[Teocrazia di Astera] Sommo Concilio di Tanaderia

Toga!

Chosen one

Alledon Tassedis, convocò il Concilio con lo scopo di formulare i principi del Verbo all'interno di uno scritto, il katekum, di modo che essi potessero finalmente essere raccolti e scritti. Secondo il magister era divenuto necessario fissare i precetti del Verbo affinchè fossero conosciuti sia dalla popolo che dagli stranieri, affinchè essi potessero avvicinarvisi.
Grande importanza ebbe la scelta di tenerlo definitivamente a Tanaderia, in ottica doppia nei confronti della fazione dei Veri Credenti, al quale il magister sperava di sottrarre seggi all'Alto Consiglio, con lo scopo di traghettare verso di se coloro maggiormente interessati alle questioni politiche relative al decentramento e agli amici della plebe, piuttosto che agli anarchismi radicali.

Il Director del Concilio fu scelto tra la fazione dei Nobili Figli, per vocazione interessati alle sole vicende interne. Fu quindi Valladorius Medastes che assunse la presidenza del Seggio che a seguito di un protocollo d'appendice, si compose di un numero di 7 magistrature: il Director appunto, e i 6 ducis templi, che non erano altro che i 6 comandanti delle falangi delle Guardie del Tempio, ossia i Templari del Sacro Ordine. Il protocollo stabiliva che d'ora in avanti ogni convocazione del Concilio a Tanaderia avrebbe coinciso con l'instaurazione di un Director, scelto dal magister, e per ogni "milio" di templari prestanti servizio, il loro dux avrebbe avuto diritto ad una magistratura.

Fu stipulato di non convocare il Concilio di Tanaderia prima di 21 anni dalla chiusura dell'ultimo.

L'Alto Consiglio venne quindi chiamato a prendere parte al Concilio, ma l'intera aula magna fu allargata alle rappresentanze clericali delle provincie e delle regioni del dominio di Astera per un massimo di 5 deleghe, purchè essi avessero compiuto almeno 40 anni. La discussione quindi comprese, per quanto riguarda la sola materia del Concilio, cioè lo stabilire un catechismo per la dottrina, la presenza anche di chierici ulteriori ai nobili porporati di Astera.

Stessa identica cosa valeva per la delegazione straniera (credenti che vivevano altrove). Furono garantite agli stranieri 5 deleghe.

Il Concilio funzionava a tesi, ogni tesi era rappresentativa di un Dogma, e doveva essere votata dall'intera assemblea:

- 400 voti per l'Alto Consiglio (1 a testa)
- 90 voti delle curie provinciali (1 a testa)
- 5 voti alla delegazione straniera (1 a testa)
- 60 voti dai ducis templi (10 a testa)

Fu previsto un quorum a 330 voti per far passare ogni singola tesi. Una volta bocciata essa poteva essere emendata per 1 volta, se non fosse passata veniva dichiarata nulla.

Il Magister Astrum, su richiesta del Director o per firma di 150 delegati, poteva esercitare diritto di Veto su qualsiasi tesi.

Le polemiche ci furono, soprattutto per il potere assicurato ai Bellatores dalla sistemazione e dai conteggi delle votazioni, ma tutte le fazioni compresero chiaramente che il Concilio, soprattutto questo, aveva il potere di ridefinire gli equilibri di potere all'interno della Teocrazia, oltre a mirabilmente fissare un catechismo definitivo, sul quale orientare le proprie credenze e sconfiggere eventuali eresie. Che questo avvenisse creando focolai utili a stroncare gli avversari nel sangue, o che avvenisse pacificamente per mettere alla porta qualcuno di sgradito, sarebbe dipeso dai risultati finali.

Si cominciò quindi con la discussione delle tesi.

Furono invitati come osservatori con diritto di parola, ma non di voto, anche delegazioni dai reami di tutta Ea.


silen se vuoi farne anche te oltre a controllare le votazioni, prego.
 

