[Templari] Elezione del IV Gran Maestro dell'Ordine del Tempio

Mourinho

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Fantacalciaro
Dicembre 1156. A dieci anni esatti da quando prese l'Abacus, a 62 anni, Everard des Barres si unisce eternamente al Regno dei Cieli.

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Nato in Spagna, cresciuto in Francia, si distinse subito tra i ranghi dell'Ordine. Dopo averlo servito in qualità di Maestro di Francia, venne scelto come successore di Robert de Craon. Accompagnando Luigi VII nella Seconda Crociata ebbe l'onore di salvare il Re nella battaglia di Pisidia. Tornato quindi in Europa, iniziò le opere che lo consegnarono alla gloria della storia: il consolidamento dei possedimenti dell'Ordine, l'istituzione delle Case, le conversioni in Spagna che gli valsero il titolo di Nunzio Apostolico dell'Iberia, la Cattedrale dedicata all'amico Papa Eugenio, l'apertura dell'ultimo Concilio di Troyes ed infine la Via Celeste dei Pellegrini.

Anima tra le più sante, il Tempio lo saluta con 9 giorni (9, come i primi 9 Poveri Cavalieri di Cristo e come i membri del Capitolo, detto appunto "dei nove") di lutto in tutto il Portogallo, in tutte le Case, magioni, monasteri e avamposti templari, e nel Templum Domini in Gerusalemme.


I cavalieri dalla croce rossa sulla spalla vengono guidati, per 9 settimane, dal Maresciallo del Tempio Philippe de Milly, come vogliono regole e tradizione. Terminato questo periodo difficoltoso tutti i Maestri si riuniscono a Lisbona per comporre il Capitolo che dovrà eleggere il nuovo Gran Maestro. Sebbene l'Ordine non possa lamentare un cattivo momento politico, le cose si stanno complicando in molti fronti: in Italia le tensioni Papato-Impero rischiano di irrigidirsi e guerre, epidemie ed eresie devastano il norditalia; in Germania è stato perso il controllo delle Case e l'Imperatore ha rotto ogni contatto; in Francia la morte di Bernardo può mettere in difficoltà Clairvaux; a Gerusalemme è da poco nata una singolare Corte che vede un'importante presenza templare; in Spagna i mori edificano valli sui propri confini; nel Mediterraneo pirati colpiscono flotte di San Marco.

A Lisbona, agli inizi di Febbraio 1157, si ritrovano:

- Philippe de Milly, Maresciallo dell'Ordine
- Bertrand de Blanchefort, Siniscalco dell'Ordine
- Oddone di Saint Amand, Drappiere dell'Ordine
- Simone di Taranto, Maestro di Apulia
- Arnau de Torroja, Commendatore della Città di Gerusalemme
- Gerard de Ridefort, Maestro del Portogallo
- Robert de Sablè, Commendatore della Città di San Giovanni d'Acri
- Nicola Embriaco, Maestro della Liguria
- Andrè de Montbard, Commendatore del Regno di Gerusalemme
- Francesco di Taverna, Maestro di Milano
- Giovanni Savoia, Maestro della Savoia

I primi giorni vengono trascorsi molto serenamente; molti dei cavalieri non si incontrano da anni, alcuni addirittura non si erano mai conosciuti prima d'ora. Poi l'ambiente torna più nervoso, e vengono proposte le prime candidature:


- Gli italiani Nicola e Giovanni vorrebbero il connazionale Francesco, il quale però sembrerebbe preferire il normanno Simone di Taranto, che trova però la netta opposizione di Nicola.
- I cavalieri d'Oultremer Bertrand, Arnau de Torroja e Robert de Sablè non hanno dubbi: l'uomo giusto è Philippe de Milly, assai conosciuto Maresciallo dell'Ordine. L'unico del gruppetto gerosolomitano a non esprimersi, per ora, è il saggio Andrè de Montbard
- Gerard de Rideford suggerisce caldamente un altro cavaliere "Lisbonese": Oddone di Saint Amand, personalità modesta ed affidabile, il quale non sembra disdegnare questa possibilità


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Mentre correnti fredde dall'Oceano invadono le case di Lisbona, nuovi giorni di preziose riflessioni trascorrono al castello, ed infine giunge il momento per il Capitolo dei Nove di "chiudersi" nella Sala Capitolare per venire a capo di questa elezione: tutti i maestri e dignitari dell'Ordine vi accedono, ma solo i primi 9 della lista hanno appunto "voce in capitolo"
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Gli animi erano distesi e fraterni, Philippe de Milly ricambiò le lisunghe per la proprie preferenze indicando l'amico e compagno ai vertici dell'ordine Bertrand de Blanchefort come migliore guida, ma questo non sembrava volerne sapere..

A notte inoltrata finalmente i primi cavalieri cominciarono a lasciare il Capitolo. Tra questi Oddone di Saint Amand, Drappiere dell'Ordine, e con lui una lieta notizia:

"In data 9 Febbraio 1157 il Capitolo del Tempio con la benedizione del Signore ha espresso la propria solenne volontà e affidato a Philippe de Milly l'abacus del IV Gran Maestro dell'Ordine del Tempio"
 
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