[Sviria] Spedizione di un'Ambasciata

Tozzasque

Typing Monkey
"...e mettetelo con cura tra i suoi bagagli, e avvertite la scorta. Ora andate". Congeda così un ragazzo sui 20. Gli aveva appena consegnato un pacchetto, un piccolo forziere, a giudicare dal peso e dalla forma.

Lo seguì fino alla porta, poi si voltò e si sedette sul suo trono, che altro non era che una grossa poltrona adornata con pelli e corna di cervo e renna, con lo scheletro costruito con le ossa di questi due animali.
Dopo neanche un minuto, entrò la persona che stava aspettando.
Si alza, e gli va incontro. "Salute, Aleksandr". "Salute a voi, Principe. Cosa posso fare per voi?". "Sediamoci", e indicò un tavolo già apparecchiato con qualche pezzetto di carne secco da sgranocchiare, del pane aromatizzato, e qualche bevanda, come tè e latte.
"Vedi, come sai ho intenzione di espandere i confini di Sua Maestà. Quello che mi preme, e non farlo con la spada, quanto con la parola. Capirete che, in questo periodo di sconvolgimenti, conquistare un popolo con la spada, significherebbe tenerlo a bada con la spada. E io invece vorrei potermi concentrare su altri fronti. Non mi piace l'idea di dover incutere timore, e governare col pugno d'acciaio. Quindi vi chiedo: siete in grado voi di andare in Sviria, e convincere i capitribù che non si tratta di schiavitù, ma di cittadinanza? Dovrete spiegare che avranno tutte le libertà che hanno ora, comprese quella di culto, manterranno le loro usanze, ma che dovranno solo pagare le tasse, come tutti".
"Be, si, non credo ci siano problemi. Quando dovrei partire? Vorrei preparmi dei bagagli per il viaggio, e magari organizzare una scorta".
Al che, il Principe sorrise. "Partirete domattina. Bagagli e scorta sono già pronti. Andrete nella vostra dimora, e prenderete qualche affetto personale, se volete".
"Oh, vedo che siete stato lungimirante". Vece un sorriso, "mi fa piacere".
Il Principe si alzò, e gli tendette la mano, "mi raccomando, voglio che loro si fidino di noi".
"Senz'altro, Principe. Salute a voi!". E si congedò.

Il Principe tornò a sedersi sul suo trono, a pensare sul da farsi. "Speriamo bene. Dannati bifolchi, mi faranno impazzire!"
 

Toga!

Chosen one
*Alcuni membri della delegazione tornarono sconvolti a Novgorod, la Sviria non intendeva piegarsi ed anzi rischiarono la vita essi stessi."
 
Alto