Silen
Get a life
(gdr off, per il titolo si ringrazia senzanome che mi ha ispirato con la sua citazione in questo topic, se last è d'accordo, metterei tutti gli episodi significativi della convivenza fra Ariel e Fianna)
I primi giorni di convivenza fra Ariel, Fianna ed Aneirin furono costellati da episodi bizzarri, un pò per l'inesperienza delle due eldar che non avevano la minima idea di come allevare una piccola arpia, un pò perchè Ariel aveva le sue idee di come dovessero andare le cose nel suo nuovo "nido" e rimaneva sorpresa e perplessa quando Fianna o Aneirin non sapevano quello che per lei era ovvio. Per lei; ma non per le due eldar...
Il palazzo di Ainatur lasciò Ariel stupitissima: la piccola evidentemente non era avvezza a una architettura diversa da quella che le arpie prediligevano nei propri territori ma dopo aver chiesto a Fianna "Perchè il tuo nido è così basso?" la piccola sembrò adattarsi immediatamente. Il primo ostacolo fu il bagno: Ariel voleva assolutamente lavarsi e ripulirsi ma pur essendo piccola per fare da sola mostrò una strana riluttanza ad essere toccata e ci volle un pò perchè Fianna ed Aneirin riuscissero finalmente a persuaderla a farsi aiutare. La cosa peraltro degenerò rapidamente in una confusione di schizzi d'acqua in tutte le direzioni. Ancora una volta Fianna potè constatare coi propri occhi come era magra e malridotta la giovane arpia. Le piume, la dove erano cresciute, erano fragili e opache, la pelle dove era scoperta recava segni di graffi, punture di insetti e un paio di piaghe che forse sarebbe stato meglio far controllare da un guaritore.
Il pasto successivo vide Ariel divorare letteralmente tutto quello che le veniva messo davanti, a condizione che non si trattasse di vegetali. "Ariel non può mangiare l'erba" disse con tono imbronciato quando le fu presentato un piatto di verdure; in compenso Fianna scoprì che anche latte e uova erano bene accetti, specie il primo: Ariel sembrava adorare il latte.
Quando venne il momento di preparare il "nido" Ariel si accinse a prepararlo in maniera allegra e giocosa: ora che era pulita e ben nutrita la piccola era di ottimo umore. Dopo averle dato carta bianca, eccetto per alcuni vestiti che Fianna vietò categoricamente di toccare, le due eldar guardarono attonite Ariel mentre trascinava in mezzo alla stanza due materassi per poi recuperare tutti i cuscini su cui poteva mettere le mani e disporli in cerchio, a fare una specie di alcova.
"Questo è il nido di Ariel" disse tutta fiera prima di accoccolarsi nel mezzo della nicchia che aveva creato, solelvando poi una coperta per coprirsi. Pochi istanti e già dormiva profondamente.
I primi giorni di convivenza fra Ariel, Fianna ed Aneirin furono costellati da episodi bizzarri, un pò per l'inesperienza delle due eldar che non avevano la minima idea di come allevare una piccola arpia, un pò perchè Ariel aveva le sue idee di come dovessero andare le cose nel suo nuovo "nido" e rimaneva sorpresa e perplessa quando Fianna o Aneirin non sapevano quello che per lei era ovvio. Per lei; ma non per le due eldar...
Il palazzo di Ainatur lasciò Ariel stupitissima: la piccola evidentemente non era avvezza a una architettura diversa da quella che le arpie prediligevano nei propri territori ma dopo aver chiesto a Fianna "Perchè il tuo nido è così basso?" la piccola sembrò adattarsi immediatamente. Il primo ostacolo fu il bagno: Ariel voleva assolutamente lavarsi e ripulirsi ma pur essendo piccola per fare da sola mostrò una strana riluttanza ad essere toccata e ci volle un pò perchè Fianna ed Aneirin riuscissero finalmente a persuaderla a farsi aiutare. La cosa peraltro degenerò rapidamente in una confusione di schizzi d'acqua in tutte le direzioni. Ancora una volta Fianna potè constatare coi propri occhi come era magra e malridotta la giovane arpia. Le piume, la dove erano cresciute, erano fragili e opache, la pelle dove era scoperta recava segni di graffi, punture di insetti e un paio di piaghe che forse sarebbe stato meglio far controllare da un guaritore.
Il pasto successivo vide Ariel divorare letteralmente tutto quello che le veniva messo davanti, a condizione che non si trattasse di vegetali. "Ariel non può mangiare l'erba" disse con tono imbronciato quando le fu presentato un piatto di verdure; in compenso Fianna scoprì che anche latte e uova erano bene accetti, specie il primo: Ariel sembrava adorare il latte.
Quando venne il momento di preparare il "nido" Ariel si accinse a prepararlo in maniera allegra e giocosa: ora che era pulita e ben nutrita la piccola era di ottimo umore. Dopo averle dato carta bianca, eccetto per alcuni vestiti che Fianna vietò categoricamente di toccare, le due eldar guardarono attonite Ariel mentre trascinava in mezzo alla stanza due materassi per poi recuperare tutti i cuscini su cui poteva mettere le mani e disporli in cerchio, a fare una specie di alcova.
"Questo è il nido di Ariel" disse tutta fiera prima di accoccolarsi nel mezzo della nicchia che aveva creato, solelvando poi una coperta per coprirsi. Pochi istanti e già dormiva profondamente.