Rolek
Spam Master
Il cielo era grigio in quella fredda giornata di fine inverno a Stoccolma.
Il principe ereditario Carlo III era alla sua prima apparizione pubblica e a lui spettava l'onere di rendere tributo a Gustaf Bielke, capofamiglia Bielke perito durante la rivolta di Viipuri.
L'incontro fu organizzato in una delle principali piazze al di fuori della Fortezza di Stoccolma alla presenza di nobili e, al di fuori dei posti riservati, anche una massa di cittadini attratti dall'evento.
Al di dietro del principe ereditario un enorme telone nascondeva qualcosa di imponente e che sarebbe stato svelato di li a poco.
"Fratelli delle famiglie nobili scandinave e cittadini del Regno di Scandinavia
Oggi rendiamo onore ad un uomo, un vero scandinavo, che ha lottato per la grandezza del nostro Regno e per la libertà del popolo scandinavo e finnico.
Si, anche per la libertà del popolo FINNICO, perchè questa tragedia non ci faccia pensare che il popolo finnico non ci sia amico e naturale fratello.
Coloro che hanno messo in atto la rivolta a Viipuri sono stati manipolati ed usati inconsapevolmente per spregevoli scopi, il colpevole di questo incidente ha un nome ed un volto: Niklas Rokka.
Costui pagherà per il sangue versato, ma lasciamo che sia il tempo a darci ragione. Oggi onoriamo quell'uomo che fu Gustaf Bielke.
La famiglia Bielke, lo sapete tutti, ha da sempre ottimi rapporti con la famiglia reale e per questo io ringrazio a nome di mio padre, S.M. Carlo II, i nobili Bielke per l'ottimo lavoro fin qui svolto.
Sappiano tutti che la famiglia reale non dimentica i suoi caduti."
Detto ciò i serventi appena al di dietro del principe tirarono giù il tendone che nascondeva una statua di Gustaf Bielke.
La statua, realizzata in marmo, ritraeva l'ex capofamiglia Bielke a cavallo mentre con una mano impugnava una spada sguainata e nell'altra sosteneva il vessillo della famiglia reale.
Alla sua base una scritta ricordava "Gustaf Bielke: Nobile tra i nobili, difensore dei popoli scandinavi e finnici".
Infine, come gesto di gratitudine e vicinanza della famiglia reale ai Bielke, fu approvata una donazione di 5 monete perchè questultima potesse rapidamente riorganizzarsi e tornare a servire il Regno.
