Messaggio del Gran Maestro inviato a tutti i Maestri, Priori e ogni altro cavaliere o fratello templare con responsabilità su una casa, commenda, magione, monastero, caserma, castello o altro tipo di struttura religiosa, militare o burocratica.
"Caro fratello, caro Milite di Cristo, il tuo Maestro ti scrive per dirti che è stato deciso di rivedere il comportamento da sostenere nei poteri a noi investiti da parte di Celestino II, CLXV successore di San Pietro nel MCXLIV (1144) anno dopo la nascita di Cristo Nostro Signore. Come saprai la bolla Milites Templi ordina a tutto il clero di sostenere e proteggere l'Ordine e ai fedeli di contribuire alla causa. Sancisce poi quindi indulgenze e perdoni per i più gravi peccati per chi porta donazioni al Tempio.
Ma non è questo che voglio rammentarvi. Voglio riportare alla luce il privilegio che ci concede di effettuare questue e raccogliere elemosine, anche con solleciti, una volta all'anno per ogni chiesa, convento e cappella cattolica, anche nelle zone soggette ad interdizione papale.
Da parecchi anni l'Ordine, avendo visto una decisa espansione territoriale, ha lasciato alle varie commende la possibilità di usufruire a propria discrezione dei poteri della bolla. Nei prossimi 3 anni cambieranno alcune cose: ad alcune province sarà ordinato di usufruire dei poteri della bolla in modo completo, senza tralasciare alcun altare della zona di competenza assegnata; ad altre province sarà chiesto di limitarsi alle chiese principali, così come è stato negli ultimi anni.
In ogni caso, per tutti, si chiede di prendere come periodo di riferimento la Quaresima. Non c'è bisogno che vi chieda di rispettare il vostro voto di povertà, Nostro Signore ci accompagna ogni giorno e ci mantiene sulla retta via. Vi chiedo invece di fare rispettare il voto di carità ai fedeli.
Ricordate: per volontà di Dio e del suo vicario il Papa chiunque aiuterà il Tempio sarà ringraziato con perdoni di Dio e della Chiesa per i suoi peccati che non otterrebbe senza tale penitenza.
Con questa azione speriamo, con la protezione di Nostro Signore, di poter raccogliere fondi per aumentare le difese della Cristianità che tanto gravano sui nostri mantelli.
Successivamente comunicherò quali province dovranno partecipare all'elemosina scrupolosa e quali no.
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam
Il Vostro Maestro Robert de Sablè"
"Caro fratello, caro Milite di Cristo, il tuo Maestro ti scrive per dirti che è stato deciso di rivedere il comportamento da sostenere nei poteri a noi investiti da parte di Celestino II, CLXV successore di San Pietro nel MCXLIV (1144) anno dopo la nascita di Cristo Nostro Signore. Come saprai la bolla Milites Templi ordina a tutto il clero di sostenere e proteggere l'Ordine e ai fedeli di contribuire alla causa. Sancisce poi quindi indulgenze e perdoni per i più gravi peccati per chi porta donazioni al Tempio.
Ma non è questo che voglio rammentarvi. Voglio riportare alla luce il privilegio che ci concede di effettuare questue e raccogliere elemosine, anche con solleciti, una volta all'anno per ogni chiesa, convento e cappella cattolica, anche nelle zone soggette ad interdizione papale.
Da parecchi anni l'Ordine, avendo visto una decisa espansione territoriale, ha lasciato alle varie commende la possibilità di usufruire a propria discrezione dei poteri della bolla. Nei prossimi 3 anni cambieranno alcune cose: ad alcune province sarà ordinato di usufruire dei poteri della bolla in modo completo, senza tralasciare alcun altare della zona di competenza assegnata; ad altre province sarà chiesto di limitarsi alle chiese principali, così come è stato negli ultimi anni.
In ogni caso, per tutti, si chiede di prendere come periodo di riferimento la Quaresima. Non c'è bisogno che vi chieda di rispettare il vostro voto di povertà, Nostro Signore ci accompagna ogni giorno e ci mantiene sulla retta via. Vi chiedo invece di fare rispettare il voto di carità ai fedeli.
Ricordate: per volontà di Dio e del suo vicario il Papa chiunque aiuterà il Tempio sarà ringraziato con perdoni di Dio e della Chiesa per i suoi peccati che non otterrebbe senza tale penitenza.
Con questa azione speriamo, con la protezione di Nostro Signore, di poter raccogliere fondi per aumentare le difese della Cristianità che tanto gravano sui nostri mantelli.
Successivamente comunicherò quali province dovranno partecipare all'elemosina scrupolosa e quali no.
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam
Il Vostro Maestro Robert de Sablè"