Silen

Get a life
Non appena iniziarono le discussioni su problemi dottrinali si riaccese la vecchia disputa sui destinatari del Messaggio di Astera.
"Credo di parlare a nome di tutti i miei colleghi quando esprimo il mio pieno appoggio all'iniziativa del nostro Magister" dichiarò Streaion Peltastes in un appassionato discorso "infatti è certamente una cosa buona dare una forma certa e definitiva alla nostra fede, specie dopo gli ultimi anni in cui tali e tante eresie si sono affacciate allo scoperto, approfittando dei torbidi per ottenere empia e sacrilega sanzione" *borbottii irati dai delegati dei Veri Credenti che palesemente si sentono oggetto della tirata* "ma quali saranno i precetti che iscriveremo in questo Katekum? I precetti dei nsotri padri riconosciuti e consolidati da una tradizione millenaria, o le aggiunte eretiche che tanto successo hanno avuto fra i deboli di spirito in questi ultimi anni? Noi ci appelliamo a tutti coloro che hanno caro Astera, perchè siano mantenuti i canoni originali e incorrotti della nostra fede; primo fra tutti il fatto che Astera si rivolse a tutti e soli gli esseri umani. Noi solo siamo depositari del suo messaggio, noi soli possediamo per certo un'anima immortale, noi soli risplendiamo, creature della luce in un mondo abitato da innumerevoli mostri. Ebbene, che questi mezzuomini o elfi, si tengano pure i loro fetidi regni e i loro sozzi idoli...che può importarci di loro? Che adorino pure Serapide dello Scroto o Astarte dell'Ano.... Astera è NOSTRO! NOI siamo i custodi del Verbo! In Astera, con Astera, per Astera!"

Seguirno diversi minuti prima che il consiglio ritornasse alla calma; un pò ovunque scoppiarono litigi fra i Prediletti di Astera e i rappresentanti dei Veri Credenti e della Voce di Astera mentre i militari assitevano con un certo cupo divertimento ai battibecchi dei religiosi. Infine si ritornò a una parvenza di ordine

"Le parole del sacerdote Peltastes lasciano facilmente capire quanto ancora siano radicati gli errori nelle menti di certi individui sulle cui facoltà ci sarebbe molto da dire" disse senza mezzi termini Sittas Zonaras dei Veri Credenti "Astera è pace, dicono, ma sono pronti a fare la guerra nel suo nome. Astera è amore, dicono, ma ecco che disprezzano tutti i non umani come creature inferiori e senz'anima. Cosa deve succedere ancora prima che si decidano ad aprire gli occhi? Astera, benedetto il Suo nome ci ha scelti , non per una nostra dubbia superiorità, bensì perchè, come le altre razze di questo mondo infelice, ha visto in noi una speranza di redenzione. E' questa speranza che dovremmo testimoniare e diffondere. Cosa c'è di male se un Elfo o un Nano vogliono sinceramente convertirsi alla nsotra fede? Non sono forse loro capaci di amore , o di fedeltà? Non è palese a tutti quanto grandi siano le opere che possono fare per la causa dei giusti? E da dove vengono queste capacità, se nond a astera?"
*dall'adorazione di demoni! Demoni con cui hanno fatto patti sacrileghi!* sono le urla che provengono dal settore dei Prediletti di Astera *Tacete una buona volta e lasciatelo parlare! Ci sarà tempo per ribattere* sono le grida che si alzano dai settori più moderati della Voce di Astera.
"Vi esortiamo, onorevoli colleghi, tutti sacerdoti di Astera, tutti uomini buoni...aprite il vostro cuore e pensate, è veramente questo il messaggio del nostro Dio? O non si tratta forse di deformazioni, dovute a una tradizione distorta e a mentalità ristretta? Aprite la vostra mente a TUTTI gli scritti dei fedeli di Astera e non solo a quelli che siete abituati a imparare a memoria fin da bambini e soltanto dopo decidete."

Il dibattito proseguì a lungo con altri interventi, polarizzati attorno all'una o all'altra posizione, in modo più o meno sfumato, rendendo sempre più chiaro che il vero scontro in atto è quello fra una tradizione scalfita ma ancora molto forte e una interpretazione nuova, esaltante ma anche ancora confusa e forse troppo eterodossa.
 

Toga!

