Diplomazia [Tir Tairngire - Kharabas] Uno stivale davanti all'altro

Monitor_Dundee

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"Eccellenza, siete sicuro che i gatti bevano Whiskey?"
"I pachidermi e i roditori lo hanno gradito. Gli Gnoll ne bevono anche troppo. Credo che i Felini non avranno nulla da ridire. E, Nigel? Si chiamano Cat-sidhe, non gatti. Cerchiamo di usare il termine corretto almeno davanti a loro."

Nuovamente, Falston Cairngill lasciava la sua comoda posizione a Palazzo per affrontare una spedizione diplomatica. Nuovamente, una cassa dei migliori frutti della sua tenuta lo seguiva come dono diplomatico.
La nazione di Kharabas si era affacciata sull'Oceano al di là dello stretto di Tiree, e intavolare relazioni diplomatiche con un altro stato ribelle era della massima proprietà. E relazioni commerciali, se possibile.

Il rotondo ambasciatore, annunciato da precedente corrispondenza diplomatica, si accingeva a sbarcare al porto di Atalar'Sehri.

 

Wally87

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Una missiva era arrivata ad Atalar'Sehri, dalla nuova isolana con cui il Clan aveva già avuto a che fare.
Di certo non fu una sorpresa, il Consilio aveva ipotizzato una simile mossa, ciò faceva intendere che la nuova nazione aveva usanze civili.
La missiva fu seguita da una risposta calorosa e accomodante per quel primo incontro. Da parte dei Domini di Kharabas c'era la massima intenzione di instaurare pacifici e proficui rapporti con i nuovi vicino, anche se l'ordine poteva essere invertito al bisogno.
Ad attenderli sul molo in posizione statuaria la giovane Capitana Ra'shida era pronta ad accogliere i propri ospiti. Al suo fianco il primo ufficiale Harpoon, tutto impettito, come al solito.
Una volta attraccata l'imbarcazione la ragazza passò alle presentazioni copo essersi tolta il copricapo e aver accennato ad un piccolo inchino.
"Benvenuti nei Domini di Kharabas, visitatori da oltre il mare. Il mio nome è Ra'shida Kararli'Kedi, capitana della flotta e sono lieta di fare la vostra conoscenza" disse senza troppi indugi. Di sicuro la vista di una donna in quel ruolo non era certo una novità per il rotondo ed esperto delegato.
"Primo ufficiale Harpoon, potete procedere ad aiutare nello scarico degli eventuali bagagli dei nostri ospiti. La sala è già pronta?" "Certamente, come avete ordinato signora!" "Molto bene, si può sempre contare su di voi primo ufficiale". Questo dopo aver raccolto il complimento richiamò un po' di forza lavoro, principalmente Eteridi e Cat sidhe.
"Se avete bisogno di rinfrescarvi vi accompagneremo alle stanze che sono state preparate per il vostro arrivo. In caso contrario mi sono presa la libertà di far preparare un pasto, dato l'ora immagino avrete fame" disse guardando il sole nel cielo quasi alla sua massima altezza.
 

Monitor_Dundee

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"Falston, Lord Cairngill. Onorato di fare la vostra conoscenza. Non datevi cruccio, mastro Harpoon, ai miei bagagli ci penseranno i miei. Non è gentile per un ospite farsi riverire troppo, d'altronde. Né lo è arrivare a mani vuote!"
Con ampio gesto, il nobile rivela all'ammiraglia la cassa di pregiato alcool Tirese.
"Non so se conoscete la nostra bevanda nazionale, ma sono certo ne diventerete estimatori in breve tempo."
All'invito a tavola, Falston risponde con entusiasmo
"Ah! Bene. Vedo che qui si passa immediatamente a parlare di cose serie! Il cibo delle province meridionali era l'unico vantaggio dell'avere delle maledette galee imperiali nel porto. Accomodiamoci pure a tavola, trovo si parli meglio seduti di fronte a un piatto pieno."
 

Wally87

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Il primo ufficiale guardò prima la capitana, come a cercare il suo benestare e poi cedette alla richiesta dell'ospite.
"Quale gradito dono Lord Cairngill, vi ringrazio a nome del Manip. Di questo stile di pensiero i nostri avi ne avevano fatto usanza" disse la felide abbastanza eletttrizzata "Harpoon prelevate anche bottiglie e fatene omaggio a Mastro Olos Psychì, il governatore locale" disse per fare chiarezza col lord. "Purtroppo la nostra distillerie e stata... Sacrificata, per riconquistare la nostra perduta libertà" un discorso che univa tutti i così detti ribelli quello della libertà.
"Oh, ne sono certa anche io, approfitterò della vostra competenza in materia per imparare il giusto modo per valorizzare un prodotto così pregiato" disse un largo e astuto sorriso sul viso.
Furono condotti in un palazzo di fresca costruzione, sembrava essere stato realizzato per ospitare ambasciate diplomatiche. Dettaglio che al Lord visitatore poteva di certo far intendere la volontà di Kharabas di instaurare rapporti pacifici e proficui.
Un volta arrivati alla tavola imbandita, gli invitati poterono constatare che tutte le pietanze erano state accuratamente selezionarne per presentare le ricchezze del mare e della terra che Kharabas poteva vantare, ma non solo. Nessun alimento era comune per gli abitanti di Tir Tairngire. L'ipotesi che fosse stato messo in tavola un vero e proprio campanario di mercanzia alimentare avrebbe potuto prendere forma nella mente del mercante.
 

