Articolo uscito durante i dibattimenti al Consiglio di Sicurezza della risoluzione sulla stabilizzazione della somalia.
"Ignoranza o Malafede?"
E' questa la domanda che oggi si pongono tutti i diplomatici e gli addetti ai lavori dell'area africana nel leggere le motivazioni con cui la Russia si oppone alla risoluzione ONU proposta dal Kenya e poi riformulata dalla Cina.La situazione somala è stata infatti descritta in toni apocalittici come "un fallimento", "un altro Iraq" persino. Nessuno di coloro che hanno espresso questi durissimi giudizi ricorda in che situazione fosse il popolo somalo all'inizio della missione congiunta intrapresa da Sudafrica e Kenya. Missione che, è meglio ribadirlo, per coloro che parlano di "invasione", fu intrapresa su esplicito invito dell'unico fra i cinque in lotta fra loro esistenti allora.Cinque governi rivali che si spartivano il territorio devastato della Somalia, spari e combattimenti nella stessa città di Mogadiscio, ovunque desolazione e rovine...dove erano allora la Russia e la Lega Araba? impossibile dirlo per certo, ma di sicuro si tenevano ben lontane dalla Somalia, da quell'insanguinato campo di battaglia che era.Dunque, abbiamo scartato la possibilità dell'ignoranza, resta solo la malafede. Malafede dettata da motivi politici, un altro episodio, piccolo e squallido, delle rivalità in corso fra le grandi potenze e nelle quali la Somalia è solo una pedina o magari un osso da gettare ad un alleato infido per farselo amico. A farne le spese sarà, come sempre, il popolo somalo.
