rotta commerciale con il Mitsubishi Keiretsu.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
IMPERIAL UNION

Il governo liberale al comando della Federazione investe largamente nel settore industriale tramite pesanti sgravi fiscali e prestiti a fondo perduto a pioggia. L'azione del governo porta ad un forte sviluppo del settore privato, con nuove fabbriche che nascono in tutto il territorio federale, ma che iniziano immediatamente a soffrire di una grave penuria di risorse. Situazione peggiorata dall'apparente inazione del governo, che sceglie di non espandersi nei territori centrali del continente.

Un Distretto del Lusso viene aperto nella capitale.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
RAPTURE CORPORATION

La bellicosa Megacorporazione specializzata nei prodotti bellici fa le sue mosse nei mesi centrali del 2115: due armate con relativa copertura aerea attraversano i confini e si spingono verso l'interno conquistando [121] e [123]. Grandi capannoni e magazzini fanno la loro comparsa presso le caserme e le basi militari, facendo ipotizzare agli osservatori l'adozione di un sistema di "riserve operative" in grado di abbattere i costi di manutenzione delle unità militari senza però intaccarne la capacità bellica.

Nei Promyshlennom Rayone Krasnoy e Siney vengono aperti due nuovi Distretti Industriali, che si giovano delle nuove risorse appena conquistate, dando una decisa spinta all'economia della Megacorporazione. Vengono anche aperte due nuove rotte commerciali con l'Unione Federale Nordica.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
URSAS

Un 2115 contrastato, questo, per il governo socialista dell'URSAS. Le sue azioni diplomatiche, dirette perlopiù verso la Brotherhood of Ascension sembrano infatti cadere nel vuoto di fronte al silenzio della controparte, dovuto forse anche ad offerte presentate quasi esclusivamente verso la fine dell'anno. L'URSAS non sta comunque con le mani in mano, mandando un'armata a conquistare l'isola di [106] e facendo alzare in volo tutte le squadriglie aeree.

Nuove tecnologie permettono ora di sfruttare le risorse dei fondali marini, mentre la capitale Jaladhija vede la costruzione di un'Industria Cibernetica e un Distretto dell'Elettronica Quantistica.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
UNIONE FEDERALE NORDICA

Contraddicendo le aspettative di molti osservatori, e forse anche dei suoi nuovi alleati, l'Unione Federale Nordica si trova da subito al centro di un serrato braccio di ferro militare che stringe in una morsa tutta la parte settentrionale del continente. Sono le sue armate e i suoi stormi, infatti, a scontrarsi con successo contro le forze dei Figli di Bakkalon e della Brotherhood of Ascension nella corsa alle regioni centrali.

In un doppio confronto che, grazie forse all'imperizia e all'arroganza delle controparti, si risolve in maniera molto favorevole all'Unione, che mette le proprie mani su due province strategicamente importantissime: [108] e [109].

In quest'ottica, appare dunque lungimirante la precedente adesione all'Alleanza Orientale al fianco del Mitsubishi Keiretsu e della Tecnocrazia Lybrian, anche se è da vedersi quanto queste due potenze si impegneranno a supportare l'alleato. In ogni caso, la posizione dell'UFN appare più solida di quelle dei suoi avversari, apparentemente privi di alleati.

Nonostante la vittoria, c'è grande preoccupazione da parte dei cittadini, che non esitano a renderlo noto sulla Rete e durante ampie manifestazioni di protesta contro la "casta militare", alla quale viene imputato lo stato di guerra. Il governo appare ancora solido e capace di catalizzare ancora abbastanza consenso per governare serenamente, ma i segnali sono inequivocabili.

Comunque, il governo non pare badare a questi scricchiolii e vara una serie di nuovi investimenti infrastrutturali che portano in poco tempo all'apertura di altri due Poli Tecnologici, di un Distretto dell'Elettronica Quantistica e di un'Industria Cibernetica, mentre la ricerca tecnologica porta all'applicazione di nuovi sistemi di estrazione capaci di sfruttare le risorse delle profondità oceaniche, e i primi Impianti Neurochimici vengono messi sul mercato. Indubbiamente, questa nuova tecnologia civile contribuisce a mantenenere alto il morale della popolazione, ed a creare una prima ondata di "felicità artificiale" che fa immediatamente presa sulle masse.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
JUMHURIYA-AD-TAHIR

E' un anno difficile per lo stato islamico: la rapida espansione dei suoi vicini lo estromette di fatto dalla corsa per le regioni interne, lasciandogli scarsissimo margine di manovra proprio quando una pesante penuria di risorse annulla la sua crescita industriale (due nuovi Distretti Industriali vengono infatti competati per la fine dell'anno). Un notevole sforzo propagandistico e culturale cementa ulteriormente la società islamica, pompando fiducia nelle vene del governo, ma la sua libertà d'azione è decisamente compromessa da un attendismo che potrebbe rivelarsi costoso.

In ogni caso, la Jumhuriya manda le sue navi a pattugliare le acque di fronte alle sue coste, formando un blocco compatto all'altezza di Capo Mart. Un convoglio commerciale della Rapture Corporation diretto verso l'Unione Federale Nordica passa senza problemi, ma altrettanto non potrà dirsi di eventuali unità militari che provassero a passare da sud a nord o viceversa.

Una nota positiva è la sottoscrizione di un accordo di non belligeranza con la Brotherhood of Ascension, a nord.
 
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