Monitor_Dundee

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Una volta a tavola, Cairngill rese onore al desco, ai cuochi e alla sua reputazione di epicureo.
Mentre si rifocillava, le uniche parole che rivolse ad anima viva furono apprezzamenti sulla preparazione dei piatti, e domande sul loro contenuto.
"Come avete detto che si chiama questa verdura? E questo misto di spezie? E' possibile esportarlo in qualche modo? Questo deve essere il vostro vino dolce! Ne ho sentito parlare..."
Dopo alcune portate e molti bicchieri, il corpulento dignitario si decise a fare il suo mestiere.
"Onorato Psychì, Ammiraglia Kararli'kedi, la vostra ospitalità è degna di un grande sovrano, e questo umile ambasciatore non può che esservene grato. Ma abbiate la clemenza di soddisfare la mia curiosità ora che il mio appetito è stato messo a tacere. La vostra nazione, come la nostra, ha spezzato le catene dei Theofonias. Cosa sapete dei territori dell'entroterra? Anche altri nel Sud hanno scrollato il giogo?"
 

Wally87

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Ascoltarono le domande interessate del dignitario e cercano di saziare la sua sete di conoscenza, oltre che il suo appetito. Il cuoco fu più che felice nel vedere i piatti tornare alle cucine quasi lindi.
Quando il pasto fu concluso, la domanda dell'isolano trovò la capitana ben preparata. Attese che la tavola fosse sparecchiata e senza perdere tempo dispiegò una mappa di Iperios.
La fattura era recente, non era molto dettagliata, ma poteva essere un supplemento di aiuto per quel discorso.
Col le sua affusolate dita la ragazza cominciò a puntare sulla carta. "per quanto riguarda l'Awt-Nyota abbiamo avuto dei contatti con uno dei loro stormi prima che reclamassero la Repubblica Feana come loro dimora. Per l'esattezza abbiamo prestato loro aiuto nelle riparazione delle tende che usavano durante il loro nomadismo. In cambio alcuni di loro si sono uniti a noi e ci hanno fatto dono di una regione montana. Nel prossimo futuro è probabile che organizzeremo incontri diplomatici anche con loro. Dopo tutto la loro natura mercantile è ben nota, come la nostra del resto." disse, ben conscia che gli era stato chiesto del sud, ma non vi era nessuna controindicazione a dare qualche informazione in più.
"con Sargon invece non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci, certo la loro comparsa silenziosa e inattesa ha destato qualche perplessità al Consilio... Il Clan Deathbleack invece è uno dei nostri primi partner dalla ribellione. Sono una nazione in continuo mutamento. La loro rinuncia alla schiavitù ci ha trovato stupiti e felici. Speriamo che il nostro esempio e quello di Titania possa averli ispirati. Sembrano ancora guardinghi nei nostri confronti, ma penso che sia parte della loro natura cauta. Mentre di Titania vi posso dire che dovrebbero essere in atto delle trattative per la sottoscrizione di un trattato di alleanza, il primo in epoca dalla comparsa delle nuove nazioni. Sono un popolo che crede fortemente nell'eguaglianza. Cercano di raccogliere l'eredità della perduta Anapsia, da cui discendono e sono guidati da Cresta Rossa, anche se spesso viene chiamato Augure. L'anno passato abbiamo avuto il privilegio di averlo ospite a Kharabas ad aiutarci con la sua saggezza sulla questioni sociali. E' forse la nazione con cui abbiamo il legame più profondo e saldo di questa nuova geopolitica. Ma non c'è da stupirsi, i Manip ricordano bene gli accordi sanciti prima dell'Impero. Tra le carovane dei nostri avi e Anapsia vi erano accordi commerciali, che permettevano di passare tramite i loro territori per aiutarci a superare il deserto. La benevolenza dei loro avi verso i nostri non è stata dimenticata." disse annuendo.
"Per finire stiamo stringendo le nostre relazioni con la Tela Rossa. Nazione per molti ambigua per le sue decisioni dei giorni più bui, ma che lavora incessantemente per riabilitare una nomea nata dall'odio e dalla fame. Nonostante un primo incontro un po' burrascoso, i successivi si sono rivelati molto interessanti. Abbiamo avuto modo di scoprire molti elementi comuni tra le nostre culture dopo aver superato le differenze iniziali" diede tempo all'ospite di assorbire quelle informazioni.
"mentre saremmo curiosi di scoprire di più sul vostro conto, fino a poco tempo fa una parte del Consilio spingeva per la conquista delle isole di modo da creare maggiore distanza con le ultime e sempre pericolose vestigie Imperiali. Cosa potete raccontarci del vostro regno e del vostro popolo? Avete avuto contatti con altre neoliberati? Naturalmente se volete conoscere di più sulla nostra cultura e situazione polita sarò ben lieta di rispondervi nel limite delle mie capacità" concluse.
 

