Bjorn "il Rosso" non era propriamente il diplomatico perfetto, né nell'aspetto né nei modi, e questo lo capì in fretta lo sparuto seguito di mercanti malconci che lo seguivano quando, dopo le parole del minotauro, si girò indietro, come a soppesare i suoi numeri, e aprì la sua bocca in un sorriso sinistro, ricordato ancora oggi nei dintorni di bastiglia dopo il massacro delle compagnie mercenarie che lo tradirono.
Il "gigante" del nord si voltò nuovamente verso il minotauro con il suo volto segnato dalle cicatrici, lo fissò negli occhi, per quanto possibile data la differenza di stazza, per poi esplodere in un boato:
"OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOUUU TAURO.
Sono felice che hai gli occhi per vedere. Hai visto bene.
Volevo quella terra e l'ho presa.
Ora smetti di vedere e inizia a pensare.
Se volevo venir qua per aver qualcuno da menà, secondo te sarei qui con quei damerini? - disse indicando con un cenno i mercanti - avresti sentito ben altro che queste chiacchiere.
Che poi, a veder quanto sei grosso, se avessi voluto trovare qualcuno da menà al mio livello, sarei proprio nel posto giusto."