Chosen one

"Io penso" disse il Magister prendendo la parola "che il primo compito del Magister sia quello di porre dei rimedi a talune situazioni che si sono verificate nel corso di questi anni... questo passa per una intelligente mediazione tra quella che è la tradizione e quella che dev'essere l'interpretazione della tradizione, poichè è evidente che la tradizione è di per se buona, ma cambiando i tempi e ruotando le epoche, noi dobbiamo necessariamente saper tramandare e contemplare il messaggio originale di Astera, con gli occhi di questa epoca presente. Per questo io ho edificato questo Concilio Sommo e per questo voglio fare di questa città la pietra miliare dell'epoca in cui noi utilizziamo i doni di Astera, l'intelletto e la parola, per fare sì che il Verbo venga correttamente tramandato secondo le lingue di quest'epoca.
Mi attendo come viene l'inverno, che il Verbo cristallizzi come neve, e quando invece viene l'estate che il Verbo piova tonante come il temporale. Questo significa adattare il Verbo alle epoche, ciò che ci deve importare è che il Verbo continui a giungere sulla terra. E di questo credo possiamo essere tutti concordi: il Verbo viene prima della bocca che lo esplicita. E viene prima del tempo in cui è esplicitato. Pertanto possiamo mutare le forme, a patto che non contrastino il significato del Verbo. Su questo concordo con Peltastes."

"Ora io credo che esistano razze che possono essere in grado di comprendere il Verbo e razze che non possono comprendere il Verbo, così come esistono razze la cui sola vicinanza col Verbo potrebbe corrompere tutti noi. Dico quindi questo a tutti i sommi sacerdoti presenti in quest'aula: perchè non disporre canoni oggettivi sulla natura dei destinatari e farne quindi Dogma? Stabiliamo che vi possano essere destinatari del Verbo in base alla "similitudine" che essi hanno con l'essere umano, sia per corpo che per pensiero, valutando anche i loro credi imperfetti per misurare il loro cuore. E rendiamo chiara una volta per tutte a chi può essere predicato Astera, prima di prendere decisioni sul come debba essere predicato. Io personalmente non credo che tutte le razze possano ricevere il messaggio, o voi Veri Credenti predichereste ai nonmorti del Nord considerandoli una stirpe meritevole? Che vi trapassino le spade in questa sala se osate proferire una simile bestemmia..."

"Chiediamoci, se è vero che solo gli uomini possono pienamente adorarlo, e di questo posso essere concorde con molti di voi, ma altresì chiediamoci se possono esistere forme intermedie, e se il precetto che ci pone in obbligo di portare Astera a più uomini possibile, sia rallentato dal non riconoscere ad altre forme umanoidi, un accesso, per quanto sicuramente limitato al culto. Poniamo dei vincoli sulle razze e cerchiamo una via per la definizione dell'Umanità. Credo sia questa la via mezzana che ci condurrà al giusto ed equilibrato proselitismo da attuare nei confronti di tutte le razze, poichè tutti noi tendiamo a questo, ossia all'allargamento del messaggio, chi ai soli uomini chi a tutte le razze. Chiediamo quindi ad Astera la benedizione necessaria per aprire i nostri occhi riconoscere le nostre colpe e giungere ad un Dogma definitivo".

Il magister si risiede sul suo seggio.
 

Toga!

Chosen one

Viene promulgata la prima tesi: "Dogma della molteplice destinazione"

"Destinataria del messaggio di Astera è la razza umana tutta. Ogni essere umano che abbraccia e profonde con tutto il cuore la professio di Astera acquisisce diritto di cittadinanza spirituale al regno celeste e a quello terreno di Astera. L'ecclesia ha quindi il compito di difenderlo ovunque egli si trovi e di vigilare affinchè egli non sfoci nell'eresia. La professio può essere pronunciata anche dalle razze che per intelletto e forma naturale possano essere riconducibili alla razza umana. Per intelletto s'intendano tutti gli esseri generalmente dotati di poteri trascendenti, per forma naturale qualsiasi essere in grado di accoppiarsi con un uomo e di generare prole non deforme di natura simile alla razza eletta dei perfetti destinatari. Sono esclusi dalla destinazione gli esseri mostruosi, i nonmorti, i bestiamorfi, gli adoratori di dei negletti e demoniaci, i violenti contro l'umanità, i posseduti. Essi possono essere soggiogati, qualora non riconoscano l'autorità dell'ecclesia. Il loro giogo può tramutarsi in schiavitù poichè essi sono per l'ecclesia motivo di pericolo e di disgregazione. La professio per tutti i non umani è da considerarsi attuabile solamente all'interno del symbolum ignis in cui essi vengono marchiati come penitenti, ricevendo il perdono e l'ammissione all'ecclesia. Per nessuna ragione alcun penitente può ambire a cariche all'interno dell'Alto Consiglio di Astera e alle magistrature dell'ecclesia"

Segue la redazione del canone della professio.
Segue la redazione delle tabula racis con le razze "proibite".
 