Monitor_Dundee

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"Sargon e Awt Nyota si sono mostrati cordiali nei nostri confronti fin da subito, e già abbiamo intessuto un inizio di rete commerciale. Non credo proprio avrete problemi a intessere buoni rapporti con entrambi gli stati. Sono parimenti piacevolmente sorpreso dalla vostra considerazione del Clan Deathbleak. La nazione Skaven è un po' instabile anche per i nostri gusti, ma la strada del dialogo sembra per ora la preferita di entrambi."
L'espressione di Falston si era fatta seria, da rubiconda che era, quando il discorso si era spostato sugli stati che già avevano preso contatto con il Tir Tairngire. In seguito, gli occhi del nobile diplomatico si illuminarono di curiosità, alla menzione di terre e popoli ancora poco noti.
"Un'alleanza tra stati liberati? E' una notizia sensazionale! Un segno importante della nuova direzione che il Continente sta assumendo. Titania... senz'altro un nome di buon auspicio. L'antica fede è stata vitale nel mantenere vive la cultura e l'identità del nostro popolo sotto il dominio dell'Impero."
L'Antica Anapsia, la Tela Rossa... qualunque studioso degno del suo nome avrebbe dato un orecchio per poterle visitare. Ma Falston, pure se acculturato, tendeva a concentrarsi di più sull'immediato e sul presente.
"Ah, sì. Le Isole del Pianto. L'Impero ha sofferto parecchio per estendere il suo dominio anche su quella frontiera. Ancora di più, hanno sofferto i Tiresi che, per fuggire ai Theofonias, vi avevano trovato rifugio. Tanto da dare loro il nome attuale. Anche il nostro giovane sovrano sogna di restituire quelle terre oltre le onde al popolo di Tiree."
Cairngill si sistemò meglio sulla sedia, facendo cenno ad uno dei suoi attendenti di riempire di Whiskey i bicchieri degli astanti.
"Non c'è molto da sapere sul nostro stato, è giovane e ancora euforico per la vittoria contro l'Impero. il nostro obiettivo ora è assicurarci una presenza in terraferma, per non essere tagliati fuori dalla politica e dai mercati del continente, ma la nostra gente è stanca di portare le armi, e lo sarà ancora per molto tempo. Della mia isola e del mio popolo invece, potrei parlare fino a farvi cadere le orecchie! Per adesso, inizierò dicendovi che Tiree è come il liquido che avete nel bicchiere. Ad un primo impatto vi respinge, intensa e inospitale. Poi trova il modo di entrarvi dentro, e scalda l'anima."
 

Wally87

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Ascoltó con interesse le parole del placido lord "quindi nonostante abbiate da poco rimesso piede sul continente avete già avuto modo di avere a che fare con tre altre entità neonate, quattro con noi dei Domini di Kharabas. Apprezzo molto la vostra efficienza caro Lord Cairngill" disse sincera e ignara dello scambio epistolare con l'Unione.
"La loro instabilità probabilmente sarà solo passeggera, abbiamo dato loro alcuni consigli per sedare gli animi, ma solo il tempo ci dirà quanto siano serviti. Ma il Manip è molto fiducioso, dopo la nostra fondazione molti nel popolo non vedevano di buon occhio avere relazioni diplomatiche con belligeranti schiavisti. A distanza di qualche anno già metà della possibile motivazione si è dissolta come la spuma sulla battigia."
Diede un attimo di tempo all'ospite di metabolizzare quelle parole.
"Si, un momento storico. È un peccato non poter presenziare, ma la storia non aspetta gli occhi di una povera femmina di mare per andare avanti. Se per antica fede intendete il culto dei titani, non rimarrete deluso. Se desiderate un incontro con loro potremmo fare da tramite. Il nostro legame è molto forte dopo tutto, potremmo offrirvi un punto d'incontro a metà strada privo dei pericoli di eventuali creature mostruose. Come quelle apparse nelle regione di confine"
Smise di parlare e si preparò a degustare la bevanda. Dopo un piccolo assaggio era palese che stesse elaborando quello che le parole gustative stanno trasmettendo al cervello.
"Mmh... Vorse è meglio così..." Passo un dito sul bordo del bicchiere e questo si raffreddó. Dopo di che si cimentò nuovamente nella degustazione.
 

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"Creature mostruose, antichi culti... sono certo che in futuro la mia nazione sarà rappresentata degnamente da chi è più ferrato in materia. Io sono solo un povero reduce, Ammiraglia. Preferisco pensare al futuro."
Cairngill alzò il bicchiere, attendendo per bere che anche i Cat Sihe facessero lo stesso.
"E al futuro intendo brindare. A Kharabas, a Tir Tainrgire e all'avvenire. Slainte!"

Direi che per il momento siamo a posto :D
 
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