teoria + correre come il demonio
ultra questa teoria andrebbe bene se dovessi scappare per 30 km.
e andresti comunque incontro a morte certa.
Non ne sono del tutto certo. Esistono precedenti nella nostra storia che provano il contrario. Ad esempio, l'Apocalisse di Toba, che ha per poco spazzato via quel "poco" di umanità che abitava la terra in quel periodo, di cui buona parte aveva deciso di migrare proprio in quella regione. Questo avvenimento ha portato l'umanità ad affrontare una mini-era glaciale, nel quale l'umanità ha dovuto mettere tutto quanto in gioco per sopravvivere, migrando ancora verso Est per una parte e per l'altra ritornare ad Ovest, verso l'Africa. C'è poi stato il Wurm (non so come mettere la "u" tedesca, quella con i puntini), che ha costretto l'umanità a migrare per parecchie migliaia di chilometri prima di raggiungere terre considerevolmente più mite (sud Italia, di nuovo l'Africa e medio oriente, america centrale e sud america). E in questo caso non ha avuto a che fare con dei predatori che comunque perdevano tempo con la singola preda (o eventualmente due, i giganti hanno ambedue le mani) catturata sul momento, lasciando perdere il resto che fuggiva (analogamente alle gazzelle che scappano dai leoni che hanno preso gli esemplari più lenti, deboli o malati), ma con forze della natura che attaccavano tutti gli individui contemporaneamente. Ricordiamoci anche che nella storia di Attack On Titan tutto ciò che rimane dell'umanità è al sicuro tra le Walls ed è per questo che si vedono parecchi giganti, in quanto attratti dagli umani chiusi al loro interno ed attirati sia dalla Armata Ricognitiva, che da altri giganti che hanno percepito la loro presenza, o che, camminando a random, avrà incontrato per culo le Walls.
Considerando, però, che i giganti sono quasi ubiquitari (nel senso che sono così tanti che impossibile non imbattersi in almeno uno di loro durante il viaggio), è ovvio dover comunque considerare che numeri esigui di stuperstiti sarebbero riusciti a sopravvivere al viaggio. Considerando poi che era una fuga disperata, senza una meta precisa, riduce ulteriormente il numero dei superstiti. Ma con storie del genere non è poi così impensabile che almeno una famiglia (o quel poco che ne rimane) sia comunque riuscita a raggiungere le Walls e a trovare la salvezza. A livello di logica applicata ad un contesto reale è ovviamente un cliché, ma trattandosi comunque di storie di fantasia direi che si può benissimo sorvolare
Che poi io mi trovassi in una situazione del genere, beh...
Non lo so, mi auguro di non ritrovarmici mai.