[Sudafrica-Etiopia-Eritrea] Conferenza di Città del Capo

Silen

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"La nostra intenzione è semplicemente di favorire il processo di pace; se le nostre parole sono sembrate offensive al delegato etiope, ci scusiamo, non era affatto nostra intenzione dare l'impressione di voler comprare chicchessia. Resta il fatto che è impossibile organizzare un programma di aiuti in regioni percorse da guerriglieri e con tensioni sui confini" afferma il ministro sudafricano allargando le braccia in un gesto sconsolato.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Questo processo di pace, come molti altri prima di questo non sembra poter raggiungere nessun risultato concreto.
 

von kleist

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l'ambasciatore statunitense a pretoria esprime tutta la sua delusione per lo stallo nelle trattative, giudicando essenziale per l'africa intera una stabilità nell'area
 
L'Eritrea riconosce formalmente l'Ogaden all'Etiopia, questa trattativa dev'essere chiusa al più presto i nostri stati necessito entrambi di paca e tranquillità lungo i reciproci confini.
 

Balto

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BBChina: Il ministro degli esteri Kuo esprime soddisfazione per l'esito della conferenza a Città del Capo, il cui scopo era porre fine ai continui screzi tra Etiopia ed Eritrea, ha poi aggiunto "[...] non possiamo però che rammaricarci del fatto che nonostante i molteplici sforzi, non si riesca apparentemente ad arrivare ad una soluzione pacifica e condivisa circa il destino dello stato dell'Ogaden, la cui sorte è in discussione da più di mezzo secolo e continuerà probabilmente ad esserlo fintanto che Somalia ed Etiopia non riescano a giungere ad un compromesso soddisfacente per entrambe"
 

Toga!

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Immanuel Barak, ministro al Warfare ed ex premier israeliano, tramite il Jerusalem Post in un lungo articolo, fa notare come le dichiarazioni di Pechino siano in netto contrasto con quelle di Johannesburg riguardo gli scopi della conferenza. "Per quella che è la mia esperienza" ha aggiunto il ministro intervistato da Al Jazeera "l'unica soluzione è il mantenimento dell'Ogaden sotto la sovranità fiscale etiope, con uno statuto speciale che riconosca amplissimi poteri ad un parlamento regionale al quale affiancare un regime di doppia cittadinanza. Se il processo può essere governato, lo si può fare solo grazie ad una mediazione del Commonwealth, essendo Somalia ed Etiopia paesi sostanzialmente legati a sorti ed interessi comuni. Auspichiamo che il nostro sganciamento dalla Somalia aiuti Londra e Johannesburg a realizzare seriamente il processo di pacificazione dell'area"
 

Balto

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CNS: In replica al ministro al warfare il sottosegretario agli esteri Wang commenta ironico che "[...] appare ora evidente il perchè Gerusalemme volesse a tutti i costi essere invitata alla conferenza: è chiaro che avevano malinteso lo scopo della stessa che, come ha riferito il ministro sudafricano in apertura della stessa, aveva lo scopo di "[...]mediare un accordo duraturo che possa porre fine alle tensioni presenti fra i due paesi[...]" (Etiopia ed Eritrea, nda).
Per quanto riguarda l'obbiettivo della conferenza esso è stato raggiunto in pieno, in particolare grazie alla buona volontà dell'esecutivo di Asmara".
Nessun commento del sottosegretario circa la proposta israeliana per l'Ogaden: "Non abbiamo titolo per intervenire in merito, è una questione che riguarda Etiopia e Somalia, auspichiamo che la mediazione di Londra possa porre fine una volta per tutte alla questione".
 

Toga!

Chosen one
Replica in Israele alle affermazioni cinesi. "Pare che ci sia una divergenza nella lettura politica del summit alla luce soprattutto dell'unica richiesta Etiope, che non è stata portata a compimento. I rapporti con la Cina restano comunque di piena cooperazione." ha affermato il ministro dell'Industria israeliana Eshkol.
 

Silen

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Il ministro Phaala chiarisce che, dal punto di vista della Repubblica Sudafricana, l'esito della conferenza non può essere considerato un pieno successo se non viene trovata una soluzione condivisa da tutti gli attori, dato che il pomo della discordia sembra essere il destino della regione dell'Ogaden.
 

Balto

Ninja Skilled!
Pechino esprime soddisfazione per l'esito che pone comunque fine alle tensioni tra l'Etiopia e l'Eritrea, paese cui la Cina è vicino; rammarico per lo stallo della situazione in Ogaden ma pieno supporto e fiducia a Downing Street e Johannesburg che sicuramente sapranno trovare una soluzione qual'ora sussista la volontà politica di farlo.
 
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