[Templari] Concilio Ecumenico del Tempio

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Il Gran Maestro Robert de Sablè vuole convocare il Capitolo del Tempio e tutti i grandi rappresentanti delle case templari per un dibattito sul Capitolo stesso. Forse attualmente il Capitolo non rappresenta realmente tutte le espressioni e le realtà regionali del Tempio e forse c'è quindi bisogno di una riforma.

La data del Concilio non è ancora stata deciso e non sarà subito, ma nei prossimi anni. Il Gran Maestro vuole però far sapere a tutti i Maestri e ufficiali sparsi per il mondo conosciuto dell'intenzione di questo concilio, preparandoli spiritualmente e intellettualmente a questo solenne impegno.
 

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Tutti i Maestri accettano la convocazione, quando il Gran Maestro darà un luogo e una data precisi si faranno trovare lì di persona o inviando propri rappresentanti.
 

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"IL CAPITOLO GENERALE DEL TEMPIO E' CONVOCATO!"

Il Gran Maestro Robert de Sablè fa inviare lettere di invito ufficiale a tutte e 14 le Case del Tempio e a tutte le commanderie minori. Inviti di partecipazione vengono inviati anche ai comandanti di forti, castelli o monasteri ritenuti di importanza rilevante.
Infine una lettera di invito scritta personalmente dal Gran Maestro è consegnata al Legato Pontificio presso l'Ordine del Tempio Soerio Anes: si tratta di una mossa eccezionale in quanto ogni riunione del Capitolo del Tempio prima d'ora era stata gelosamente interdetta a qualsiasi persona al di fuori dall'Ordine.

Il luogo scelto è il Cenobio di San Vittore, presso Bologna, in Lombardia. Complesso conventuale, è sede della Casa del Tempio in Lombardia ed è stato scelto perchè geograficamente al centro dell'ecumene templare, non troppo distante da nessuna casa, oltre che per la sua infinita spiritualità e ospitalità. E poi, Vittore è un nome ancora importante per il Tempio, sempre memore e riconoscente dei propri amici. Anno 1194.


A Lisbona si vocifera molto sullo staff del Gran Maestro in partenza; al mercato cittadino molti sono convinti che si tratterà di un incontro inutile e formale, mentre al porto alcuni marinai sono convinti che questo sia il presagio di una guerra in arrivo. Nei palazzi e castelli nobiliari alcune voci rivelano di temere un ridimensionamento del Portogallo nei piani del Tempio, qualcuno addirittura azzarda il trasferimento della capitale; nei bordelli frequentati dalle guardie si scherza piuttosto sul luogo dell'incontro e su dove potrebbe trovarsi. Nei monasteri invece tutto tace.

Per le strade di Gerusalemme l'evento passa più in secondo piano ma i più accorti si chiedono se non sia pericoloso privare l'Outremer di seppur pochi, ma valorosi cavalieri. Nei quartieri genovese, pisano e amalfitano di San Giovanni d'Acri tutto l'interesse è per cosa questo incontro potrebbe cambiare nelle tratte di pellegrini. In quello veneziano invece tutto tace.

Trattandosi di inviti coperti da strettissimo segreto, recapitati dagli uomini più fidati e comunque non contenenti informazioni importanti sull'incontro, nessuna voce può essere considerata affidabile. Si attende quindi l'arrivo dei convocati per l'apertura del primo Capitolo generalis dopo tanti anni.
 

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Giunti tutti gli invitati al Cenacolo di San Vittore in Bologna, dopo una notte di riposo anche per gli ultimi arrivati, il capitolo si riunisce.

Seduti in cerchio alla sala capitolare, con i Maestri, i Commendatori e il Legato Pontificio in prima fila e tutti gli altri dietro, il Maestro di Lombardia prende la parola e accoglie formalmente tutti i presente.
Successivamente Sebastião Henriquez, Gran Cappellano dell'Ordine, si alza in piedi e tutti fanno altrettanto. Insieme ripetono diverse preghiere, molte dedicate a Maria Maddalena, alla Madonna, a San Giovanni Battista, a San Vittore, poi a San Giorgio, San Michele, San Paolo e San Pietro e il resto dei santi. Nessuno doveva confessarsi perchè i giorni precedenti i cappellani dell'Ordine avevano confessato tutti i presenti.

Quindi, dopo qualche minuto di solenne silenzio, il Siniscalco si alza in piedi e annuncia:

"Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam", ripetuto da tutti gli altri in coro.