Toga!

Chosen one

Il magister propone che sia votato il dogma, e che sia stralciata la professio e la tabula racis dalla votazione. Esse diverranno Dogma dopo ulteriore dibattito.
 

Silen

Get a life
Il discorso del Magister Astrum, con la sua particolare interpretazione della definizione di "Umanità" fece grande impressione sui membri dell'assemblea e in particolare riscosse l'approvazione pessochè unanime di tutti i rappresentanti moderati che videro immediatamente come un siffatto distinguo, preservante l'esclusività dell'essere umano eppure sufficientemente elastico da poter includere tutte le razze desiderabili potesse essere usato per fare leva sui membri meno retrivi delle fazioni più conservatrici. I Veri Credenti dal canto loro continuarono a sostenere coerentemente la possibilità per qualsiasi razza di trovare redenzione in Astera ma la forza delle loro argomentazioni ne risultò per forza di cose ridotta.

Il Dogma cosiddetto della "Molteplice Destinazione" venne dunque approvato a larga maggioranza, con ben 439 voti sui 555 membri del concilio. Altri 84 delegati, per lo più Veri Credenti furono poi persuasi a dare la propria approvazione dopo ulteriori discussioni dietro la promessa che la Tabula Racis sarebbe stata decisa "in un franco e aperto dibattito". I 32 delegati rimanenti, tutti appartenenti alla fazione più reazionaria dei Prediletti di Astera o membri eletti delle curie provinciali dichiararono di non poter in nessun caso approvare una norma che ripugnava alla loro coscienza.

Successivamente prese la parola Akratas Latzoulinos, capo riconosciuto dei Veri Credenti.
"Sebbene noi sosteniamo la possibilità per qualunque essere vivente di poter trovare la redenzione nella luce di Astera, comprendiamo i motivi di moderazione e prudenza che sono dietro alla stesura della Tabula Racis. Purtuttavia, riteniamo che la questione sia in realtà più complessa di quanto non appaia a prima vista. Come il nostro Magister ha giustamente affermato nel suo discorso i tempi cambiano...a che scopo dunque creare una Tabula Racis fissa ed immutabile? Noi proponiamo che, quale che sia l'esito del dibattito che seguirà, sia possibile rivedere la Tabula Racis apportandole eventualmente delle modifiche, man mano che aumenterà la nostra conoscenza delle razze umanoidi. Considerate, vi prego, che mentre il divino Astera è infallibile, noi siamo soltanto uomini e quindi soggetti ad errori, e il mio cuore rifugge l'idea che creature meritevoli vengano escluse per sempre dalla Luce a causa di un errore che potrei fare oggi, sia pure fatto senza malizia e in perfetta buona fede. Noi crediamo che la Tabula Racis debba poter essere soggetta a revisione da parte dei concili futuri, e che questi stessi concili debbano essere tenuti con una periodicità più frequente di quella stabilita dal nostro sommo Magister."

Sorprendentement, il discorso di Latzoulinos raccoglie un consenso trasversale piuttosto ampio, tanto che viene fatta mozione presso il Magister perchè venga messa ai voti la possibilità di tenere concili ogni dieci anni e che la Tabula Racis sia sottoposta a revisione con questa stessa periodicità.
 

Toga!

Chosen one

Alledon Tassetis, seduto sul suo scranno, ricomincia a parlare:

"Ritengo sia buona cosa che questi discorsi trovino un ampio e trasversale consenso, sire Akratas. Sull'accorciamento dei tempi di intercorrenza tra un Sommo Concilio e l'altro propongo, in ottemperanza alla volontà dell'assemblea, che esso sia portato a 9 anni di modo che il calendario religioso possa trovarsi sempre sgombero da eventi rilevanti durante i dibattimenti. Comunico tuttavia il mio pensiero in quanto Magister, quindi signore per delega dell'Alto Consiglio di tutta Astera inclusi coloro distanti dalle mie posizioni, pensiero che va nella direzione delle 84 deleghe recalcitranti. Massimamente sono convinto che sia buona norma stabilire in questo Sommo Consesso una serie di anatemi verso quelle nazioni e quelle razze che sono in aperto conflitto con Astera, di modo che sia chiaro ed evidente il nostro totale ed inflessibile convincimento sulla condotta da tenere verso questi impuri. Pertanto chiedo venga stabilita oggi la tabula racis distinguendo le razze in:

