von kleist
Ninja Skilled!
le nuove misure annunciate dal governo Dutch hanno da subito conquistato sulla stampa il nomignolo di piano quinqennale, con i giornalisti più liberisti subito pronti a descrivere il capo di stato sud africano come la reincarnazione di Stalin [poveri sciocchi, non sanno che due turni durano appunto 5 anni? tsk]
ma cosa ha presentato il governo nell'ultimo mese? questa è la domanda che molti cittadini, da Cape Town a Nelspruit si stanno facendo, e con questo articolo cercheremo di diradare i dubbi una volta per tutte.
prima di tutto è bene specificare che l'analogia con i ben noti piani sovietici è dovuta a due fatti, e due soltanto: l'attesa prevista per la piena raccolta di tutti i benefici, 5 anni appunto, e l'ambizione dimostrata da Johannesburg.
ma in cosa consistono allora i provvedimenti annunciati da Dutch? in primo luogo ha pensato di costituire due gruppi di studi su due dei più grandi problemi economico-sociali del paese: l'evasione fiscale e la grande disparità tra la popolazione del Sud Africa. Questi think tank avranno a disposizione tutto il tempo necessario per produrre, rispettivamente, una nuova legislazione per una maggiore efficacia nella riscossione dei tributi e per la creazione di nuovi posti di lavoro nel primario e secondario.
tre settimane fa, poi, è arrivato un annuncio a sorpresa: è stato deciso infatti di varare un piano infrastrutturale per il miglioramento delle strutture portuali e del collegamento delle zone industriali con esse. Si parlerebbe di 4-5 miliardi di investimenti in 3 anni, con l'apertura alla partecipazione anche di investitori privati nell'affare. Un potenziamento dei nostri trasporti è di capitale importanza, ma ciò non ha di certo impedito a Charles De Veerk di paragonare, durante il suo popolare talk serale, il nostro presidente al Breznev che intervistò più di 30 anni fa in occasione dell'inaugurazione di una delle tante cattedrali del deserto sovietiche.
solo di pochi giorni fa, inoltre, è la notizia di un pacchetto di sgravi fiscali per la creazione di impianti produttivi con più di 250 addetti. I dettagli sulle coperture non sono ancora noti: facendo una media di tutte le cifre si parlerebbe di 2 miliardi l'anno, ma francamente sembrano eccessivi. Quel che è certa invece è l'intenzione del governo di attrarre capitali stranieri grazie alla promessa di sconti fiscali per 3 anni dall'apertura dell'attività.
insieme alla notizia di questa proposta di legge, che porterebbe la firma dei ministri Oudangu e De Tryst, sono iniziate a circolare voci insistenti su una manovra finanziaria. Noi del Times riteniamo che sia semplicemente la solita frenesia che colpisce la stampa nei mesi precedenti la fine dell'anno fiscale, ma viste le ultime settimane, chi può dire cosa ci riserverà in futuro il governo Dutch?
Frank Franks per il Times New Roman
ma cosa ha presentato il governo nell'ultimo mese? questa è la domanda che molti cittadini, da Cape Town a Nelspruit si stanno facendo, e con questo articolo cercheremo di diradare i dubbi una volta per tutte.
prima di tutto è bene specificare che l'analogia con i ben noti piani sovietici è dovuta a due fatti, e due soltanto: l'attesa prevista per la piena raccolta di tutti i benefici, 5 anni appunto, e l'ambizione dimostrata da Johannesburg.
ma in cosa consistono allora i provvedimenti annunciati da Dutch? in primo luogo ha pensato di costituire due gruppi di studi su due dei più grandi problemi economico-sociali del paese: l'evasione fiscale e la grande disparità tra la popolazione del Sud Africa. Questi think tank avranno a disposizione tutto il tempo necessario per produrre, rispettivamente, una nuova legislazione per una maggiore efficacia nella riscossione dei tributi e per la creazione di nuovi posti di lavoro nel primario e secondario.
tre settimane fa, poi, è arrivato un annuncio a sorpresa: è stato deciso infatti di varare un piano infrastrutturale per il miglioramento delle strutture portuali e del collegamento delle zone industriali con esse. Si parlerebbe di 4-5 miliardi di investimenti in 3 anni, con l'apertura alla partecipazione anche di investitori privati nell'affare. Un potenziamento dei nostri trasporti è di capitale importanza, ma ciò non ha di certo impedito a Charles De Veerk di paragonare, durante il suo popolare talk serale, il nostro presidente al Breznev che intervistò più di 30 anni fa in occasione dell'inaugurazione di una delle tante cattedrali del deserto sovietiche.
solo di pochi giorni fa, inoltre, è la notizia di un pacchetto di sgravi fiscali per la creazione di impianti produttivi con più di 250 addetti. I dettagli sulle coperture non sono ancora noti: facendo una media di tutte le cifre si parlerebbe di 2 miliardi l'anno, ma francamente sembrano eccessivi. Quel che è certa invece è l'intenzione del governo di attrarre capitali stranieri grazie alla promessa di sconti fiscali per 3 anni dall'apertura dell'attività.
insieme alla notizia di questa proposta di legge, che porterebbe la firma dei ministri Oudangu e De Tryst, sono iniziate a circolare voci insistenti su una manovra finanziaria. Noi del Times riteniamo che sia semplicemente la solita frenesia che colpisce la stampa nei mesi precedenti la fine dell'anno fiscale, ma viste le ultime settimane, chi può dire cosa ci riserverà in futuro il governo Dutch?
Frank Franks per il Times New Roman