[Sultanato Corasmio] Editto delle Scorte Armate- 1157

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT

Io, Il-Arslan, Shah della Corasmia, Signore di Urgench e di Bandar-a-Abbas, Spada dei Khwarezim.

AFFERMO

Che la presenza di bande di mercenari al seguito dei mercanti stranieri è una costante fonte di problemi, ed è ormai intollerabile.

La frequenza di tradimenti, la scarsa disciplina, i fatti di sangue che ne conseguono, e l'innalzarsi immotivato dei prezzi dei servigi di questi briganti prezzolati sono un ostacolo alla libera circolazione e al commercio stesso. La presenza di questi reparti di perturbatori era precedentemente necessaria a causa del deplorevole stato delle vie di comunicazione del nostro grande Sultanato, ma vista la prossima costruzione delle Stazioni di Cambio, non c'è più ragione di mantenere in vita tali problematiche istituzioni.

PERTANTO

Decreto che sulle vie di comunicazione principali che portano verso altri regni vengono costruite delle piccole Stazioni di Frontiera. Queste strutture disporranno di un certo numero di soldati (proporzionale alla grandezza della strada) e si occuperanno della sicurezza delle carovane commerciali, scortandole verso le destinazioni usufruendo dei Posti di Cambio.

Qualsiasi carovana passi da una Stazione di Frontiera è obbligata a congedare qualsiasi eventuale scorta armata e ad accettare una scorta di miliziani Corasmi in sostituzione, pagando una quota pari al 70% della paga base di un mercenario per ogni soldato Corasmio.

I mercanti quindi saranno d'ora in poi liberi di circolare senza doversi preoccupare della propria scorta ancora di più che dei briganti stessi, e non vedranno più i loro guadagni venire dissanguati in questo modo. Sarà l'autorità dello Shah a difendere le loro carovane per mezzo delle armi e delle armature dei valorosi soldati Corasmi che li scorteranno.

Non vi sarà altra presenza armata sul territorio che non sia quella dei soldati dello Shah, protettori del popolo Corasmio.

Non v'è Dio se non Allah e Muhammad è il suo profeta

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