- remissibiles: ossia tutte le razze che possono essere oggetto della destinazione del Verbo tramite il rito del symbolum ignis; essi vanno quindi considerati come homines in potentia, ed ogni azione contro di loro deve svolgersi secondo il principio della opus proprium, ossia della "corretta necessità" di quell'azione dal punto di vista religioso.
- expugnabiles: ossia tutte le razze che non possono essere oggi oggetto della destinazione del Verbo e sono quindi da considerarsi extra professio e soggiogabili; azioni contro di loro non devono essere giudicate immeritevoli dal punto di vista della dottrina del katekum.
- impures: ossia tutte le razze che vanno abbattute poichè manifestazione demoniaca e veneficio per la terra degli Uomini; le azioni contro di loro sono determinanti all'accesso al regno celeste di Astera, e sono desiderabili per la realizzazione del regno di Astera sulla terra."

"Chiedo inoltre che venga accordato al Magister, di disporre cambiamenti alla tabula racis, qualora vi fossero situazioni di particolare gravità nel decorrere dei dieci anni. Questo solo ed esclusivamente con il consenso dei 3/4 dell'Alto Consiglio. Infine chiedo che nel dogma, ogni eresia, sorgente o presente, commessa da Uomini sia parificata al titolo di expugnabiles, mentre ogni eresia commessa da altra razza sia da ascriversi al titolo di impures. L'eresia può essere punita e combattuta per mezzo di una normale disposizione del Magister definita anatema."

Il Magister attende che il dibattito prosegua.
 

Silen

Get a life
Le proposte del Magister riguardo ai tempi di intercorrenza, alla forma della Tabula Racis e riguardo il potere di proclamare un anatema, non trovano opposizione e vengono approvate dal concilio senza scosse.

Il dibattito riprende quando le razze conosciute vengono esaminate una ad una allo scopo di definire a quale categoria della Tabula debbano essere assegnate. In sintesi, queste sono le opinioni che emergono dopo molte ore di discussione

ELFI
La grande maggioranza dell'assemblea è favorevole alla loro inclusione nei Remissibiles. Contrari sono soltanto alcuni reazionari accesi, il cui numero peraltro è trascurabile.

NON MORTI
La grande maggioranza dei delegati concordano che i Non Morti di qualsiasi tipo sono Impures, rappresentano Abominio agli occhi di Astera essendo creature di Tiamat. Contro questa propugnazione parlano soltanto alcuni fanatici dei Veri Credenti che cercano di fare un distinguo su quei non morti dotati di libero arbitrio e che quindi possono scegliere di abbandonare la loro socura dea e trovare redenzione, ma anche in questo caso si tratta di una esigua minoranza

ORCHI, TROLL, GOBLIN, OGRE
La grande maggiroanza dei delegati è favorevole alla loro inclusione fra gli expugnabiles; non sono, forse, creature demoniache ma la lor malvagità e ostilità contro l'umanità e contro il divino Astera sono provate oltre ogni dubbio. Soggiogarli e renderli schiavi è indubbiamente ammissibile e gradito ad Astera.

HALFLING
Una violenta discussione si accende a proposito dei cosiddetti Mezzuomini. Mentre i conservatori tendono ad esprimere il loro disprezzo per questa razza che ritengono una squallida caricatura dei "veri" esseri umani, i Veri Credenti affermano con forza la loro naturale bontà, la loro vita pacifica e semplice, la presenza in misura assai minore di alcuni difetti tipici dell'umanità quali avidità e sete di potere. I moderati tendono ad appoggiare i Veri Credenti su questo punti, i militari invece tendono sorprendentemente ad appoggiare i conservatori, forse perchè ritengono che gli halfling possano servire a qualcosa solo come schiavi.

NANI
Discussione altrettanto accesa sui nani ma con atteggiamento generale dei delegati meno favorevole che per gli halfling. Anche qui il dibattito è comunque molto acceso.