"Il Capitolo Generale dell'Ordine del Tempio è iniziato"


Dopo alcune ore di consultazioni, consigli, pareri, le conclusioni e i punti di discussione delineati sono i seguenti:

1) Composizione Capitolo del Tempio in modo che rappresenti il più interamente possibile l'Ordine tenendo conto dei seguenti fattori:

1.1) La realtà dell'Ordine viene ufficiosamente divisa in Portogallo, Terrasanta, le Case europee. Al Portogallo e alla Terrasanta viene riconosciuto un valore pressoché uguale e superiore ad ogni altra Casa; il valore delle Case europee unito non può superare quello del Portogallo e della Terrasanta unite
1.2) Attualmente le Case europee sono senza rappresentanza e questa va quindi migliorata
1.3) Data la necessità per il Capitolo di riunirsi in brevi tempi per certe decisioni sorge il problema di un Capitolo composto da maestri che risiedono sparsi per le regioni e le Case. Tra le possibilità, quella più accreditata sembra essere: Istituzione di un Capitolo della Terrasanta, un Capitolo del Portogallo e un Capitolo per ogni macro-regione: Italia, Francia, Scandinavia per le decisioni urgenti. Istituzione di un Capitolo Generale senza sede fissa per le altre decisioni tra le quali l'elezione di un nuovo Gran Maestro. Qualcuno propone però anche di mantenere il Capitolo Generale in maniera fissa in qualche sede con i rappresentanti di ogni membro..
1.4) Mantenere il numero di 12 membri più il Gran Maestro, in rappresentanza di Gesù e gli Apostoli per i Capitoli regionali, e se possibile anche quello Generale.
1.5) Nel caso di 12 rappresentanti per il Capitolo Generale, vengono avanzate alcune proposte sull'assegnazione dei seggi, tenendo conto dei punti 1.1 e 1.2:
1.5.a) Tre alle alte cariche del seguito del Gran Maestro (Siniscalco, Maresciallo e Gran Cappellano), 3 al Portogallo (Maestro di Portogallo, Commendatore di Lisbona e un terzo eletto dal capitolo provincale), 3 alla Terrasanta (Maestro di Gerusalemme, Commendatore di San Giovanni d'Acri e un terzo eletto dal capitolo regionale), 3 alle case. I 3 seggi delle case sarebbero assegnati uno all'Italia, uno alla Francia e uno alla Scandinavia. I Capitolo regionali voterebbero le questioni e il loro sagge voterebbe positivo o negativo in base al parere di tale capitolo. Altre proposte saranno valutate

2) Poteri del Capitolo del Tempio

2.1) Il Capitolo Generale del Tempio ha il potere supremo sulla nomina del Gran Maestro. Per la sua nomina servono i 2/3 dei voti e almeno un voto da ognuna delle 3 zone (Portogallo, Terrasanta, Case europee). Durante il periodo di vacanza rimane la regola per cui il Maresciallo sostituisce il Gran Maestro fino al termine delle elezioni.
2.2) Il Capitolo Generale del Tempio ha potere esecutivo, legislativo, di veto e di nomina.
2.2.1) Il potere esecutivo si applica per tutte le grandi questioni: guerra, pace, accordi militari e commerciali, rapporti con il papa e i grandi regni. E' necessario passare dal Capitolo per tali questioni. In caso di condizioni estreme il Gran Maestro può assumersi la responsabilità di svolgere tali poteri senza aspettare il voto favorevole del Capitolo per poi risponderne successivamente.
2.2.2) Il potere di veto si applica a tutte le altre questioni quali gestione di truppe, risorse e nomine: per queste il Gran Maestro e le altre cariche hanno solo il dovere di consultare il Capitolo; se un membro del Capitolo vuole proporre una mozione di veto può farlo, e sarà necessaria la maggioranza di voti per bloccare l'azione.
2.2.3) Il potere legislativo ha il potere di introdurre in qualsiasi momento nuove norme o modificare le precedenti. Per modificare la presente costituzione sono necessari i 2/3 dei voti compreso quello del Gran Maestro.
2.2.4) Il potere di nomina viene descritto nei punti del capitolo 3.

