[Stati Uniti d'America] Ultimatum al Regno di Portogallo.

Redual

Brontolo
L'Ambasciatore statunitense a Lisbona consegna un ultimatum.


"Gli Stati Uniti d'America intimano al Regno di Portogallo di iniziare il ritiro totale ed incondizionato dal territorio Brasiliano entro e non oltre una settimana dalla presente data.
Gli Stati Uniti d'America intimano inoltre al Regno di Portogallo di rinunciare in modo definitivo ad ogni anacronistica ed inaccettabile rivendicazione su qualsiasi territorio delle americhe, continente libero e che deve il suo destino solo alle volontà dei propri popoli.

In caso tali condizioni non vengano assecondate nei tempi richiesti, gli Stati Uniti d'America si adopereranno in modo da impedire oggi, e nel futuro, ogni possibile nuova minaccia neo colonialista portoghese nelle americhe."
 

Balto

Ninja Skilled!
La risposta ufficiale viene stampata su tutti i giornali nazionali e fatta circolare il più possibile in territorio nazionale ed estero

Il ministro degli esteri, Antonio de Serpa Pimentel, si dice costernato ed esterrefatto dalle parole dell'ambasciatore americano.
Il Regno del Portogallo non desidera una guerra col popolo americano, nè ha mai intrapreso alcun'azione ostile contro di esso.
Sua Maestà, Re Luis I, desidera evitare una guerra, che porterebbe solo danno ad entrambe i paesi ed i suoi cittadini, S.M. Il Re sarebbe ben lieto di rinunciare a qualsiasi colonia pur di evitare una guerra inutile, e sarebbe ben lieto di assecondare le richieste dell'ambasciatore americano, qual'ora esse risultassero accettabili e le sue affermazioni veritiere,

Purtroppo non è questo il caso, moltissime sono infatti le colonie europee nelle americhe, eppure l'ambasciatore americano non le menziona affatto, apparendo perciò assai fazioso... così come è assolutamente fuori luogo definire neo-colonialista il comportamento di Lisbona, o definire colonia il territorio brasiliano.

Il Brasile NON è una colonia alla stregua degli altri possedimenti portoghesi d'oltremare, il Brasile è TERRITORIO NAZIONALE PORTOGHESE, al pari di Lisbona, Porto, Faro e Madeira, ed è abitato INTERAMENTE da cittadini portoghesi.
Il governo di Sua Maestà non intende abbandonare il proprio popolo, e lo difenderà fino alla morte se necessario, limitazioni della sovranità nazionale portoghese, minacce ed intimazioni ad abbandonare il TERRITORIO NAZIONALE non sono accettabili o accettate, nemmeno da giganti come l'America, in quanto il Regno del Portogallo, così come ogni altro grande stato, ha diritto alla propria integrità territoriale e nazionale, come del resto la hanno gli Stati Uniti, la cui integrità non è tuttavia, stata messa da Noi in discussione come l'ambasciatore vorrebbe far credere.

Per questi motivi, Sua Maestà, Il Re Luis I ed il Suo governo non sono inclini ad ottemperare alle richieste degli Stati Uniti d'America, considerando invece le loro parole come una diretta provocazione, una limitazione alla sovranità nazionale, nulla più che una minaccia poco credibile giacchè l'ultimatum imposto non fa seguito ad alcun fatto concreto intrapreso direttamente contro gli Stati Uniti.

L'ambasciatore portoghese a Washington si impegna a cercare di evitare con ogni mezzo il conflitto, fino all'ultimo, ed invita coloro che seriamente vorrebbero evitare una guerra unilaterale inutile, priva di fondamento o ragion d'essere a fare pressioni sugli esponenti americani affinchè rivedano il loro comportamento e le loro richieste, inaccettabili per chiunque.
 

Redual

Brontolo
"L'europa ed il Portogallo devono rinunciare oggi e per sempre di accampare pretese colonialiste sulle Americhe.
Esse non sono più territorio di conquista per le potenze europee ma liberi ed indipendenti territori.
Gli Stati Uniti d'America considerano ogni tentativo di estendere nuovamente l'influenza e il sistema politico europeo nei liberi continenti delle americhe pericoloso per la pace e la sicurezza, e ogni nuovo tentativo di sottomettere i destini degli stati americani a potenze straniere come una minaccia e un grave motivo di disaccordo con gli Stati Uniti.

Sempre il nostro paese appoggerà con ogni mezzo i paesi che decideranno di emanciparsi dallo stato di colonie e sempre si faranno garanti del loro diritto inalienabile alla libertà.

Non possiamo far altro che riproporre il presente ultimatum al Regno di Portogallo, in caso contrario entro 5 giorni da oggi verrà presentata formale dichiarazione di guerra.

Nulla potrà fermare il grido di libertà dei popoli americani che verrà portato se necessario fino a Lisbona. Affermare che il Brasile è territorio nazionale del Portogallo, non può essere considerato niente di più che una ridicola provocazione.
 

Balto

Ninja Skilled!
Viene ribadito che Brasile è territorio nazionale, non è possibile pertanto accettare alcun compromesso in merito, l'unità e l'integrità nazionale portoghese non possono essere messe in discussione.
 

Redual

Brontolo
Viene intimato all'ambasciatore Portoghese di lasciare gli Stati Uniti d'America entro 24 ore da questo momento.
L'ambasciatore statunitense a Lisbona viene richiamato in patria.
 

Balto

Ninja Skilled!
L'ambasciatore portoghese, che ritirandosi ha delegato i propri affari all'ambasciatore inglese, fa sapere a mezzo telegramma:

"Insperata resa incondizionata Brasile stop Pietro II abdica stop mancanza motivi ulteriore presenza militare portoghese stop cessione amministrazione Rio de Janeiro a nuovo Vicere brasiliano stop inizio immediato rimpatrio truppe portoghesi entro 2 anni max stop richieste americane de facto soddisfatte stop richiesta incontro immediato ambasciatore americano stop"
 
Alto