Diplomazia Troll, trame e trattati

Silen

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Come già anticipato alla corte sauriana tramite corriere, un ambasciatore speciale giunge da parte del Grande Boss dei Troll per discutere lo status dello stato dei pelleverde e in particolare il rapporto di vassallaggio che lega i due stati.
L'ambasciatore, un troll dall'aria insolitamente intelligente, per la sua specie almeno, si presenta di fronte alla corte rahonavide.
"Lords e dames permettez-moi di leer a brief declaration a nome de los pueblo de Trollheim."
Un profondo sospiro collettivo, quasi un ansito di terrore passa per la sala.
Un discorso da parte di un troll?!? Che Sarvan ci salvi...
"Quand during il kurs de los trollish eventi er steight la necessity que un pueblo fond the politicòs bind che lo had schmael to another popolo and il va assumer zwischen terrenal puteri lo estado di potenza getrennt et equal qui nature e naturgott gave diritto, a convenient regard alle opinions of màs Volker richiede that peuple declara los grunde for bin constrained to secesiòn..."
Il discorso è verboso oltre il sopportabile e reso ancora peggiore dal trollesco; il senso è comunque che il Trollheim desidera riprendere lo stato di potenza indipendente. Data comunque la "deep alianza" e la "profunda amicizia" intercorsa in questi oltre vent'anni di vassallaggio i troll propongono di sostituire il vassallaggio con una alleanza difensiva e offensiva.
Terminato il suo discorso l'ambasciatore attende educatamente la risposta della regina Athoxa.

@Monitor_Dundee
 

Monitor_Dundee

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Athoxa sedeva impassibile sul trono di legno laccato, non un'emozione solcò il suo volto mentre il Troll sciorinava la sua sconnessa, sgrammaticata prosopopea, mentre i volti dei cortigiani si storcevano in smorfie di noia per quanto potesse permetterlo la fisionomia da rettili predatori.
Athoxa era immobile, ma dietro il suo volto severo ribolliva un temporale, e l'epica difficoltà nel seguire la distorta loquela dei Troll non aiutava il suo umore.
- Avremmo dovuto cancellare questo popolo di barbari rospi quando ne avevamo la possibilità. Il mondo non contiene malvagità bastevole per giustificare la punizione della lingua dei Troll -
"...considering la productividad della nossa erde, las politic relaçoes ut kommerzalbann...."
- Certo, la loro nazione in questi anni ha dimostrato una capacità rigenerativa simile a quella dei suoi cittadini, forse le loro richieste non sono così irragionevoli -
"...em the luz of notre amistad..."
- E in quanto vassalli hanno pianto miseria per non versare tributi, mentre ora ci tengono a far trasparire una nuova ricchezza -
"...para principle de self deteminazione..."
- Oh Sarvan darei un braccio per non dover sentire più parlare un Troll in vita mia.. -

In qualche modo la melassa di parole insensate giunse al suo termine, un misericordioso, dolcissimo silenzio scese sulla sala del trono, e a quella fonte di dissetarono gli stanchi timpani di ogni guardia e dignitario.
Al termine di quell'oasi di riposo, l'imperatrice rispose.

"Onorato emissario, per vostro tramite mi rivolgo al vostro eminente Grande Capo e a tutto il fedele popolo del Trallheimr.
La richiesta che presentate all'Impero è grave nella sua importanza, storica nelle sue possibili conseguenze.
E' un sollievo e un privilegio per l'Impero costatare quanti passi avanti siano stati fatti da quando i nostri popoli hanno seppellito l'ascia di guerra.
Il Trallheimr è tornato a camminare con le proprie gambe, grazie all'aiuto dell'Impero e alla risolutezza granitica del popolo dei Troll.
La piena indipendenza è il passo successivo in questo percorso, e siamo pronti a riconoscerla se il Trallheimr ritiene che tale momento sia arrivato."

Athoxa lasciò che le sue parole si sedimentassero nella mente del Troll, prima di proseguire.
"Ovviamente l'Impero necessiterà di precise condizioni per acconsentire alla proposta di secessione.
Tra l'Impero Rahonavide e il Trallheimr sarà istituita un'alleanza difensiva e offensiva. Le due nazioni si impegnano a difendere la controparte in caso di attacco esterno e di avvertire la controparte in tempo debito prima di intraprendere azioni offensive.
Abbiamo la certezza che il sodalizio che unisce le nostre nazioni in tempo di guerra sarà presente anche in tempo di pace, e che il popolo dei Troll considererà l'Impero Rahonavide come partner economico privilegiato per l'istituzione di rotte commerciali, e sarà un onore per l'Impero aiutare il Trollheimr ad entrare nella rete commerciale di Ea.
In segno di rispetto per l'autodeterminazione della nazione alleata a tutti i Troll cittadini dell'Impero sarà data la possibilità di attraversare il confine e vivere nel Trallheimr, parimenti ai Sauriani residenti oltre il confine sarà data la possibilità di tornare tra i Rahonavidi.

Questi sono stati anni di ricostruzione e rinascita per il Trallheimr, e l'Impero ha ritenuto opportuno non gravare sulle spalle del proprio vassallo. Ora che i Troll si proclamano autosufficienti ci auguriamo che la generosità dell'Impero non sarà dimenticata, e che il debito dei tributi non versati sarà ripagato nei modi e nei tempi ritenuti più consoni dal Trallheimr, mentre il sapere arcano e le capacità tecniche Imperiali resteranno a disposizione dello stato Troll per garantirne un duraturo e radioso progresso.
Seguendo queste linee guida il sodalizio tra le nostre nazioni potrà ritenersi prospero e imperituro, e se sottoscriverà questi accordi il Trallheimr potrà considerasi indipendente dall'Impero. "
 

Silen

Get a life
Il volto del troll si distese in una espressione quasi estatica.
"Ah! Votre maiestad es ist true mer illuminata in das grand mundo qui es Ea! Noi like ihre proposition molto much, muy much, muchissimo! Votre Großzügigkeit lascia without palabras!"
*Sarvan sia ringraziato* il silenzioso pensiero che corse fra i mebri della corte quando riuscirono a decifrare l'eloquio dell'ambasciatore. Ovviamente, come tutte le cose troppo belle per essere vere, anche in questo caso il troll aveva sfortunatamente molte altre cose da dire, ma se non altro questa volta si trattava di normali trattative diplomatiche, senza altri sproloqui, e si trattò per lo più di semplice definizione dei dettagli. In sostanza l'ambasciatore accettò in tutto e per tutto le condizioni di Athoxa rimandando a discussioni private la modalit\a secondo la quale i tributi non versati sarebbero stati risarciti.
 

Monitor_Dundee

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"La proposta è da ritenersi accettata, e l'accordo, pertanto, siglato. All'alba di domani il Trallheimr sarà uno stato libero, fedele alleato dell'Impero e rivolto verso un luminoso futuro.
Così è dichiarato e approvato da Noi, Athoxa II della Casa Rahonavide, Imperatrice degli Hissho e degli Aliurai, Sposa del Padre Dei Fiumi e Figlia del Tuono."

Prima che il troll, ringraziando e inchinandosi a ripetizione in direzioni casuali, uscisse dalla Sala del Trono, Athoxa si rivolse lui un'ultima volta.

"Ora che siete un popolo libero non sarà più necessario inchinarsi ai piedi del Trono per ogni richiesta. Il Grande Boss comunicherà con Noi per iscritto. Il Palazzo provvederà personalmente a fare dono a Tanabrulla di una voliera di falchi messaggeri e di un falconiere scriba."
 
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