3) Organizzazione delle cariche e nomine: gerarchia dell'Ordine

3.1) In ordine di importanza e poteri, le cariche generali dell'Ordine: Gran Maestro; Siniscalco e Maresciallo; Maestro di Gerusalemme e Maestro del Portogallo; Commendatore di San Giovani d'Acri e della flotta dell'Ordine e Commendatore di Lisbona e delle terre e i beni dell'Ordine; Gran Cappellano, Drappiere, Sottomaresciallo, Maestri e Commendatori di ogni altra casa o regione; Marescialli provinciali.
3.2) Il Siniscalco è il vice del Gran Maestro e viene nominato dal Gran Maestro; è responsabile del tesoro e dell'amministrazione dell'Ordine. A sua volta nomina il Drappiere.
3.3) Il Maresciallo è il comandante militare e viene nominato dal Gran Maestro. A sua volta nomina il Sottomaresciallo.
3.4) Il Maestro di Gerusalemme e il Maestro del Portogallo si occupano di tutte le funzioni, in particolare quelle politiche ed amministrative, in tutto il Regno di Gerusalemme e in tutte le terre del Portogallo. A loro rispondono tutti i templari assegnati in quelle regioni e loro devono rispondere, oltre che al Gran Maestro, dal punto di vista militare solo al Maresciallo. Il Maestro del Portogallo risponde dal punto di vista amministrativo anche al Siniscalco. Vengono eletti dal Capitolo Regionale e il Capitolo Generale ha potere di veto.
3.5) Il Commendatore di San Giovanni d'Acri e della flotta è responsabile dei territori e della città di San Giovanni d'Acri e comandante in capo della flotta militare e commerciale templare. Il Commendatore di San Giovanni d'Acri ha anche la veste di Arcivescovo ed è uno dei quatto arcivescovi del Regno di Gerusalemme. Il Commendatore della città di Lisbona e delle terre ha facoltà su Lisbona e i terreni circostanti e sulla distribuzione di terre e risorse. Vengono eletti dal Capitolo Regionale e devono poi ricevere la maggioranza anche dal Capitolo Generale.
3.6) Il Gran Cappellano viene nominato dal Gran Maestro e supervisiona tutti gli aspetti religiosi dell'Ordine, oltre ad essere responsabile di tutti i cappellani del Tempio; fa parte del seguito del Gran maestro. Il Drappiere viene nominato dal Siniscalco e ed ha poteri amministrativi quali la responsabilità dei fratelli d'arte e di tutti le persone sotto l'Ordine che non siano cavalieri, preti o soldati. Il Sottomaresciallo viene nominato dal Maresciallo ed ha poteri militari quali reclutamento, comando dei sergenti e controllo della disciplina.
3.7) I Maestri e Commendatori provinciali sono i comandanti delle case templari. Ad eccezione dei gradi di Commendatore di San Giovanni d'Acri e Lisbona, tradizionalmente mantenuti Commendatori nonostante il loro prestigio e ampio potere, i Maestri provinciali hanno un rango superiore ai Commendatori provinciali; i primi sono generalmente a capo di una grande Casa mentre gli altri a capo di territori senza casa o di minor presenza. Sono nominati dal Gran Maestro e il Capitolo Generale e il proprio capitolo provinciale hanno potere di veto. Altri però propongono di equiparare Maestri e Commendatori senza distinzione di rango o di stabilirne un criterio migliore.
3.8) I marescialli provinciali hanno poteri militari limitatamente alle truppe della propria provincia; sono nominati dal proprio Maestro.

3.9) Infine qualcuno propone addirittura di istituire un maresciallo e un Siniscalco distinti per la Terrasanta e il Portogallo, ma i contrari sostengono che in questo modo la carica perderebbe prestigio e si andrebbe incontro ad un'eccessiva bipolarizzazione e divisione dell'Ordine. Meglio accolta è invece la proposta di ridare a Gerusalemme il rango di capitale al livello di Lisbona, ma altri suggeriscono allora di lasciare Lisbona capitale amministrativa e di fare Gerusalemme politica. I più audaci sostenitori della bipolarizzazione non escludono addirittura l'idea di nominare un Gran Maestro per est e uno per ovest, così come il resto delle cariche.


Più che altro mi serve il parere dove ho scritto in grassetto, cioè nei punti: 1.3, e 1.5.a, 3.7, 3.9
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Tutte le proposte vennero ben accolte. L'idea di una sorta di suvvisione dei poteri e la creazione di un apparato amministrativo efficace e articolato incontrò il favore di tutti i cavaliere dell'Ordine. Con la trasformazione dei Templari in una vera e propria entità territoriale, tutto ciò è visto come un passaggio fondamentale per la maturazione definitiva dell'Ordine del Tempio.

Se lo fai come editto etc etc avrai un ottimo bonus alla stabilità
 
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