FELINIDI
I conservatori sostengono vigorosamente l'idea di inserire i felinidi negli Impures, sottolineandone l'alienità, le altre fazioni appaiono molto incerte anche se i Veri Credenti tendono a sostenere l'inclusione almeno negli expugnabiles e forse persino nei remissibiles. Il fatto è che per la maggioranza dei delegati i felinidi sono un incognita e le opinioni, anche all'interno delle stesse fazioni, sono divise.

FAUNI, CENTAURI, MINOTAURI, BASILISCHI
Per queste razze l'incertezza sembra limitarsi all'inclusione fra gli Impures e gli Expugnabiles. L'aspetto mostruoso e per i basilischi la nozione che essi ospitano un Drago, sembrano dare poca possibilità a queste razze, anche se i moderati e i Veri Credenti continuano a insistere sul fatto che ad ogni razza non manifestatamente malvagia dovrebbe essere data almeno una possibilità.

DROW e YUAN-TI
Per i primi l'inclusione fra gli Impures appare scontata soprattutto a causa delle stragi e delle orribili devastazioni sparse nelle loro incursione sulla superficie. Per quanto riguarda i secondi sembra prevalere l'opinione di includerli fra gli expugnabiles a causa dell'ostilità mostrata più volte verso la Teocrazia ed il suo culto.
 

Toga!

Chosen one

vengono promulgate le tesi della tabula racis attraverso il: "Dogma della fluttuante destinazione nella natura"


"La natura è espressione della creazione di Astera. Essa muta secondo le leggi che Astera ha voluto per il suo corso naturale e lungo lo scorrere delle epoche e per il suo imperscrutabile volere. L'Uomo che riceve il Verbo è quindi impossibilitato a carpirne il mistero perfetto lungo il percorso di una vita solamente, bensì egli deve allacciare il suo divenire a ciò che è stato prima di lui e ciò che verrà dopo di lui. Il cordone che regge il passo delle epoche è l'ecclesia, essa deve saper valutare sapientemente la rivelazione della natura, consapevole della sua tendenza a fluttuare. Come un corpo immerso in un liquido appare al suo osservatore, così è la natura: nel suo lato emerso, rappresentato dai perfetti destinatari e da coloro che possono in quel frangente accedere al Verbo, e nel suo lato sommerso, ovvero coloro che non ne hanno ne le capacità ne le possibilità quando la non volontà. La natura fluttua ed essa può emergere o sommergere. Così la destinazione fluttua con la natura assecondando il perfezionamento o il disbando delle razze, pur nel mantenimento dell'assoluto Bene e dell'assoluto Male, poichè essi sono i naturali limiti assoluti all'interno dei quali Astera governa la creazione."

e attraverso il: "Dogma della superiorità della Fede"

"La natura della destinazione è fluttuante poichè essa è nella creazione, eppure è contenuta nei confini dei mondi. La creazione è così contenuta all'interno dei confini determinati da Astera. Così come una parte di chiatta galleggia nell'acqua, un'altra parte, la sua chiglia più alta, è perennemente all'asciutto. Quest'alta parte è chiamata Umanità. Essa rappresenta la perfetta destinazione. Vi è una parte perennemente sommersa ed essa rappresenta gli impures, i figli di Tiamat, essi non vedranno mai la luce di Astera poichè creature della tenebra. Ecco quindi che l'Uomo è la stella splendente allo zenith e il figlio di Tiamat l'ora più buia d'inverno in una notte senza stelle. Coloro che non rinunciano alla loro posizione, coloro che non cedono alla tentazione sono già nell'alto dei cieli. E Astera si serve di loro per contenere i marosi del suo nemico. Ed è giusto e desiderabile compiere il volere di Astera, servendo la sua causa contro i figli di Tiamat, affinchè Astera vinca e attraverso i suoi perfetti destinatari mantenga la luce sulla creazione. L'Umanità credente è superiore, e Astera nel suo regno terrestre e celeste, riconosce questa superiorità"

infine viene promulgata la Tabula Racis: "Tabula Racis Eaorum"

