Diplomazia Storie Coloniali V - La Leonessa ed il Fiore

Last Century

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Se le Aracne avevano sorpreso per la loro peculiarità - e anche per suscitare un discreto orrore - le favoleggiate felidi erano ancora più ambite da conoscere per l'insaziabile sete di conoscenza della giovane Amaryllis. Dopo aver lasciato la Repubblica si era diretta nel primo porto utile del regno felide, avvicinandosi a Requo e attendendo l'arrivo dei locali per spiegare il motivo della propria presenza. Sebbene la sua fosse una missione puramente diplomatica, quando non di semplice presa di contatti, la nave su cui viaggiava era un grosso vascello da guerra armato di tutto punto; le acque inesplorate e la navigazione impervia di alcuni tratti di mare avevano reso impossibile compiere quel viaggio a bordo di navigli di modeste dimensioni e per tal misura fece sì che il capitano si tenesse al largo delle acque portuali. Abbastanza vicino dacché la vedessero bene, abbastanza lontano perché non fosse una vera minaccia al transitare delle altre imbarcazioni.

Sul pennone svettava la bandiera della colonia di Vittoria, una stella bianca in campo blu, a cui faceva seguito la bandiera a colori invertiti del Principato del Minnonar. L'intero equipaggio, fatto mettere sul ponte ed in larga parte disarmato - fatta eccezione per la stessa Amaryllis, il capitano della nave e alcuni altri ufficiali - era stato volutamente messo in bella vista in modo da rendersi volutamente vulnerabile e pacifica agli occhi dei locali.

Amaryllis, che forse per la prima volta aveva trovato il coraggio di vestire l'armatura - leggera per carità - si mise alla testa di tutti attendendo pazientemente. Dalla pelle verde e dai capelli smeraldini tempestati di fiori primaverili, tutto sembrava fuorché qualcuno che veniva da un regno elfico. Tutt'altro, se non fosse stato per l'equipaggio nel suo insieme - misto di elfi e umni -, lei sarebbe ben più parsa appartenente ad un reame fatato disperso in qualche continente lontano che non ad una colonia nel meridione di Aman. Senza sapere cosa spettarsi attese, guardando il porto, che arrivasse qualcuno.

@ElChupaCapra Ho pensato di fare un piccolo GdR per prendere contatti tra le nostre nazioni!
Per tutti gli altri: se vi chiedete dove è "Storie Coloniali IV" sarebbe la Repubblica ma ora Silen è impegnato quindi lo aprirò appena si libera un pochino senza togliergli tempo con le schede <3
 

ElChupaCapra

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La nave venne presto avvistata già nella sua fase di avvistamento, dalle vedette che cospargevano i confini -terrestri e non- del Regno.

Nonostante l'esistenza di un altro "mondo" e di altre entità statali al di là del grande oceano fossero già state concretizzate in altre visite precedenti, ogni nuova imbarcazione di una certa struttura e mole, veniva trattata con il dovuto rispetto.

Un piccolo gruppo di felidi, una volta uscito dalla città portuale di Requo, si diresse verso l'ancora modesto pontile sulla costa. Come sempre, la felide delegata, difficilmente riconoscibile dalla scorta, si fece avanti fino ad arrivare al limite massimo dell'approdo, lasciando la scorta diverse decine di metri più addietro. Inequivocabile seppur poco esuberante sintomo di volontà di contatto, accompagnato da preparazione seduta stante del pontile per accogliere una nave di così grossa taglia -struttura preparata appositamente in seguito ai contatti con Regno della Tempesta e Frostlings-.
 

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Amaryllis si avvicinò da sola alla felide giunta a salutarli, lasciando che i marinai ed il capitano si facessero aiutare nelle fasi d'attratto dai locali. Effettivamente il porto, nonostante tutto era stato preparato adeguatamente anche per le imbarcazioni di grosso pescaggio, per la gioia dell'ammiragliato eldar. La giovane driade, dopo essersi inchinata alla felide, tra l'altro guardandola con una certa meraviglia, visto che si trattava del primo, vero, contatto sorrise.
«Grazie mille per averci accolto, mia signora. Io sono Amaryllis Galatias, del Principato del Minnonar. Vengo a voi per conto della Viceregina Vittoria Melara, della Colonia di Istalore, per prendere contatti con voi e presentarci ufficialmente al resto delle nazioni di Aman.» esordì.
«Dovete perdonare l'esuberanza nell'avvicinarci tanto, ma abbiamo saputo che i Frostlings hanno stabilito un avamposto commerciale da voi e immaginavamo che, a dispetto delle altre nazioni, foste più a vostro agio con l'arrivo di abitanti del vecchio mondo.» spiegò, sperando di non risultare sgarbata.
«Abbiamo solo sentito storie sul vostro popolo, così diverso e sconosciuto per noi genti di Ea, e spero che vorrete accoglierci il tempo che basta per conoscere le nostre rispettive culture. Domando scusa anticipatamente, non ho nulla da offrirvi come dono, il mio è un viaggio esplorativo e poco altro, ma cercherò di rimediare il prima possibile.»
 

ElChupaCapra

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"Siamo ormai abituate -per così dire- a visite di cortesia di nuovi esploratori ed avventurieri del mondo al di là del Grande Mare, ed alle loro sontuose navi" Spiegò la felide.

"Il mio nome è Duerna, Grand'ammiraglia delle Felidi, e vi porgo i miei amichevoli saluti. Pochi mesi sono passati dalla cessione di un lembo di terra costiero ai piccoli Frostlings. Nutriamo in loro speranze di espansione commerciale promettenti.
E voi? Cosa vi porta ad affrontare un viaggio così lungo e pericoloso?"
. Fece cenno ad Amaryllis di seguirla, volgendo il passo verso le scogliere verdi e ricolme di vegetazione caratterizzanti le regioni più meridionali dei Regno Felide.
 

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Amaryllis prese a seguire Duerna, sorridendo. «Amicizia, principalmente. Siamo stranieri in questo continente e non ci sogneremmo mai di intraprendere qualsiasi tipo di azioni senza il beneplacito delle genti locali. Certo mentirei se dicessi che anche i commerci, in un futuro, potrebbero diventare argomento d'interesse, ma questi territori sono stati scoperti e in qualche modo "reclamati" da Frostlings e Regno della Tempesta... per rispetto nei loro riguardi sarebbe d'uopo anche chiedere il permesso prima di ambire a tanto.» spiegò.
«Eppure il nostro primo interesse rimane la curiosità e la scoperta. Il vostro popolo, così come tutti gli altri nel nord di Aman, sono un mistero per noi e le nostre biblioteche gioverebbero molto ad avere trattati sulla vostra storia e cultura. Di contro siamo disposti a parlarvi del nostro passato e della nostra storia. O di qualsiasi altra curiosità abbiate - che non sia già stata saziata dai nostri vicini del vecchio mondo - da chiederci. Sappiamo che c'è un conflitto in atto contro dei draconiani nel nord, me ne hanno messa al corrente i nani del Manto Tempesta, e mi chiedevo se anche qui, come su Ea, la guerra avesse già mietuto generazioni e generazioni. Si può capire molto di qualcuno dai conflitti che ha - e che non ha - affrontato.»
 
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