STORIA FINO AL 2115

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Correva l'anno 2060.

La Terra era ancora divisa in nazioni rivali, ma la lotta si era spostata altrove: le risorse della terra erano semplicemente esaurite, le uniche rimaste erano quelle alimentari, portate ad estrema efficienza. La corsa allo spazio passò dall'essere una costosa opportunità scientifica all'essere la sola speranza dell'umanità. La Pax Terra del 2061 pose definitivamente fine ai conflitti terrestri, spostandoli sulle prime colonie extra-terrestri.

La Luna fu la prima ad essere colonizzata e sfruttata. Toccò poi a Marte, il pianeta rosso del quale già agli inizi del secolo si sapeva già quasi tutto grazie a numerose missioni di esplorazione.

In teoria, c'era spazio per tutti. Avere a disposizione immense regioni sfruttabili senza problemi significa minimizzare il rischio di guerre. D'altro canto, però, i costi della costruzione delle colonie erano terrificanti; solo poche nazioni potevano permettersi di avere più di un paio di colonie, e ovviamente le nazioni più ricche e tecnologicamente avanzate erano avvantaggiate. Potendo fondare più colonie, potevano accedere a maggiori risorse e di conseguenza trovare i fondi per fondare altre colonie o espandere quelle esistenti.


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Ben presto le nazioni minori si coalizzarono; le nazioni maggiori accelerarono l'espansione, e pur con interi pianeti a disposizione, la logica della conquista tornò ad avere il sopravvento. La tecnologia bellica, relegata per almeno tre decenni ad un ruolo in sordina, tornò alla ribalta.

L'attacco alla colonia di Tharsis, nel 2090, dette inizio alle Guerre Coloniali.


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Nel frattempo, però, la scienza aveva trovato una nuova strada nella quale incanalare l'espansionismo e la fame di risorse della razza umana: nel 2092, appena fuori dal Sistema Solare viene infatti scoperto uno strano "tunnel" all'interno del quale le regole della fisica si comportano in maniera bizzarra. L'invio di una sonda attraverso di esso porterà alla più importante scoperta della storia recente: il tunnel è una specie di "corridoio" che porta ad una regione remota della Galassia, direttamente ai margini di un altro sistema stellare. Un sistema stellare con un pianeta dotato di atmosfera.


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Almeno tredici sonde vennero inviate nel tunnel, riemergendo dall'altra parte e studiando a fondo ogni pianeta di quel lontano sistema solare, specialmente su quello straordinario pianeta, chiamato Chiron III. I risultati furono straordinari: un pianeta abitabile, molto simile alla terra, ricco di risorse e facile da colonizzare. Un ecosistema formato da organismi multicellulari complessi: animali e piante; lussureggiante e vario, una terra apparentemente ricca e incontaminata. Una "nuova casa", molto migliore delle fredde e artificiali colonie fondate fino a quel momento sulla Luna e su Marte.

Più sorprendente ancora è la scoperta di rovine di chiara natura aliena, per la maggior parte semidistrutte ma ancora sfruttabili data l'evidente altissimo livello tecnologico. La consapevolezza del non essere soli nell'universo è oscurata dalla smania di mettere le mani su quella tecnologia.


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Subito, venne firmata una nuova pace fra le nazioni, chiamata Pax Solaris. Tutti iniziarono la costruzione di immense "arche" nelle quali stipare risorse, coloni e ovviamente armi, da inviare su quella "terra promessa" che faceva gola a tutti.

Nel 2100, le prime arche raggiunsero il pianeta e iniziarono ad espandere la propria zona di influenza. Ben presto i contatti con il sistema solare decadono a causa di pesanti variazioni di stato del tunnel di collegamento. Alle prese con un intero nuovo pianeta da colonizzare, i coloni non se ne preoccupano molto e anzi in molti ringraziano quel provvidenziale isolamento, finalmente liberi da qualunque legame. La popolazione cresce, così come cresce la forza delle fazioni.

Megacorporazioni, movimenti rivoluzionari, espatriati di vario genere, entità statali di vario genere definiscono le loro forme di autogoverno libere da qualsiasi legame col pianeta d'origine. Un decennio abbondante di sperimentazioni e assestamento, nel quale le varie fazioni hanno perlopiù collaborato, anche se un progressivo processo di assorbimento ne diminuiva gradualmente il numero.

Quindici anni dopo, la fase iniziale della colonizzazione è finita, e il riarmo delle varie fazioni di coloni fa da oscuro presagio a possibili, devastanti guerre. Sono rimaste solo 10 fazioni a contendersi le ricche terre ancora non colonizzate. Le varie particolarità sviluppate da ognuna di esse le hanno allontanate l'una dall'altra. Lo spirito solidale dei "padri fondatori" è ormai lontano. Migliaia di uomini e donne vengono chiamati sotto le armi. La tecnologia bellica riprende un posto di primo piano nella ricerca scientifica, sviluppando armi sempre più letali.

I governi più ambiziosi fanno i loro piani, mentre i pessimisti iniziano già a parlare di un paradiso perduto.

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