"Astera considera perfetti destinatari del Verbo tutti gli esseri Umani e divide in tre categorie le altre razze della creazione:
- REMISSIBILES: ossia tutte le razze che possono essere oggetto della destinazione del Verbo tramite il rito del symbolum ignis; essi vanno quindi considerati come homines in potentia; ogni azione contro di loro deve svolgersi secondo il principio della opus proprium.
- EXPUGNABILES: ossia tutte le razze che non possono essere oggi oggetto della destinazione del Verbo e sono quindi da considerarsi extra professio e soggiogabili; azioni contro di loro non devono essere giudicate immeritevoli dal punto di vista della dottrina del katekum.
- IMPURES: ossia tutte le razze che vanno abbattute poichè manifestazione demoniaca e veneficio per la terra degli Uomini; le azioni contro di loro sono determinanti all'accesso al regno celeste di Astera, e sono desiderabili per la realizzazione del regno di Astera sulla terra.
E' accordato al Magister, di disporre cambiamenti alla seguente tabula qualora vi fossero situazioni di particolare gravità con il consenso dei 3/4 dell'Alto Consiglio. Diversamente da questo caso le eventuali modifiche spettano al Sommo Concilio di Tanaderia, nella sua convocazione decennale. La tabula include ogni eresia, sorgente o presente, commessa da Uomini e da non umani. Ogni eresia, che includa o sia praticata nei suoi riti abbietti, proveniente da esseri Umani, sia parificata al titolo di expugnabiles; mentre ogni eresia commessa da altra razza sia sempre da ascriversi al titolo di impures. L'eresia può essere punita e combattuta per mezzo di una normale disposizione burocratica del Magister definita anatema.

Elenco dei remissibiles: Ogni Elfo che vive sulla superficie della terra o del mare e non nel sottosuolo. Halfling, Nani e tutti i mezziuomini purchè si astengano dagli alcolici e soggiornino in Astera o nella Contea.

Elenco degli expugnabiles: Orchi, Troll, Goblin, Ogre, Basilischi, Felinidi e tutti gli animali del creato inclusi Draghi benigni, fate, folletti ed altri spiriti elementali. In più Halfling, Nani e mezziuomini esclusi dalle condizioni dei remissibiles, genti di Yuan-Ti, poichè eretici e violenti contro l'Umanità. Tutti gli eretici, i bestemmiatori, i derisori di Astera tra gli Uomini.

Elenco degli impures: Fauni, Minotauri e Centauri, poichè emanazione demoniaca di corruzione naturale; Draghi Maligni e bestie demoniache, poichè servitori di Tiamat; Elfi che vivono nel sottosuolo, poichè corrotti da Tiamat. Ogni Nonmorto, posseduto e demone che cammini sulla terra, perchè nemico di Astera e corruttore dell'anima dell'Uomo nonchè bramoso di tenebra e di distruzione.
Tutti gli eretici, i bestemmiatori, i derisori di Astera tra i non uomini.
 

Silen

Get a life
La tesi della "Fluttuante destinazione della Natura", pur avversata da una parte dei conservatori che ancora sostengono che la volontà di Astera sia una ed immutabile, raggiunge comunque il consenso della maggior parte dei delegati, finendo con l'essere approvata per 497 voti su 555.

Sul "Dogma della superiorità della Fede" invece praticamente non è discussione, e la tesi viene approvata con voto unanime.

Infine, la "Tabula Racis Eaorum" viene approvata nella sua stesura defintiiva da 412 delegati su 555, col voto contrario trasversale dei conservatori più irriducibili che la considerano troppo ampia nelle sue concessioni e dei progressisti più misticheggianti che la avversano per la ragione opposta, considerandola troppo retriva.
 

Toga!

Chosen one

Un sorriso lievissimo si stampa sulla faccia dell'imperturbabile magister. Era riuscito nell'impresa di mettere i due estremi ddel concilio nella posizione di votare compatti e in minoranza. La seduta venne sospesa concludendo la prima settimana del concilio. Da qui in avanti si sarebbe discusso della professio, e della natura del messaggio, non più di quella della destinazione.
 

Toga!

Chosen one
fluttuante destinazione nella natura Silen: il messaggio è sempre quello ma la destinazione nel mondo fluttua. Se vuoi emendo il titolo.
 

Toga!

Chosen one

Il concilio riprese per le successive settimane e i successivi mesi, ma discutere i canoni del messaggio di Astera era cosa che non si sarebbe potuta esaurire in un solo anno. Ragion per cui il concilio come prevedibile si sarebbe protratto oltre il limite dei 12 mesi.
 
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